MODENA CHAMPAGNE EXPERIENCE....
Inviato: 04 ott 2017 10:23
Lunedì sarò a questa degustazione, visto che non ho molto tempo, quali produttori secondo voi sono assolutamente da non perdere?
Grazie a tutti
Grazie a tutti
Gambero Rosso Forum
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...così impari...noi ce la siamo fatti in Bue House ...marcolanc ha scritto:Rientrato un'ora fa circa.
Dal punto di vista dei produttori presenti (fisicamente o solo con i propri vini, peraltro sempre ben presentati, anche se talvolta serviti in dosi ridicole), niente da dire.
Riguardo l'organizzazione, una sola parola: scandalosa.
Già la scelta del locale è rivedibile a partire dal parcheggio inesistente, che ha costretto tutti i partecipanti a cercare un posto auto in zona residenziale. Per non parlare poi della metratura dei locali, che definire insufficiente è eufemistico.
Ma il peggio l'abbiamo vissuto sulla gestione degli ingressi. Io e i miei due amici siamo arrivati alle 13:45 circa, sperando che, come spesso accade, gli ingressi fossero stati aperti anticipatamente. E invece no: fila pazzesca, apertura in ritardo e così siamo riusciti ad entrare alle 15 in punto, giusto un'ora dopo l'orario di ingresso teorico (bruciandoci quindi un bel 20% degli oltre 50 euro di biglietto pagato, visto che la manifestazione per la domenica chiudeva alle 19). Tra l'altro, giusto per rendere le manovre di accesso meno scontate, le file da fare erano quattro: la prima, fuori dal locale; la seconda, dentro, per scambiare il foglio della prenotazione con uno scontrino; la terza, per fare verificare lo scontrino appena ricevuto; la quarta, per ricevere un bicchiere (non prima di avere versato altri 10 euro di cauzione, trattamento riservato anche agli espositori, of course...). Mi meraviglio che non siano stati aggiunti un altro paio di "posti di blocco", magari per distribuire le tasche porta-bicchieri (incredibilmente elargiti con gli stessi bicchieri!) o per sottoporre i visitatori a colonscopia (meglio essere attenti con la salute: non si sa mai!).
Veramente un'occasione persa, perché la selezione dei vini, come immediatamente riportato, era molto interessante. Ad ogni modo, una buona lezione: per quanto mi riguarda, l'anno prossimo lascerò il posto a qualcun altro (con un po' di rammarico, visti i buoni vini presenti).
marcolanc ha scritto:Rientrato un'ora fa circa.
Dal punto di vista dei produttori presenti (fisicamente o solo con i propri vini, peraltro sempre ben presentati, anche se talvolta serviti in dosi ridicole), niente da dire.
Riguardo l'organizzazione, una sola parola: scandalosa.
Già la scelta del locale è rivedibile a partire dal parcheggio inesistente, che ha costretto tutti i partecipanti a cercare un posto auto in zona residenziale. Per non parlare poi della metratura dei locali, che definire insufficiente è eufemistico.
Ma il peggio l'abbiamo vissuto sulla gestione degli ingressi. Io e i miei due amici siamo arrivati alle 13:45 circa, sperando che, come spesso accade, gli ingressi fossero stati aperti anticipatamente. E invece no: fila pazzesca, apertura in ritardo e così siamo riusciti ad entrare alle 15 in punto, giusto un'ora dopo l'orario di ingresso teorico (bruciandoci quindi un bel 20% degli oltre 50 euro di biglietto pagato, visto che la manifestazione per la domenica chiudeva alle 19). Tra l'altro, giusto per rendere le manovre di accesso meno scontate, le file da fare erano quattro: la prima, fuori dal locale; la seconda, dentro, per scambiare il foglio della prenotazione con uno scontrino; la terza, per fare verificare lo scontrino appena ricevuto; la quarta, per ricevere un bicchiere (non prima di avere versato altri 10 euro di cauzione, trattamento riservato anche agli espositori, of course...). Mi meraviglio che non siano stati aggiunti un altro paio di "posti di blocco", magari per distribuire le tasche porta-bicchieri (incredibilmente elargiti con gli stessi bicchieri!) o per sottoporre i visitatori a colonscopia (meglio essere attenti con la salute: non si sa mai!).
Veramente un'occasione persa, perché la selezione dei vini, come immediatamente riportato, era molto interessante. Ad ogni modo, una buona lezione: per quanto mi riguarda, l'anno prossimo lascerò il posto a qualcun altro (con un po' di rammarico, visti i buoni vini presenti).
vinogodi ha scritto:...così impari...noi ce la siamo fatti in Bue House ...
marcolanc ha scritto:vinogodi ha scritto:...così impari...noi ce la siamo fatti in Bue House ...
È proprio vero... Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia, ma non quel che trova!![]()
Battute a parte, è una tipologia di manifestazioni che generalmente mi piace, visto che dà la possibilità di fare due chiacchiere anche con alcuni produttori che altrimenti mi sarebbe difficile incontrare. Per questo ho parlato di occasione persa: capisco che fosse il primo giorno del primo anno, ma una gestione così trasandata e irrispettosa di chi, oltre ad avere pagato, si è sorbito anche molti chilometri (non parlo del sottoscritto, che se l'è cavata con un paio d'ore tra andata e ritorno, ma di persone che venivano da ben più lontano, per non dire dei produttori provenienti dalla Champagne...) per me è ingiustificabile.
Ad ogni modo, riguardo i vini, alcune chicche veramente interessanti le abbiamo assaggiate. A partire da quasi tutta la linea di Pascal Douquet, che ritengo eccellente, proseguendo con la buona idea della "Cuvée 72" di Bruno Paillard (una 1ére Cuvée conservata dal produttore 4 anni prima di essere messa sul mercato - in pratica, quello che io faccio a casa mia e che con gli champagne di Paillard bisognerebbe sempre fare), per poi emozionarci davvero con i vini di Jacquesson (740 delizioso, 736 spettacolare e un mostruoso Champ Cain). Intrigante anche il Brut Vintage 2006 di Charles Heidsieck (110 mesi sui lieviti), come pure il Vieille Vigne du Levant 2008 di Larmandier-Bernier (anche se veramente giovanissimo e centellinato in dosi microscopiche). Due belle scoperte: Grand Reserve Extra-Brut di Erick Schreiber (biodinamico dell'Aube) e L'Audace di Pierre Gerbais (sempre Aube). Proseguito bene con la bella selezione di Mailly (tutti Grand Cru, compreso un 1998 con "appena" 15 anni sui lieviti...), Mary-Sessile (non precisissimo, ma goloso) e... e adesso non ricordo altri. Se mi vengono in mente dopo, vi faccio sapere!
marcolanc ha scritto:vinogodi ha scritto:...così impari...noi ce la siamo fatti in Bue House ...
È proprio vero... Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia, ma non quel che trova!![]()
Battute a parte, è una tipologia di manifestazioni che generalmente mi piace, visto che dà la possibilità di fare due chiacchiere anche con alcuni produttori che altrimenti mi sarebbe difficile incontrare. Per questo ho parlato di occasione persa: capisco che fosse il primo giorno del primo anno, ma una gestione così trasandata e irrispettosa di chi, oltre ad avere pagato, si è sorbito anche molti chilometri (non parlo del sottoscritto, che se l'è cavata con un paio d'ore tra andata e ritorno, ma di persone che venivano da ben più lontano, per non dire dei produttori provenienti dalla Champagne...) per me è ingiustificabile.
Ad ogni modo, riguardo i vini, alcune chicche veramente interessanti le abbiamo assaggiate. A partire da quasi tutta la linea di Pascal Douquet, che ritengo eccellente, proseguendo con la buona idea della "Cuvée 72" di Bruno Paillard (una 1ére Cuvée conservata dal produttore 4 anni prima di essere messa sul mercato - in pratica, quello che io faccio a casa mia e che con gli champagne di Paillard bisognerebbe sempre fare), per poi emozionarci davvero con i vini di Jacquesson (740 delizioso, 736 spettacolare e un mostruoso Champ Cain). Intrigante anche il Brut Vintage 2006 di Charles Heidsieck (110 mesi sui lieviti), come pure il Vieille Vigne du Levant di Larmandier-Bernier (anche se veramente giovanissimo e centellinato in dosi microscopiche). Due belle scoperte: Grand Reserve Extra-Brut di Erick Schreiber (biodinamico dell'Aube) e L'Audace di Pierre Gerbais (sempre Aube). Proseguito bene con la bella selezione di Mailly (tutti Grand Cru, compreso un 1998 con "appena" 15 anni sui lieviti...), Mary-Sessile (non precisissimo, ma goloso) e... e adesso non ricordo altri. Se mi vengono in mente dopo, vi faccio sapere!
venicka ha scritto:Mah.
Senza polemica, anzi fanculo i buonismi, con polemica ma senza offesa.
Insomma ma che v’aspettavate?
Io so che non è politicamente corretto da dire ma sticazzi, iniziative simili so già che in linea di massima se non son fatte a milano son destinate ad andare un po’ in vacca.
Ma stavolta sinceramente leggo polemiche eccessive.
Sono andato a modena per la mitica verticale di trebbiani metodo classico e sorbara del prof venturelli, bocce dagli anni 70 in su, roba che non ha prezzo altro che champi.
Tuttavia un occhio, e non solo, alle bolle serie l’ho dato.
Premesso che per un limite mio (e lo dico senza ironia eh) io con quei quantitativi di vino nel bicchiere (si parla di non più di 0,2 max cl a calice, 6/7 gocce per capirci) a naso non riesco a distinguere un prosecco del supermercato da un krug, infatti ho fatto QUATTRO assaggi contati e mi son levato dal cazzo.
Però per chi è o un ottimo degustatore, o più semplicemente uno che vuole farsi una panoramica un po’ a cazzo di cane sullo champagne la cosa non era organizzata male, anzi: c’era una quantità enorme di produttori, e non con le solite cuvèe base ma con decine di cuvèe de prestige serie.
La fete de champagne organizzata da liem a londra e ny per una roba simile chiede botte di mille euro o quasi.
Qui si pagava una mazza e c’era un inferno di roba.
Per me le cose da migliorare assolutamente sono:
1)vabbè qui chi c’era lo sa l’ingresso era una roba da monty python, dimenticare e passare oltre, sburocratizzare e via
2)Le degustazioni: apparte quella di venturelli (splendida non me la dimenticherò finché campo)quelle a pagamento sullo champagne erano a mio parere ridicole, roba senza senso: ammassare chilate di bocce serie tutte rigorosamente giovanissime dell’ultima annata per me è solo un modo di buttare soldi e allontanare gli appassionati.
Alzare il prezzo ma alzare la qualità, facciano verticali storiche, facciano panoramiche sui vari territori facciano il cazzo che gli pare ma insomma si procurino bottiglie buone anche da bere non solo da instagrammare.
3)prezzi troppo bassi: ok a me i ragazzetti con la morosa venuti per pigliarsi una sbronza non danno fastidio anzi fan pure simpatiama c’era un po’ troppa caciara.
Infine dai 4 assaggi: fleur de passion è sempre una degli champi del mio cuore, jacquesson avrei sequestrato tutto madonna che carri armati e val frison si conferma gran bella mano, in più lei simpatica e gentilissima ergo ho già deciso che appena risalgo da quelle parti ci scappa la visita.
Che bella l’emilia era tanto che non ci andavo ed è sempre un posto che ti riempie il cuore di gioia.
landmax ha scritto:Soccia che snob che mi sei diventato! Poi ti spiegherò perché, appena ho 2 minuti. Senza offesa, eh, è una battuta!![]()
...lo Champagne non si butta mai via a prescindere...venicka ha scritto:landmax ha scritto:Soccia che snob che mi sei diventato! Poi ti spiegherò perché, appena ho 2 minuti. Senza offesa, eh, è una battuta!![]()
... secondo me non è tutto da buttare via.
Smarco ha scritto:Ho visto su FB che c'era il mitico Gardini
Smarco ha scritto:Timoteo ha scritto:Smarco ha scritto:Ho visto su FB che c'era il mitico Gardini
avranno dovuto spolverare.
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sembrava più informa che mai
Timoteo ha scritto:Smarco ha scritto:Ho visto su FB che c'era il mitico Gardini
avranno dovuto spolverare.
venicka ha scritto:landmax ha scritto:Soccia che snob che mi sei diventato! Poi ti spiegherò perché, appena ho 2 minuti. Senza offesa, eh, è una battuta!![]()
ti aspetto col fucile puntato![]()
marcolanc sull'ingresso poco da dire, vergognoso, io comunque dopo quindici minuti mi sono imbucato stile ladro dietro due produttori ergo non posso lamentarmi![]()
Sulla quantità degli assaggi è un limite mio però alcuni stand... insomma giusto per non fare nomi proprio il mio amato fleur de passion m'hanno dato meno di due dita della parte stretta della flute, ovvero un qualcosa quantificabile come "uno sputo".
Però in generale è proprio un modo di bere che non fa per me, capisco comunque chi riesce lo stesso a capire ed apprezzare i vini.
Più in generale secondo me dovremmo essere un po' più indulgenti quando si tratta di una prima volta, è stata un'iniziativa in cui ho visto alcune cose molto positive, altre così così e altre da lasciar perdere, però non mi sembra giusto bocciare tutto senza appello, anzi spero che la rifacciano l'anno prossimo con dei miglioramenti, secondo me non è tutto da buttare via.
marcolanc ha scritto:, ma prima di tornarci dovrò avere la garanzia che dal punto di vista organizzativo sia almeno decente.
arnaldo ha scritto:marcolanc ha scritto:, ma prima di tornarci dovrò avere la garanzia che dal punto di vista organizzativo sia almeno decente.
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Perdonami la risata....te la manderanno personalmente la garanzia.....
landmax ha scritto:venicka ha scritto:Mah.
Senza polemica, anzi fanculo i buonismi, con polemica ma senza offesa.
Insomma ma che v’aspettavate?
Io so che non è politicamente corretto da dire ma sticazzi, iniziative simili so già che in linea di massima se non son fatte a milano son destinate ad andare un po’ in vacca.
Ma stavolta sinceramente leggo polemiche eccessive.
Sono andato a modena per la mitica verticale di trebbiani metodo classico e sorbara del prof venturelli, bocce dagli anni 70 in su, roba che non ha prezzo altro che champi.
Tuttavia un occhio, e non solo, alle bolle serie l’ho dato.
Premesso che per un limite mio (e lo dico senza ironia eh) io con quei quantitativi di vino nel bicchiere (si parla di non più di 0,2 max cl a calice, 6/7 gocce per capirci) a naso non riesco a distinguere un prosecco del supermercato da un krug, infatti ho fatto QUATTRO assaggi contati e mi son levato dal cazzo.
Però per chi è o un ottimo degustatore, o più semplicemente uno che vuole farsi una panoramica un po’ a cazzo di cane sullo champagne la cosa non era organizzata male, anzi: c’era una quantità enorme di produttori, e non con le solite cuvèe base ma con decine di cuvèe de prestige serie.
La fete de champagne organizzata da liem a londra e ny per una roba simile chiede botte di mille euro o quasi.
Qui si pagava una mazza e c’era un inferno di roba.
Per me le cose da migliorare assolutamente sono:
1)vabbè qui chi c’era lo sa l’ingresso era una roba da monty python, dimenticare e passare oltre, sburocratizzare e via
2)Le degustazioni: apparte quella di venturelli (splendida non me la dimenticherò finché campo)quelle a pagamento sullo champagne erano a mio parere ridicole, roba senza senso: ammassare chilate di bocce serie tutte rigorosamente giovanissime dell’ultima annata per me è solo un modo di buttare soldi e allontanare gli appassionati.
Alzare il prezzo ma alzare la qualità, facciano verticali storiche, facciano panoramiche sui vari territori facciano il cazzo che gli pare ma insomma si procurino bottiglie buone anche da bere non solo da instagrammare.
3)prezzi troppo bassi: ok a me i ragazzetti con la morosa venuti per pigliarsi una sbronza non danno fastidio anzi fan pure simpatiama c’era un po’ troppa caciara.
Infine dai 4 assaggi: fleur de passion è sempre una degli champi del mio cuore, jacquesson avrei sequestrato tutto madonna che carri armati e val frison si conferma gran bella mano, in più lei simpatica e gentilissima ergo ho già deciso che appena risalgo da quelle parti ci scappa la visita.
Che bella l’emilia era tanto che non ci andavo ed è sempre un posto che ti riempie il cuore di gioia.
Soccia che snob che mi sei diventato! Poi ti spiegherò perché, appena ho 2 minuti. Senza offesa, eh, è una battuta!![]()