Gambero Rosso Forum

Con orrore di alcuni e soddisfazione di pochi altri, più passa il tempo e più mi oriento verso il mondo dei bianchi.
Sarà che dal rosso ormai mi aspetto sempre chissà ché ( man mano che passa il tempo le aspettative si alzano sempre di più ), sarà l'età, sarà un momento della mia vita, sarà che la primavera tarda a venire...

E' preoccupante?

E soprattutto, voi cosa preferite?

Oramai da qualche anno preferisco i bianchi e bollicine , infatti Domenica sono per 3 giorni nel Collio Goriziano per degustazioni con altri colleghi provenienti da tutta la Penisola.

Il mio rapporto e' 5:1 al momento in favore del rosso, ma sono ancora giovane io
Per non parlare delle bolle, in netta minoranza fra i bianchi. Ma potrei essere influenzato dalla dieta e temperature polacche, qui anche d'estate ci sono temperature che permettono carni e bei rossi

Gianni, chettelodicoaffa'?

Nella mia cantinetta, i rossi non superano mai il 30% del totale.

Sono nato come bianchista, quando, da completo analfabeta del vino (addirittura pensavo non mi piacesse), ho bevuto, quasi per caso, una bottiglia di Gaja e Rey 1984 al Symposium 4 Stagioni a Cartoceto da Lucio Pompili.
Avevo letto in mattinata su qualche quotidiano che si era classificato ai primissimi posti tra i primi 100 di Wine Spectator: era in lista e l'ho ordinato.
Una vera rivelazione.
Mi sono completamente ricreduto sul vino e da allora ho cominciato a berlo al meglio delle mie possibilità e al meglio di quello che riuscivo a trovare. Ne ho poi bevute alcune (di Gaja e Rey 1984) da Vissani, che me ne ha vendute anche un paio da portarmi a casa. Ne ho ancora una che tengo gelosamente come reliquia della mia conversione. Entusiasta del buon bere, non mancavo manco una degustazione che si tenesse a Roma e dintorni ed ho anche seguito i corsi da sommelier all'AIS al Cavalieri Hilton di Roma. Sono rimasto preferibilmente bianchista per alcuni anni. Ma è venuto il momento, vai a sapere perchè, che mi sono convertito al rosso e sono rimasto fedele al colore per moltissimi anni. Tuttavia, ormai da alcuni anni sono ritornato, in prevalenza, sui bianchi, incluse le bollicine. Fino a quando?

per me è una domanda senza senso, come "preferisci le bionde o le brune?"
io preferisco il fascino

Secondo me la spiegazione è semplicemente che sei un bevitore curioso e irrequieto, quindi in evoluzione.
Anch'io attendo da un po' la svolta bianchista, che prima o poi arriva per tutti (o quasi), ma niente, bevo più o meno un bianco ogni 2-3 rossi (fra giugno e settembre il rapporto può arrivare anche a 1 a 1), come dieci anni fa. L'unico cambiamento è che tollero sempre meno i bianchi giovani. Ricerco l'acidità, ma ho bisogno che il vino sia fatto, non sopporto più l'aggressione acido-fruttata che stressa il palato (coi rossi pure, ma meno). Boh!

...rossi for ever e bolle...purtroppo di bianchi mi piacciono solo i grandi borgogna...

I rossi restano, sarà anche per la cucina che "frequento", la tipologia che consumo maggiormente e che uccupa il maggior spazio in cantina e cantinetta...Ho naturalmente sempre bevuto parecchi bianchi in una percentuale inizialmente a favore delle bolle. Negli anni ho però sviluppato una crescente...non saprei come definirla..."quasi insofferenza" nei confronti di certi spumanti pesanti e dalle liqueur prepotenti, in favore dei bianchi fermi. Ne ho approfondito stili e tipologia ed ora devo dire che quando bevo bianco, il fermo è la prima versione che mi solletica.

Ciao.

Nessuna preferenza. Enocurioso di tutto.
Poi si va a momenti, un po' come tutte le altre cose (donne, cibo, musica, uscite, etc).
ps. a me piacciono tanto anche i rosè... bevuto da poco un Tauma 2010 strepitoso.

picenum ha scritto:Nessuna preferenza. Enocurioso di tutto.
Poi si va a momenti, un po' come tutte le altre cose (donne, cibo, musica, uscite, etc).
ps. a me piacciono tanto anche i rosè... bevuto da poco un Tauma 2010 strepitoso.

vorresti dire che c'hai pure avuto un momento che te piacevano le donne?

Timoteo ha scritto:

picenum ha scritto:Nessuna preferenza. Enocurioso di tutto.
Poi si va a momenti, un po' come tutte le altre cose (donne, cibo, musica, uscite, etc).
ps. a me piacciono tanto anche i rosè... bevuto da poco un Tauma 2010 strepitoso.

vorresti dire che c'hai pure avuto un momento che te piacevano le donne?

ha specificato ENOCURIOSO no FIGACURIOSO

Non ho una preferenza in termini di rossi o bianchi. Ma sicuramente, per un motivo o per un altro, bevo più bianchi (in particolare bolle, preferibilmente francesi) che rossi. In questo senso, per quanto mi riguarda il consumo ha invertito la rotta (qualche anno fa bevevo molti più rossi che bianchi).

tenente Drogo ha scritto:per me è una domanda senza senso, come "preferisci le bionde o le brune?"
io preferisco il fascino

e che te la dia

vinotec ha scritto:...rossi for ever e bolle...purtroppo di bianchi mi piacciono solo i grandi borgogna...

Come non quotarti? Rossi e bolle. Qualche rosato fresco in estate. Bianco se proprio non se ne può fare a meno.

vinotec ha scritto:...rossi for ever e bolle...purtroppo di bianchi mi piacciono solo i grandi borgogna...

concordo in toto o quasi.....per i bianchi pero' mi presto ad assaggiare anche i macerati

Io bevo tendenzialmente più bianchi che rossi. Una bollicina o un bicchiere di bianco li puoi bere a pranzo, anche se dopo devi lavorare. Se bevo rosso, invece, e qualche volta lo faccio, l'effetto rilassamento post-prandiale si fa sentire. Mentre una bollicina o un bianco non troppo impegnativi hanno un effetto spesso tonificante sulle mie (scarse) facoltà intellettive.

Ma non è solo questo.

Troppi rossi sono impegnativi da bere, non mi va di berli tutti i giorni (è un mio difetto: tendo a collezionare troppi rossi "importanti" e troppo pochi da tutti i giorni: più schiava, meno barolo!). Al contrario un bicchiere di bianco o una bollicina li bevo sempre volentieri, proprio perché più "facili" da bere, e anche rinfrescanti (ultimamente preferisco freschi anche i rossi: se me li servono sopra i 16-18° comincio a sbuffare).

Ma non è solo questo.

Spesso la grandezza dei bianchi è sottovalutata. La complessità olfattiva di molti bianchi anche italici è straordinaria, spesso superiore a tanti rossi blasonati. Così come la loro dinamica gustativa. Meglio bersi un ottimo Collio o Malvasia istriana che buona parte dei brunelli in circolazione, tanto per dire.

landmax ha scritto: Meglio bersi un ottimo Collio o Malvasia istriana che buona parte dei brunelli in circolazione, tanto per dire.

Concordo solo se significa che è meglio bere un ottimo bianco di una denominazione medio/alta piuttosto che un mediocre vino rosso di una grande denominazione.

Nella mia esperienza (e cantina) per gli italici mi pare che il livello medio dei rossi sia sicuramente superiore a quello dei bianchi.

saluti

iulo ha scritto:Nella mia esperienza (e cantina) per gli italici mi pare che il livello medio dei rossi sia sicuramente superiore a quello dei bianchi.

Sarai stato sfortunato?

Scherzi a parte, secondo me in giro c'è tanta roba interessante anche tra i bianchi. Io vengo dalla Romagna, e anche qui ormai si bevono bianchi egregi (tanto per non far nomi: l'albana Arcaica di Francesconi o la Fiorile di Fondo S. Giuseppe), spesso piccole produzioni di ottima qualità.

tenente Drogo ha scritto:per me è una domanda senza senso, come "preferisci le bionde o le brune?"
io preferisco il fascino

Straquoto..preferisco il vino che mi fa emozionare

landmax ha scritto:

iulo ha scritto:Nella mia esperienza (e cantina) per gli italici mi pare che il livello medio dei rossi sia sicuramente superiore a quello dei bianchi.

Sarai stato sfortunato?

Scherzi a parte, secondo me in giro c'è tanta roba interessante anche tra i bianchi. Io vengo dalla Romagna, e anche qui ormai si bevono bianchi egregi (tanto per non far nomi: l'albana Arcaica di Francesconi o la Fiorile di Fondo S. Giuseppe), spesso piccole produzioni di ottima qualità.

Mi pare di avere assaggiato l'Arcaica alla Canonica di Casteldimezzo (me lo ricordo come un bianco "macerato); discreto ma non è propriamente il mio genere di bianchi. Di Francesconi comunque apprezzo i rossi (in particolare il Sangiovese di cui non ricordo il nome).

saluti

iulo ha scritto: Mi pare di avere assaggiato l'Arcaica alla Canonica di Casteldimezzo (me lo ricordo come un bianco "macerato)

Ricordi bene.
Se ti può interessare, Francesconi fa anche un'albana vinificata in modo "classico", gustosa anche quella (come vino quotidiano, senza pretese da "grande vino"). Per me, però, l'Arcaica ha un "tiro" in più...

..Nn bevo tutti i giorni,tendenzialmente 3 volte a settimana,quasi sempre di sera e quasi sempre rossi ,con un rapporto...diciamo di 7/rossi e 3 bianchi(comprese/bolle) su 10 boccie mensili,piu' o meno ; sempre tendenziamente,tendo a bere rossi importanti,nei quali cerco emozioni,buon abbinamento al cibo e puro..rilassamento.Cose che difficilmente riesco a trovare in buoni bianchi,ma neanche in ''grandi'' schiampa.

bpdino ha scritto:

tenente Drogo ha scritto:per me è una domanda senza senso, come "preferisci le bionde o le brune?"
io preferisco il fascino

e che te la dia

stai scherzando?

Ma a chi dice "Rossi e bollicine", come si comporta davanti a una boccia di trebbiano Valentini o ribolla miani? (Giusto per dirne due a caso che non si possono rifiutare, ma credo che la lista sia lunghetta )..

Lancio la provocazione: mi sembra tanto una di quelle scelte fatte da persone che il vino lo bevono una volta si e due mesi no..mi capita spesso di sentire amici bevitori più di cocktail che di vino pronunciare frasi del genere "no a me i rossi proprio, non piacciono", "a no i bianchi mi fanno acidità"....ma dico io, se il rosso/bianco/rosato/arancione/azzurro è quello giusto, del produttore giusto, dell'annata giusta voglio vedere se non te lo scoli!
In altri termini, a me il baccalà non piace, ma se me lo cucina bottura quasi quasi lo assaggio, no?