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L'UTILIZZO DEL VINO COME CALAMUTANDE

Inviato: 13 mag 2016 14:54
da vinogodi
...si perde nell'alba dei tempi , l'utilizzo del vino come "euforizzante" e coadiuvante la predisposizione all'amplesso oppure a quell'allegra disinibizione che porta addirittura a sovraperformare l'empatia fra i protagonisti dell'accoppiamento, sia esso etero che omo . Potrei portare tonnellate di documentazione , ma direi di aprire un thread dove, chiaramente riducendo le chiavi di accesso ai soli maggiorenni , ci si possa lasciare andare a pecorecce aneddotiche che hanno reso divertente la pratica dell'utilizzo finalizzato. Chiaro, non vuole avere tutto ciò la valenza storico - narrativa del thread ben più culturalmente impegnato dello Zilio ; qui uomini , donne (ma ci sono ancora?) e gay possono , senza inibizione alcuna, contribuire alla discussione.
Parto io : ieri sera , dopo un classicissimo Selosse INitiale tanto gradito a ******** , dopo ... si , insomma, mica facile :lol:

Re: L'UTILIZZO DEL VINO COME CALAMUTANDE

Inviato: 13 mag 2016 15:33
da darmagi90
Qualche anno fa, un Tokay - Pinot Gris alsaziano di Lorenz abbinato con un sushi da manuale.
Quello che ne seguì, ovviamente, non fu manuale... :mrgreen:

Re: L'UTILIZZO DEL VINO COME CALAMUTANDE

Inviato: 13 mag 2016 18:13
da Ziliovino
eh, su questo fronte non posso aiutarvi, sto ancora raccogliendo i dati, con sperimentazioni sul campo (ben più divertenti della documentazione bibliografica :mrgreen: ). Magari tra qualche anno scriverò un trattato... 8)
Nel frattempo credo che da queste parti ci sia chi è ben più informato di me su questo fronte. :D

Re: L'UTILIZZO DEL VINO COME CALAMUTANDE

Inviato: 14 mag 2016 10:50
da romanee73
vinogodi ha scritto:...si perde nell'alba dei tempi , l'utilizzo del vino come "euforizzante" e coadiuvante la predisposizione all'amplesso oppure a quell'allegra disinibizione che porta addirittura a sovraperformare l'empatia fra i protagonisti dell'accoppiamento, sia esso etero che omo . Potrei portare tonnellate di documentazione , ma direi di aprire un thread dove, chiaramente riducendo le chiavi di accesso ai soli maggiorenni , ci si possa lasciare andare a pecorecce aneddotiche che hanno reso divertente la pratica dell'utilizzo finalizzato. Chiaro, non vuole avere tutto ciò la valenza storico - narrativa del thread ben più culturalmente impegnato dello Zilio ; qui uomini , donne (ma ci sono ancora?) e gay possono , senza inibizione alcuna, contribuire alla discussione.
Parto io : ieri sera , dopo un classicissimo Selosse INitiale tanto gradito a ******** , dopo ... si , insomma, mica facile :lol:


Interessante direi..... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Re: L'UTILIZZO DEL VINO COME CALAMUTANDE

Inviato: 14 mag 2016 13:59
da gbaenergiaeco10
Ahahahaha non state bene..cmq, a mio modesto avviso, una delle armi stordenti più efficaci in assoluto..ti risparmia corteggiamenti danzanti improbabili ed estenuanti, oltre che squallidamente noiosi..un bicchiere tira l'altro et voilá..è fondamentale però capire i gusti della mal capitata, altrimenti si rischia di vedersi sfumare l'obiettivo al primo/secondo bicchiere, ma con le vostre doti da sommelier è un vincere facile :mrgreen: :mrgreen:

Re: L'UTILIZZO DEL VINO COME CALAMUTANDE

Inviato: 14 mag 2016 14:22
da vinotec
...qualche annetto fa, una alla quale stavo dietro da un bel po', accetta un mio invito a cena...copione collaudato con cena all'allora (ora non c'è più) pluristellato ristorante "la Frasca" di Castrocaro(che già solo, entrando le femmine iniziavano a bagnarsi), e già pregustavo il dopocena...ci sediamo e ordino una bottiglia di sassicaia(vino che conoscono anche le più improbabili donne, ma di cui non dico l'annata per non tradirmi)...lei fa: per me acqua naturale...sono astemia...mi è crollato il mondo addosso e ho dovuto ripiegare su una mezzina che mi sono scolato in solitaria...naturalmente non ci fu nessun dopocena...anche ora, a distanza di anni, quando la signora in questione capita in farmacia, le ricordo l'episodio e ci mettiamo a ridere :mrgreen: :evil:

Re: L'UTILIZZO DEL VINO COME CALAMUTANDE

Inviato: 15 mag 2016 19:54
da Vinory
Prima sera a cena insieme, bottiglia di Tignanello e....one shot, one kill 8)

P.s. La signora è ancora qui con me.... :mrgreen:

Re: L'UTILIZZO DEL VINO COME CALAMUTANDE

Inviato: 15 mag 2016 20:22
da vinogodi
Vinory ha scritto:Prima sera a cena insieme, bottiglia di Tignanello e....one shot, one kill 8)

P.s. La signora è ancora qui con me.... :mrgreen:
...vecchio marpione , dimostri di saperla lunga... anch'io avrei qualche ricordo di Tignanello . Diciamolo pure , critichiamolo fin che vogliamo, ma Tignanello di vittime ne ha fatte davvero tante . Basta un minimo di cultura enoica , e la sua porca figura ( e l'effetto desiderato) la fa sempre :lol:

Re: L'UTILIZZO DEL VINO COME CALAMUTANDE

Inviato: 15 mag 2016 20:40
da Smarco
Io mi sono sempre trovato bene con il vodka red bull :lol:

Re: L'UTILIZZO DEL VINO COME CALAMUTANDE

Inviato: 15 mag 2016 20:54
da romanee73
Smarco ha scritto:Io mi sono sempre trovato bene con il vodka red bull :lol:


:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Ci fossa una volta che leggo le tue battute sensa schiattare dal ridere......!!! :D :D

Re: L'UTILIZZO DEL VINO COME CALAMUTANDE

Inviato: 15 mag 2016 22:42
da Smarco
romanee73 ha scritto:
Smarco ha scritto:Io mi sono sempre trovato bene con il vodka red bull :lol:


:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Ci fossa una volta che leggo le tue battute sensa schiattare dal ridere......!!! :D :D

:mrgreen: io su queste cose sono molto serio invece :lol: :lol:
P.s. True story 8)

Re: L'UTILIZZO DEL VINO COME CALAMUTANDE

Inviato: 16 mag 2016 11:05
da Chrüterchraft
HO SMESSO CON LE POVERE FARFALLE ALL'ETA' DI 16 ANNI ED DA ALLORA UTILIZZO CON SODDISFAZIONE LA MIA CANTINA E FANCULO TAQUINI, DEGUSTAZIONI TRA BRUTTA GENTE E FESTIVAL DEL VINO VARI....

VIVA LA MONA!!!

Re: L'UTILIZZO DEL VINO COME CALAMUTANDE

Inviato: 23 mag 2016 16:06
da Vinory
vinogodi ha scritto:
Vinory ha scritto:Prima sera a cena insieme, bottiglia di Tignanello e....one shot, one kill 8)

P.s. La signora è ancora qui con me.... :mrgreen:
...vecchio marpione , dimostri di saperla lunga... anch'io avrei qualche ricordo di Tignanello . Diciamolo pure , critichiamolo fin che vogliamo, ma Tignanello di vittime ne ha fatte davvero tante . Basta un minimo di cultura enoica , e la sua porca figura ( e l'effetto desiderato) la fa sempre :lol:


Grazie coach sto cercando di imparare dal migliore cose importanti come queste!

Aggiungo anche l'amarone se la signorina è avvezza ai rossi tosti....una volta che la preda sarà tramortita potrete fare qualsiasi indecenza sulla sua carcassa :lol:

Re: L'UTILIZZO DEL VINO COME CALAMUTANDE

Inviato: 24 mag 2016 11:50
da marcolanc
Mi affido praticamente solo a bianchi, possibilmente con le bolle. Raramente ho avuto a che fare con donne che apprezzassero veramente i rossi e io faccio sempre il possibile affinché chi è a tavola con me beva quanto il sottoscritto.
Ricordo un Puligny Montrachet Champ Canet bevuto in un ristorante che frequento abbastanza. Un successo epico: la mia compagna di libagioni ne fu entusiasta e la serata proseguì poi nel migliore dei modi. In generale, però, quando ne vale la pena (cioè sempre! :D) mi affido alla nobile bolla d'oltralpe. Ahimè, ho abituato anche troppo bene chi esce con me e così l'emozione femminile di vedere uno champagne al tavolo ormai è scemata (perché questo è un forum di malati, ma mi è capitato spesso di uscire con donne che avevano assaggiato uno champagne tre volte nella vita...), ma almeno rimane il vantaggio che in genere lo bevono volentieri anche le donne.
Una cosa è certa: evito in tutti i modi di uscire con astemie o presunte tali!

Re: L'UTILIZZO DEL VINO COME CALAMUTANDE

Inviato: 24 mag 2016 12:24
da darmagi90
marcolanc ha scritto:Una cosa è certa: evito in tutti i modi di uscire con astemie o presunte tali!


E non solo per i motivi già molto ben esposti, Baudelaire docet!

Non ricordo se la traduzione letterale sia "chi beve solo acqua ha qualcosa da nascondere" oppure "chi non beve vino ha qualcosa da nascondere".

Il senso rimane il medesimo.

Re: L'UTILIZZO DEL VINO COME CALAMUTANDE

Inviato: 24 mag 2016 12:36
da marcolanc
darmagi90 ha scritto:
marcolanc ha scritto:Una cosa è certa: evito in tutti i modi di uscire con astemie o presunte tali!


E non solo per i motivi già molto ben esposti, Baudelaire docet!

Non ricordo se la traduzione letterale sia "chi beve solo acqua ha qualcosa da nascondere" oppure "chi non beve vino ha qualcosa da nascondere".

Il senso rimane il medesimo.

Aggiungerei che "chi beve solo acqua il più delle volte mi annoia!" :D

Re: L'UTILIZZO DEL VINO COME CALAMUTANDE

Inviato: 24 mag 2016 12:41
da darmagi90
marcolanc ha scritto:
darmagi90 ha scritto:
marcolanc ha scritto:Una cosa è certa: evito in tutti i modi di uscire con astemie o presunte tali!


E non solo per i motivi già molto ben esposti, Baudelaire docet!

Non ricordo se la traduzione letterale sia "chi beve solo acqua ha qualcosa da nascondere" oppure "chi non beve vino ha qualcosa da nascondere".

Il senso rimane il medesimo.

Aggiungerei che "chi beve solo acqua il più delle volte mi annoia!" :D


Già....
e se sotto la persecuzione della sfiga ti dovesse annoiare anche chi beve vino, almeno ci si può bere sopra in due! :mrgreen:

Re: L'UTILIZZO DEL VINO COME CALAMUTANDE

Inviato: 27 mag 2016 16:35
da puspo
Ma "una volta ho bevuto un vino che faceva veramente cagare" funziona come storia sul tema?

Re: L'UTILIZZO DEL VINO COME CALAMUTANDE

Inviato: 27 mag 2016 17:02
da darmagi90
puspo ha scritto:Ma "una volta ho bevuto un vino che faceva veramente cagare" funziona come storia sul tema?


Mentre stavo per risponderti ho capito la battutona.....

Eh, no.
Direi proprio che la calata non era intesa in questo senso... :mrgreen: