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ANTINORI VS. ANTINORI...

Inviato: 07 apr 2016 06:15
da vinotec
Avete mai provato a confrontare un Antinori Chianti Classico Riserva Marchese Antinori con un tignanello di pari annata? Io scommetto che, alla cieca, pochi saprebbero distinguerli l'uno dall'altro...solo che il primo costa 1/3 del secondo...
d'altra parte la prima annata dove sull'etichetta appare la scritta "tignanello" non è la 1971, ma la 1970 dove campeggia il nome del chianti riserva antinori, ma in basso a destra compare per la prima volta la scritta "podere tignanello"...che sia un caso?

Re: ANTINORI VS. ANTINORI...

Inviato: 07 apr 2016 08:18
da alì65
magari una voltauando il Chianti riserva era un vino serio....
non che adesso il Tignanello lo sia (per me) ma la differenza del Chianti di allora è abbastanza evidente

Re: ANTINORI VS. ANTINORI...

Inviato: 08 apr 2016 06:06
da vinotec
In un giudizio sul chianti riserva tenute Antinori, Daniel Thomases (allora scriveva per Parker) asserì che in certe annate quest'ultimo era da preferire al Tignanello...forse è per questa affermazione che non lavora più per Parker da diversi anni... :lol:

Re: ANTINORI VS. ANTINORI...

Inviato: 08 apr 2016 08:52
da vinogodi
...Ivo , non ci è dato di sapere, facciamocene una ragione. Le strategie, anche produttive, delle grandi/grandissime aziende per lo più sono condizionate da strategie commerciali che non sempre tengono conto di tradizione e memoria storica qualitativa. Bordeaux è caposcuola in questo. I Bordeaux oggi sono diversi da quelli di cinquant'anni fa non solo per ragioni meteorologiche. I vini di Frescobaldi, Antinori , Ruffino sono diversi rispetto a quelli di quarant'anni fa . Nello specifico, la Riserva del Marchese era un totem della categoria, così come la Riserva Ducale Oro oppure il Nipozzano. Vini epici, che sfidavano i decenni sempre migliorando, che bevevi davvero un pezzo di Toscana , che venivano presi come esempio dell'eccellenza della viniviticultura italiana . Li ho seguiti fino ad un certo punto, poi si sono talmente trasfigurati seguendo modelli di gusto "internazionale" da perdere il personale entusiasmo di berli , acquistarli e ... "tenerli" per un'evoluzione che non avranno più. Recentemente (mi ricordava Campinoti che era presente e ... stupito) aprimmo un Riserva Ducale 1953 ( o era 1952?) da brividi, così come in diverse occasioni aprii dei Nipozzano 1970 e Riserve del Marchese degli anni '50. Crepuscolari, fogliosi, di integrità cristallina e commoventi. Lo stesso Campinoti, l'ho scritto in calce sul diario personale, fece un'affermazione che detta da lui vale doppio, come produttore : "no, Sangiovese così non se ne fanno più . E' finita un'era" .... questo è il succo. Non mi sorprende quanto mi dici della sovrapposizione fra Tignanello e Riserva del Marchese oggi. Le uve penso vengano più o meno tutte da lì ... forse si "sbagliano" persino a mettere l'etichetta in certe annate... 8)

Re: ANTINORI VS. ANTINORI...

Inviato: 08 apr 2016 09:19
da vinotec
Grazie Marco, sempre esaustivo!
Rifacendomi ai tuoi ricordi, mi torna in mente che nel 1980, Franco Sandri(ora rappresentante di Meregalli, prima solo di Antinori) mio grande amico, riuscì a trovarmi 3 casse da 6 di chianti classico riserva antinori 1955...erano casse in legno massiccio, ancora da aprire e le bottiglie erano divise tra loro da paglia vera(sic!); di quelle 18 bottiglie che ho bevuto con amici nel corso degli anni, purtroppo non me ne è rimasta neppure una; una la bevemmo con Nerio Raccagni e Luigi Veronelli durante una delle sue frequenti visite a Brisighella ed entrambi rimasero stupefatti dell'integrità del vino...ricordi di un tempo che fu...

Re: ANTINORI VS. ANTINORI...

Inviato: 08 apr 2016 09:43
da landmax
Che invidia (sana, eh!), caro Ivo, per certi vini che avete potuto assaggiare e che oggi non esistono piu'!

Non avendoli bevuti, mi permetto di segnalare che di un vecchio Riserva Antinori si e' scritto anche qui:

http://vino.blogautore.espresso.repubbl ... /19/10188/

Ed anche qui una riflessione piu' generale sui "vini di una volta":

http://piattoforte.tiscali.it/blog-daut ... versi.html

Re: ANTINORI VS. ANTINORI...

Inviato: 08 apr 2016 10:07
da vinotec
landmax ha scritto:Che invidia (sana, eh!), caro Ivo, per certi vini che avete potuto assaggiare e che oggi non esistono piu'!

Non avendoli bevuti, mi permetto di segnalare che di un vecchio Riserva Antinori si e' scritto anche qui:

http://vino.blogautore.espresso.repubbl ... /19/10188/

Ed anche qui una riflessione piu' generale sui "vini di una volta":

http://piattoforte.tiscali.it/blog-daut ... versi.html


Grazie Massimo!

Re: ANTINORI VS. ANTINORI...

Inviato: 13 apr 2016 23:57
da Tuscany
vinotec ha scritto:Rifacendomi ai tuoi ricordi, mi torna in mente che nel 1980, Franco Sandri(ora rappresentante di Meregalli, prima solo di Antinori) mio grande amico...


Sandri arriva fino a brisighella con le rappresentanze?

Re: ANTINORI VS. ANTINORI...

Inviato: 14 apr 2016 05:48
da vinotec
Tuscany ha scritto:
vinotec ha scritto:Rifacendomi ai tuoi ricordi, mi torna in mente che nel 1980, Franco Sandri(ora rappresentante di Meregalli, prima solo di Antinori) mio grande amico...


Sandri arriva fino a brisighella con le rappresentanze?

...a quei tempi si; ora non so, ma sono rimasto molto amico.

Re: ANTINORI VS. ANTINORI...

Inviato: 14 apr 2016 07:13
da Tuscany
Mitico Franco, sempre sul pezzo :D

Re: ANTINORI VS. ANTINORI...

Inviato: 14 apr 2016 16:54
da miccel
Qualche domanda forse ingenua che rivolgo ai sapienti di questo forum, che hanno conosciuto certi antichi vini e certi personaggi. Oggi quasi sempre le aziende di cui si parla fanno prodotti di qualita medio-alta ma, diciamolo pure, commerciali. Non sarebbe possibile affiancare ad essi vini vecchio stampo, vini epici come quelli di cui scrivete, magari in poche migliaia di bottiglie? E cosi difficile impostare una parte del lavoro in questo senso? Non sarebbe lungimirante una politica commerciale di questo tipo, volta a consolidare il mito di certi nomi anche a lungo termine, intanto che si continua a battere il ferro finche e caldo? Fra venti anni i cinesi saranno probabilmente i maggiori esperti di vino del mondo, e bottiglie del genere potrebbero valere una fortuna. Noi potremmo tranquillamente acquistarle bene per poi rivenderle al decuplo dopo un decennio :mrgreen: A parte scherzi...possibile che nessuno in quei gruppi faccia un pensiero del genere? O non li sanno proprio piu fare, vini cosi?