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voi cosa scegliereste?

Inviato: 11 dic 2015 09:32
da littlewood
Salve ragazzi vorrei chiedervi un' opinione: Se vi trovaste di fronte a uno scaffale di un'enoteca e dovete scegliere un vino rosso di 2 aziende a voi sconosciutecon piu' o meno parita' di prezzo e annata,ma una e' tappata tappo a vite e una sughero quale istintivamente scegliereste? Grazie x le vostre opinioni perche' mi serviranno molto x le scelte da fare nella mia azienda! :D

Re: voi cosa scegliereste?

Inviato: 11 dic 2015 09:47
da Kalosartipos
Stelvin.

Re: voi cosa scegliereste?

Inviato: 11 dic 2015 10:02
da pumpkin
Sughero.
Non so perché, il tappo a vite non mi crea problemi sui bianchi, mentre sui rossi ... :roll:

Re: voi cosa scegliereste?

Inviato: 11 dic 2015 10:26
da and.car
sughero

Re: voi cosa scegliereste?

Inviato: 11 dic 2015 10:29
da marcolanc
Dipende da quanto mi aspetto di doverlo tenere prima di berlo (nel senso che se è un vino che penso di bere in fretta, è più o meno indifferente), ma in generale credo che andrei su quella con il tappo in sughero.

Re: voi cosa scegliereste?

Inviato: 11 dic 2015 10:36
da zampaflex
Opinione dell'appassionato: il sughero è indispensabile per fornire la microossigenazione necessaria all'evoluzione di un rosso italiano, normalmente corredato da tannini robusti.

Opinione dell'acquirente qualunque: tappo a vite? Ca*z'è? Una gazzosa? :mrgreen:

Personalmente credo che il mercato italiano non sia maturo per l'uso del tappo a vite quantomeno sui rossi, da questo punto di vista meglio i sintetici che "ingannano" l'acquirente medio.

Re: voi cosa scegliereste?

Inviato: 11 dic 2015 10:43
da andrea
Stelvin senza la minima esitazione

Re: voi cosa scegliereste?

Inviato: 11 dic 2015 11:04
da vinogodi
.,..se vino del cazzo o che va bevuto giovane, stelvin (perché anche la qualità del tappo sarebbe del cazzo per ragioni oggettive di costo ). Se vino di alto livello sughero, perché come scritto da altra parte checchè si producano pseudo studi più o meno dettagliati su fantasmagoriche prove statisticamente significative testate da panel con esperienza ultracentenaria e avvalorate da analisi strumentali direttamente effettuate al CERN di Zurigo in contemporanea con quelli di Cape Canaveral , nessuno sa come evolverà nei decenni un vino con chiusura alternativa al caro, vecchio tappo di sughero (di qualità) . Questo è quanto... 8)

Re: voi cosa scegliereste?

Inviato: 11 dic 2015 11:36
da fable_81
Sughero di primo acchito.

Re: voi cosa scegliereste?

Inviato: 11 dic 2015 12:34
da quellocheaspetta
Sughero. Lo stelvin non mi piace a livello sia estetico che culturale; e poi le bottiglie mi piace stapparle, non me la sento di mandare in pensione il cavatappi.

Re: voi cosa scegliereste?

Inviato: 11 dic 2015 12:37
da Bruciato
Facessero gli stelvin di sughero...
ogni problema sarebbe risolto 8)

Re: voi cosa scegliereste?

Inviato: 11 dic 2015 13:13
da AmoSlade
Tendenzialmente sughero

Re: voi cosa scegliereste?

Inviato: 11 dic 2015 13:15
da arnaldo
Sughero.

Re: voi cosa scegliereste?

Inviato: 11 dic 2015 13:16
da AmoSlade
P.s. sughero assolutamente non truciolato, non so perché non lo sopporto proprio

Re: voi cosa scegliereste?

Inviato: 11 dic 2015 13:20
da Smarco
per i rossi, allo stelvin preferisco il tappo in silicone, tipo quelli della nomacorc

Re: voi cosa scegliereste?

Inviato: 11 dic 2015 13:30
da slowhand
sughero tutta la vita

Re: voi cosa scegliereste?

Inviato: 11 dic 2015 15:21
da Marcozzo
Irrazionalmente, però sughero sughero sughero.

Re: voi cosa scegliereste?

Inviato: 11 dic 2015 15:45
da emigrato
Stelvin se rosso da bere giovane o comunque molto economico, altrimenti sughero :wink:

Re: voi cosa scegliereste?

Inviato: 11 dic 2015 16:46
da Nelle Nuvole
che io sappia in Italia i vini DOCG devono avere il tappo di sughero. Quindi, già fuori una bella fetta di vini da scegliere.
A seguire, se si tratta di vini al di sopra del Po, sceglierei la bottiglia con il tappo a vite. Al di sotto del fiume, un fifty-fifty. Mi farei forse più condizionare dall'etichetta.
Infine, non ho più tempo di aspettare tanto per aprire una bottiglia. Non ho più l'età per questo ed i miei figli, peggio per loro! Quindi il motivo della scelta dettato dalla capacità di un lungo e migliore invecchiamento non mi influenza.

Il tappo a vite presenta uno scoglio più psicologico che reale. Sicuramente i vini destinati ad una lunga permanenza in boccia invecchieranno in modo diverso se tappati con lo Stelvin, ma già lo fanno da decenni con i loro tappucci sugheracei, perché tante cose sono cambiate in vigna, in cantina e nei "manici" produttivi.
Oltre naturalmente al cambiamento climatico.
Se noi ci illudiamo di degustare un vino con la stessa sensibilità sensoriale dei nostri padri, nonni e bisnonni, siamo, appunto, degli illusi. Magari felici e contenti, ma illusi.

Quello che invece mi rifiuto di considerare è il tappo di silicone et similia. Sarebbe come copulare con una bambola di plastica gonfiabile, maschio o femmina. E così ho accontentato anche vinogodi, che in questi paragoni ci sguazza.

Re: voi cosa scegliereste?

Inviato: 11 dic 2015 16:50
da Sibballatore
Sughero!
I vini di qualità costano molto.
Pretendo che una parte di ciò che spendo venga investita in tappi di sughero di elevata qualità.
Se il tappo di sughero è di qualità, la statistica è dalla mia parte(quella del consumatore), e, di riflesso, da quella del produttore.

Re: voi cosa scegliereste?

Inviato: 11 dic 2015 17:56
da vinogodi
Nelle Nuvole ha scritto:che io sappia in Italia i vini DOCG devono avere il tappo di sughero. Quindi, già fuori una bella fetta di vini da scegliere.
A seguire, se si tratta di vini al di sopra del Po, sceglierei la bottiglia con il tappo a vite. Al di sotto del fiume, un fifty-fifty. Mi farei forse più condizionare dall'etichetta.
Infine, non ho più tempo di aspettare tanto per aprire una bottiglia. Non ho più l'età per questo ed i miei figli, peggio per loro! Quindi il motivo della scelta dettato dalla capacità di un lungo e migliore invecchiamento non mi influenza.

Il tappo a vite presenta uno scoglio più psicologico che reale. Sicuramente i vini destinati ad una lunga permanenza in boccia invecchieranno in modo diverso se tappati con lo Stelvin, ma già lo fanno da decenni con i loro tappucci sugheracei, perché tante cose sono cambiate in vigna, in cantina e nei "manici" produttivi.
Oltre naturalmente al cambiamento climatico.
Se noi ci illudiamo di degustare un vino con la stessa sensibilità sensoriale dei nostri padri, nonni e bisnonni, siamo, appunto, degli illusi. Magari felici e contenti, ma illusi.

Quello che invece mi rifiuto di considerare è il tappo di silicone et similia. Sarebbe come copulare con una bambola di plastica gonfiabile, maschio o femmina. E così ho accontentato anche vinogodi, che in questi paragoni ci sguazza.
...il tuo spirito è da trentenne , quindi hai voglia di pazientare ... 8)

Re: voi cosa scegliereste?

Inviato: 11 dic 2015 18:34
da littlewood
Raffaella spiegami per favore...perche' i vini ,,padani,,si e i vini tosco-italici ni? :shock:

Re: voi cosa scegliereste?

Inviato: 11 dic 2015 19:13
da Nelle Nuvole
littlewood ha scritto:Raffaella spiegami per favore...perche' i vini ,,padani,,si e i vini tosco-italici ni? :shock:

Più che ai vini padani ho pensato a certi vini veneti, trentini, friulani, altoatesini. e anche alla barbera e a vini giovani piemontardi. Non so, mi è venuto di scrivere così.
La domanda iniziale era quale vino scegliereste in enoteca fra due, ecc. ecc.
Ecco, mi sono immaginata me stessa al momento della scelta. Non c'è una motivazione razionale. In ogni caso, quando ho scritto "al di sotto del Po" più che a vini toscani ho pensato a vini da Roma in giù.

La razionalità l'ho lasciata tutta alla seconda parte del mio commento.

Re: voi cosa scegliereste?

Inviato: 11 dic 2015 19:44
da Francvino
Nelle Nuvole ha scritto:che io sappia in Italia i vini DOCG devono avere il tappo di sughero.


No, NN. Non è automatico. Solo le DOCG che lo prevedono nel discipilinare.

Re: voi cosa scegliereste?

Inviato: 11 dic 2015 19:57
da gianni femminella
Nelle Nuvole ha scritto:
Se noi ci illudiamo di degustare un vino con la stessa sensibilità sensoriale dei nostri padri, nonni e bisnonni, siamo, appunto, degli illusi. Magari felici e contenti, ma illusi.


Le implicazioni sono molteplici. La bellezza, e la bontà, sono un prodotto culturale della propria epoca.