Troppo presto...troppo tardi

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lloyd142
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Troppo presto...troppo tardi

Messaggioda lloyd142 » 24 nov 2015 13:11

Troppo presto...troppo tardi

Leggo sempre piu' frequentemente di aperture a volte tanto anticipate da poterle definire “infanticidi” o cosi' ritardate da cosiderarle ormai come funerali...
Eppure , in tante note redatte dagli innumerevoli “Guru” di questo mondo, mi capita di notare come il range di bevibilita' delle nostre amate bottiglie, copra spesso un arco temporale di 20/30 anni... E' evidente come un lasso di tempo cosi' importante, agisca in maniera decisa sulle caratteristiche del vino e quindi sulla sua potabilita' , ma soprattutto lascia poco spazio alla individuazione del timing corretto per prenderlo al massimo...o quasi delle sue potenzialita'. Buttare la' due numeretti che abbracciano il tempo di piu' generazioni, mi fa pensare che non sia cosi' scontato prevedere come evolvera' un vino.
Ne parlavamo l'altra sera, quando, con qualche amico, abbiamo aperto la batteria completa di Champagne di Philippart che ha in offerta sul Forum in questi giorni Davide ( Vinodivino) e di come, delle 6 annate assaggiate ( 78/86/88/92/93/95) quella che sulla carta poteva essere considerata l'annata minore , la 1986, si e' di fatto dimostrata la migliore del lotto...
Da qui parte la considerazione...e quindi la domanda:
Utilizzate un metodo preciso o , affidandovi alla fortuna stappate sperando che il momento sia quello buono?
«E coloro che furono visti danzare, vennero giudicati pazzi da quelli che non potevano sentire la musica»
karroth
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Re: Troppo presto...troppo tardi

Messaggioda karroth » 24 nov 2015 13:42

La seconda che hai detto :mrgreen: :mrgreen:
A parte gli scherzi i fattori sono troppi per darti una risposta esaustiva.
Se partiamo dal concetto di prendere i vini nelle loro fase "migliore " puoi seguire qualche consiglio e vedere che cosa pensano le persone delle bt bevute su siti come cellartraker che è molto utile essendo scritto da appassionati che hanno stappato la bottiglia.
Comunque
Bordeaux premier cru annata super importante non prima dei 30 anni e non è detto che siano nella loro fase migliore
Bordeaux premier cru di annata medio buona 15/20
Monfortino 1978 fra venti anni :mrgreen: :mrgreen:
Lafleur 1947 va bene oggi
Lafleur 50 fra 15 anni
Insomma per ogni vino e per ogni annata cambia e non è possibile generalizzare.
Oggi ho imparato qualcosa.....

Spedisco il lunedì successivo all’accredito
gpetrus
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Re: Troppo presto...troppo tardi

Messaggioda gpetrus » 24 nov 2015 14:06

insomma bisogna campar piu' di cent'anni :D
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Re: Troppo presto...troppo tardi

Messaggioda marcolanc » 24 nov 2015 14:09

Non ho certo l'esperienza di molti qui sopra che hanno bevuto tanto e di tutto, ma se esiste un metodo preciso per sapere quando aprire una bottiglia al suo "apice", non lo conosco, né ne ho sentito parlare...
In generale, credo che andiamo tutti per esperienza/intuizione, magari affidandoci a bevute nostre o di altri (amici, blogger, giornalisti...) su bottiglie analoghe.
Ma per me c'è un grosso "ma", che fa la differenza soprattutto su bottiglie un po' datate: ciascuna ha la sua storia e la sua evoluzione. Spesso, due bottiglie escono dal produttore già leggermente diverse tra loro, poi magari vengono conservate entrambe bene, ma in tanti anni anche pochi gradi di differenza tra un posto e l'altro fanno molta differenza. Per cui mi chiedo come si possa prevedere in modo puntuale l'evoluzione di una bottiglia...
Ad ogni modo, sono sempre più fedele alla regola del "meglio aprirla un anno prima che un mese dopo": soprattutto per certe tipologie di vino (es. Borgogna rossa), una bottiglia un po' troppo giovane può anche fare emergere caratteristiche piacevoli, una troppo vecchia a casa mia finisce il più delle volte nel lavandino. E infatti, seguendo la regola, andrò alla bevuta vintage di Vinogodi! :mrgreen:
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Re: Troppo presto...troppo tardi

Messaggioda paolik » 24 nov 2015 14:50

lloyd142 ha scritto:Troppo presto...troppo tardi

Leggo sempre piu' frequentemente di aperture a volte tanto anticipate da poterle definire “infanticidi” o cosi' ritardate da cosiderarle ormai come funerali...
Eppure , in tante note redatte dagli innumerevoli “Guru” di questo mondo, mi capita di notare come il range di bevibilita' delle nostre amate bottiglie, copra spesso un arco temporale di 20/30 anni... E' evidente come un lasso di tempo cosi' importante, agisca in maniera decisa sulle caratteristiche del vino e quindi sulla sua potabilita' , ma soprattutto lascia poco spazio alla individuazione del timing corretto per prenderlo al massimo...o quasi delle sue potenzialita'. Buttare la' due numeretti che abbracciano il tempo di piu' generazioni, mi fa pensare che non sia cosi' scontato prevedere come evolvera' un vino.
Ne parlavamo l'altra sera, quando, con qualche amico, abbiamo aperto la batteria completa di Champagne di Philippart che ha in offerta sul Forum in questi giorni Davide ( Vinodivino) e di come, delle 6 annate assaggiate ( 78/86/88/92/93/95) quella che sulla carta poteva essere considerata l'annata minore , la 1986, si e' di fatto dimostrata la migliore del lotto...
Da qui parte la considerazione...e quindi la domanda:
Utilizzate un metodo preciso o , affidandovi alla fortuna stappate sperando che il momento sia quello buono?


Bevuto piu' volte le varie annate compresa la 73, 90, 94, la migliore sempre, bevuta 3 volte e' sempre stata l'86 :D
parlando sempre di bollicine, bevuto giulio ferrari 99 e 92, la 99 era leggermente ossidata, la 92 non ne aveva la minima traccia, poi la variabile della corretta conservazione ha il suo enorme peso
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Re: Troppo presto...troppo tardi

Messaggioda CDD » 24 nov 2015 16:50

Se ho fatto pratica di un vino questo è Giulio Ferrari.
Ho sempre trovato il 99 sottoperformante rispetto agli standard usuali dell'etichetta.
Ricordo invece una magnum di 92 dimenticata in montagna e bevuta a Natale di due anni fa come una esperienza mistica.
Certamente il formato e la conservazione avranno avuto il loro peso, ma nel caso credo che il millesimo conti.

Bevuto piu' volte le varie annate compresa la 73, 90, 94, la migliore sempre, bevuta 3 volte e' sempre stata l'86 :D
parlando sempre di bollicine, bevuto giulio ferrari 99 e 92, la 99 era leggermente ossidata, la 92 non ne aveva la minima traccia, poi la variabile della corretta conservazione ha il suo enorme peso[/quote]
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Re: Troppo presto...troppo tardi

Messaggioda lloyd142 » 24 nov 2015 17:39

marcolanc ha scritto:Ad ogni modo, sono sempre più fedele alla regola del "meglio aprirla un anno prima che un mese dopo": soprattutto per certe tipologie di vino (es. Borgogna rossa), una bottiglia un po' troppo giovane può anche fare emergere caratteristiche piacevoli, una troppo vecchia a casa mia finisce il più delle volte nel lavandino.


E' una teoria tutto sommato corretta ma , alle volte e' un po' come un "coitus interruptus"
Apri, gusti.. e poi ti rimane il dubbio di come sarebbe stata tra qualche anno...
Mi e' capitato settimana scorsa quando ho cucinato del cinghiale alla cacciatora utilizzando una bottiglia di Boca di cui avevo preso un cartone da almeno 15 anni...
Di sto vino ho aperto una bottiglia ogni 2/3 anni, sempre con la sensazione di bere malissimo...
Poi il cinghiale necessitava di essere bagnato con del vino rosso e non ci ho pensato due volte a utilizzare l'ultima bottiglia pensando che finalmente era finito.
Stappato, annusato il tappo e poi via...una bella innaffiata alla carne in rosolatura con le verdure. A sto punto , visto che era li', ho preso un bicchiere e ne ho assaggiato un po'.... e in quel momento spalanchi gli occhi e ti maledici per non aver avuto la pazienza o la lungimiranza di aspettarlo o forse ancora la capacita' di percepire come sarebbe evoluto negli anni... 8)
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Re: Troppo presto...troppo tardi

Messaggioda vinogodi » 24 nov 2015 20:20

lloyd142 ha scritto:... e in quel momento spalanchi gli occhi e ti maledici per non aver avuto la pazienza o la lungimiranza di aspettarlo o forse ancora la capacita' di percepire come sarebbe evoluto negli anni... 8)
...stessa cosa mi è capitata con un Latour 1893 bevuto una trentina d'anni fa, chiaramente preso da smania e frenetica gioventù: ho maledetto di non aver avuto la pazienza di aspettare un altro centinaio d'anni... 8) :lol:
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)
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Re: Troppo presto...troppo tardi

Messaggioda marcolanc » 24 nov 2015 20:47

lloyd142 ha scritto:
marcolanc ha scritto:Ad ogni modo, sono sempre più fedele alla regola del "meglio aprirla un anno prima che un mese dopo": soprattutto per certe tipologie di vino (es. Borgogna rossa), una bottiglia un po' troppo giovane può anche fare emergere caratteristiche piacevoli, una troppo vecchia a casa mia finisce il più delle volte nel lavandino.


E' una teoria tutto sommato corretta ma , alle volte e' un po' come un "coitus interruptus"
Apri, gusti.. e poi ti rimane il dubbio di come sarebbe stata tra qualche anno...
Mi e' capitato settimana scorsa quando ho cucinato del cinghiale alla cacciatora utilizzando una bottiglia di Boca di cui avevo preso un cartone da almeno 15 anni...
Di sto vino ho aperto una bottiglia ogni 2/3 anni, sempre con la sensazione di bere malissimo...
Poi il cinghiale necessitava di essere bagnato con del vino rosso e non ci ho pensato due volte a utilizzare l'ultima bottiglia pensando che finalmente era finito.
Stappato, annusato il tappo e poi via...una bella innaffiata alla carne in rosolatura con le verdure. A sto punto , visto che era li', ho preso un bicchiere e ne ho assaggiato un po'.... e in quel momento spalanchi gli occhi e ti maledici per non aver avuto la pazienza o la lungimiranza di aspettarlo o forse ancora la capacita' di percepire come sarebbe evoluto negli anni... 8)

Premesso che, come avrebbe detto Catalano, è meglio bere un vino buono che uno ancora chiuso o uno scollinato, a me intristisce ancora di più quell'unica bottiglia tenuta come una reliquia per vent'anni, per poi sentire, appena stappata, Vasco Rossi che canta "ormai è tardi"! :D
Poi, volendo raffinare il teorema precedente, per essere un po' più preciso io cambio le mie abitudini anche in base alla tipologia di vino: per esempio, un grande bordolese mi preoccupa di più per l'eccesso di gioventù che per la troppa vecchiaia, dal momento che anche annate minori con una quarantina d'anni sul groppone generalmente mi hanno regalato soddisfazioni, mentre per un Borgogna rosso vale esattamente l'opposto (magari evitando di aprire un Richebourg di 3 anni...).
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Re: Troppo presto...troppo tardi

Messaggioda xoan » 02 dic 2015 18:06

paolik ha scritto:
lloyd142 ha scritto:Troppo presto...troppo tardi

Leggo sempre piu' frequentemente di aperture a volte tanto anticipate da poterle definire “infanticidi” o cosi' ritardate da cosiderarle ormai come funerali...
Eppure , in tante note redatte dagli innumerevoli “Guru” di questo mondo, mi capita di notare come il range di bevibilita' delle nostre amate bottiglie, copra spesso un arco temporale di 20/30 anni... E' evidente come un lasso di tempo cosi' importante, agisca in maniera decisa sulle caratteristiche del vino e quindi sulla sua potabilita' , ma soprattutto lascia poco spazio alla individuazione del timing corretto per prenderlo al massimo...o quasi delle sue potenzialita'. Buttare la' due numeretti che abbracciano il tempo di piu' generazioni, mi fa pensare che non sia cosi' scontato prevedere come evolvera' un vino.
Ne parlavamo l'altra sera, quando, con qualche amico, abbiamo aperto la batteria completa di Champagne di Philippart che ha in offerta sul Forum in questi giorni Davide ( Vinodivino) e di come, delle 6 annate assaggiate ( 78/86/88/92/93/95) quella che sulla carta poteva essere considerata l'annata minore , la 1986, si e' di fatto dimostrata la migliore del lotto...
Da qui parte la considerazione...e quindi la domanda:
Utilizzate un metodo preciso o , affidandovi alla fortuna stappate sperando che il momento sia quello buono?


Bevuto piu' volte le varie annate compresa la 73, 90, 94, la migliore sempre, bevuta 3 volte e' sempre stata l'86 :D
parlando sempre di bollicine, bevuto giulio ferrari 99 e 92, la 99 era leggermente ossidata, la 92 non ne aveva la minima traccia, poi la variabile della corretta conservazione ha il suo enorme peso


qualche notizia sulla 1989?
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Re: Troppo presto...troppo tardi

Messaggioda Patatasd » 02 dic 2015 20:38

Secondo me bisogna partire dal presupposto che non esistono regole, chi grida all'infanticidio spesso lo fa per pura invidia di non aver partecipato alla bevuta o perchè fa figo dirlo.
Io sono dell'idea che è meglio una bottiglia bevuta giovane che una mai bevuta.
Ognuno poi deve scoprire con i propri sensi come evolve un vino e non fare ad occhi chiusi quello che dicono i vari guru di settore, in primis perché cosi ci si può gustare l'evoluzione e capire qual'è la fase che per noi è migliore, magari ad uno non piacciono terzierizzazioni troppo spinte, oppure possiamo avere il ricordo di quel vino sia da giovane che con anni sulle spalle e da li poterlo aver assaggiato nella sua interezza.

Insomma, bisogna bere quando ce la sentiamo, se la vogliamo tenere li per un'occasione o qualsiasi altro motivo va benissimo, ma se abbiamo voglia di berla e gli esperti ci dicono che è un'infanticidio armiamoci di bicchiere e cavatappi e mandiamogli una foto con bottiglia vuota e dito medio.
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Unodimille
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Re: Troppo presto...troppo tardi

Messaggioda Unodimille » 03 dic 2015 09:19

L'argomento è MOLTO complesso e credo che nessuno ti potrà fornire la formula magica per bere la bottiglia al momento giusto, neppure il nostro compagno Vinogodi.
Come ha detto giustamente Marcolan, se compri 12 bott, stesso vino, stesso produttore e le conservi nello stesso posto ti accorgi + tardi che sono quasi tutte una diversa dall'altra. E allora? che fare? la risposta è NIENTE! Va semplicemente a culo.
Io l'unica regola che cerco di seguire è prenderne due bottiglie o più...fare un paio di bevute per capire a che punto siamo e ciucciarmi la terza nel momento giusto (che poi non è mai esattamente al momenyto giusto).
Meglio farsi delle degustazioni in gruppo e fare centro su tre o quattro bottiglie su sette.
Paolo
gmi1
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Re: Troppo presto...troppo tardi

Messaggioda gmi1 » 03 dic 2015 18:38

xoan ha scritto:
paolik ha scritto:
lloyd142 ha scritto:parlando sempre di bollicine, bevuto giulio ferrari 99 e 92, la 99 era leggermente ossidata, la 92 non ne aveva la minima traccia, poi la variabile della corretta conservazione ha il suo enorme peso


qualche notizia sulla 1989?


una delle migliori annate di Giulio da me bevuta, che vanno dalla 1982 alla 2002....

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