Alberto ha scritto:Ludi ha scritto:Kracher qualcosa di buono ha fatto....
Si tratta però di vini un po' episodici...nel Neusiedlersee l'uva quasi sempre botritizza ben prima che ci siano le possibilità climatiche di raccoglierla sotto il punto di congelamento (almeno a -8°C, mi pare), mentre l'eiswein "da libro di testo" (anche se ho letto anche pareri contrastanti in materia) dovrebbe richiedere uve sanissime.
Anche Angerhof-Tschida ha fatto dei buoni eiswein (lavorati peraltro tutti in acciaio e quindi con la ricerca della "purezza del frutto"), ma ripeto come per Kracher rispetto ai TBA si tratta certamente non delle punte di diamante dell'azienda.
di tedesco aimè...eisweine ne ho assaggiati pochi...un 95 di Grans Fassian e null'altro....e un paio ad una manifestazione a Trento....
paragonare gli eisweine tedeschi ai vini canadesi e austriaci è una eresia...
i costi vanno di conseguenza....
i vini canadesi sulla tipologia sono interessanti, ma i dolci austriaci ahimè sono dei buoni vini ma di solito abbastanza semplici e banali....
forse beviamo meglio per complessità nella zona del soave e con qualche italiano sparso quà e là per la penisola per non voler essere esotici e bere austriaco....( i vini secchi sono altra cosa e altro discorso...

)
la diatriba uve sanissime e uve botritizzate per fare eisweine è un tema dibattuto anche in germania e ci sono due scuole di pensiero e due stili...cè chi afferma che eisweine con leggera botritizzazione del frutto diano maggiore complessità al vino...
ma questo non ho mai avuto modo di provarlo o sentirlo quindi non ho opinioni in merito...
non vorrei sembrare uno che se la tire, esprimo solo mie opinioni personali sulla base dei pochi vini che sono riuscito a bere e su quello che ho letto del riesling....
