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botrytis cinerea 1991 regaleali

Inviato: 11 set 2015 01:31
da bubù
Qualcuno lo ha mai bevuto?
Secondo voi volendolo abbinare al cibo con cosa potrebbe sposarsi adeguatamente?

Grazie

Re: botrytis cinerea 1991 regaleali

Inviato: 11 set 2015 21:44
da eno
Bevuto l'ultima volta un paio d'anni fa. Secondo me stava bene col foie gras, ad esempio, ma avrei osato anche un fegato alla veneziana o qualche formaggio leggermente erborinato. Non ho pero' notizie recentissime sulla sua evoluzione.

Re: botrytis cinerea 1991 regaleali

Inviato: 11 set 2015 22:47
da AedesLaterani2012
eno ha scritto:Bevuto l'ultima volta un paio d'anni fa. Secondo me stava bene col foie gras, ad esempio, ma avrei osato anche un fegato alla veneziana o qualche formaggio leggermente erborinato. Non ho pero' notizie recentissime sulla sua evoluzione.


Abbinamento classico per i vini botritizzati, invero, - oggigiorno - molto criticato da alcuni enogoumet (mi riferisco al foie gras). Vada per i formaggi cremosi ed erborinati, essendo un vino secco. Trattandosi di Chardonnay elevato in barrique, da barbatelle trentennali di Borgogna impiantate nel cuore della Sicilia, posto che ci troveremmo al vertice della sua parabola evolutiva, azzarderei una pasta con le sarde alla palermitana o uno spaghetto in polpa di granchio. Le note evolute di frutta secca, i ritorni balsamici e mentolati e le spezie orientali, certamente presenti a questo punto del suo invecchiamento, ben esprimerebbero la capacità di terziarizzazione di quest'annata "unica", sotto ogni punto di vista. Bevuto un paio di lustri fa (circa) ad Acireale... se potessi iterare, oserei come sopra...

Re: botrytis cinerea 1991 regaleali

Inviato: 11 set 2015 23:10
da alì65
AedesLaterani2012 ha scritto:
eno ha scritto:Bevuto l'ultima volta un paio d'anni fa. Secondo me stava bene col foie gras, ad esempio, ma avrei osato anche un fegato alla veneziana o qualche formaggio leggermente erborinato. Non ho pero' notizie recentissime sulla sua evoluzione.


Abbinamento classico per i vini botritizzati, invero, - oggigiorno - molto criticato da alcuni enogoumet (mi riferisco al foie gras). Vada per i formaggi cremosi ed erborinati, essendo un vino secco. Trattandosi di Chardonnay elevato in barrique, da barbatelle trentennali di Borgogna impiantate nel cuore della Sicilia, posto che ci troveremmo al vertice della sua parabola evolutiva, azzarderei una pasta con le sarde alla palermitana o uno spaghetto in polpa di granchio. Le note evolute di frutta secca, i ritorni balsamici e mentolati e le spezie orientali, certamente presenti a questo punto del suo invecchiamento, ben esprimerebbero la capacità di terziarizzazione di quest'annata "unica", sotto ogni punto di vista. Bevuto un paio di lustri fa (circa) ad Acireale... se potessi iterare, oserei come sopra...


be proprio proprio secco non direi, di certo non è un passito e appoggio Sergio eno nell'abbinata, magari toglierei il foie gras ma un bel fegato alla veneziana sicuro

Re: botrytis cinerea 1991 regaleali

Inviato: 12 set 2015 08:28
da AedesLaterani2012
alì65 ha scritto:
AedesLaterani2012 ha scritto:
eno ha scritto:Bevuto l'ultima volta un paio d'anni fa. Secondo me stava bene col foie gras, ad esempio, ma avrei osato anche un fegato alla veneziana o qualche formaggio leggermente erborinato. Non ho pero' notizie recentissime sulla sua evoluzione.


Abbinamento classico per i vini botritizzati, invero, - oggigiorno - molto criticato da alcuni enogoumet (mi riferisco al foie gras). Vada per i formaggi cremosi ed erborinati, essendo un vino secco. Trattandosi di Chardonnay elevato in barrique, da barbatelle trentennali di Borgogna impiantate nel cuore della Sicilia, posto che ci troveremmo al vertice della sua parabola evolutiva, azzarderei una pasta con le sarde alla palermitana o uno spaghetto in polpa di granchio. Le note evolute di frutta secca, i ritorni balsamici e mentolati e le spezie orientali, certamente presenti a questo punto del suo invecchiamento, ben esprimerebbero la capacità di terziarizzazione di quest'annata "unica", sotto ogni punto di vista. Bevuto un paio di lustri fa (circa) ad Acireale... se potessi iterare, oserei come sopra...


be proprio proprio secco non direi, di certo non è un passito e appoggio Sergio eno nell'abbinata, magari toglierei il foie gras ma un bel fegato alla veneziana sicuro


Sì, perdona Claudie', decisamente non 'secco'; sui generis di sicuro e non vendemmiato tardivamente come la '92, ma non di certo secco nell'accezione più stretta... chiedo scusa per l'impropria definizione! :wink:

Mi permetto solo di ricordare che questa bottiglia, uscita al prezzo di 9.000 lire, la bevetti alla carta, circa dieci anni fa, già ad un prezzo che sfiorava i 200,00 euro, se non ricordo male. Ora vedo su alcuni siti che ha raggiunto i 900,00 €/bt. e leggo che le ultime, dalla cantina della Tenuta di Regaleali, sono uscite a cifre intorno ai 1.500,00 €/bt. :shock: I più informati possono darci ragguagli in merito?

Re: botrytis cinerea 1991 regaleali

Inviato: 12 set 2015 12:22
da paperofranco
AedesLaterani2012 ha scritto:
eno ha scritto:Bevuto l'ultima volta un paio d'anni fa. Secondo me stava bene col foie gras, ad esempio, ma avrei osato anche un fegato alla veneziana o qualche formaggio leggermente erborinato. Non ho pero' notizie recentissime sulla sua evoluzione.


Abbinamento classico per i vini botritizzati, invero, - oggigiorno - molto criticato da alcuni enogoumet (mi riferisco al foie gras). Vada per i formaggi cremosi ed erborinati, essendo un vino secco. Trattandosi di Chardonnay elevato in barrique, da barbatelle trentennali di Borgogna impiantate nel cuore della Sicilia, posto che ci troveremmo al vertice della sua parabola evolutiva, azzarderei una pasta con le sarde alla palermitana o uno spaghetto in polpa di granchio. Le note evolute di frutta secca, i ritorni balsamici e mentolati e le spezie orientali, certamente presenti a questo punto del suo invecchiamento, ben esprimerebbero la capacità di terziarizzazione di quest'annata "unica", sotto ogni punto di vista. Bevuto un paio di lustri fa (circa) ad Acireale... se potessi iterare, oserei come sopra...


Dire pasta con le sarde e spaghetti al granchio è come dire pappardelle al cinghiale e spaghetti aglio olio e peperoncino; la vedo dura abbinarli "bene" allo stesso vino. Questo in particolare non lo conosco, ma fidandomi del mio istinto e conoscendo invece bene i piatti, direi che uno potrebbe anche rischiare di rovinarsi il pasto, bevendoci quella roba :mrgreen: .

Re: botrytis cinerea 1991 regaleali

Inviato: 12 set 2015 13:22
da alì65
AedesLaterani2012 ha scritto:
alì65 ha scritto:
AedesLaterani2012 ha scritto:
eno ha scritto:Bevuto l'ultima volta un paio d'anni fa. Secondo me stava bene col foie gras, ad esempio, ma avrei osato anche un fegato alla veneziana o qualche formaggio leggermente erborinato. Non ho pero' notizie recentissime sulla sua evoluzione.


Abbinamento classico per i vini botritizzati, invero, - oggigiorno - molto criticato da alcuni enogoumet (mi riferisco al foie gras). Vada per i formaggi cremosi ed erborinati, essendo un vino secco. Trattandosi di Chardonnay elevato in barrique, da barbatelle trentennali di Borgogna impiantate nel cuore della Sicilia, posto che ci troveremmo al vertice della sua parabola evolutiva, azzarderei una pasta con le sarde alla palermitana o uno spaghetto in polpa di granchio. Le note evolute di frutta secca, i ritorni balsamici e mentolati e le spezie orientali, certamente presenti a questo punto del suo invecchiamento, ben esprimerebbero la capacità di terziarizzazione di quest'annata "unica", sotto ogni punto di vista. Bevuto un paio di lustri fa (circa) ad Acireale... se potessi iterare, oserei come sopra...


be proprio proprio secco non direi, di certo non è un passito e appoggio Sergio eno nell'abbinata, magari toglierei il foie gras ma un bel fegato alla veneziana sicuro


Sì, perdona Claudie', decisamente non 'secco'; sui generis di sicuro e non vendemmiato tardivamente come la '92, ma non di certo secco nell'accezione più stretta... chiedo scusa per l'impropria definizione! :wink:

Mi permetto solo di ricordare che questa bottiglia, uscita al prezzo di 9.000 lire, la bevetti alla carta, circa dieci anni fa, già ad un prezzo che sfiorava i 200,00 euro, se non ricordo male. Ora vedo su alcuni siti che ha raggiunto i 900,00 €/bt. e leggo che le ultime, dalla cantina della Tenuta di Regaleali, sono uscite a cifre intorno ai 1.500,00 €/bt. :shock: I più informati possono darci ragguagli in merito?


ma veramente hai speso 200 per quella bt???!!!! :shock:
quelle cifre che hai scritto sono pura follia!!! va ben la rarità ma a tutto c'è un limite

Re: botrytis cinerea 1991 regaleali

Inviato: 12 set 2015 13:36
da AedesLaterani2012
alì65 ha scritto:
AedesLaterani2012 ha scritto:
alì65 ha scritto:
AedesLaterani2012 ha scritto:
eno ha scritto:Bevuto l'ultima volta un paio d'anni fa. Secondo me stava bene col foie gras, ad esempio, ma avrei osato anche un fegato alla veneziana o qualche formaggio leggermente erborinato. Non ho pero' notizie recentissime sulla sua evoluzione.


Abbinamento classico per i vini botritizzati, invero, - oggigiorno - molto criticato da alcuni enogoumet (mi riferisco al foie gras). Vada per i formaggi cremosi ed erborinati, essendo un vino secco. Trattandosi di Chardonnay elevato in barrique, da barbatelle trentennali di Borgogna impiantate nel cuore della Sicilia, posto che ci troveremmo al vertice della sua parabola evolutiva, azzarderei una pasta con le sarde alla palermitana o uno spaghetto in polpa di granchio. Le note evolute di frutta secca, i ritorni balsamici e mentolati e le spezie orientali, certamente presenti a questo punto del suo invecchiamento, ben esprimerebbero la capacità di terziarizzazione di quest'annata "unica", sotto ogni punto di vista. Bevuto un paio di lustri fa (circa) ad Acireale... se potessi iterare, oserei come sopra...


be proprio proprio secco non direi, di certo non è un passito e appoggio Sergio eno nell'abbinata, magari toglierei il foie gras ma un bel fegato alla veneziana sicuro


Sì, perdona Claudie', decisamente non 'secco'; sui generis di sicuro e non vendemmiato tardivamente come la '92, ma non di certo secco nell'accezione più stretta... chiedo scusa per l'impropria definizione! :wink:

Mi permetto solo di ricordare che questa bottiglia, uscita al prezzo di 9.000 lire, la bevetti alla carta, circa dieci anni fa, già ad un prezzo che sfiorava i 200,00 euro, se non ricordo male. Ora vedo su alcuni siti che ha raggiunto i 900,00 €/bt. e leggo che le ultime, dalla cantina della Tenuta di Regaleali, sono uscite a cifre intorno ai 1.500,00 €/bt. :shock: I più informati possono darci ragguagli in merito?


ma veramente hai speso 200 per quella bt???!!!! :shock:
quelle cifre che hai scritto sono pura follia!!! va ben la rarità ma a tutto c'è un limite


Claudie', sì :oops: , ma alla carta posso anche capirlo per una bottiglia vintage con quella storia. Alla fine che sia nel ristorante stellato a Mondello o nella trattoria ad Acireale, Tasca d'Almerita è pur sempre una bandiera per la Sicilia e, di fatto, la particolarità della vendemmia e la ricercatezza della bottiglia giustificherebbero anche il "ricarico". Non capisco, invece, come possa aver raggiunto quelle quotazioni (se vere e confermate) nel decennio :( . Non conoscendo il parere della critica enologica mi permetto di chiederlo a voi esperti. Perdoni l'iniziatore del thread questi OT. :roll:

Re: botrytis cinerea 1991 regaleali

Inviato: 12 set 2015 14:28
da paolo7505
AedesLaterani2012 ha scritto:
Claudie', sì :oops: , ma alla carta posso anche capirlo per una bottiglia vintage con quella storia. Alla fine che sia nel ristorante stellato a Mondello o nella trattoria ad Acireale, Tasca d'Almerita è pur sempre una bandiera per la Sicilia e, di fatto, la particolarità della vendemmia e la ricercatezza della bottiglia giustificherebbero anche il "ricarico". Non capisco, invece, come possa aver raggiunto quelle quotazioni (se vere e confermate) nel decennio :( . Non conoscendo il parere della critica enologica mi permetto di chiederlo a voi esperti. Perdoni l'iniziatore del thread questi OT. :roll:



Cioè spiegami, tu per "una bottiglia vintage con quella storia" giustifichi e accetti un ricarico al ristorante di più del 4000 % ? :shock:

Re: botrytis cinerea 1991 regaleali

Inviato: 12 set 2015 15:09
da AedesLaterani2012
paolo7505 ha scritto:
AedesLaterani2012 ha scritto:
Claudie', sì :oops: , ma alla carta posso anche capirlo per una bottiglia vintage con quella storia. Alla fine che sia nel ristorante stellato a Mondello o nella trattoria ad Acireale, Tasca d'Almerita è pur sempre una bandiera per la Sicilia e, di fatto, la particolarità della vendemmia e la ricercatezza della bottiglia giustificherebbero anche il "ricarico". Non capisco, invece, come possa aver raggiunto quelle quotazioni (se vere e confermate) nel decennio :( . Non conoscendo il parere della critica enologica mi permetto di chiederlo a voi esperti. Perdoni l'iniziatore del thread questi OT. :roll:



Cioè spiegami, tu per "una bottiglia vintage con quella storia" giustifichi e accetti un ricarico al ristorante di più del 4000 % ? :shock:


Paolo, perdona, non credo che il problema sia cosa io decida o meno di giustificare nel nome della curiosità e/o della conoscenza enologica, se preferisci. Anche il Monfortino '70 alla carta, quando lo bevette mio suocero con un collega imprenditore piemontese a Roma, gli costò circa 45.000 lire nei primi anni '80; oggi credo che servano (sempre alla carta e presumo in qualche ristorante stellato) non meno di 700-800 euro, alla stregua di un Krug vintage. Questo è quanto, e lo sappiamo benissimo entrambi, poiché i ricarichi alla carta, da queste parti, non penso siano molto diversi dal parmense.

La mia domanda era un'altra e credo che lo abbia compreso benissimo, sbaglio? :wink:

Re: botrytis cinerea 1991 regaleali

Inviato: 12 set 2015 15:20
da AedesLaterani2012
paolo7505 ha scritto:
AedesLaterani2012 ha scritto:
Claudie', sì :oops: , ma alla carta posso anche capirlo per una bottiglia vintage con quella storia. Alla fine che sia nel ristorante stellato a Mondello o nella trattoria ad Acireale, Tasca d'Almerita è pur sempre una bandiera per la Sicilia e, di fatto, la particolarità della vendemmia e la ricercatezza della bottiglia giustificherebbero anche il "ricarico". Non capisco, invece, come possa aver raggiunto quelle quotazioni (se vere e confermate) nel decennio :( . Non conoscendo il parere della critica enologica mi permetto di chiederlo a voi esperti. Perdoni l'iniziatore del thread questi OT. :roll:



Cioè spiegami, tu per "una bottiglia vintage con quella storia" giustifichi e accetti un ricarico al ristorante di più del 4000 % ? :shock:


Visto che sei particolarmente 'versato' nei calcoli (a me non va, perché sono in pausa postprandiale e perché li faccio tutta la settimana), ti vorrei ricordare che il Montepulciano '77 di Valentini all'uscita stava intorno alle 18.000 lire, se non ricordo male; stiamo parlando del marzo 1982. Oggi, a Les Paillotes di Pescara, previ accordi con la proprietà, non bastano (diciamo "alla carta") 350,00 euro.
Che vuoi dire, Paolo, perdona? Certe bottiglie, Tu m'insegni, a parte sul Forum da qualcuno disposto a cederle, non le trovi dappertutto e se vuoi berle questo è lo 'scotto' da pagare... Non credo di essere un marziano sulla Terra, dico male? :roll:

Re: botrytis cinerea 1991 regaleali

Inviato: 13 set 2015 01:31
da paolo7505
Guarda se ragioniamo sul fatto che, se qualcuno riesce a vendere a quelle cifre che si tratti di ristorante, enoteca o distributore, ha sempre ragione, con me sfondi una porta aperta. Poi però ci vuole qualcuno disposto a comprare, ma questo è un altro discorso......
Detto questo, visto che di storia si è parlato, io non paragonerei il Monfortino e il Montepulciano di Valentini con il Botrytis Cinerea! :wink:

Re: botrytis cinerea 1991 regaleali

Inviato: 13 set 2015 05:32
da AedesLaterani2012
paolo7505 ha scritto:Detto questo, visto che di storia si è parlato, io non paragonerei il Monfortino e il Montepulciano di Valentini con il Botrytis Cinerea! :wink:


D'accordissimo con Te, Paolo, ci mancherebbe; l'unico elemento che li accomuna è, per l'appunto, la storicità delle annate che ne hanno fatto veri e propri 'oggetti di culto' tra i collezionisti. Poi sul discorso che la critica di settore (e le "revisioni" periodiche dei punteggi) in qualche modo contribuiscano ad accrescere la fama (e il valore) di un'annata piuttosto che un'altra, sarà anche vero per carità.
Del vino botritizzato grazie alle abbondantissime precipitazioni nel 1991 a Regaleali, dopo l'invaiatura, sapevo soltanto che avesse delle peculiarità eccezionali: ero curioso di testarne le potenzialità a distanza di oltre un decennio dalla commercializzazione, sapendo che erano state allevate - in quella zona - barbatelle di Chardonnay provenienti (anche) dalla Borgogna.

Re: botrytis cinerea 1991 regaleali

Inviato: 13 set 2015 16:44
da paolo7505
AedesLaterani2012 ha scritto:
paolo7505 ha scritto:Detto questo, visto che di storia si è parlato, io non paragonerei il Monfortino e il Montepulciano di Valentini con il Botrytis Cinerea! :wink:


D'accordissimo con Te, Paolo, ci mancherebbe; l'unico elemento che li accomuna è, per l'appunto, la storicità delle annate che ne hanno fatto veri e propri 'oggetti di culto' tra i collezionisti.


Non mi fraintendere, io non mi sono meravigliato che tu abbia deciso di prendere quella bottiglia a quel prezzo al ristorante, "solo" tu l'hai bevuta e solo tu sai se è stata una buona scelta contestualizzata al vino bevuto, al ristorante, alla carta dei vini etc...Il mio meravigliarmi era sulla naturalezza con cui, mi pareva, giustificassi un ricarico così importante su una bottiglia diciamo non di primo piano! :wink:

Re: botrytis cinerea 1991 regaleali

Inviato: 13 set 2015 19:48
da AedesLaterani2012
paolo7505 ha scritto:
AedesLaterani2012 ha scritto:
paolo7505 ha scritto:Detto questo, visto che di storia si è parlato, io non paragonerei il Monfortino e il Montepulciano di Valentini con il Botrytis Cinerea! :wink:


D'accordissimo con Te, Paolo, ci mancherebbe; l'unico elemento che li accomuna è, per l'appunto, la storicità delle annate che ne hanno fatto veri e propri 'oggetti di culto' tra i collezionisti.


Non mi fraintendere, io non mi sono meravigliato che tu abbia deciso di prendere quella bottiglia a quel prezzo al ristorante, "solo" tu l'hai bevuta e solo tu sai se è stata una buona scelta contestualizzata al vino bevuto, al ristorante, alla carta dei vini etc...Il mio meravigliarmi era sulla naturalezza con cui, mi pareva, giustificassi un ricarico così importante su una bottiglia diciamo non di primo piano! :wink:


Proprio ieri, Paolo, leggevo sul sito dell'Enoteca Solaria di Siracusa che, fra le riserve, a listino ne risultano ancora tre bottiglie di Chardonnay Botrytis Cinerea '91 a 200,00 €/cad.; di fatto non ho verificato telefonicamente l'effettiva disponibilità ed il prezzo 'finito' a bottiglia spedita. Se così fosse, saremmo 'fermi' alla carta di dieci anni fa, euro più euro meno. E il potenziale evolutivo del vino a distanza di quasi un quarto di secolo? Sarebbe interessante che il nostro bubù, dopo averla aperta in abbinamento al cibo giusto, ci dia lumi. Due note di degustazione al volo sarebbero cosa più che gradita a questo punto! :wink:

Re: botrytis cinerea 1991 regaleali

Inviato: 13 set 2015 22:51
da eno
Io lo ricordo "dolce non dolce", per dirla con Veronelli, questo anche per spiegare gli abbinamenti.

Re: botrytis cinerea 1991 regaleali

Inviato: 13 set 2015 23:18
da AedesLaterani2012
eno ha scritto:Io lo ricordo "dolce non dolce", per dirla con Veronelli, questo anche per spiegare gli abbinamenti.


Sì, è così: direi semi-secco se ricordassi il residuo zuccherino e l'alcol effettivo...

Re: botrytis cinerea 1991 regaleali

Inviato: 17 set 2015 09:58
da recalusa
AedesLaterani2012 ha scritto:
eno ha scritto:Io lo ricordo "dolce non dolce", per dirla con Veronelli, questo anche per spiegare gli abbinamenti.


Sì, è così: direi semi-secco se ricordassi il residuo zuccherino e l'alcol effettivo...


Se può essere utile, questo è quanto riporta la dettagliatissima etichetta:

Alcol %vol 14,6
Acidità totale 5,7 g/l
Zuccheri residui 2,1 g/l (secco!)
pH 3,75
estratto totale 25 g/l

Re: botrytis cinerea 1991 regaleali

Inviato: 17 set 2015 22:44
da AedesLaterani2012
recalusa ha scritto:
AedesLaterani2012 ha scritto:
eno ha scritto:Io lo ricordo "dolce non dolce", per dirla con Veronelli, questo anche per spiegare gli abbinamenti.


Sì, è così: direi semi-secco se ricordassi il residuo zuccherino e l'alcol effettivo...


Se può essere utile, questo è quanto riporta la dettagliatissima etichetta:

Alcol %vol 14,6
Acidità totale 5,7 g/l
Zuccheri residui 2,1 g/l (secco!)
pH 3,75
estratto totale 25 g/l


Grazie mille, ricordavo bene eccome allora! :wink: Siamo appena sopra il limite per la definizione di "vino secco", cioè 2 g/l (difatti gli zuccheri cd 'riduttori' non sono percepibili al gusto con quel valore espresso). I valori di alcol, acidità ed estratto (totali) rimandano ad un terreno di medio impasto, tendente al sabbioso e ricco di scheletro. Nel caso della Tenuta di Regaleali anche l'altitudine (570 mt. s.l.m.) e la felice esposizione di questi terreni, certamente galestrosi (dunque argilla fine, finissima, e poco calcarei), contribuiscono alla definizione di un microclima ideale per la vite, caratterizzata da uno sviluppo radicale in profondità. Ecco spiegato perché, nel 1991, le abbondantissime precipitazioni in prossimità della vendemmia, la naturale ventilazione termica del Grecale, le escursioni termiche notturne per buona parte di Settembre e l'umidità mattutina diciamo 'da ristagno', determinarono l'attacco fungino della muffa nobile ed il suo proliferare.

Re: botrytis cinerea 1991 regaleali

Inviato: 18 set 2015 09:40
da darmagi90
AedesLaterani2012 ha scritto:Ecco spiegato perché, nel 1991, le abbondantissime precipitazioni in prossimità della vendemmia, la naturale ventilazione termica del Grecale, le escursioni termiche notturne per buona parte di Settembre e l'umidità mattutina diciamo 'da ristagno', determinarono l'attacco fungino della muffa nobile ed il suo proliferare.


Perdonami, bellissima e certamente molto dettagliata descrizione del luogo su cui insiste il vigneto di Regaleali.
Ciononostante, questo non spiega proprio un bel nulla, purtroppo.
Anni fa, grazie alla presenza di un amico comune, ebbi l'onore ed il piacere di fare una bellissima chiacchierata con Beppe Tasca.
Parlando proprio del Botrytis Cinerea '91, disse che fu un fenomeno eccezionale che nemmeno loro sapevano spiegarsi.
Certamente le condizioni climatiche di quel periodo furono assolutamente particolari ed insolite per la zona ma disse molto apertamente che, secondo lui, il fenomeno era da considerarsi del tutto eccezionale e che le sue aspettative di un ripetersi erano qualcosa di molto vicino allo zero.
In pratica, vere spiegazioni non se ne dava nemmeno lui, vista la quantità di coincidenze che determinarono quell'evento.
In ogni caso, se ricordo bene, lo attribuiva comunque più alle insolite condizioni climatiche che ad altro.

Re: botrytis cinerea 1991 regaleali

Inviato: 18 set 2015 18:44
da AedesLaterani2012
darmagi90 ha scritto:
AedesLaterani2012 ha scritto:Ecco spiegato perché, nel 1991, le abbondantissime precipitazioni in prossimità della vendemmia, la naturale ventilazione termica del Grecale, le escursioni termiche notturne per buona parte di Settembre e l'umidità mattutina diciamo 'da ristagno', determinarono l'attacco fungino della muffa nobile ed il suo proliferare.


Perdonami, bellissima e certamente molto dettagliata descrizione del luogo su cui insiste il vigneto di Regaleali.
Ciononostante, questo non spiega proprio un bel nulla, purtroppo.
Anni fa, grazie alla presenza di un amico comune, ebbi l'onore ed il piacere di fare una bellissima chiacchierata con Beppe Tasca.
Parlando proprio del Botrytis Cinerea '91, disse che fu un fenomeno eccezionale che nemmeno loro sapevano spiegarsi.
Certamente le condizioni climatiche di quel periodo furono assolutamente particolari ed insolite per la zona ma disse molto apertamente che, secondo lui, il fenomeno era da considerarsi del tutto eccezionale e che le sue aspettative di un ripetersi erano qualcosa di molto vicino allo zero.
In pratica, vere spiegazioni non se ne dava nemmeno lui, vista la quantità di coincidenze che determinarono quell'evento.
In ogni caso, se ricordo bene, lo attribuiva comunque più alle insolite condizioni climatiche che ad altro.


Chiedo scusa. Non era mia intenzione accampare alcuna pretesa di esauriente, scolastica spiegazione. Mi sono limitato ad enunciare quei fattori 'ambientali' che, generalmente prima della vendemmia, determinano l'attacco fungino di muffa nobile sulla vite ed il proliferare fra gli acini della stessa. In altre parole ho riferito delle concause che favoriscono l'id quod plerumque accidit, vale a dire una sorta di teoria della causalità "rivisitata" o se preferisci "adeguata" al caso di specie.
Ti ringrazio, invece, per aver citato il tuo dotto conversare - anni or sono - con il Conte Giuseppe Tasca d'Almerita, il quale - a ragione - non ha saputo darsi una plausibile spiegazione dell'evento eccezionale. Non ho certo io la presunzione di voler spiegare un bel nulla: se l'evento è unico e irripetibile tale resterà (fino a prova contraria) nella storia di Regaleali.

Re: botrytis cinerea 1991 regaleali

Inviato: 18 set 2015 20:55
da Alberto
AedesLaterani2012 ha scritto:se l'evento è unico e irripetibile tale resterà (fino a prova contraria) nella storia di Regaleali.

Anche perché da qualche anno i bianchi di Tasca (anche il Nozze d'Oro che in qualche vecchia annata mi era piaciuto nella sua impostazione démodé da vendemmia tardiva) cercano di essere più "light"...seguendo peraltro un trend commerciale piuttosto generalizzato...

Re: botrytis cinerea 1991 regaleali

Inviato: 21 set 2015 15:34
da darmagi90
AedesLaterani2012 ha scritto:
darmagi90 ha scritto:
AedesLaterani2012 ha scritto:Ecco spiegato perché, nel 1991, le abbondantissime precipitazioni in prossimità della vendemmia, la naturale ventilazione termica del Grecale, le escursioni termiche notturne per buona parte di Settembre e l'umidità mattutina diciamo 'da ristagno', determinarono l'attacco fungino della muffa nobile ed il suo proliferare.


Perdonami, bellissima e certamente molto dettagliata descrizione del luogo su cui insiste il vigneto di Regaleali.
Ciononostante, questo non spiega proprio un bel nulla, purtroppo.
Anni fa, grazie alla presenza di un amico comune, ebbi l'onore ed il piacere di fare una bellissima chiacchierata con Beppe Tasca.
Parlando proprio del Botrytis Cinerea '91, disse che fu un fenomeno eccezionale che nemmeno loro sapevano spiegarsi.
Certamente le condizioni climatiche di quel periodo furono assolutamente particolari ed insolite per la zona ma disse molto apertamente che, secondo lui, il fenomeno era da considerarsi del tutto eccezionale e che le sue aspettative di un ripetersi erano qualcosa di molto vicino allo zero.
In pratica, vere spiegazioni non se ne dava nemmeno lui, vista la quantità di coincidenze che determinarono quell'evento.
In ogni caso, se ricordo bene, lo attribuiva comunque più alle insolite condizioni climatiche che ad altro.


Chiedo scusa. Non era mia intenzione accampare alcuna pretesa di esauriente, scolastica spiegazione. Mi sono limitato ad enunciare quei fattori 'ambientali' che, generalmente prima della vendemmia, determinano l'attacco fungino di muffa nobile sulla vite ed il proliferare fra gli acini della stessa. In altre parole ho riferito delle concause che favoriscono l'id quod plerumque accidit, vale a dire una sorta di teoria della causalità "rivisitata" o se preferisci "adeguata" al caso di specie.
Ti ringrazio, invece, per aver citato il tuo dotto conversare - anni or sono - con il Conte Giuseppe Tasca d'Almerita, il quale - a ragione - non ha saputo darsi una plausibile spiegazione dell'evento eccezionale. Non ho certo io la presunzione di voler spiegare un bel nulla: se l'evento è unico e irripetibile tale resterà (fino a prova contraria) nella storia di Regaleali.



Mi spiace avere dato l'impressione di voler censurare il tuo intervento, non è nel mio stile né tanto meno nelle mie abitudini.
Spero di avere l'opportunità di conoscerci di persona, così sarà tutto e definitivamente chiaro.
Molto meglio se con qualche bicchiere davanti...

Re: botrytis cinerea 1991 regaleali

Inviato: 21 set 2015 15:45
da AedesLaterani2012
darmagi90 ha scritto:
AedesLaterani2012 ha scritto:
darmagi90 ha scritto:
AedesLaterani2012 ha scritto:Ecco spiegato perché, nel 1991, le abbondantissime precipitazioni in prossimità della vendemmia, la naturale ventilazione termica del Grecale, le escursioni termiche notturne per buona parte di Settembre e l'umidità mattutina diciamo 'da ristagno', determinarono l'attacco fungino della muffa nobile ed il suo proliferare.


Perdonami, bellissima e certamente molto dettagliata descrizione del luogo su cui insiste il vigneto di Regaleali.
Ciononostante, questo non spiega proprio un bel nulla, purtroppo.
Anni fa, grazie alla presenza di un amico comune, ebbi l'onore ed il piacere di fare una bellissima chiacchierata con Beppe Tasca.
Parlando proprio del Botrytis Cinerea '91, disse che fu un fenomeno eccezionale che nemmeno loro sapevano spiegarsi.
Certamente le condizioni climatiche di quel periodo furono assolutamente particolari ed insolite per la zona ma disse molto apertamente che, secondo lui, il fenomeno era da considerarsi del tutto eccezionale e che le sue aspettative di un ripetersi erano qualcosa di molto vicino allo zero.
In pratica, vere spiegazioni non se ne dava nemmeno lui, vista la quantità di coincidenze che determinarono quell'evento.
In ogni caso, se ricordo bene, lo attribuiva comunque più alle insolite condizioni climatiche che ad altro.


Chiedo scusa. Non era mia intenzione accampare alcuna pretesa di esauriente, scolastica spiegazione. Mi sono limitato ad enunciare quei fattori 'ambientali' che, generalmente prima della vendemmia, determinano l'attacco fungino di muffa nobile sulla vite ed il proliferare fra gli acini della stessa. In altre parole ho riferito delle concause che favoriscono l'id quod plerumque accidit, vale a dire una sorta di teoria della causalità "rivisitata" o se preferisci "adeguata" al caso di specie.
Ti ringrazio, invece, per aver citato il tuo dotto conversare - anni or sono - con il Conte Giuseppe Tasca d'Almerita, il quale - a ragione - non ha saputo darsi una plausibile spiegazione dell'evento eccezionale. Non ho certo io la presunzione di voler spiegare un bel nulla: se l'evento è unico e irripetibile tale resterà (fino a prova contraria) nella storia di Regaleali.



Mi spiace avere dato l'impressione di voler censurare il tuo intervento, non è nel mio stile né tanto meno nelle mie abitudini.
Spero di avere l'opportunità di conoscerci di persona, così sarà tutto e definitivamente chiaro.
Molto meglio se con qualche bicchiere davanti...


Affatto: sei stato molto chiaro, invece, e garbato. Grazie anche del sommo plauso rivolto alla mia lettura "indiretta" del terroir di Regaleali.
Sono certo che avremo occasione di sederci davanti a qualche bel calice, ne sono certo, ed anticipatamente ringrazio del tuo gentile invito. Così cordialmente saluto.

Riccardo :D

Re: botrytis cinerea 1991 regaleali

Inviato: 21 set 2015 16:38
da vinogodi
AedesLaterani2012 ha scritto:
darmagi90 ha scritto:
AedesLaterani2012 ha scritto:
darmagi90 ha scritto:
AedesLaterani2012 ha scritto:Ecco spiegato perché, nel 1991, le abbondantissime precipitazioni in prossimità della vendemmia, la naturale ventilazione termica del Grecale, le escursioni termiche notturne per buona parte di Settembre e l'umidità mattutina diciamo 'da ristagno', determinarono l'attacco fungino della muffa nobile ed il suo proliferare.


Perdonami, bellissima e certamente molto dettagliata descrizione del luogo su cui insiste il vigneto di Regaleali.
Ciononostante, questo non spiega proprio un bel nulla, purtroppo.
Anni fa, grazie alla presenza di un amico comune, ebbi l'onore ed il piacere di fare una bellissima chiacchierata con Beppe Tasca.
Parlando proprio del Botrytis Cinerea '91, disse che fu un fenomeno eccezionale che nemmeno loro sapevano spiegarsi.
Certamente le condizioni climatiche di quel periodo furono assolutamente particolari ed insolite per la zona ma disse molto apertamente che, secondo lui, il fenomeno era da considerarsi del tutto eccezionale e che le sue aspettative di un ripetersi erano qualcosa di molto vicino allo zero.
In pratica, vere spiegazioni non se ne dava nemmeno lui, vista la quantità di coincidenze che determinarono quell'evento.
In ogni caso, se ricordo bene, lo attribuiva comunque più alle insolite condizioni climatiche che ad altro.


Chiedo scusa. Non era mia intenzione accampare alcuna pretesa di esauriente, scolastica spiegazione. Mi sono limitato ad enunciare quei fattori 'ambientali' che, generalmente prima della vendemmia, determinano l'attacco fungino di muffa nobile sulla vite ed il proliferare fra gli acini della stessa. In altre parole ho riferito delle concause che favoriscono l'id quod plerumque accidit, vale a dire una sorta di teoria della causalità "rivisitata" o se preferisci "adeguata" al caso di specie.
Ti ringrazio, invece, per aver citato il tuo dotto conversare - anni or sono - con il Conte Giuseppe Tasca d'Almerita, il quale - a ragione - non ha saputo darsi una plausibile spiegazione dell'evento eccezionale. Non ho certo io la presunzione di voler spiegare un bel nulla: se l'evento è unico e irripetibile tale resterà (fino a prova contraria) nella storia di Regaleali.



Mi spiace avere dato l'impressione di voler censurare il tuo intervento, non è nel mio stile né tanto meno nelle mie abitudini.
Spero di avere l'opportunità di conoscerci di persona, così sarà tutto e definitivamente chiaro.
Molto meglio se con qualche bicchiere davanti...


Affatto: sei stato molto chiaro, invece, e garbato. Grazie anche del sommo plauso rivolto alla mia lettura "indiretta" del terroir di Regaleali.
Sono certo che avremo occasione di sederci davanti a qualche bel calice, ne sono certo, ed anticipatamente ringrazio del tuo gentile invito. Così cordialmente saluto.

Riccardo :D
...visto che siete in zona o, meglio, sarete in zona , sarete miei ospiti... 8)