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Consiglio Montefalco

Inviato: 04 ago 2015 14:22
da miccel
Verso fine agosto-inizio settembre sarò in zona Bevagna-Montefalco e ho un po’ di domande per chi vorrà essere così cortese da rispondermi.

Chiedo un consiglio per vini da sagrantino secchi, tenendo conto di quanto segue:
- vorrei evitare i nomi più noti, che posso trovare facilmente anche altrove;
- cerco vini di prezzo medio-basso o medio (max 25-30 euro);
- nei limiti della tipologia, preferirei vini non troppo sostanziosi e, ancor più, non troppo boisé.
Quali potrebbero essere i produttori più interessanti?
Di Filippo? Napolini? Romanelli? Pardi? Tabarrini? Altri?

Qualcuno ha un’opinione sulla Tenuta Bellafonte (qui siamo un pochino più su con i prezzi), che sembra essere l’astro nascente della zona?

Conoscete un’enoteca in zona (Bevagna-Montefalco-Spello-Foligno-Assisi ecc.) in cui potrei trovare un assortimento di bottiglie locali?

P.s. Com’è andata l’annata 2014 per l’olio, da quelle parti? Uno spicinìo come in Toscana?

Grazie. Ciao.

Re: Consiglio Montefalco

Inviato: 04 ago 2015 17:29
da Ludi
Iniziando dall'ultimo punto: olio 2014 un disastro, la mosca ha pesantemente attaccato le piante. Ormai è introvabile.
Sul vino, i parametri che hai messo, soprattutto sul prezzo, non aiutano, altrimenti ti avrei detto certamente Bea, Colleallodole di Antano ed il Campo alla Cerqua di Tabarrini. Non male Moretti, Bocale e Perticaia, ma rispetto a quelli che ho citato siamo molto distanti....

Re: Consiglio Montefalco

Inviato: 04 ago 2015 17:33
da docfa0332
quoto il colleallodole, per me ottimo vino e non è cosi distante da quanto indicato siamo a 33 in enoteca

Re: Consiglio Montefalco

Inviato: 04 ago 2015 18:10
da Ludi
docfa0332 ha scritto:quoto il colleallodole, per me ottimo vino e non è cosi distante da quanto indicato siamo a 33 in enoteca


magari....a quel prezzo si compra il base, il cru Colleallodole viaggia oltre i 50
:cry:

Re: Consiglio Montefalco

Inviato: 04 ago 2015 19:36
da miccel
Prima cosa grazie.
Il Colleallodole lo danno addirittura oltre gli 80, e anche con Bea siamo parecchio in alto.
La mia idea sarebbe di prendere 4-5 buone bottiglie per farmi “un'idea della situazione” piuttosto che focalizzarmi su un singolo fuoriclasse che viene cifre che (detto con rispetto) riservo a tipologie più importanti. E' una questione di budget complessivo.
Comunque tengo per buoni gli altri suggerimenti venuti fuori.

Re: Consiglio Montefalco

Inviato: 04 ago 2015 20:32
da Kalosartipos
Il mi consiglio per la zona di Montefalco? Lascia perdere i rossi e vai a cercare i Trebbiano Spoletino.. :mrgreen:

Re: Consiglio Montefalco

Inviato: 04 ago 2015 23:00
da emigrato
Kalosartipos ha scritto:Il mi consiglio per la zona di Montefalco? Lascia perdere i rossi e vai a cercare i Trebbiano Spoletino.. :mrgreen:

Di cui Tabarrini ha un ottimo esemplare! l'Adarmando!

Tornando sui rossi, io ero stato da Tabarrini, ma solo il loro Colle Grimaldesco sta nei limiti di prezzo (sui 25 due anni fa), mentre sia Campo alla Cerqua che Colle alle Macchie sono oltre i 30 (il primo di poco, il secondo di molto :wink: )

Poi ho qualche Antonelli (sui 25 se nn sbaglio) in cantina ma non ho ancora aperto, devo avere paura? :mrgreen:

Re: Consiglio Montefalco

Inviato: 05 ago 2015 08:38
da miccel
Altri esemplari di Trebbiano Spoletino potabili?

Re: Consiglio Montefalco

Inviato: 05 ago 2015 10:04
da Ludi
miccel ha scritto:Altri esemplari di Trebbiano Spoletino potabili?


Arboreus di Bea, senza dubbio....da vecchie viti maritate, macerazione sulle bucce, longevità impressionante.

Re: Consiglio Montefalco

Inviato: 05 ago 2015 10:06
da Ludi
emigrato ha scritto:
Poi ho qualche Antonelli (sui 25 se nn sbaglio) in cantina ma non ho ancora aperto, devo avere paura? :mrgreen:


Antonelli buono, specie il Chiusa di Pannone, ma anche il base non è male.

Re: Consiglio Montefalco

Inviato: 05 ago 2015 13:12
da il chiaro
Imho l'umbria con il vino sta messa peggio del Molise: fatti una vacanza ad acqua che poi torni rigenerato e affronti l'inverno con roba seria

Re: Consiglio Montefalco

Inviato: 06 ago 2015 05:39
da aleman10
miccel ha scritto:Altri esemplari di Trebbiano Spoletino potabili?



Collecapretta ne fa uno strepitoso. Ma io ti consiglio di assaggiare tutti i loro vini, non rimarrai deluso.

Re: Consiglio Montefalco

Inviato: 06 ago 2015 10:49
da Ludi
aleman10 ha scritto:
miccel ha scritto:Altri esemplari di Trebbiano Spoletino potabili?



Collecapretta ne fa uno strepitoso. Ma io ti consiglio di assaggiare tutti i loro vini, non rimarrai deluso.


giustissimo, dimenticavo il Terre dei Preti... :D

Re: Consiglio Montefalco

Inviato: 06 ago 2015 11:08
da vinogodi
...e come 25 anni di caprai, come siamo messi? 8)

Re: Consiglio Montefalco

Inviato: 11 ago 2015 08:32
da stralcidivite
Ho assaggiato nel w.e. il Sagrantino di Raìna, millesimo 2009. Mi è parsa una bottiglia interessante ad un prezzo ragionevole. Consiglio.

Re: Consiglio Montefalco

Inviato: 05 set 2015 23:27
da miccel
Alla fine ho seguito in parte i consigli e ho preso un po' di roba sparsa, forse di più di quello che avevo previsto:
Perticaia - Sagrantino 2010 e Trebbiano Spoletino 2014
Antano Milziade - Rosso di Montefalco 2013
Moretti Omero - Sagrantino 2010
Di Filippo - Grechetto Colli Martani 2014 e Rosso di Montefalco 2012
Pardi - Sagrantino 2010
Bah, staremo a vedere. Fra l'altro quasi tutti vini che hanno bisogno almeno di 2-3 anni per esprimersi al meglio.
Grazie a tutti delle indicazioni.

Re: Consiglio Montefalco

Inviato: 05 set 2015 23:38
da miccel
Antano Milziade, affascinante, fra l'altro con punto vendita entro le mura di Bevagna, ma francamente certe cifre per un Sagrantino sono fuori dai miei orizzonti, e mi sono limitato al rosso base (comunque oltre i 20).
Affascinante ( e forse un po' cara) anche l'enoteca Bibenda di Assisi. Ci ho preso qualche vino locale, e ho notato, riuscendo a resistere alla tentazione di avvicinarmici :P, bottiglie di varie zone della Francia e degli States. Non ne so nulla, ma mi è parsa di livello, di sicuro di un certo effetto su un provinciale :mrgreen: come me.
Magari queste sono non-notizie per i forumisti umbri o conoscitori, ma, visto che non si manifestano molto...lo scrivo io.
Altra cosa, mi sembra a occhio che il vitigno comunemente diffuso e utilizzato in zona per sfusi, quotidiani o simili sia il sangiovese bene più del sagrantino, giusto? Il sagrantino è una cosa da forestieri?

Re: Consiglio Montefalco

Inviato: 06 set 2015 07:15
da AedesLaterani2012
miccel ha scritto:Magari queste sono non-notizie per i forumisti umbri o conoscitori, ma, visto che non si manifestano molto...lo scrivo io.
Altra cosa, mi sembra a occhio che il vitigno comunemente diffuso e utilizzato in zona per sfusi, quotidiani o simili sia il sangiovese bene più del sagrantino, giusto? Il sagrantino è una cosa da forestieri?


Direi proprio di no, carissimo! il Sagrantino, peculiare quello di Montefalco (un po' come lo è Todi per il Grechetto, di pliniana memoria - <peculiaris est Tudernis>), nasce da un uvaggio monovarietale destinato alla Santa Messa. Come tradizione francescana [dunque del vitigno autoctono] vorrebbe, se è vero che le prime attestazioni rimontano agli inizi del XVI secolo, lo si sarebbe prodotto fin dagli esordi 'passito' (quello più famoso oggi è 'secco'), per l'appunto come vino liquoroso ad uso liturgico; un po' come oggi avviene nella Sicilia occidentale (per lo più nella diocesi di Mazara del Vallo) per il vino sacramentale su base di Grecanico ed Ansonica locali.
Le basse rese per ettaro, la produzione limitata a cinque comuni in provincia di Perugia da disciplinare, nonché una delle prime DOC assegnate in Umbria [dopo il 'Torgiano Rosso Riserva' ed il 'Colli del Trasimeno'], ne hanno fatto subito un vanto ed oggetto di "riscoperta", a partire dagli anni '60, da parte di alcuni eroici vignerons del comprensorio di Montefalco; penso ad aziende 'storiche' come Antonelli San Marco e Scacciadiavoli, ma anche a produzioni che avrebbero indissolubilmente legato il loro nome al Sagrantino nel mondo, partite proprio in quegli anni, grazie alla sperimentazione di un Domenico Adanti ed alla lungimirante 'diversificazione', affrancandosi dal ramo tessile, di un Arnaldo Caprai.

Beh, in quanto al Sangiovese lo trovi allevato un po' ovunque in Umbria, con prevalenza nel comune di Torgiano, costituendo la base più importante (usualmente nella misura del 70%) proprio del Torgiano Rosso Riserva più sopra menzionato, la prima DOC umbra, nel 1968. E qui è d'obbligo citare, di un certo Giorgio Lungarotti, il Rubesco Riserva "Vigna Monticchio" del 1958, altro glorioso 'pezzo' della storia enologica nazionale... :wink:

Re: Consiglio Montefalco

Inviato: 06 set 2015 08:57
da Alberto
miccel ha scritto:Antano Milziade, affascinante, fra l'altro con punto vendita entro le mura di Bevagna, ma francamente certe cifre per un Sagrantino sono fuori dai miei orizzonti, e mi sono limitato al rosso base (comunque oltre i 20).

E' una cosa anomala e non poco, forse ha aumentato i prezzi vertiginosamente nel 2015, perché personalmente il RdM di Milziade Antano fino ad oggi lo trovo in enoteca dalle mie parti attorno ai 12-13! (Ed il Sagrantino - non il Colleallodole ovviamente - attorno ai 25).

Re: Consiglio Montefalco

Inviato: 06 set 2015 10:04
da miccel
AedesLaterani2012 ha scritto:
miccel ha scritto:Magari queste sono non-notizie per i forumisti umbri o conoscitori, ma, visto che non si manifestano molto...lo scrivo io.
Altra cosa, mi sembra a occhio che il vitigno comunemente diffuso e utilizzato in zona per sfusi, quotidiani o simili sia il sangiovese bene più del sagrantino, giusto? Il sagrantino è una cosa da forestieri?


Direi proprio di no, carissimo! il Sagrantino, peculiare quello di Montefalco (un po' come lo è Todi per il Grechetto, di pliniana memoria - <peculiaris est Tudernis>), nasce da un uvaggio monovarietale destinato alla Santa Messa. Come tradizione francescana [dunque del vitigno autoctono] vorrebbe, se è vero che le prime attestazioni rimontano agli inizi del XVI secolo, lo si sarebbe prodotto fin dagli esordi 'passito' (quello più famoso oggi è 'secco'), per l'appunto come vino liquoroso ad uso liturgico; un po' come oggi avviene nella Sicilia occidentale (per lo più nella diocesi di Mazara del Vallo) per il vino sacramentale su base di Grecanico ed Ansonica locali.
Le basse rese per ettaro, la produzione limitata a cinque comuni in provincia di Perugia da disciplinare, nonché una delle prime DOC assegnate in Umbria [dopo il 'Torgiano Rosso Riserva' ed il 'Colli del Trasimeno'], ne hanno fatto subito un vanto ed oggetto di "riscoperta", a partire dagli anni '60, da parte di alcuni eroici vignerons del comprensorio di Montefalco; penso ad aziende 'storiche' come Antonelli San Marco e Scacciadiavoli, ma anche a produzioni che avrebbero indissolubilmente legato il loro nome al Sagrantino nel mondo, partite proprio in quegli anni, grazie alla sperimentazione di un Domenico Adanti ed alla lungimirante 'diversificazione', affrancandosi dal ramo tessile, di un Arnaldo Caprai.

Beh, in quanto al Sangiovese lo trovi allevato un po' ovunque in Umbria, con prevalenza nel comune di Torgiano, costituendo la base più importante (usualmente nella misura del 70%) proprio del Torgiano Rosso Riserva più sopra menzionato, la prima DOC umbra, nel 1968. E qui è d'obbligo citare, di un certo Giorgio Lungarotti, il Rubesco Riserva "Vigna Monticchio" del 1958, altro glorioso 'pezzo' della storia enologica nazionale... :wink:

Grazie per l'ottima ricognizione. Naturalmente non intendevo mettere in dubbio la natura autoctona del sagrantino, ma semmai capire la sua reale diffusione sulla "tavola media umbra" rispetto al sangiovese. Concetto che, mi rendo conto da solo, ha ormai poco senso, dato che negli ultimi 20-30 anni l'uso che si fa del vino è completamente cambiato. Fatto sta che, in 4-5 trattorie che ho girato, il vino della casa che servivano era sangiovese o a prevalenza sangiovese, e mi è nata questa curiosità.

Re: Consiglio Montefalco

Inviato: 06 set 2015 10:06
da miccel
Alberto ha scritto:
miccel ha scritto:Antano Milziade, affascinante, fra l'altro con punto vendita entro le mura di Bevagna, ma francamente certe cifre per un Sagrantino sono fuori dai miei orizzonti, e mi sono limitato al rosso base (comunque oltre i 20).

E' una cosa anomala e non poco, forse ha aumentato i prezzi vertiginosamente nel 2015, perché personalmente il RdM di Milziade Antano fino ad oggi lo trovo in enoteca dalle mie parti attorno ai 12-13! (Ed il Sagrantino - non il Colleallodole ovviamente - attorno ai 25).

Preciso che questo prezzo (22 o 23 euro) non l'ho pagato nel punto aziendale a Bevagna ma nell'enoteca di Assisi di cui parlavo sotto. Però , vedendolo indicato a 24/28 sulla guida Espresso, che in genere su questo è attendibile, non mi sono preoccupato e l'ho comprato. Evidentemente mi sbagliavo! :?

Re: Consiglio Montefalco

Inviato: 06 set 2015 13:13
da gianni femminella
Quoto l'amico Kalos :mrgreen:
Premetto, senza troppe aspettative, ma con prezzi davvero minimi e comunque di risultato molto soddisfacente, trebbiano Spoletino Raina e Brucisco Marco Merli. Presi da noto forumista e rimasto soddisfatto ( anche in relazione al prezzo, ripeto ).

Ci sarebbe anche l'Elso Fontesecca bio, ma siamo quasi in Toscana

Re: Consiglio Montefalco

Inviato: 07 set 2015 10:00
da divino59
gianni femminella ha scritto:Quoto l'amico Kalos :mrgreen:
Premetto, senza troppe aspettative, ma con prezzi davvero minimi e comunque di risultato molto soddisfacente, trebbiano Spoletino Raina e Brucisco Marco Merli. Presi da noto forumista e rimasto soddisfatto ( anche in relazione al prezzo, ripeto ).

Ci sarebbe anche l'Elso Fontesecca bio, ma siamo quasi in Toscana


Trebbiano Spoletino di Raina ,confermo molto buono, grazie a Mofise :D