Quindi un plauso ai ragazzi di Miriade e partners per la perfetta organizzazione dell'evento. Davvero una rarità nel troppo addormentato mondo enologico meridionale.
Le mie note sono naturalmente da prendere con il beneficio d'inventario perchè se è vero che l'assenza di divino59 mi ha permesso di poter degustare i vini senza essere disturbato dall'altro lato un noto forumista con il quale condivido il barbiere ha molto insistito nell'avvinarmi continuamente il bicchiere con una jeroboam di cervaro 2003 affermando che solo così si può cogliere l'essenza dei bianchi italici.....

I banchi erano divisi per provincia e per azienda, le mie note seguenti, per comodità espositiva saranno divise invece in quattro macrogruppi, l'uso delle faccine da 1 a 5 è per esemplificare visivamente le note.
ALTRA CAMPANIA
Casa di Baal
Bianco di Baal 2012- troppo morbido e troppo marcata la dolcezza del moscato


Fiano di Baal 2012- vino sorprendente nella sua netta nota minerale e salmastra, in bocca c’è freschezza e acidità, bello il finale quasi piccante




Astroni
Campi flegrei colle imperatrice 2012- la nota sulfurea e terrosa prevale su tutto


Strione 2009- inizialmente a marcarne il profilo è una decisa dolcezza, in bocca si bilanciano sapidità e rotondità ma la chiusura è piuttosto stanca


Contrada Salandra
Campi flegrei 2011- note piene di fiori freschi, di giacinto, mineralità sulfurea diffusa ma in equilibrio. Bel vino davvero




Grotta del sole
Campi flegrei coste di Cuma 2011- naso parte molto velato ma la bocca è piena e gastronomica, da risentire


La Sibilla
Campi flegrei cruna del lago 2011- acidità vibrante che copre per ora il frutto, finale citrino


Il verro
Sheep 2012- azienda dell’alto casertano che presenta questo vino da ‘coda di pecora’ in purezza. Che dire? Vino curioso ma piuttosto tecnico e banalotto


Cautiero
Falanghina del Sannio fois 2012- dopo tante falanghine agili e minerali è il turno di una bella glicerica, grassa e rotonda. Per amatori del genere


ALTRA IRPINIA
Contrade di taurasi
Grecomusc’ 2012- solito rosso travestito da bianco, nette note di pera williams, venature minerali, in bocca alla pera si accompagnano note di ciliegia e di mirto



Feudi
Campanaro 2012- delusione per chi si aspetta un vino molle e zuccherino, la bocca è nervosa e scattante ma il vino al momento pare velato e imbrigliato, quasi polveroso. Da aspettare un po’



Tenuta Scuotto
Oi Nì 2011- 100% fiano, la permanenza in barriques gli conferisce una iniziale vaniglia non della più nobile, in bocca il legno pare meglio dosato ma il vino manca di agilità


Traerte
Torama 2012- 100% coda di volpe, la nuova avventura di Raffaele Troisi, vino molto magmatico con una bocca tanto salata quanto tannica. Da aspettare e risentire



Pierluigi Zampaglione
Don Chisciotte 2011- molto disteso nelle sue note di camomilla e pietra focaia, in bocca pepe rosa, erbe e fiori di montagna



Don Chisciotte 2010- questo invece è molto più nervoso e vibrante con una nota ittica incisiva, come di squame di pesce, in bocca a marcare è una decisa nota di liquirizia, lunghissimo il finale




GRECO DI TUFO
Bambinuto
2012- naso velato e leggermente sporco, bocca scomposta e vibrante però con un bel finale agrumato



Cantine dell’angelo
2012-molto composto con perfetta corrispondenza fra naso e bocca, tutto giocato fra l’equilibrio di fiori freschi, albicocca e zolfo




Michele Contrada
Gaudioso 2012- molto grasso ma al contempo fresco e iodato, gourmand



Di Prisco
2012- naso molto preciso, giocato sui toni minerali e affumicati, bocca più semplicina, quasi diluita



Feudi
Cutizzi 2012- lo credevo più dolcino, invece pur essendo un vino fin troppo tecnico e pettinato ha una bella freschezza



I Favati
Terrantica 2011- curiosa nota di zucchero filato e di gasolio, in bocca di conseguenza sembra un riesling


Pietracupa
2012- greco più buono in assoluto, sorso minerale e citrino, frutto gustoso, lunga persistenza





Torricino
2012- nota verde di asfodelo (sauvignoneggiante) bocca semplicina


Raone 2012- naso di pepe in grani e buccia di salame in bocca si dimostra migliore, con una buona acidità che ne rende il finale lungo



Villa Raiano
Contrada Marotta 2012- note molto verdi, bocca reticente, acidità che imbriglia, da risentire



FIANO DI AVELLINO
Cantina del barone
Particella 928 2012- nette note di lievito madre al naso, in bocca è più composto ma restano evidenti le sensazioni di ‘criscito’



Colli di Lapio
2012- solita macchina da guerra, in bocca fiori bianchi e mela annurca, la prestazione è leggermente inficiata da un piccolo sbuffo alcolico sul finale




Michele Contrada
Selvecorte 2012- naso compresso, quasi gelido, in bocca scorre via semplice per poi uscire fuori alla fine con una salinità molto interessante



Di Prisco
2012- naso sporchino, quasi da riduzione, bocca di crema e di castagna ma leggermente diluito


Feudi
Pietracalda 2012- naso molto interessante, con note minerali e selvatiche, bocca più semplicina e troppo rotondeggiante


I Favati
Pietramara 2012- nota idrocarburica evidente, in bocca il vino è molto contratto



Guido Marsella
2010- rispetto ad altri vini gode di una maturità maggiore e si sente, il vino è compiuto e definito nella sua decisa nota idrocarburica piena. In bocca è grasso e godibile




Masseria murata
2012- note di creme caramel e cannella, bocca dolcina e decisamente sbilanciata sull ‘alcol


Ciro Picariello
2012-Che buono! Naso un po’ reticente ma bocca ben definita con note nette di pesca,castagna,fiori bianchi, come sempre,nelle buone annate, si caratterizza per il grande equilibrio fra la parte minerale e quella fruttata





Pietracupa
2012- naso che richiama al freddo balsamico, di menta e eucaliptolo. Bocca rotonda e piena, frutto, pietra e sale





Riccio
2012- naso e bocca eccessivamente spinti su note di mallo di noce


Rocca del principe
2011- forse in quest’annata il più buono della zona,naso molto composto su frutta bianca e iodio, perfetta corrispondenza in bocca, molto gastronomico e godibile




Tenuta Sarno
Sarno 1860 2012- naso reticente che si apre su pasta di nocciole, bocca interessante che pare giocata più in sottrazione, quasi a scarnificare il frutto




Tenuta Scuotto
2011- semplice ma gustoso, curiose note di melagrana e frutto della passione



Traerte
2012- naso di nocciola e gelsomino, in bocca il vino è eccessivamente ritroso e cupo con una sensazione allappante



Villa Diamante
Vigna della congregazione 2011- naso caleidoscopico di frutta crema e zolfo, bocca scalpitante. Da aspettare con fiducia




