Gambero Rosso Forum

Mi e' capitata tra le mani (purtroppo non aggratis) una bottiglia di guigal ex voto bianco 2006.
Ho provato a cercare un po' su questo forum una nota di degustazione, ma un po' perche' la ricerca fa schifo, un po' perche' sono inabile , non ho trovato granche'.
C'e' qualcuno che mi potrebbe dire cosa aspettarmi? (di che uve e' fatto, da dove viene e quelle belle cose li' le so anche io...).

E poi, vostro parere, come si posiziona nei confronti dei grandi bianchi francesi?
Grazie.

Out of price for my pocket.

Ma rp ha picchiato li un 95

"The 2006 Hermitage Ex-Voto blanc is a powerful, aromatic wine offering notes of crushed rocks, quince, orange marmalade, white peaches, and honeysuckle with spicy oak in the background. This dense, unctuously-textured offering is a promising white Hermitage that should drink well for three decades. 91-95"
95 Points The Wine Advocate

Cristianmark ha scritto:
Ma rp ha picchiato li un 95

Estigranquaatsi

Grazie. Ho capito che lo metto via e lo tiro fuori quando viene a cena il Papa (mi sembra pure adeguato).


Mi dispiace che ho un tot di queste belle bottiglie in cantina, ma il braccino corto mi impedisce di aprirle "da tutti i giorni". Cosi non le apro mai

In effetti su questo forum, tendenzialmente borgognofilo, non ti capiterà spesso di leggere note di degustazione riguardanti i bianchi del Rodano o più in generale del sud e sud-ovest della Francia (fino a Bordeaux). Ci sono ovviamente delle splendide eccezioni, come i forumisti Ludi e lafacciazzaccia i cui gusti condivido decisamente, che si caratterizzano come bevitori "senza frontiere" e senza bandiere. L'Ex voto 06 di Guigal non l'ho mai assaggiato ma ho bevuto altre annate, soprattutto ho bevuto molti Hermitage Blanc di Chave di cui non potrò mai cancellare il ricordo di un 1990 da magnum semplicemente sensazionale. Mi sembra di ricordare che Guigal ha acquistato da pochi anni le due parcelle da cui ricava questo vino. Il sito aziendale riporta che provengono all'80% da Le Murets e al 20% da l'Ermite (ovvero il top che la collina dell'Hermitage offra per le uve marsanne e roussanne).
Gli Hermitage Blanc in generale sono vini che a una spiccata mineralitá e ad un'ottima acidità, uniscono una massa glicerica, e talvolta alcolica, decisamente importante. Sono vini che tendono a mettere in evidenza la florealità viola e gialla, piuttosto che quella bianca, mentre il lato fruttato tende a diventare dominante dopo qualche anno di affinamento in bottiglia, con toni di pera matura, albicocca e pesca gialla; il miele compare più avanti negli anni. La sensazione sul palato è di grande volume e la persistenza di solito è molto, molto lunga. A mio parere sono vini assolutamente gastronomici, facili da abbinare alla maggior parte dei piatti della cucina italiana del centro sud e di quella mediterranea in generale (ovvero piatti in cui l'acidità è già presente fra gli ingredienti e non deve essere "supplita" da quella del vino). I piatti del nord invece tendono ad essere più grassi (anche quelli di pesce) e normalmente si accompagnano meglio a vini "sgrassanti" con un profilo acido molto più in evidenza (da non confondere l'acidità percepita con quella effettivamente presente in un vino, magari messa in secondo piano da altri componenti).
Mi sono fatto l'idea che siano vini penalizzati nelle degustazioni "a batteria", proprio perché meno adatti ad essere bevuti senza accompagnamento: cioè più lontani dallo stile "bibita fresca" che invece è molto in voga fra i bevitori compulsivi che scrivono molto su questo forum....

Wineduck ha scritto:In effetti su questo forum, tendenzialmente borgognofilo, non ti capiterà spesso di leggere note di degustazione riguardanti i bianchi del Rodano o più in generale del sud e sud-ovest della Francia (fino a Bordeaux). Ci sono ovviamente delle splendide eccezioni, come i forumisti Ludi e lafacciazzaccia i cui gusti condivido decisamente, che si caratterizzano come bevitori "senza frontiere" e senza bandiere. L'Ex voto 06 di Guigal non l'ho mai assaggiato ma ho bevuto altre annate, soprattutto ho bevuto molti Hermitage Blanc di Chave di cui non potrò mai cancellare il ricordo di un 1990 da magnum semplicemente sensazionale. Mi sembra di ricordare che Guigal ha acquistato da pochi anni le due parcelle da cui ricava questo vino. Il sito aziendale riporta che provengono all'80% da Le Murets e al 20% da l'Ermite (ovvero il top che la collina dell'Hermitage offra per le uve marsanne e roussanne).
Gli Hermitage Blanc in generale sono vini che a una spiccata mineralitá e ad un'ottima acidità, uniscono una massa glicerica, e talvolta alcolica, decisamente importante. Sono vini che tendono a mettere in evidenza la florealità viola e gialla, piuttosto che quella bianca, mentre il lato fruttato tende a diventare dominante dopo qualche anno di affinamento in bottiglia, con toni di pera matura, albicocca e pesca gialla; il miele compare più avanti negli anni. La sensazione sul palato è di grande volume e la persistenza di solito è molto, molto lunga. A mio parere sono vini assolutamente gastronomici, facili da abbinare alla maggior parte dei piatti della cucina italiana del centro sud e di quella mediterranea in generale (ovvero piatti in cui l'acidità è già presente fra gli ingredienti e non deve essere "supplita" da quella del vino). I piatti del nord invece tendono ad essere più grassi (anche quelli di pesce) e normalmente si accompagnano meglio a vini "sgrassanti" con un profilo acido molto più in evidenza (da non confondere l'acidità percepita con quella effettivamente presente in un vino, magari messa in secondo piano da altri componenti).
Mi sono fatto l'idea che siano vini penalizzati nelle degustazioni "a batteria", proprio perché meno adatti ad essere bevuti senza accompagnamento: cioè più lontani dallo stile "bibita fresca" che invece è molto in voga fra i bevitori compulsivi che scrivono molto su questo forum....

Non è che il forum è borgognofilo, Duck, semplicemente i bianchi del Rodano costano una fraccata di soldi e spesso fanno cacare perché non hanno nerbo. Discorso diverso da fare per il sud-ovest della Francia, dove ci sono cose molto interessanti.

cacare in assoluto no ma per bere bene si spende più li che in Borgogna....poi i gusti non li discuto; per me i 100 e passa molto abbondanti degli ultimi Chave sono buttati, preferisco un 150 in un ottimo Bienvenue o Batard, per capirci...

Hai visto Chiara come funziona su questo forum?
Ogni tentativo di sostenere una tesi leggermente diversa da quella del "sistema dominante" viene seppellito da queste "profonde argomentazioni tecniche"
Quando uno ha un po' di tempo da buttare e un po' di voglia di "ruzzare" (se scrivo in vernacolo magari mi capisce anche il papero... ), risponde per le rime. Altrimenti li si lascia nel loro "brodino tiepido a base di chardonnay verdolino" e si procede a bere con gusto quello che loro tanto schifano...

Una battuta sul prezzo però me la devi concedere: quando si parla di quanto costano quei caxxo di vinelli a base di chardonnay e legno, ti rispondono che il prezzo alto è determinato dalla bassa produzione unita all'alta domanda, sottointendendo che, essendo molto buoni, sono molto richiesti e quindi molto cari. La medesima legge di mercato ("poche bottiglie, molto richieste e quindi molto care"), invece NON vale (a loro dire) per i bianchi del Rodano...
Invece, a rigor di logica, se dovessimo basarci solo sulla domanda del mercato, non ci sarebbero dubbi su quale della due tipologie faccia più "cacare"....

alì65 ha scritto:cacare in assoluto no ma per bere bene si spende più li che in Borgogna....poi i gusti non li discuto; per me i 100 e passa molto abbondanti degli ultimi Chave sono buttati, preferisco un 150 in un ottimo Bienvenue o Batard, per capirci...

Ora io sono stato un po' tranciante, ma era quello che volevo dire. L'ho bevuto anch'io uno Chave bianco, era un 2005 se non ricordo male: gran bella boccia, che ho apprezzato, pur nel suo stile un po' opulento, però mi costò un occhio e non la ricomprerei. Secondo me il Rodano non è terra da bianchi, e la marsanne e la roussanne sono uvette. E' solo una mia impressione, magari mi sbaglio.

paperofranco ha scritto:

alì65 ha scritto:cacare in assoluto no ma per bere bene si spende più li che in Borgogna....poi i gusti non li discuto; per me i 100 e passa molto abbondanti degli ultimi Chave sono buttati, preferisco un 150 in un ottimo Bienvenue o Batard, per capirci...

Ora io sono stato un po' tranciante, ma era quello che volevo dire. L'ho bevuto anch'io uno Chave bianco, era un 2005 se non ricordo male: gran bella boccia, che ho apprezzato, pur nel suo stile un po' opulento, però mi costò un occhio e non la ricomprerei. Secondo me il Rodano non è terra da bianchi, e la marsanne e la roussanne sono uvette. E' solo una mia impressione, magari mi sbaglio.

CI sbagliamo in due, Papero

Mi piace questo scambio

Personalmente aono un'amante sei vini decisamente freschi, ma so apprezzare anche la diversita'.
Visto che questa bottiglia la ho pagata cara ma non tanto quanto indicato (diciamo ben al di sotto dei 100euro) io e mio marito ci sacrificheremo per la comunita' e lo berremo.
Provero' ad abbinarlo con un piatto rodaniano o del su della francia che, come dice wineduck, non richiedono troppo nerbo acido.
Vi faro' sapere...
Continuate pure con le opinioni, nel frattempo.

http://www.guigal.com/fr/vins.php?id_mi ... _produit=7

Chiara, forse ti aiuta a mettere tutto in prospettiva visto che e' il produttore a dare le dritte.

Per quello che vale:
Ho abbastanza feeling con Guigal bianco, ho scoperto tardi gli Ermitage ex voto( ma non sono un tipo religioso )e dopo averli assaggiati ho comprato 3 2001 e 2005 per darli in dote alle mie figlie( e se non piacciono me li berro' io )
Non ho bevuto la 2006 ma e' considerata una bella annata a nord( e ho comprato i rossi di quella zona.

Senza fare nomi di chi vende sul forum(una persona veramente per beneche spero li abbia ancora), per apprezzare le virtu' del rodano bianco, bevete Vieux Telegraphe; comincerete a risparmiare un bel po di soldini in altre tipologie che costano di piu'. Poi comprate e mettete da parte clos de pape per aprirlo con 7/10 anni sul groppone(ma anche 15/20).
Detto questo sacrificati per scienza e conoscenza e facci sapere

Grazie Andrea!
Vieux Telegraphe mi piace molto, mentre non sono un'amante del clos du pape.
Guigal e' in assoluto il mio produttore preferito di rodano nord; il suo crozes hermitage e' il mio vino rosso "da tutti i giorni" (visto che bevo prevalentemente bianco ).
non sono mai riuscita ad apprezzare veramente il rodano sud, invece. Me ne faccio una ragione, visto che di vini costosi c'e' gia' sufficiente scelta!

lafacciazza ha scritto:per apprezzare le virtu' del rodano bianco, bevete Vieux Telegraphe; comincerete a risparmiare un bel po di soldini in altre tipologie che costano di piu'.

Il 2007 VT Blanc come pensi sia a livello di prontezza ora? Merci.

Alberto ha scritto:

lafacciazza ha scritto:per apprezzare le virtu' del rodano bianco, bevete Vieux Telegraphe; comincerete a risparmiare un bel po di soldini in altre tipologie che costano di piu'.

Il 2007 VT Blanc come pensi sia a livello di prontezza ora? Merci.

Alberto,
Secondo me e' da bere subito, un filino basso di acidita' (e' un tratto dell'annata) ma molto buono nel suo classico stile opulento. Ma a parte Clos de Pape e qualche annata di Beaucastel, questi sono vini da bere, secondo me, abbastanza giovani.

Io il Rodano bianco lo amo, specie se del nord (sugli CdP ho qualche dubbio in più). Ovviamente, sia gli Hermitage bianchi che i Condrieu sono vini che possono essere un pò spiazzanti, sia per l'intensità aromatica che per la mancanza di acidità (compensata, peraltro, da una mineralità spesso ai limiti del salato). Certo, chi ama soprattutto lo stile Chablis difficilmente potrà apprezzarli, ma a mio avviso possono dare grandi gioie. L'Ex Voto di Guigal è un gran bel vino, ma a mio avviso sta un gradino sotto Chave e Chapoutier. Di quest'ultimo, il De L'Orée costa più o meno quanto l'Ex Voto, ma è molto più buono e, soprattutto, ha una longevità straordinaria: ho bevuto recentemente un 1991 assolutamente perfetto.

Kalosartipos ha scritto:

paperofranco ha scritto:

alì65 ha scritto:cacare in assoluto no ma per bere bene si spende più li che in Borgogna....poi i gusti non li discuto; per me i 100 e passa molto abbondanti degli ultimi Chave sono buttati, preferisco un 150 in un ottimo Bienvenue o Batard, per capirci...

Ora io sono stato un po' tranciante, ma era quello che volevo dire. L'ho bevuto anch'io uno Chave bianco, era un 2005 se non ricordo male: gran bella boccia, che ho apprezzato, pur nel suo stile un po' opulento, però mi costò un occhio e non la ricomprerei. Secondo me il Rodano non è terra da bianchi, e la marsanne e la roussanne sono uvette. E' solo una mia impressione, magari mi sbaglio.

CI sbagliamo in due, Papero

Ho come il sospetto che non sbagliate per nulla, voi

Ludi ha scritto: Ovviamente, sia gli Hermitage bianchi che i Condrieu sono vini che possono essere un pò spiazzanti, sia per l'intensità aromatica che per la mancanza di acidità

Wineduck ha scritto:Gli Hermitage Blanc in generale sono vini che a una spiccata mineralitá e ad un'ottima acidità,

Sydney ha scritto:

Ludi ha scritto: Ovviamente, sia gli Hermitage bianchi che i Condrieu sono vini che possono essere un pò spiazzanti, sia per l'intensità aromatica che per la mancanza di acidità

Wineduck ha scritto:Gli Hermitage Blanc in generale sono vini che a una spiccata mineralitá e ad un'ottima acidità,

Wineduck ha scritto:... da non confondere l'acidità percepita con quella effettivamente presente in un vino, magari messa in secondo piano da altri componenti...

Wineduck ha scritto:

Sydney ha scritto:

Ludi ha scritto: Ovviamente, sia gli Hermitage bianchi che i Condrieu sono vini che possono essere un pò spiazzanti, sia per l'intensità aromatica che per la mancanza di acidità

Wineduck ha scritto:Gli Hermitage Blanc in generale sono vini che a una spiccata mineralitá e ad un'ottima acidità,

Wineduck ha scritto:... da non confondere l'acidità percepita con quella effettivamente presente in un vino, magari messa in secondo piano da altri componenti...

Dai, era un assist a porta vuota.....

A me i bianchi francesi di alta gamma (o presunta tale) ultimamente lasciano sempre più perplesso.
Rodano, Alsazia e Bordeaux da sempre, ultimamente pure i Borgogna.

pippuz ha scritto:A me i bianchi francesi di alta gamma (o presunta tale) ultimamente lasciano sempre più perplesso.
Rodano, Alsazia e Bordeaux da sempre, ultimamente pure i Borgogna.

questioni di gusti, caro, a me lasciano li i Vatan, ad esempio, vini che voi lumbard stravedete
sul rodano sono quasi d'accordo, ma su alsazia e borgogna direi di no......purmuà, sempre e comunque...

alì65 ha scritto:

pippuz ha scritto:A me i bianchi francesi di alta gamma (o presunta tale) ultimamente lasciano sempre più perplesso.
Rodano, Alsazia e Bordeaux da sempre, ultimamente pure i Borgogna.

questioni di gusti, caro, a me lasciano li i Vatan, ad esempio, vini che voi lumbard stravedete
sul rodano sono quasi d'accordo, ma su alsazia e borgogna direi di no......purmuà, sempre e comunque...

Si, sempre questione di gusti ovviamente.

Solo che davvero facendo la tara ai prezzi, preferisco stare più basso. Discorso assurdo qui dentro visto che come tutti anche io spendo cifre che ai comuni bevitori appaiono comunque folli.

Borgogna continuo a comprarli, ma ultimamente la cosa diventa sempre più impegnativa. In effetti l'Alsazia insieme alla Loira è quella che alla fine ha il rapporto qualità prezzo migliore.

pippuz ha scritto:Borgogna continuo a comprarli, ma ultimamente la cosa diventa sempre più impegnativa.

Ecco, le perplessità derivano soprattutto da questo... la cosiddetta "alta gamma" si posiziona sempre più in una fascia difficilmente accessibile o proprio fuori portata

Kalosartipos ha scritto:

pippuz ha scritto:Borgogna continuo a comprarli, ma ultimamente la cosa diventa sempre più impegnativa.

Ecco, le perplessità derivano soprattutto da questo... la cosiddetta "alta gamma" si posiziona sempre più in una fascia difficilmente accessibile o proprio fuori portata

Si esatto.

Per grande fortuna delle mie tasche io sono abbastanza immune dal fascino dei vini della collina di Montrachet, ma anche le altre sottozone (che preferisco) stanno diventando inavvicinabili.
Non appena il prezzo cala a livello dei bianchi italiani, beh spesso preferisco i nostri.