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Re: mascarello e i tappi

Inviato: 05 dic 2013 19:01
da Sydney
meursault ha scritto:
paperofranco ha scritto:E' sicuro che sia l'enoteca ad accollarsi l'onere del cambio, rimettendoci i soldi?


Guarda papero, su questo aspetto le chiacchere stanno a zero.
Siamo tutti grandi e vaccinati e sulla sostituzione delle bottiglie le cose stanno in un certo modo, che è conosciuta da privati, intermediari e ristoratori.
Possiamo parlare di paritte di tappi difettose, di percentuali o esperienze personali, che legittimamente sono per alcuni positive per altri negative ma l'aspetto "sostituzione delle bottiglie", lasciamolo stare. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


Ma allora mi chiedo: se il problema è così diffuso e il loro comportamento acclarato, coma fanto a vendere ogni anno tutta la produzione?

Re: mascarello e i tappi

Inviato: 05 dic 2013 19:08
da vinogodi
Sydney ha scritto:
Ma allora mi chiedo: se il problema è così diffuso e il loro comportamento acclarato, coma fanto a vendere ogni anno tutta la produzione?
...la simpatia gioca un ruolo importante, nel commercio... 8)

Re: mascarello e i tappi

Inviato: 05 dic 2013 19:30
da meursault
Sydney ha scritto:Ma allora mi chiedo: se il problema è così diffuso e il loro comportamento acclarato, coma fanto a vendere ogni anno tutta la produzione?


I fattori sono tanti da considerare, comunque, direi:

1) La diffusione del problema non è di facile stima visto che ci sono più annate interessate non tutte in egual misura e probabilmente ci saranno anche diverse partite di sugheri e magari anche differenti imbottigliamenti. Quindi la percezione della difettosità cambia molto a seconda della propria esperienza e non è appunto facile stimare quante siano effettivamente le bottiglie che presentano problemi.
2) Molti consumatori non sono in grado di riconoscere questi problemi. Il tappo nettissimo magari sì ma la gamma dei difetti che noi abbiamo riscontrato, di cui diversi probabilmente riconducibili al tappo, è molto ampia. Si va dall'ossidazione leggera/più spinta, al vino rachitico e svuotato, al limone marcio, al tappettino subdolo ecc ecc......
Quindi se ti capita una bottiglia così così al ristorante o a casa ad una cena, e l'hai pure pagata pure un centone, te la bevi e te la fai anche piacere..
Quindi, di fatto, secondo me, le bottiglie che vengono riportate indietro sono solo una piccola parte di quelle realmente difettate.
3) Monprivato rimane uno dei più famosi e buoni vini che ci sono al mondo e tutto sommato il suo prezzo è ancora basso rispetto al livello qualitativo che ha quando la bottiglia è OK, quindi per alcuni forintori che possono aver riscontrato questo problema ed hanno interrotto i rapporti ce ne sono altri che magari sono in coda per acquistare questo vino.

Comunque, a prescidere dalla discussione sull'entità di questi problemi la cosa a mio avviso inaccettabile è che una azienda seria non può vendere un prodotto e poi lavarsi le mani in caso di problemi alla stessa. Oltre che una cosa palesemente scorretta mi sembra un comportamente che va a ledere in primo luogo l'azienda stessa.

Re: mascarello e i tappi

Inviato: 05 dic 2013 19:30
da marwine
vinogodi ha scritto:
Sydney ha scritto:
Ma allora mi chiedo: se il problema è così diffuso e il loro comportamento acclarato, coma fanto a vendere ogni anno tutta la produzione?
...la simpatia gioca un ruolo importante, nel commercio... 8)


Ahahah...ho sputazzato il monitor ... :lol: 8) :lol:

Re: mascarello e i tappi

Inviato: 05 dic 2013 21:11
da vinogodi
meursault ha scritto:
Comunque, a prescidere dalla discussione sull'entità di questi problemi la cosa a mio avviso inaccettabile è che una azienda seria non può vendere un prodotto e poi lavarsi le mani in caso di problemi alla stessa. Oltre che una cosa palesemente scorretta mi sembra un comportamente che va a ledere in primo luogo l'azienda stessa.
...un succo del discorso ineccepibile...

Re: mascarello e i tappi

Inviato: 05 dic 2013 21:14
da paperofranco
meursault ha scritto:
paperofranco ha scritto:E' sicuro che sia l'enoteca ad accollarsi l'onere del cambio, rimettendoci i soldi?


Guarda papero, su questo aspetto le chiacchere stanno a zero.
Siamo tutti grandi e vaccinati e sulla sostituzione delle bottiglie le cose stanno in un certo modo, ed è noto a privati, intermediari e ristoratori.
Possiamo parlare di paritte di tappi difettose, di percentuali o esperienze personali, che legittimamente sono per alcuni positive per altri negative ma l'aspetto "sostituzione delle bottiglie", lasciamolo stare. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


Guarda Matteo, invece io ti dico che le cose stanno anche in un altro modo. Non posso parlare per esperienza diretta perché non sono un venditore professionale, ma ti assicuro che quando si sono verificati dalle mie parti casi di bottiglie tappate/difettate(tutto il mondo è paese :mrgreen: ) comprate in enoteca, e la bottiglia è stata riportata con il tappo alla medesima, questa si è rivolta a chi di dovere e l'azienda ha sostituito la bottiglia, magari non della stessa annata perché non più disponibile, ma l'ha sostituita, con soddisfazione finale del cliente e dell'enoteca. Mi sono appena informato e ti assicuro che la mia è una fonte attendibile.

Re: mascarello e i tappi

Inviato: 05 dic 2013 22:35
da gabriele succi
Proprio oggi sono stato in una nota enoteca a Faenza a fare una consegna... caso volle che ci fosse da sostituire una boccia di Assiolo 2010 in quanto tappata in maniera mostruosa... il tipo mi fa:"non c'è fretta, quando passi di qua portane un'altra"... E io gli ho risposto che provvederò alla prima occasione...
Mi è venuto in mente il thread e ho detto:"mica faccio come i M. che non cambiano le bottiglie tappate!!!"
L'enotecario mi ha risposto che ha litigato più volte con il rappresentante della suddetta azienda, ma non c'è niente da fare... le bottiglie non si cambiano...
Poi ognuno ha la propria esperienza eh...

Re: mascarello e i tappi

Inviato: 05 dic 2013 22:56
da docfa0332
a me sono capitati due casi, uno con barolo granbussia 1996 di Conterno tre bt di cui una aperta da me a casa , ho chiamato l'azienda la quale mi ha proposto di riportagli le bt , visto che sono relativamente vicino mi sono recato da loro e me le hanno sostituite tutte e tre con l'ultima annata a disposizione oltre avrermi offerto una bella degustazione. Stessa cosa con Scavino 18 bt annata 98 , alcune le avevo aperte e le ho riconsegnate in azienda insieme alla altre ancora chiuse, ne abbiamo aperte diverse dal produttore e tutte avevano lo stesso problema , il tappo si spezzava e sbriciolava durante l'apertura, sostituite tutte e 18 con annate 2006 e 2009.
Dimostrazione della serietà di alcuni GRANDI produttori.

Re: mascarello e i tappi

Inviato: 05 dic 2013 22:56
da Nebbiolino
paperofranco ha scritto:Io dico semplicemente questo.
Se uno non ha grande esperienza del vino in oggetto, quindi si trova in una posizione neutra non avendo abbastanza elementi per valutare da che parte posizionarsi sulla questione "tappi e bottiglie difettose", a parer mio non dovrebbe neanche porsi il problema, se acquistare o no una o più bottiglie. E' un vino importante, con una storia e un fascino indiscutibili; poi ognuno deciderà per conto proprio se è un gran vino, se non lo è, se è un vino normale. Ma non si può scansare a prescindere per paura del tappo.


Che nobiltà! :D

Peccato si parli di un vino da 65 euro/70 euro, ormai.

Re: mascarello e i tappi

Inviato: 05 dic 2013 23:03
da paperofranco
Nebbiolino ha scritto:
paperofranco ha scritto:Io dico semplicemente questo.
Se uno non ha grande esperienza del vino in oggetto, quindi si trova in una posizione neutra non avendo abbastanza elementi per valutare da che parte posizionarsi sulla questione "tappi e bottiglie difettose", a parer mio non dovrebbe neanche porsi il problema, se acquistare o no una o più bottiglie. E' un vino importante, con una storia e un fascino indiscutibili; poi ognuno deciderà per conto proprio se è un gran vino, se non lo è, se è un vino normale. Ma non si può scansare a prescindere per paura del tappo.


Che nobiltà! :D

Peccato si parli di un vino da 65 euro/70 euro, ormai.


Non so se mi vuoi sfottere(mi riferisco al primo rigo), nel caso sto al gioco senza problemi :wink: .
Riguardo al secondo rigo, per me il Monprivato vale ogni euro del suo prezzo, che poi sarei più contento se costasse di meno penso sia inutile dirlo, no?

Re: mascarello e i tappi

Inviato: 05 dic 2013 23:34
da gabriele succi
Nebbiolino ha scritto:Peccato si parli di un vino da 65 euro/70 euro, ormai.

Ok, il Mp quando è ok è uno dei migliori vini del mondo...e la cosa fa incazzare ancora di più...
Comunque, non è un problema solo di quel vino...tant'è che ad es. Palma ha scritto che sul Villero 2001 il difetto è la bottiglia a posto...

:shock: :roll: :?

Re: mascarello e i tappi

Inviato: 06 dic 2013 09:20
da Kalosartipos
gabriele succi ha scritto:Comunque, non è un problema solo di quel vino...tant'è che ad es. Palma ha scritto che sul Villero 2001 il difetto è la bottiglia a posto...

:shock: :roll: :?

Villero '01: aperta una bottiglia lo scorso mese...TCA... sarà sfiga :roll:

Re: mascarello e i tappi

Inviato: 06 dic 2013 09:35
da gpetrus
dopo aver letto i vostri interventi dico che ho sollevato la questione perche' dalle mie parti il Monprivato non si trova , sembra che a Trieste nebbiolo ( Barolo e Barbaresco ) lo beviamo in veramente in pochi :mrgreen: :mrgreen: .
Percio' io cerco di comprarli in Langa, molto spesso direttamente in cantina.....pero' fino ad ora quelle poche ( pochissime ) bt sfigate ( di altri produttori ) mi sono state cambiate sempre......da qui ecco la perplessita' di comprare o meno il Monprivato......ammesso che lo compri in enoteca in Langa ... faccio 600 km per farmi cambiare la bt ??
mi piacerebbe sapere , come detto da qualcuno di voi se Roland le cambia , visto che le vende....
resta un grande Barolo , che nelle bt perfette e' uno dei miei vini di riferimento :)
per correttezza devo dire che ho rotto in cantina un Brunate 99 di Rinaldi , l'anno successivo Beppe mi ha regalato una delle sue , sempre stessa annata, un grande :lol:

Re: mascarello e i tappi

Inviato: 06 dic 2013 14:25
da vittoxx
gpetrus ha scritto:dopo aver letto i vostri interventi dico che ho sollevato la questione perche' dalle mie parti il Monprivato non si trova , sembra che a Trieste nebbiolo ( Barolo e Barbaresco ) lo beviamo in veramente in pochi :mrgreen: :mrgreen: .
Percio' io cerco di comprarli in Langa, molto spesso direttamente in cantina.....pero' fino ad ora quelle poche ( pochissime ) bt sfigate ( di altri produttori ) mi sono state cambiate sempre......da qui ecco la perplessita' di comprare o meno il Monprivato......ammesso che lo compri in enoteca in Langa ... faccio 600 km per farmi cambiare la bt ??
mi piacerebbe sapere , come detto da qualcuno di voi se Roland le cambia , visto che le vende....
resta un grande Barolo , che nelle bt perfette e' uno dei miei vini di riferimento :)
per correttezza devo dire che ho rotto in cantina un Brunate 99 di Rinaldi , l'anno successivo Beppe mi ha regalato una delle sue , sempre stessa annata, un grande :lol:

Roland è un signore e un professionista e risponde della sua merce. In questo caso mi risulta di tasca sua

Re: mascarello e i tappi

Inviato: 06 dic 2013 14:34
da meursault
vittoxx ha scritto:
gpetrus ha scritto:dopo aver letto i vostri interventi dico che ho sollevato la questione perche' dalle mie parti il Monprivato non si trova , sembra che a Trieste nebbiolo ( Barolo e Barbaresco ) lo beviamo in veramente in pochi :mrgreen: :mrgreen: .
Percio' io cerco di comprarli in Langa, molto spesso direttamente in cantina.....pero' fino ad ora quelle poche ( pochissime ) bt sfigate ( di altri produttori ) mi sono state cambiate sempre......da qui ecco la perplessita' di comprare o meno il Monprivato......ammesso che lo compri in enoteca in Langa ... faccio 600 km per farmi cambiare la bt ??
mi piacerebbe sapere , come detto da qualcuno di voi se Roland le cambia , visto che le vende....
resta un grande Barolo , che nelle bt perfette e' uno dei miei vini di riferimento :)
per correttezza devo dire che ho rotto in cantina un Brunate 99 di Rinaldi , l'anno successivo Beppe mi ha regalato una delle sue , sempre stessa annata, un grande :lol:

Roland è un signore e un professionista e risponde della sua merce. In questo caso mi risulta di tasca sua


Come di tasca sua?
Ma Mascarello almeno ad intermediari e ristoranti non risponde di bottiglie problematiche?
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Re: mascarello e i tappi

Inviato: 06 dic 2013 14:45
da vittoxx
meursault ha scritto:
vittoxx ha scritto:
gpetrus ha scritto:dopo aver letto i vostri interventi dico che ho sollevato la questione perche' dalle mie parti il Monprivato non si trova , sembra che a Trieste nebbiolo ( Barolo e Barbaresco ) lo beviamo in veramente in pochi :mrgreen: :mrgreen: .
Percio' io cerco di comprarli in Langa, molto spesso direttamente in cantina.....pero' fino ad ora quelle poche ( pochissime ) bt sfigate ( di altri produttori ) mi sono state cambiate sempre......da qui ecco la perplessita' di comprare o meno il Monprivato......ammesso che lo compri in enoteca in Langa ... faccio 600 km per farmi cambiare la bt ??
mi piacerebbe sapere , come detto da qualcuno di voi se Roland le cambia , visto che le vende....
resta un grande Barolo , che nelle bt perfette e' uno dei miei vini di riferimento :)
per correttezza devo dire che ho rotto in cantina un Brunate 99 di Rinaldi , l'anno successivo Beppe mi ha regalato una delle sue , sempre stessa annata, un grande :lol:

Roland è un signore e un professionista e risponde della sua merce. In questo caso mi risulta di tasca sua


Come di tasca sua?
Ma Mascarello almeno ad intermediari e ristoranti non risponde di bottiglie problematiche?
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Come no

Re: mascarello e i tappi

Inviato: 06 dic 2013 15:12
da ZEL WINE
In teoria sarebbe obbligato dal c.c.

Re: mascarello e i tappi

Inviato: 06 dic 2013 15:48
da pippuz
gabriele succi ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:Peccato si parli di un vino da 65 euro/70 euro, ormai.

Ok, il Mp quando è ok è uno dei migliori vini del mondo...e la cosa fa incazzare ancora di più...
Comunque, non è un problema solo di quel vino...tant'è che ad es. Palma ha scritto che sul Villero 2001 il difetto è la bottiglia a posto...

:shock: :roll: :?

Infatti il Villero è l'unico che sostituisce, se gli mandi una boccia a posto te ne manda una tappata. :mrgreen:

Re: mascarello e i tappi

Inviato: 06 dic 2013 16:34
da gpetrus
vabbe', alla fine mi sa che conviene orientarsi sul Cascina Francia :D :D :D :D :D

Re: mascarello e i tappi

Inviato: 06 dic 2013 16:39
da pippuz
gpetrus ha scritto:vabbe', alla fine mi sa che conviene orientarsi sul Cascina Francia :D :D :D :D :D

Mah ... :roll:

Re: mascarello e i tappi

Inviato: 06 dic 2013 20:23
da gabriele succi
gpetrus ha scritto:vabbe', alla fine mi sa che conviene orientarsi sul Cascina Francia :D :D :D :D :D

Che poi anche lì non è che sia un mostro di costanza da bottiglia a bottiglia...

Re: mascarello e i tappi

Inviato: 06 dic 2013 20:51
da gpetrus
gabriele succi ha scritto:
gpetrus ha scritto:vabbe', alla fine mi sa che conviene orientarsi sul Cascina Francia :D :D :D :D :D

Che poi anche lì non è che sia un mostro di costanza da bottiglia a bottiglia...


non mi dirai che anche Conterno soffre di tappite !!!!!

Re: mascarello e i tappi

Inviato: 06 dic 2013 20:58
da paperofranco
vittoxx ha scritto:
meursault ha scritto:
vittoxx ha scritto:
gpetrus ha scritto:dopo aver letto i vostri interventi dico che ho sollevato la questione perche' dalle mie parti il Monprivato non si trova , sembra che a Trieste nebbiolo ( Barolo e Barbaresco ) lo beviamo in veramente in pochi :mrgreen: :mrgreen: .
Percio' io cerco di comprarli in Langa, molto spesso direttamente in cantina.....pero' fino ad ora quelle poche ( pochissime ) bt sfigate ( di altri produttori ) mi sono state cambiate sempre......da qui ecco la perplessita' di comprare o meno il Monprivato......ammesso che lo compri in enoteca in Langa ... faccio 600 km per farmi cambiare la bt ??
mi piacerebbe sapere , come detto da qualcuno di voi se Roland le cambia , visto che le vende....
resta un grande Barolo , che nelle bt perfette e' uno dei miei vini di riferimento :)
per correttezza devo dire che ho rotto in cantina un Brunate 99 di Rinaldi , l'anno successivo Beppe mi ha regalato una delle sue , sempre stessa annata, un grande :lol:

Roland è un signore e un professionista e risponde della sua merce. In questo caso mi risulta di tasca sua


Come di tasca sua?
Ma Mascarello almeno ad intermediari e ristoranti non risponde di bottiglie problematiche?
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Come no


Ragazzi, va bene la chioccolata, tanto poi ognuno rimarrà sulle proprie posizioni, ma se vi dico seriamente che le cose stanno "anche" in altro modo, un pochino forse potreste fidarvi, no?

Re: mascarello e i tappi

Inviato: 06 dic 2013 21:38
da Pigigres
Franco, il problema è che quando tiri fuori 60/70 euro per una bottiglia e poi ti trovi una bottiglia rovinata dal brett ti fa girare davvero i maroni a elicottero. Io adoro i vini di Mascarello, come penso tutti qua dentro, ma se poi compro un Monprivato 2004, aspettandomi meraviglie visto l'assaggio precedente, e poi mi trovo un vino ultra-brettato che sa di limone marcio e null'altro, eh beh un pochettino mi girano i maroni. Non c'è nulla di male nell'ammettere che i vini di questa cantina spesso presentino una serie innumerevole di problemi che vanno dal TCA netto, al brett, alla muffa o all'ossidazione precoce. Lo si sa in anticipo. Come si sa in anticipo che quando sono buoni sono dei vini magnifici. Io personalmente, pur amando alla follia i vini buoni di questa cantina, non penso di comprarne ancora in futuro perché per me sessanta/settanta euro sono un grosso sacrificio.

Re: mascarello e i tappi

Inviato: 06 dic 2013 21:44
da Nebbiolino
paperofranco ha scritto:, per me il Monprivato vale ogni euro del suo prezzo,


Sarei pienamente d'accordo, se spesso non ci fosse l'incul@t@ dietro l'angolo.

Te la faccio breve: da un vino situato in una certa fascia di prezzo, mi attendo sempre qualità.
A 360°, il che significa anche serietà da parte del produttore.
Non è un problema insormontabile che a volte le bottiglie abbiano difetti più o meno pesanti; che invece tali problemi vengano lasciati sul gobbone al cliente, lo è.