Gambero Rosso Forum

Grande abbuffata oggi da Tunde con loschi figuri milanesi, produttori romagnoli gentilmente accompagnati e il chiaro!

Metto solo la line up che son di fretta:

La closerie
Chablis 2007 dauvissat vaillons
Assiolo 2011 cuvée conte!
Montebrullo 2010
Percarlo 2004
Brunello schiena d'asino 2001
Salvioni 99
Poggio di Monsanto 2006
Brunello uccelliera 2004
Gianni brunello 2004 tappo fetido
Fontalloro93
Biondi santi 85
Poggione 86
Pergole 97
Oremus 2000

Unica nota subito evidente (che adesso sono distrutto): Percarlo sfodera una grande prestazione e sfiora gli 80 punti all'unaminità

Percarlo "sfiora" o "fatica"?

Closerie?
Lo adoro e sono sicuro che avra fatto un'ottima figura

Mi sono un attimo ripreso: un bel "complimenti" a Tunde per l'accoglienza e per il solido: tartare, risotto e stinchetto favolosi.
Il gelato alla cannela sublime. Peccato il suo ragazzo, veramente logorroico

Compagnia ottimerrima e mia bottiglia tappatissima. Meglio di così non si poteva fare

Il mio (insindacabilissimo) podio:

Pergole 97
Poggione 86
Uccelliera 2004

Appena sotto biondi santi 85 (verrà mai pronto?), Monsanto il Poggio 2006.

Capitolo Succi: davvero vini ottimi, assiolo goloso con la marasca e il lampone in evidenza, monte brullo più severo con un corredo tannico di tutto rispetto (per me comunque pronto, non sono mica petitbogho o gremul ).
L'impronta però non è da vino romagnolo, ma sembra affondare le radici a Montalcino. Sarebbe stato meglio assaggiarli in mezzo agli altri vini senza sapere prima cosa fossero, son sicuro che avrebbero spiazzato. Complimenti davvero.

mattiave ha scritto:Closerie?
Lo adoro e sono sicuro che avra fatto un'ottima figura

Imho il naso era molto bello, un po' troppo noccioloso forse, ma champagnotto senza dubbio. Bocca un po' debole, ma rimane un bel vino.

Potete descrivere com'era il Pergole '97?
Io ho avuto una brutta delusione... ma ne ho un'altra in cantina e volevo capire cosa farci

Patatasd ha scritto:Potete descrivere com'era il Pergole '97?
Io ho avuto una brutta delusione... ma ne ho un'altra in cantina e volevo capire cosa farci

vendimela!

20 euro e siamo a posto così!

Come rovinare ottime uve in una ottima annata... troppo legno in evidenza che non credo si riassorbirà mai ( Percarlo )
Bella bottiglia ma se dopo 30 anni non sei ancora pronto... e quando lo sarai? Lo considero al limite di un difetto! (Biondi Santi)
Che gran brunello preso al meglio del suo equilibrio! Leggeri sentori di terziarizzazione in una bocca dall'equilibrio perfetto! (Poggione)
Finalmente un brunello base che mi ha fatto godere nell'anno 2004 ( ne troppo giovane ne troppo vecchio) ma con ancora vita davanti (uccelliera)
Appena versato il naso sporco lo penalizzava.. ma dopo una oretta si e' pulito trovando una bellissima armonia naso/bocca (Mastroianni)
Finalmente una bottiglia con cui ho subito famigliarizzato... bella bella .. che colore, che naso e che bocca. Il vino più lungo della giornata ( Pergole)

Note finali:
Complimenti a gabriele per i vini dai quali sta avendo giustamente grandi soddisfazioni!

Classifica
Mastroianni
Poggione
Uccelliera

Grazie per l'ospitalità di tunde, per il servizio di Marco e per la compagnia di tutti!

Ma davvero è stato così deludente il Percarlo 2004? Bevuta una bottiglia forse più di un anno fa: certo, il legno c'è e si sente, ma si sente anche tanta altra roba. Per me, una grande versione di questo sangiovese sudista.

Patatasd ha scritto:Potete descrivere com'era il Pergole '97?
Io ho avuto una brutta delusione... ma ne ho un'altra in cantina e volevo capire cosa farci

Grande boccia, integrità mostruosa, vuol dire che l'aria di livigno fa benissimo al vino!

paperofranco ha scritto:Ma davvero è stato così deludente il Percarlo 2004? Bevuta una bottiglia forse più di un anno fa: certo, il legno c'è e si sente, ma si sente anche tanta altra roba. Per me, una grande versione di questo sangiovese sudista.

In verità a me non è dispiaciuto, ma l'ho valutato un semplice Chianti classico ben lontano dal blasone di cui si parla.
Il legno è presente e importante e la nota di yogurt non l'abbandona mai (yogurt della latteria di Sterzing, non uno yomo qualsiasi però), ma ho rabboccato più volte il bicchiere.
Nella stessa batteria sono rimasto mooooolto più deluso da Salvioni, vino di colore scuro e dalla bocca cupa, mai risolta. Immobile e monolitico nel bicchiere non invoglia il sorso.
Mastroianni vince facile in batteria.

il chiaro ha scritto:

paperofranco ha scritto:Ma davvero è stato così deludente il Percarlo 2004? Bevuta una bottiglia forse più di un anno fa: certo, il legno c'è e si sente, ma si sente anche tanta altra roba. Per me, una grande versione di questo sangiovese sudista.

In verità a me non è dispiaciuto, ma l'ho valutato un semplice Chianti classico ben lontano dal blasone di cui si parla.
Il legno è presente e importante e la nota di yogurt non l'abbandona mai (yogurt della latteria di Sterzing, non uno yomo qualsiasi però), ma ho rabboccato più volte il bicchiere.
Nella stessa batteria sono rimasto mooooolto più deluso da Salvioni, vino di colore scuro e dalla bocca cupa, mai risolta. Immobile e monolitico nel bicchiere non invoglia il sorso.
Mastroianni vince facile in batteria.

ho 6 Uccelliera 2004 in cantina, se vuoi le cambio alla pari con 3 Salvioni 1999, non scherzo mica

paperofranco ha scritto:Ma davvero è stato così deludente il Percarlo 2004? Bevuta una bottiglia forse più di un anno fa: certo, il legno c'è e si sente, ma si sente anche tanta altra roba. Per me, una grande versione di questo sangiovese sudista.

Spero vivamente che la 2009 che ho preso non faccia questa fine; per ora pare di altro livello.

zampaflex ha scritto:

paperofranco ha scritto:Ma davvero è stato così deludente il Percarlo 2004? Bevuta una bottiglia forse più di un anno fa: certo, il legno c'è e si sente, ma si sente anche tanta altra roba. Per me, una grande versione di questo sangiovese sudista.

Spero vivamente che la 2009 che ho preso non faccia questa fine; per ora pare di altro livello.

Se vuoi dire che era morto allora ti sei imbattuto in una bottigliaccia, senza alcun dubbio. E aggiungo che, per ciò che ho sentito io, per me il 2009 se lo sogna il 2004.

Apro con i ringraziamenti a Tunde (bel menù, mangiato bene e sensazione di starcene a casa nostra tanto stavamo comodi).
Ovazione per il Succi, due bellissimi vini i suoi che alla cieca collocheresti senza dubbio nell'altro versante degli appennini. Si vede che il ragazzo si applica!

Due cadaveri purtroppo (Le Chiuse di sotto 2004 e Fontalloro 93 tappati ben bene), qualche prestazione sottotono ma alla fine alcune bocce di alto livello sono emerse.
Mastrojanni in progressione costante stile Indurain nelle grandi salite, Uccelliera più pronto e arcigno, Poggione stupefacente per longevità (Gianmaria fa benedire la sua cantina ogni anno mi sa), Pergole vivacissimo, Oremus caleidoscopico.

paperofranco ha scritto:

zampaflex ha scritto:

paperofranco ha scritto:Ma davvero è stato così deludente il Percarlo 2004? Bevuta una bottiglia forse più di un anno fa: certo, il legno c'è e si sente, ma si sente anche tanta altra roba. Per me, una grande versione di questo sangiovese sudista.

Spero vivamente che la 2009 che ho preso non faccia questa fine; per ora pare di altro livello.

Se vuoi dire che era morto allora ti sei imbattuto in una bottigliaccia, senza alcun dubbio. E aggiungo che, per ciò che ho sentito io, per me il 2009 se lo sogna il 2004.

Morto no, ma incofanato dal legno si.
Si discuteva oggi proprio del fatto che abbiano una gran bella materia prima ma che poi la penalizzino oltremodo.

Bellissima giornata e ottima compagnia!
Grazie Tunde e Marco!

Continuo ad insistere ma nessuno mi risponde mai con precisione: a che ora è stato aperto il Percarlo?
Lo chiedo senza spirito polemico: anch'io sto bevendo un 2007 che mi ha deluso moltissimo fino a pochi minuti fa. Aperto alle 17,30, ha cominciato a performare alle 23. In ogni caso non è ancora sublime, siamo adesso sui 90 punti: in futuro farà molto meglio.
Attendo con fiducia una risposta precisa.

Wineduck ha scritto:Continuo ad insistere ma nessuno mi risponde mai con precisione: a che ora è stato aperto il Percarlo?
Lo chiedo senza spirito polemico: anch'io sto bevendo un 2007 che mi ha deluso moltissimo fino a pochi minuti fa. Aperto alle 17,30, ha cominciato a performare alle 23. In ogni caso non è ancora sublime, siamo adesso sui 90 punti: in futuro farà molto meglio.
Attendo con fiducia una risposta precisa.

Ale ma in un caso come questo, riallaccinadomi anche a quello che si chiedeva in un altro 3ad, chiedo a te che sei grande conscitore di questo vino, che fai lo scaraffi?

sbrega ha scritto:Come rovinare ottime uve in una ottima annata... troppo legno in evidenza che non credo si riassorbirà mai( Percarlo )

Mi chiedo: perché lasciarsi andare ad affermazioni così opinabili? Chi te lo fa fare?
Boh?!

paolo7505 ha scritto:

Wineduck ha scritto:Continuo ad insistere ma nessuno mi risponde mai con precisione: a che ora è stato aperto il Percarlo?
Lo chiedo senza spirito polemico: anch'io sto bevendo un 2007 che mi ha deluso moltissimo fino a pochi minuti fa. Aperto alle 17,30, ha cominciato a performare alle 23. In ogni caso non è ancora sublime, siamo adesso sui 90 punti: in futuro farà molto meglio.
Attendo con fiducia una risposta precisa.

Ale ma in un caso come questo, riallaccinadomi anche a quello che si chiedeva in un altro 3ad, chiedo a te che sei grande conscitore di questo vino, che fai lo scaraffi?

Io non l'ho mai fatto ma non per pregiudizio verso il decanter. Kira ha raccontato di averlo fatto spesso in passato con ottimi risultati. Se usato con criterio, suppongo possa solo giovargli.

Wineduck ha scritto:

paolo7505 ha scritto:

Wineduck ha scritto:Continuo ad insistere ma nessuno mi risponde mai con precisione: a che ora è stato aperto il Percarlo?
Lo chiedo senza spirito polemico: anch'io sto bevendo un 2007 che mi ha deluso moltissimo fino a pochi minuti fa. Aperto alle 17,30, ha cominciato a performare alle 23. In ogni caso non è ancora sublime, siamo adesso sui 90 punti: in futuro farà molto meglio.
Attendo con fiducia una risposta precisa.

Ale ma in un caso come questo, riallaccinadomi anche a quello che si chiedeva in un altro 3ad, chiedo a te che sei grande conscitore di questo vino, che fai lo scaraffi?

Io non l'ho mai fatto ma non per pregiudizio verso il decanter. Kira ha raccontato di averlo fatto spesso in passato con ottimi risultati. Se usato con criterio, suppongo possa solo giovargli.

In effetti abbiamo scaraffato solo il Poggione, cosa dimostratasi poi buona e giusta.
Tornando sul Percarlo: è stato aperto la mattina, despallato e poi rabboccato al momento di partire per il risto, e riaperto all'arrivo al ristorante per stare quindi altre due-tre ore senza tappo prima di essere bevuto. Per fare di più avremmo dovuto aprirlo la sera prima o scaraffarlo. La sensazione di tutti noi è stata di un vino letteralmente ingessato dal legno nonostante una ottima materia.

zampaflex ha scritto:In effetti abbiamo scaraffato solo il Poggione, cosa dimostratasi poi buona e giusta.
Tornando sul Percarlo: è stato aperto la mattina, despallato e poi rabboccato al momento di partire per il risto, e riaperto all'arrivo al ristorante per stare quindi altre due-tre ore senza tappo prima di essere bevuto. Per fare di più avremmo dovuto aprirlo la sera prima o scaraffarlo. La sensazione di tutti noi è stata di un vino letteralmente ingessato dal legno nonostante una ottima materia.

Quindi 5-6 ore prima... a volte ho la sensazione che nelle prime ore il vino peggiori in continuazione, per poi riprendersi rapidamente dopo un tot di ore (difficile stabilire con precisione quante). Per non sbagliare le annate 01, 04, 05 le apro 10-12 ore prima. La 2004 fino a 12 mesi dall'uscita era un vino splendido, di una fragranza ed una eleganza da fuoriclasse con zero sentori di rovere: in una degustazione coperta insieme a tutti i migliori sangiovese in purezza pari annata (PT, Cepparello, Flaccianello, fontalloro, ecc) fu votato miglior vino della serata da 16 persone su 22. Sui periodi di chiusura dei vini italiani monovarietali ne parlai una volta a lungo con Alfio Cavallotto. Lui sostiene che con opportuni interventi di cantina si potrebbero evitare: si perderebbe però la purezza e la naturalità del vino. Concetti un po' vaghi ma io all'epoca non sapevo andare oltre.

...non metto in dubbio assolutamente le caratteristiche di quella bottiglia di Percarlo 2004, però le volte che le ho bevute, anche più giovani, mi avevano dato altra sensazione. Diciamo che possiamo inserirlo d'ufficio fra i vini da discussione, quelli che dividono. Strano, comunque, che sono sempre vini di una certa struttura rispetto alla loro tipologia , a dividere (ES , Kurni, Percarlo, i vini di Bernard Dugat Py, Calvari, Montelodoletta,Pingus, Ausone) , come se oggi si stesse attraversando il "periodo mannequin" del vino . Che Percarlo sia un Sangiovese fuori dalle righe e per certi versi spiazzante, sono perfettamente d'accordo, ma davvero quella boccia doveva avere qualcosa: bara di legno, incofanato dal legno, legno inassorbibile ecc... boh . Tenuto conto del valore dei degustatori, forse era l'ultima bottiglia imbottigliata quel giorno con il fondo della cisterna d'assemblaggio dopo che si era dimenticato l'agitatore spento ...

sbrega ha scritto:...Bella bottiglia ma se dopo 30 anni non sei ancora pronto... e quando lo sarai? Lo considero al limite di un difetto! (Biondi Santi)...

...amico sbrega, questa poi è una "sbregata" epica; ti invito formalmente al prossimo Sangiovese Story con di fianco, a destra , Wineduck e ,a sinistra, Ali 65 opportunamente attrezzati di flagello a 9 code per , ad ogni sorso, indirizzarti propedeuticamente al bere alto brunellesco biondisantiano...