Gambero Rosso Forum

Oh, che soddisfazione aprire il thread del mese...

Ieri, un pomeriggio molto "lungo" in un bar della Futa noto per le carni alla brace assolute e la cantina da saccheggio, si è finito che era già settembre con:
Drouhin - Puligny-Montrachet Clos la Garenne 1996: Una prima bottiglia un po' avanti, prontamente sostituita con una in perfetta forma e pronta al punto giusto. Non il più infinito e complesso P.M. di quell'anno tra i non molti che ho sentito, ma burroso e balsamico e con una acidità davvero invidiabile; e col "dessert" di Joselito Gran Reserva ci stava a meraviglia...

Bibo?

TRIMBACH - Pinot gris Reserve 2009 - naso un po' reticente (ma ho commesso l'errore di dargli troppo freddo). Con maggior calore emergono soprattutto toni fruttati di macedonia,di frutta a polpa gialla macerata, solcata da una vena salmastra. Bocca che evidenzia la ricchezza glicerica,fitta,con frutta a go-go,appagante morbidezza con un pizzico di freschezza,che allunga la persistenza. Nell'entrèe dell'ampia gamma di Trimbach una buona bottiglia sotto i 15 euro......

arnaldo ha scritto:TRIMBACH - Pinot gris Reserve 2009 - naso un po' reticente (ma ho commesso l'errore di dargli troppo freddo). Con maggior calore emergono soprattutto toni fruttati di macedonia,di frutta a polpa gialla macerata, solcata da una vena salmastra. Bocca che evidenzia la ricchezza glicerica,fitta,con frutta a go-go,appagante morbidezza con un pizzico di freschezza,che allunga la persistenza. Nell'entrèe dell'ampia gamma di Trimbach una buona bottiglia sotto i 15 euro......

Dove la trovi sotto i 15€?

SassellaTerrazzi Alti 2009 - Bello, bello, bello. Aperto ieri sera, finito a pranzo oggi. Fruttino rosso, fragolina principalmente, bella mineralità, struttura media, si beve che è una meraviglia. Un nebbiolo quasi langarolo, forse complice l'annata.
Produttore da frequentare, mi sa.

PASCAL REDON Champagne Brut 1er Cru "Tradition": prodotto base da récoltant-manipulant della Montagne de Reims, 80% Chardonnay e 20% Pinot Noir.. bella freschezza, lievito/pane tostato, frutta bianca, minerali.. scendeva in gola con piacere e piaciuto decisamente di più della sua "Cuvée du Hordon" stappata la scorsa primavera.

Casa ponziana- Philos 2010
Taglio di gaglioppo, calabrese (nero d'avola) e greco nero.
Giovane e (per me) sconosciuta azienda a conduzione biologica della prov. Di Reggio Calabria. La zona è quella jonica, l'interno della locride, coincidente con l'areale della produzione del greco di bianco .
Il vino si presenta con un rubino scuro molto profondo, il naso si caratterizza per note intense di frutti rossi sotto spirito e mon cherì che fanno pensare a uve raccolte parzialmente surmature. In bocca si confermano le sensazioni olfattive, per fortuna la nota zuccherina che pensavo importante è invece molto tenue, quasi sussurrata. Buona persistenza e discreto rapp. Q/P (15€ al ristorante)

Buondonno: Chianti Classico Riserva 2008
Aperto ieri mi aveva lasciato perplesso...chiuso, contratto in bocca, anche un po' pesante...
...stasera si è disteso, aperto e ha mostrato tutta la sua anima chiantigiana.
Sono d'accordo con il Papero (a proposito, grazie della boccia!) che sostiene che i 2008 vanno aspettati e si avranno sorprese...questo vino ne è la dimostrazione.
Piaciuto!

gabriele succi ha scritto:Buondonno: Chianti Classico Riserva 2008
Aperto ieri mi aveva lasciato perplesso...chiuso, contratto in bocca, anche un po' pesante...
...stasera si è disteso, aperto e ha mostrato tutta la sua anima chiantigiana.
Sono d'accordo con il Papero (a proposito, grazie della boccia!) che sostiene che i 2008 vanno aspettati e si avranno sorprese...questo vino ne è la dimostrazione.
Piaciuto!

Grazie una sega.... .....come ti va, vecchio?

gabriele succi ha scritto:Buondonno: Chianti Classico Riserva 2008
Aperto ieri mi aveva lasciato perplesso...chiuso, contratto in bocca, anche un po' pesante...
...stasera si è disteso, aperto e ha mostrato tutta la sua anima chiantigiana.
Sono d'accordo con il Papero (a proposito, grazie della boccia!) che sostiene che i 2008 vanno aspettati e si avranno sorprese...questo vino ne è la dimostrazione.
Piaciuto!

Grazie una sega.... .....come ti va, vecchio?

Oggi a pranzo:

Champagne blanc de blanc millesimè 2004 Pierre Moncuit
Sauvignon Piere 2010 Vie di Romans
Champagne HBH brut 1997 Brochet-Hervieux
Late harvest riesling 2005 Mission Hill

Godimento assoluto... da segnalare i due champagne, due piccoli vignerons scoperti per caso econdazione prodotti di qualità assoluta a prezzi estremamente ragionevoli.

...Macchiona 2006,La Stoppa.Contratto e ruvido all'apertura,si e' ben disteso e rilassato dopo una mezz'ora. Il solito vino..simil rustico, vinoso ,sapido e.. succulento.Piaciuto .

Reciso 1999 Beconcini Sangiovese 100%
Cavolo ragazzi che vino...
Cantina secondo me troppo poco considerata perche' fa vini molto molto precisi e puliti.
Questo reciso e' un sangiovese al 100%, colore pieno , di un bel rosso rubino con leggeri riflessi granati.
Al naso intenso e complesso... frutti rossi sotto spirito, spezie dolci , leggeri sbuffi di sottobosco
anche in bocca stesso riscontro del naso
Tannino fine
Vino direi proprio pronto da bere

Di questa cantina interessante anche il loro tempranillo in purezza ( eh si.. hanno una vigna vecchia certificata come tempranillo)

Ieri cena piemontese defaticante sotto il castello di Barolo...battuta al coltello con scorzone, vitello tonnato, tajarin, bonet. Tutto buonissimo.
Bevuto una Barbera Vigna della Madre 2010 di Ettore germano, frutti scuri, buona acidità e soprattutto tannino vivo...vino grintoso, ancora giovanissimo.
Chinato di Cappellano per chiudere, ah che goduria...

il mio settembre è iniziato abbastanza bene direi....

DOM PERIGNON 1985
Bottiglia forse più evoluta del dovuto ma a molti è piaciuta.
All’inizio qualche puzzetta,con il tempo il naso si pulisce ed esce qualche nota di nocciola e mandorla, crema pasticcera e frutta candita e toni di torrefazione,bolla fine anche se non più eccessivamente effervescente,fa capolino ogni tanto qualche accenno di ossidazione/marsala a confermare una non perfetta evoluzione/conservazione ma ha ancora una buona spina acida a rendere comunque fresco e piacevole il sorso.

BOLLINGER R.D. 1996
Qui siamo all’opposto,bottiglia estremamente giovane,tagliente sapido e minerale,crosta di pane ed agrumi,con una bolla finissima ed elegante,acidita elevatissima che fa salivare ed a tratti è molto “limonosa”.
Ancora non è entrato in beva ma tra 4/5 anni dovrebbe tranquillamente piazzarsi tra vini “della madonna”!

COLLIO MALVASIA BORGO DEL TIGLIO 1990
Colpisce per l’estrema integrità e gioventù,nessun segno di evoluzione o ossidazione anzi,ha ancora acidità da vendere.
non sfigura assolutamente vicino agli altri 2 bianchi seppur mostrando i propri limiti…
Non è una tipologia che apprezzo ma tanto di cappello…..

PULIGNY MONTRACHET 1 CRU “LES FOLATIERES” 1998 DOMAINE LEFLAIVE
Per alcuni vino della giornata,al giusto punto di maturazione ma ancora con diversi anni davanti.
Al naso,frutta gialla,fiori ed erbe aromatiche,pietra focaia e sentori balsamici,burro, in bocca è estremamente armonico,pieno e di buona struttura, chiude molto lungo.
Gran bel vino

PULIGNY MONTRACHET 1 CRU " CHAMP CANET " 2005 E.SAUZET
Bel vino anche questo ma di fronte a leflaive esce con le ossa rotte.
Chiaramente piu giovane ed in via di definizione,molto chiaro nei profumi,minerale e teso,quasi agrumato ma piu magrolino in bocca con chiusura leggermente amara.
Si fara ma bisogna dargli ancora qualche anno di bottiglia….

CHAMBOLLE MUSIGNY 1 CRU " LES CRAS " 2007 G.ROUMIER
Lo chambolle village bevuto un paio di volte non mi è mai piaciuto a causa di una eccessiva diluizione ma qui siamo su un altro livello.
Al naso il profilo è sulla frutta matura,mora,spezie e leggerissima nota boisè,nessun terziario,in bocca è succoso ed abbastanza strutturato,tannino levigato anche se ancora non completamente disteso e discreto finale con bellissimi ritorni fruttati….
Ancora un paio di anni per goderne in pieno a mio avviso

GEVREY CHAMBERTIN 1 CRU " CLOS ST JACQUES " ROUSSEAU 2008
Qui siamo al top,ovviamente giovane ma gia di rara definizione e pulizia e per me vino della giornata.
Frutto piu chiaro di roumier,amarena e lampone e qualche spezia
trama tannica finissima e di estrema pecisione,vellutato e minerale,giustamente ancora con acidità rilevante ma che non compromette la piacevolezza del sorso.
Chiude molto lungo con ritorni speziati e minerali

VINSANGIUSTO 1997 SANGIUSTO A RENTENNANO
Una degna chiusura,ha perso l’opulenza e lo smalto che lo contraddistingue nei primi anni di vita, si è alleggerito della ciccia in eccesso, la dolcezza ed il residuo zuccherino vengono perfettamente bilanciati da un ottima acidita che lo rendono estremamente goloso e per niente saturante o stuccoso, chiude molto lungo…

meco al quadrato.

...ebbasta...

.....diciamo che sono fortunato perchè ho degli ottimi amici !

Chianti Classico riserva 2009 Valdellecorti.
L'annata "solare" in queste zone fresche e ombreggiate è una fortuna che si traduce in forme rotonde e ciccia, che solitamente non abbondano in questo vino. Con la naturale acidità e il giusto contributo di sali minerali garantito dalle vecchie vigne, si creano un equilibrio mirabile ed un immediato piacere gustativo. Un vino che sembra mettere insieme e d'accordo gli aspetti migliori delle diverse anime chiantigiane.
Gran bel tòcco di sangiovese, da stapparne subito una boccia per pregustare quello che si godrà più avanti.

Le Ragnaie - Chianti Colli senesi 2011
L'unità di misura che non dovrebbe essere assolutamente minore quando si va all'acquisto di questo vino è il bancale...
E bravo il Colligiano! (tanto lo sa già)

COLLIO MALVASIA BORGO DEL TIGLIO 1990
Colpisce per l’estrema integrità e gioventù,nessun segno di evoluzione o ossidazione anzi,ha ancora acidità da vendere.
non sfigura assolutamente vicino agli altri 2 bianchi seppur mostrando i propri limiti…
Non è una tipologia che apprezzo ma tanto di cappello…..

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Tutti i "vintage" di Borgo del Tiglio sono qualcosa di straordinario. Più si va indietro con gli anni e più emozionano.
Lo studio di bianco, con qualche anno sulle spalle, è uno dei bianchi italiani che attualmente ritengo meritino di più, in tutti i sensi.

Peccato solo per il produttore...a volte ti da (idealmente) le chiavi della cantina, altre ti tratta non proprio nel migliore dei modo... i vini, però, sono grandissimi (almeno per me)!

Piccola nota di demerito una frequenza abbastanza alta di bottiglie non perfette... dicono siano molto sensibili alla conservazione/trasporto. Io non ci credo, comunque... vado a prendermeli in azienda e me li conservo in cantina...per evitare ogni problema.

...e tre sangiovese recensiti di fila, sembrerebbe che ci si stia preparando all'orizzontale di Siena scaldando le gengive

Ormanni - CCR Borro del Diavolo 2008 +
Un mostriciattolo. L'apporto del legno è ancora evidente, ma non troppo. Ovviamente sbuffa vaniglia; amarene, arancia, erbe aromatiche, cuoio, cose varie che stasera appena stappato non si distinguevano nel dettaglio ma si intuiva essere lì, in sottofondo. Attacco un po' scoordinato, grintoso, tannico, che però lascia emergere poco dopo una gran bella polpa. Discreta freschezza, un fondo come di cenere a variare la chiusura, di buona lunghezza. Paga un mezzo punto per l'alcool esuberante. Destinato a dare soddisfazioni.

mattiave ha scritto:COLLIO MALVASIA BORGO DEL TIGLIO 1990
Colpisce per l’estrema integrità e gioventù,nessun segno di evoluzione o ossidazione anzi,ha ancora acidità da vendere.
non sfigura assolutamente vicino agli altri 2 bianchi seppur mostrando i propri limiti…
Non è una tipologia che apprezzo ma tanto di cappello…..

Tutti i "vintage" di Borgo del Tiglio sono qualcosa di straordinario. Più si va indietro con gli anni e più emozionano.
Lo studio di bianco, con qualche anno sulle spalle, è uno dei bianchi italiani che attualmente ritengo meritino di più, in tutti i sensi.

Peccato solo per il produttore...a volte ti da (idealmente) le chiavi della cantina, altre ti tratta non proprio nel migliore dei modo... i vini, però, sono grandissimi (almeno per me)!

Piccola nota di demerito una frequenza abbastanza alta di bottiglie non perfette... dicono siano molto sensibili alla conservazione/trasporto. Io non ci credo, comunque... vado a prendermeli in azienda e me li conservo in cantina...per evitare ogni problema.[/quote]

assolutamente d'accordo..ho bevuto da un ristoratore amico,vecchi tocai,studio di bianco,e malvasia...erano ottimi,ed avevano come gia' descritto,una gioventu' impressionante,anche se erano passati paercchi anni dalla data della vendemmia...veramente grandi vini a prezzi ecceellenti..bevo pochi bianchi,e non ho piu' seguito questa cantina,e non so se adesso lavora come allora...ma devo dire che il mio amico,aveva o ha visto lungo su questo produttore,specie se si beve,vecchie annate come lui ha.......

zampaflex ha scritto:...e tre sangiovese recensiti di fila, sembrerebbe che ci si stia preparando all'orizzontale di Siena scaldando le gengive

Ormanni - CCR Borro del Diavolo 2008 +
Un mostriciattolo. L'apporto del legno è ancora evidente, ma non troppo. Ovviamente sbuffa vaniglia; amarene, arancia, erbe aromatiche, cuoio, cose varie che stasera appena stappato non si distinguevano nel dettaglio ma si intuiva essere lì, in sottofondo. Attacco un po' scoordinato, grintoso, tannico, che però lascia emergere poco dopo una gran bella polpa. Discreta freschezza, un fondo come di cenere a variare la chiusura, di buona lunghezza. Paga un mezzo punto per l'alcool esuberante. Destinato a dare soddisfazioni.

Quoto, bevuto poco tempo fa e impressione analoga. Razza chiantigiana vera per questa bella versione del Borro.

Ci vediamo sabato Zampa e........W Sangiò.......

[quote="zampaflex]Ormanni - CCR Borro del Diavolo 2008 +
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pensa che devo ancora aprire i 2001 e i 2004 che ho in cantina.....