Allora: i primi due giorni e mezzo li abbiamo passati nella valle della Mosella, facendo campo-base ad Ürzig, in un albergo proprio lungo il fiume.. camera con balcone vista-Mosella e vista sullo splendido Ürziger Wurzgarten
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Visto il tempo ridotto a disposizione, ci siamo dedicati al tratto fra Trier (Treviri) e Cochem.
Le vigne sono proprio come viste nelle foto: ordinate e tenute come giardini, su pendenze più o meno accentuate, alcune ripidissime.. il "Calmont" viene definito il vigneto più ripido al mondo
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I punti vendita diretti dei produttori vinicoli sono tantissimi.. nei villaggi, ogni tre porte, una ha il cartello “wein verkauf” o simili; fra i produttori “di grido”, però, non sempre è così: ho trovato un punto vendita da MARKUS MOLITOR, mentre, per esempio, da WILLI SCHAEFER e da SCHLOSS LIESER non ho trovato nessuna indicazione, oltre all’insegna.
Appunto per la presenza di questi innumerevoli punti vendita dei produttori, le enoteche sono rarissime.
Il fiume scorre lentissimo e placido, con diverse anse.. pur se di dimensioni limitate (il Po a Cremona è più grande), è percorso da un rilevante traffico di imbarcazioni, dalle chiatte per trasporto merci, a battelli turistici fino a vere e proprie navi da crociera.. moltissime le barche/barchette (ma anche yacht ingombranti) e persino chi fa sci nautico.
I turisti sono numerosi, ma non abbiamo mai trovato caos o situazioni opprimenti; italiani molto pochi, giusto qualcuno a Trier ed a Cochem.
Ottima disponibilità alberghiera e presenza di molti cartelli “zimmer frei”; per il cibo, qualcosa di valido si trova.. al limite ci si rifugia nella wiener-schnitzel (fettina panata, di solito di carne suina); i costi sono nella media, facendo un poco di attenzione si spende meno che in Italia (considerato il periodo centrale di agosto).
Trier è una bella città, con monumenti interessanti (il duomo e la “Porta Nigra” in primis) e vestigia romane; nel tratto di valle da noi visitato, le cittadine più turistiche sono Bernkastel-Kues, Cochem e Traben-Trarbach… tutti i paesini lungo il fiume sono comunque carini, con le tipiche case a graticcio.
Stasera posterò qualche immagine.
, mi sono dovuto limitare ad una sola visita in cantina (dal gentilissimo Thomas Haag di SCHLOSS LIESER), accontentandomi di qualche rapido acquisto in alcune cantine/enoteche.
, non avrei potuto farne altri da dedicare esclusivamente alla passione vinicola.. per darti un'idea: ho dovuto rinunciare alla gitarella in Borgogna con i nebbiosi, lo scorso aprile 
