zampaflex ha scritto:Tra i giovani c'é talmente tanto progresso rispetto alle grosse e "vecchie" case vinicole che il discorso andrebbe fatto dimenticando le tipologie. Mozzi, dirupi, terrazze alte, boffalora; qualcosa di marsetti, nobili tra i vecchio stile. Arpepe unica maison di dimensioni importanti da salvare. Masna ha recentemente punteggiato molto bene un altra cantina che non ricordo.
Di Mozzi ho preso una bottiglia perchè ne ho sentito ben parlare, ma devo ancora aprirla.
Balgera secondo me gioca la carta dei lunghi invecchiamenti, ma la costanza tra bottiglia e bottiglia non mi sembra il suo forte. E un po'di pulizia in più non guasterebbe.
L'ultimo Albareda provato (2002) con Mamete presente mi è parso un concentrato di legno davvero pesante.
Nobili boh, ancora non l'ho capito.
Un Triacca si è staccato dall'azienda "storica" e adesso produce con il nome "la perla", una boccia provata con delusione, stile ultramoderno.
Non male la fondazione Fojanini.
Fay è quel moderno soft che mi piace e sia lo sforzato base che il ronco del Picchio sono tanta roba.