de magistris ha scritto:Nelle Nuvole ha scritto:brunelloDOC ha scritto:pippuz ha scritto:Casanova di Neri premiata come miglior azienda di Montalcino, Soldera querelato dal consorzio.
Poi uno non compra più il Brunello ...

Come non essere d'accordo...soprattutto dopo aver bevuto, venerdì scorso, il 1990 di Soldera: di prepotenza, è entrato nel mio personale podio olimpico di sempre, assieme a un Sassicaia in stato di grazia e a un Collina Rionda di Giacosa ex-aequo con un Biondi Santi. Vino semplicemente meraviglioso.
Comunque, a margine della polemica, voglio aggiungere due cose: quello che Soldera dice da anni contro i merlottari di Montalcino coperti dal Consorzio, lo dicono anche altri (Biondi Santi con i suoi vini, da Gran Signore quale era; Salvioni con più simpatia); a me, che Soldera sia una persona spigolosa con tendenze all'antipatico, me ne interessa assai poco: a me interessano i suoi vini, spesso ottimi, a volte di più. Così come mi piacciono da morire i quadri di Caravaggio.
Quello che dice da anni Soldera contro i merlottari lo hanno affermato più volte i produttori consorziati di votando più volte contro il taglio del Brunello e del Rosso di Montalcino. Cioè non solo a parole, ma con i fatti. Questo tanto per chiarire.
non ti incacchiare, Raffaella, tanto ormai le posizioni sono sempre più polarizzate e il campo è completamente minato. che peccato.

Questo lo dici tu, che il campo sia completamente minato. "Pole esse'" all'interno dei nostri discorsini da specializzati. Non sono incazzata, solo blandamente dispiaciuta.
Mi dispiace che il Consorzio abbia fatto la sparata di espellere Soldera con un gesto voluto da tanti produttori piccoli e medi, che non fanno notizia, ma che si sono sentiti offesi per aver visto sputare sulla loro solidarietà. Io l'avrei fatto uscire e basta, tanto lui è sempre stato così, fa storia a parte. Capisco però che non tutti reagiscano allo stesso modo.
Quello che vorrei puntualizzare, lo ripeto, è che Soldera non si è espresso in passato contro i "merlottizzatori" ma contro la stragrande maggioranza dei produttori di Brunello in generale, perché solo lui faceva il vino bono e autentico. Del territorio non gli frega niente, solo di lui e del suo vino.
Non è che gli altri siano angeli, ma almeno si sono sentiti abbastanza uniti per votare "contro" non solo per proclamare. e sarà così anche in futuro. Per questo non condivido l'idea di polarizzazione degli interessi e del campo minato. Non completamente almeno.