Metto giù le mie note velocemente copia-incollate dal taccuino. Dire che i giudizi non sono unanimi è un eufemismo comunque anche se non era la cuvèe AVR vittoria (senza KOT) di Monfortino, chi scrive diversamente ha bevuto troppo (o troppo poco)
1° Sessione
Barolo Brunate ’96 MarcariniSporco, animale, cuoio conciato, con tratti ematici. In bocca per me è meglio, ha un suo disegno, ma il finale è crudo e amarognolo. 75/100
Barolo Rocche dei Brovia ’96 BroviaAccenna di muffetta iniziale, limone ammuffito. Naso non molto a fuoco, discreta mineralità. Esce col tempo una netta nota vegetale, anche fastidiosa, che ricorda il peperone. In bocca ha buona struttura, con ma ritorni piccanti e tostati per me non piacevoli. Buona lunghezza. 79/100
Montevertine Ris. ’96 MontevertineNaso elegante, floreale all’inizio vira su toni più cupi, radici, china. In bocca è buono, elegante con tannini fini. Finale pulito ma non lunghissimo. Si incupisce e si chiude un po’ nel bicchiere. 89/100
Barolo Liste ’96 BorgognoNaso caldo, evoluto, con buona complessità ma troppo avanti. La bocca è equilibrata, di buona lunghezza e avvolgenza. Piacevole 84/100
Barolo Runcot ’96 Elio GrassoMia bottiglia tappata: da un assaggio al volo dall’altra bottiglia ho trovato un vino con un bel frutto, una nota minerale molto spinta (zolfanello) e in bocca morbido con tannino ben risolto. Buono, azzardo un
87/100 ma sono condizionato dal primo tappo.
Barolo Bricco Boschis Vigna S.Giuseppe Ris. ’96 CavallottoMolto male. Profilo olfattivo molto scuro e dolciastro, sa di caramello e amaretto di Saronno. In bocca è molle, assolutamente poco tipico, con fastidiosi ritorni di legno (cocco). 70/100
Barbaresco Ris. Crichet Pajè ’96 RoagnaOmaggio di Luca Roagna che ringrazio pubblicamente. Conferito e stappato all’ultimo. Abbastanza chiuso all’inizio, qualche accenno di cosmetico, poi una bella arancia, anche candita, e belle note balsamiche. In bocca ha un passo da fuoriclasse, bocca di bella ampiezza e molto lunga. Tannino appena troppo ruvido. 91.5/100
Barolo Cascina Francia ’96 G.ConternoIl naso oltre ad evidenti segni di ossidazione evidenzia più tabacco e rabarbaro che anguria. In bocca è morbido e piacevole, ma da CF mi aspetto sempre di meglio (stesse considerazione della 96 recentemente stappata alla verticale di Monfortino). Si conferma una riuscita non felicissima. 87/100
Barolo Ciabot Mentin Ginestra ’96 ClericoLegno molto evidente al naso, quello che i talebani chiamano turbomodernista. Bocca con buon ingresso, potente, con finale però amaro. 83/100
Barolo La Serra ’96 MarcariniBel frutto, uno dei più nitidi della serata, un frutto maturo che è il baricentro olfattivo del vino. Bocca buona, succosa e anche fresca. Non è un mostro di complessità. Avevo segnato modernista fatto bene….ma tant’è….89.5/100
Seconda Sessione
Barolo Monprivato ’96 MascarelloE’ il primo vino versato e capiamo che sarà una giornata felice. Molto classico, complesso, fiori secchi e spezie al naso, bocca delicata molto lunga, tannini molto fini. Maturo e in perfetta beva 94.5/100
Barolo Granbussia Ris. ’96 A.ConternoDevastato dal legno: nettissima la vaniglia, appena versato è la nota dominante che copre un frutto comunque troppo maturo. In bocca ha corpo, è caldo, ha buona ampiezza ma ancora il finale è segnato dal legno. Un’antibarolo se c’è n’è uno. 80/100
Barolo Ris. Villero ’96 ViettiNon pulito, punta di zolfo iniziale. Poi agrumi e frutto rosso disidratato. In bocca è morbido, ampio e con un bel tannino. Finale un po’ decadente che tende ad accentuarsi con l’ossigeno e a virare verso un profilo più dolciastro. 90/100
Barolo Ris. Monfortino ’96 G.ConternoSplendido: naso intenso ed elegante, con l’arancia e la liquirizia come da manuale. Poi con il tempo escono le note minerali tipiche e a forza di invocarla pure l’anguria….

. Al naso leggermente meno espressivo di quello aperto alla verticale con Roberto Conterno.
In bocca è una vera furia: inizia a menare fendenti dal primo all’ultimo round. Non ha la dolcezza di beva del Falletto, ma ha una energia indomabile. Uno dei più grandi vini mai fatti in Italia che si conferma per l’ennesima volta in questa annata. 97.5/100
Barolo Monprivato Ris. Cà d’Morissio ’96 MascarelloAll’inizio è chiuso al naso ma si avverte la materia che bolle sotto. Ha un profilo più scuro del Monprivato, è più marino e salmastro e meno sui fiori. La bocca è di altissimo livello, ha grande ampiezza e potenza, tannini feroci. E’ estremamente diverso dal Monprivato annata, più potente, meno risolto, forse meno equilibrato, ma anche con una prospettiva di vita da immortale. 94.5/100
Barolo Ris. Le Rocche del Falletto ’96 GiacosaVino con parecchio fondo. Il naso è molto fine, elegante con una complessità data anche da una evoluzione maggiore rispetto a Monfortino e Morissio. Ha degli accenni appena bruciacchiati, pungenti a volere spaccare il capello. La bocca è perfetta per dolcezza di beva e armonia. Sarebbe didattico ai corsi AIS per capire cosa sono misura, equilibrio ed eleganza. 96/100
Barolo Cannubi Boschis ’96 Sandrone Capita in un girone difficile che forse ne condiziona in parte anche il giudizio. Ha un bel frutto, intenso, luminoso, invita alla beva. In bocca è potente con una non comune dose di eleganza. Scrivo modernista fatto bene e questa volta ci prendo. 93/100
Barolo Ris. Vigna Rionda ’96 Massolino E’ un pelo rigido al naso, che definirei classico, estremamente minerale con un bel frutto agrumato. In bocca è austero, tannino fitto ma molto bello. Ha un bell’ingresso e un bel finale, si siede appena nel centro bocca. Molto buono comunque. 91/100
Barolo Brunate ’96 VoerzioTappo e bottiglia non a posto…sfiga.
Barolo Arborina ’96 Elio AltarePer me il migliore dei “moderni”. Il presunto modernismo si avverte solo appena versato, poi è un tam tam di frutto rosso e spezie, bella complessità. In bocca è ampio, ma discreto, elegante, semplicemente buono. 93.5/100
Barolo Bricco Fiasco ’96 AzeliaMi piace rubare l’espressione apolide. Un esempio di vino fatto anche bene ma che potrebbe venire da ogni dove a mio modesto avviso. Naso intenso e balsamico, con menta ed eucalipto sparati, a tratti fastidiosi. Bocca potente, segnata dal legno, non è neanche malissimo, ma è quel buono “che non ti ricordi il perché” e non invita certo a riberlo. 83/100
Una breve considerazione sui migliori vini: Falletto e Monprivato buonissimi da bere adesso, ma comprerei Monfortino e Cà d’Morissio da mettere via e ribere tra 10-20-30 anni.
Grazie di cuore ad Alessandro Wineduck e Francesco Barolonline per l’organizzazione più che perfetta (grandi location e pranzi). Un ringraziamento a tutti per la grande compagnia e il week end passato insieme.