Gambero Rosso Forum

Dopo una veloce visita domenicale (al pomeriggio, per i miei gusti, c'era già troppa gente) e andando a memoria, i miei preferiti:

Rossi:
Poggio di Sotto riserva 07: strepitoso!
Jo preferito a Es e piacevole conoscenza di Simona Fino
(Grattammacco 08?: mi è sembrato di assaggiare un budino alla vaniglia)

Bianchi:
Pietracupa: greco '11
Donna Cloe 09: prima annata di questa selezione di Frati Bianchi: forse un filo smorfioso ma piaciuto un sacco.
Tavignano: Misco riseva 08
piaciuti anche S.Sisto 09 e Versiano 08

Bolle trentine:
Methius primo e poi la riserva di Balter

Rosati:
ovviamente Rubeo anche in questo caso piacevole conoscenza del vulcanico Nicola con famiglia che ci ha fatto assaggiare tutta la produzione (rapporto q/p per me difficilmente eguagliabile).

Dimenticavo, lo stand delle Marche con gli assaggi liberi è una novità di quest'anno o c'è sempre stato e non me ne sono mai accorto?

...nel piccolo stand di Francia ottimamente organizzato all'interno della tensostruttura della Maremma a sorpresa:
- Musigny di Roumier 2010 : versione davvero notevole, m'è piaciuto
- Clos de La ROche sia di Ponsot che di Duijac 2010: più virile il secondo, più fine il primo
- Meursault Perrieres 2010 Coche Dury: l'ho preferito al Corton Charlemagne 2009, che il 2010 ha detto il Coche che era meglio riposasse qualche altro mese. Tutta la gamma , comunque , davvero discreta.
- Chambertin Leroy 2010 : penso che Richebourg/Chambertin e Musigny siano veramente eccezionali, in quest'ultima annata. Consiglio vivamente di passare i giorni prossimi ad assaggiarli oppure acquistateli appena avete occasione.
- Krug : come al solito, Ambonnay non era disponibile, perchè le uniche 6 bottiglie portate le ha bevute ieri un'incontinente Black Mamba vestita da gran Topa. Clos Du Mesnil 1999 ancora troppo indietro, mentre Collection '89 un vero portento, dimostrando senza meno di essere il vero campione della maison.
- Echezaux DRC 2010 : quando sono passato io, gli altri cru erano finiti ed era rimasto solo questo, forse perchè il più deludente del cioppo oppure perchè la maison , come al solito , è di braccino corto...
Fra gli italiani:
- Càd'Morissio, seppur servito in dosi da aceto balsamico tradizionale stravecchio, straordinariamente buono.
- Monvigliero : da capottarsi
- ES : 'na bomba di eleganza e potenza
- Maiatico di Moio ... la manina del nuovo enologo si sente ed è davvero un bel bere
- Le novità di Sandro (Ceci) : l'ho visto stasera pure al telegiornale, manca altro che si vesta da Renzi e vada a qualche reality e poi è pronto per la politica. Le idee non gli mancano di certo.
- Lambrusco Marcello a 6 atmosfere. Come "atmosfera" meglio del tre atmosfere. 'nsomma... quando i risultati e i successi ti gasano...
- I vini delle Ragnaie sono buoni: il Brunello VV 2008 è nell'olimpo...
- Lo staff femminile di Doctor Wine è composto da gran tope e me ne compiaccio: sto pensando di scrivere gli articoli direttamente in redazione...

vinogodi ha scritto:- Càd'Morissio, seppur servito in dosi da aceto balsamico tradizionale stravecchio, straordinariamente buono.)

Oggi io ho bevuto 3 volte il 2004 e una il 2006: sicuramente le cose più buone di questo vinitaly per adesso, domani vedremo, ma ho seri dubbi che qualcuno possa proporre di meglio
Niente male neppure il resto della gamma

vinogodi ha scritto:...nel piccolo stand di Francia ottimamente organizzato all'interno della tensostruttura della Maremma a sorpresa:
- Musigny di Roumier 2010 : versione davvero notevole, m'è piaciuto
- Clos de La ROche sia di Ponsot che di Duijac 2010: più virile il secondo, più fine il primo
- Meursault Perrieres 2010 Coche Dury: l'ho preferito al Corton Charlemagne 2009, che il 2010 ha detto il Coche che era meglio riposasse qualche altro mese. Tutta la gamma , comunque , davvero discreta.
- Chambertin Leroy 2010 : penso che Richebourg/Chambertin e Musigny siano veramente eccezionali, in quest'ultima annata. Consiglio vivamente di passare i giorni prossimi ad assaggiarli oppure acquistateli appena avete occasione.
- Krug : come al solito, Ambonnay non era disponibile, perchè le uniche 6 bottiglie portate le ha bevute ieri un'incontinente Black Mamba vestita da gran Topa. Clos Du Mesnil 1999 ancora troppo indietro, mentre Collection '89 un vero portento, dimostrando senza meno di essere il vero campione della maison.
- Echezaux DRC 2010 : quando sono passato io, gli altri cru erano finiti ed era rimasto solo questo, forse perchè il più deludente del cioppo oppure perchè la maison , come al solito , è di braccino corto...
Fra gli italiani:
- Càd'Morissio, seppur servito in dosi da aceto balsamico tradizionale stravecchio, straordinariamente buono.
- Monvigliero : da capottarsi
- ES : 'na bomba di eleganza e potenza
- Maiatico di Moio ... la manina del nuovo enologo si sente ed è davvero un bel bere
- Le novità di Sandro (Ceci) : l'ho visto stasera pure al telegiornale, manca altro che si vesta da Renzi e vada a qualche reality e poi è pronto per la politica. Le idee non gli mancano di certo.
- Lambrusco Marcello a 6 atmosfere. Come "atmosfera" meglio del tre atmosfere. 'nsomma... quando i risultati e i successi ti gasano...
- I vini delle Ragnaie sono buoni: il Brunello VV 2008 è nell'olimpo...
- Lo staff femminile di Doctor Wine è composto da gran tope e me ne compiaccio: sto pensando di scrivere gli articoli direttamente in redazione...

Ti sei perso allora il fuori salone dove hanno servito, tra gli altri, un lacrimevole Cros Parantoux '78 di Henri Jayer

videodrome ha scritto:

vinogodi ha scritto:...nel piccolo stand di Francia ottimamente organizzato all'interno della tensostruttura della Maremma a sorpresa:
- Musigny di Roumier 2010 : versione davvero notevole, m'è piaciuto
- Clos de La ROche sia di Ponsot che di Duijac 2010: più virile il secondo, più fine il primo
- Meursault Perrieres 2010 Coche Dury: l'ho preferito al Corton Charlemagne 2009, che il 2010 ha detto il Coche che era meglio riposasse qualche altro mese. Tutta la gamma , comunque , davvero discreta.
- Chambertin Leroy 2010 : penso che Richebourg/Chambertin e Musigny siano veramente eccezionali, in quest'ultima annata. Consiglio vivamente di passare i giorni prossimi ad assaggiarli oppure acquistateli appena avete occasione.
- Krug : come al solito, Ambonnay non era disponibile, perchè le uniche 6 bottiglie portate le ha bevute ieri un'incontinente Black Mamba vestita da gran Topa. Clos Du Mesnil 1999 ancora troppo indietro, mentre Collection '89 un vero portento, dimostrando senza meno di essere il vero campione della maison.
- Echezaux DRC 2010 : quando sono passato io, gli altri cru erano finiti ed era rimasto solo questo, forse perchè il più deludente del cioppo oppure perchè la maison , come al solito , è di braccino corto...
Fra gli italiani:
- Càd'Morissio, seppur servito in dosi da aceto balsamico tradizionale stravecchio, straordinariamente buono.
- Monvigliero : da capottarsi
- ES : 'na bomba di eleganza e potenza
- Maiatico di Moio ... la manina del nuovo enologo si sente ed è davvero un bel bere
- Le novità di Sandro (Ceci) : l'ho visto stasera pure al telegiornale, manca altro che si vesta da Renzi e vada a qualche reality e poi è pronto per la politica. Le idee non gli mancano di certo.
- Lambrusco Marcello a 6 atmosfere. Come "atmosfera" meglio del tre atmosfere. 'nsomma... quando i risultati e i successi ti gasano...
- I vini delle Ragnaie sono buoni: il Brunello VV 2008 è nell'olimpo...
- Lo staff femminile di Doctor Wine è composto da gran tope e me ne compiaccio: sto pensando di scrivere gli articoli direttamente in redazione...

Ti sei perso allora il fuori salone dove hanno servito, tra gli altri, un lacrimevole Cros Parantoux '78 di Henri Jayer

...ho cercato di scrivere qualcosa di sensato,con qualcosa in aggiunta per rendere il resoconto più "interessante" , in realtà c'era troppa gnocca per potersi concentrare sui vini ...

vinogodi ha scritto: in realtà c'era troppa gnocca per potersi concentrare sui vini ...

"Vaginitaly"...

..ritornando sui "soffusi" ricordi ,integrando quelli un pò "naif" del post precedente, in quanto ben più presente nel descrivere alcune bellezze muliebri che si aggiravano fra gli stands che non nello strapparmi i capelli per vini che sono, per la maggior parte, non tanto delle belle "incompiute" quanto delle emerite scommesse prospettiche (terribile quando in tanti specificavano, sottolinenado a più riprese, che pur essendo in bottiglia erano... campioni di botte ... e si sentiva...):
- Il Furore di Marisa Cuomo rimango del parere che sia fra i bianchi più buoni d'Italia, almeno fra i primi cinque-sei a prescindere dall'annata. Tenuto conto pure del Terre Alte di Livio Felluga e del Vintage Tunina di Jermann, n'è mica che nell'italico stivale bisogna mischiare le uve per ottenere qualcosa di paglierino all'altezza...
- Sassicaia 2009 : 'bbono, più dleicato ed elegante delle ultime versoioni, ancora un pò da integrarsi il legno e l'acidità. Troppo, troppo, troppo presto per sbilanciarsi...
- Secco Bertani : apperò...
- Valpolicella Roccolo Grassi: apperò...
- Amarone Quintarelli 2003 (ieri sera a casa mia ) ... il vino della giornata...
- Romanée Conti 2010 : sono sicuro che sia buonissimo
- Chateau Margaux 1934 : non l'ho mai bevuto, ma avendolo scoperto in cantinetta mentre grufolavo per la deg di Bordeaux di domenica l'altra, mi è venuto voglia di assaggiarlo
- La gamma di Cavallotto : tutta ottima, direi
- Mentre assaggiavo Monvigliero da Fabio (Alessandria) la vetrinetta espositiva posta a mezza altezza e usata come separée fra la saletta d'assaggio e il passaggio "pedonale" , mi ha impedito di dare un volto al più bello stacco cosce osservato negli ultimi 8 anni...
- Finalmente ho visto qualche rappresentante femminile cinese (diciamo .... orientale) su cui concentrarsi e indugiare con lo sguardo senza sofferenza : solitamente mi ricordano quadrumani antropomorfe senza identità...
- Brunello Poggio di Sotto: smpre finissimo...
- MOnte Brullo Costa Archi : boh... lo bevo stasera poi vi dico...
- Montevetrano : siamo sicuri che bisogna andare a Nord per bere i migliori tagli bordolesi italiani ?
- Cabernet Tasca d'Almerita : siamo sicuri che bisogna andare a Nord per bere i migliori bordolesi italiani ?

Qualche veloce assaggio:

Collestefano. 2012 niente male, sicuramente superiore alla 2011.
Dettori "Bianco" 2011: Bho..c'e sicuramente chi apprezza. Io no.
Dipoli Sauvignon 2010: Bello..proprio un bel Sauvignon, anche se in pari annata...sarei curioso di andare a rovistare nello storico della cantina....
Ho assaggiato anche altre cose ma senza troppa attenzione.

vinogodi ha scritto:- Il Furore di Marisa Cuomo rimango del parere che sia fra i bianchi più buoni d'Italia, almeno fra i primi cinque-sei a prescindere dall'annata.

Dimenticavo e quoto.

sempre per Vinogodi: "Vistoso" anche il personale femminile dello stand di fronte a Nicola Ferri

In ordine sparso e a memoria: ho molto apprezzato, nella sezione Vivit, i vini di Alessandro Dettori (ma questa non è una sorpresa) e quelli di Skerk, di grande personalità, eleganza e pulizia. Ottimi anche i vini di Stefania Pepe, cortesissima e prodiga di spiegazioni.
Per il resto, eccellenti i fiano di Colli di Lapio, tutta la gamma di Brunelli - Le chiuse di sotto (anche qui, menzione speciale per la cortesia della proprietaria), con speciale menzione per il Rosso; molto scomposto mi è invece apparso il BdM riserva 2007 di Fuligni. Una certezza il Vigna Rionda di Massolino, così come il Rabaja ed il Maria Adelaide di Rocca.. Nello stand di Marc De Grazia (presente di persona, veramente affabile e simpatico) abbiamo degustato la gamma di tenuta delle Terre Nere, tranne il Prephylloxera, appena esaurito (abbiamo visto un visitatore precedente "sfilarci" l'ultima goccia). Mi è molto piaciuto il rosato ed il Calderara Sottana, un pò deludente il Feudo di Mezzo.

La Volpe ha scritto:Collestefano. 2012 niente male, sicuramente superiore alla 2011.

Rieslingheggia parecchio o sbalio ?

bruber73 ha scritto:Dopo una veloce visita domenicale (al pomeriggio, per i miei gusti, c'era già troppa gente) e andando a memoria, i miei preferiti:

Rossi:
Poggio di Sotto riserva 07: strepitoso!
Jo preferito a Es e piacevole conoscenza di Simona Fino
(Grattammacco 08?: mi è sembrato di assaggiare un budino alla vaniglia)

Bianchi:
Pietracupa: greco '11
Donna Cloe 09: prima annata di questa selezione di Frati Bianchi: forse un filo smorfioso ma piaciuto un sacco.
Tavignano: Misco riseva 08
piaciuti anche S.Sisto 09 e Versiano 08

Bolle trentine:
Methius primo e poi la riserva di Balter

Rosati:
ovviamente Rubeo anche in questo caso piacevole conoscenza del vulcanico Nicola con famiglia che ci ha fatto assaggiare tutta la produzione (rapporto q/p per me difficilmente eguagliabile).

ehehe.. per quello che riguarda la puglia ti straquoto...
rubeo a casse mi sa quest'estate.. in coppia con majoli di sella..
è stato un piacere anche x me conoscere nicola...

daniele

In Piemonte ammetto di aver esagerato certezze da Massolino, Cavallotto, Schiavenza, Giuseppe Cortese, Bruno Rocca.
Da Novello (Ravera) arrivano grandi Barolo, citofonare Fissore
Il Gattinara classico di Antoniolo (non ho segnato l'annata) andrebbe venduto solo in magnum
Paride Iaretti Gattinara Riserva 2005 non mi ha entusiasmato
I bianchi valdostani saranno tra le bottiglie che stapperò di più quest'estate (Pavese, Ottin, Crotta di Vegneron, Cave Morgex)
assieme al Pigato di Bruna e Biovio, ai bianchi di Pietracupa e Benito Ferrara.

pippuz ha scritto:

La Volpe ha scritto:Collestefano. 2012 niente male, sicuramente superiore alla 2011.

Rieslingheggia parecchio o sbalio ?

Il naso è molto bello, intimamente Collestefano.
La bocca si muove a due velocità: appoggio e sviluppo in questo momento sono un po' compresse, specie quando la verticalità del vino deve sviluppare sapore. il finale invece è bellissimo, salino, pompelmoso prolungato.
Una bella versione, tendente a bellissima.
Rinfocola e conferma la maledizione degli anni dispari. O se preferite, la benedizione per quelli pari.


ps: Ho provveduto a ordinarne diverse bocce in fiera visto che oramai le quasi 90.000 bocce sono quasi tutte assegnate. Tra l'altro, per chi lo richiede, è disponibile anche la versione 0.75 con chiusura stelvin.

Francvino ha scritto:La bocca si muove a due velocità: appoggio e sviluppo in questo momento sono un po' compresse, specie quando la verticalità del vino deve sviluppare sapore.

Mi ci sono soffermato due minuti per vedere se riuscivo ad afferrare il concetto e poi mi son detto:

Ma va a da via i ciapp Ettore... che non capisci una beata minchia di vino tu...

pippuz ha scritto:

La Volpe ha scritto:Collestefano. 2012 niente male, sicuramente superiore alla 2011.


Rieslingheggia parecchio o sbalio ?



Il naso è molto bello, intimamente Collestefano.
La bocca si muove a due velocità: appoggio e sviluppo in questo momento sono un po' compresse, specie quando la verticalità del vino deve sviluppare sapore. il finale invece è bellissimo, salino, pompelmoso prolungato.
Una bella versione, tendente a bellissima.
Rinfocola e conferma la maledizione degli anni dispari. O se preferite, la benedizione per quelli pari.

Se non erro era imbottigliato da poco.
Comunque per i bianchi il 2011 e sfigheggiante ovunque, sopratutto se confrontato con il 2010 (che ormai si conferma ottima) e in previsione con la 2012 (che pare buona).

Qualche assaggio nella calca domenicale:

Pietracupa
Fiano e Greco 2011, più che discrete ma non potranno essere stratosferici come i 2010, annata di grazia per tutto ciò prodotto da Sabino.
Fiano e Greco 2012, campioni da vasca, tonici e freschi con il greco a tagliarti la lingua.
Cupo 2010 un vino armonico, equilibrato nei profumi e nel gusto. Bravo.
Selezione G 2010, che fortuna averlo provato, vino che sarà disponibile non si sa ancora quando, vino di una verticalità assurda, sassosissimo al naso e affilato. Da brividi.

ArPePe
Base 2010, più scarico del 2009 che avevo preferito.
Stella Retica 2006 e Rocce Rosse 2001, molto delicato il primo, classico affumicato/cenere per il secondo, non so se mi fanno impazzire più come prime....boh

Val delle Corti
2007 ris, 2008 e 2009 niente da aggiungere a quanto di buono qui è già stato detto, con il 2008 che paga un po' in definizione e guadagna in peso rispetto al 2009. Il 2009 riserva è una piccola bombetta, annata ricca e vino che andrà atteso, pieno, e denso senza perdere in croccantenza.

Nardello
Segnalo il Vinga turbian 2012, un bel soave, sapido, minerale e pulito. si beve molto bene.

Nanni Cope'
Vino troppo giovane, c'è croccantenza e brio, ma ora è inavvicinabile, facciamogli digerire un po' del legno che ora si porta dietro.

Poggio di Sotto
Un altro vinitaly e un'altra serie di grandi bottiglie, grande impressione per il Rosso 2009, favoloso. Si conferma ottima anche la riserva 2007.

Mascarello
Monprivato 2008 sembrava a posto, ma tanto poco era il vino che alla terza rotazione è evaporato.
Ca' d'Morissio 2004, tutto bene il vino è massiccio e incazzato.

Antoniolo
2008 è annata complessa, si legge molto meno facilmente della 2006 e della 2004. C'è molto frutto, anche scuro sia sul base che sull'osso 2008. Vi chiedo, ma i 1999 all'uscita, qualcuno se li ricorda?

petitbogho ha scritto:Antoniolo
2008 è annata complessa, si legge molto meno facilmente della 2006 e della 2004. C'è molto frutto, anche scuro sia sul base che sull'osso 2008. Vi chiedo, ma i 1999 all'uscita, qualcuno se li ricorda?

Ecco, pure la 2008 come la 2007.

...scusate... ma non siete OT a parlare di vino in questo thread? Ma nessuno, proprio nessuno, in tema di gnocca...

vinogodi ha scritto:...scusate... ma non siete OT a parlare di vino in questo thread? Ma nessuno, proprio nessuno, in tema di gnocca...

C'è il thread sulle cosce dure per quello.

vinogodi ha scritto:...scusate... ma non siete OT a parlare di vino in questo thread? Ma nessuno, proprio nessuno, in tema di gnocca...

ricordo che a un certo punto sono passate 2 sventole con tutina in pelle nera...illagali. che cavolo pubblicizzavano?

lloyd142 ha scritto:

Francvino ha scritto:La bocca si muove a due velocità: appoggio e sviluppo in questo momento sono un po' compresse, specie quando la verticalità del vino deve sviluppare sapore.

Mi ci sono soffermato due minuti per vedere se riuscivo ad afferrare il concetto e poi mi son detto:

Ma va a da via i ciapp Ettore... che non capisci una beata minchia di vino tu...

quando non ci si riesce a far capire si è sempre dalla parte del torto quindi provo a riformulare.
Volevo semplicemente dire che appena messo in bocca par esser muto, un po' dimesso ma poi nel finale svela decisamente di esser migliore e di avere le carte in regola per diventare un gran bicchiere.

La compressione aromatica è di certo figlia di due eventi:
è troppo presto per apprezzare in pieno un Collestefano
è stato imbottigliato da poco, come ricordava La Volpe.

Tutto qui.

petitbogho ha scritto:

vinogodi ha scritto:...scusate... ma non siete OT a parlare di vino in questo thread? Ma nessuno, proprio nessuno, in tema di gnocca...

ricordo che a un certo punto sono passate 2 sventole con tutina in pelle nera...illagali. che cavolo pubblicizzavano?

La gnocca immagino.

petitbogho ha scritto:

vinogodi ha scritto:...scusate... ma non siete OT a parlare di vino in questo thread? Ma nessuno, proprio nessuno, in tema di gnocca...

ricordo che a un certo punto sono passate 2 sventole con tutina in pelle nera...illagali. che cavolo pubblicizzavano?

La pubblicità non ha funzionato... ti ricordi solo delle gnocche e non del produttore, meglio cosi