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COLLEMASSARI & POGGIO DI SOTTO

Inviato: 23 mar 2013 09:24
da chris715
Dopo l'acquisizione , secondo voi cambierà qualcosa ?

A parte le prime annate che sicuramente rispetteranno la tradizione .

Re: COLLEMASSARI & POGGIO DI SOTTO

Inviato: 23 mar 2013 10:05
da Francvino
chris715 ha scritto:Dopo l'acquisizione , secondo voi cambierà qualcosa ?

A parte le prime annate che sicuramente rispetteranno la tradizione .



Collemassari nasce all'origine come proprietà dei Tipa.
I vini di Podere Grattamacco mi pare che abbiano mantenuto i propri standard dopo l'acquisizione da Meletti Cavallari quando non siano addirittura migliorati.
Poggio di Sotto vedremo.
Secondo me la scelta tecnica della famiglia Tipa è felicissima: Maurizio Castelli e il suo "allievo" Gabriele Gadenz sono tra i più ispirati interpreti del Sangiovese.
Anzi, al momento direi proprio i migliori. Se qualcuno mi chiedesse quale sia l'erede culturale, semmai ce ne potesse esser uno, di Giulio "bicchierino" Gambelli farei proprio il nome di Castelli.
Uno stile consolidato: pienezza di frutto e sapore, tannino energico ma mai graffiante racchiuso in un raffinato guscio aromatico sempre cesellato che ti fanno esclamare, alla prima snasata, "Sangio!".
Sono quindi fiducioso che i vini di Poggio di Sotto possano non sentire più di tanto il recente passaggio di mano e restare quindi tra le migliori espressioni ilcinesi.

Re: COLLEMASSARI & POGGIO DI SOTTO

Inviato: 23 mar 2013 11:05
da videodrome
Ma non è rimasto Federico staderini a fare l'enologo di pds?
Castelli è l'enologo di grattamacco ma non penso metta il naso su pds almeno così
aveva detto la nuova proprietà

Re: COLLEMASSARI & POGGIO DI SOTTO

Inviato: 23 mar 2013 11:07
da Francvino
videodrome ha scritto:Ma non è rimasto Federico staderini a fare l'enologo di pds?
Castelli è l'enologo di grattamacco ma non penso metta il naso su pds almeno così
aveva detto la nuova proprietà


Si penso sia così. Sono io che probabilmente sono saltato ad affrettate conclusioni.

Re: COLLEMASSARI & POGGIO DI SOTTO

Inviato: 23 mar 2013 11:57
da Nelle Nuvole
...quale sia l'erede culturale, semmai ce ne potesse esser uno, di Giulio "bicchierino" Gambelli farei proprio il nome di Castelli.

:roll: :!:

Maurizio Castelli è molto bravo ed è una persona seria. Secondo me però non è l'erede di nessuno, ha il suo stile che senz'altro rispetta il vitigno ed il territorio, e anche il produttore. Ma non è l'erede di Giulio Gambelli. Questo per me, ovviamente.

Io spero che rimanga chi c'è stato, considerando che Gambelli erano anni che a causa della malattia non poteva certo seguire Poggio di Sotto, e considerando anche che Palmucci negli ultimi anni era un pochino "disaddetto". Per me il grosso merito della bellezza di Poggio di Sotto va dato anche a chi ha lavorato giornalmente in vigna e cantina seguendo le vendemmie e l'evolversi dei vini.

Re: COLLEMASSARI & POGGIO DI SOTTO

Inviato: 23 mar 2013 12:56
da vinogodi
Nelle Nuvole ha scritto:.... Per me il grosso merito della bellezza di Poggio di Sotto va dato anche a chi ha lavorato giornalmente in vigna e cantina seguendo le vendemmie e l'evolversi dei vini.

...nomi e cognomi... per una volta sarebbe bello ... 8)

Re: COLLEMASSARI & POGGIO DI SOTTO

Inviato: 23 mar 2013 13:46
da Francvino
Nelle Nuvole ha scritto:...quale sia l'erede culturale, semmai ce ne potesse esser uno, di Giulio "bicchierino" Gambelli farei proprio il nome di Castelli.

:roll: :!:

Maurizio Castelli è molto bravo ed è una persona seria. Secondo me però non è l'erede di nessuno, ha il suo stile che senz'altro rispetta il vitigno ed il territorio, e anche il produttore. Ma non è l'erede di Giulio Gambelli. Questo per me, ovviamente.


Io per erede non intendo mica dire che ne replica lo stile. Bicchierino è stato unico. Non era neanche enologo e si definiva -mai definizione migliore per l'Uomo- maestro assaggiatore.
Castelli fa vini di personalità e li fa mettendo in mostra l'anima più fulgida del Sangiovese. Proprio come Giulio. In questo è erede, non in altro.

Re: COLLEMASSARI & POGGIO DI SOTTO

Inviato: 23 mar 2013 16:07
da Nelle Nuvole
vinogodi ha scritto:
Nelle Nuvole ha scritto:.... Per me il grosso merito della bellezza di Poggio di Sotto va dato anche a chi ha lavorato giornalmente in vigna e cantina seguendo le vendemmie e l'evolversi dei vini.

...nomi e cognomi... per una volta sarebbe bello ... 8)


Federico Staderini, c'è scritto in un commento un poco più su.

Re: COLLEMASSARI & POGGIO DI SOTTO

Inviato: 23 mar 2013 16:10
da Nelle Nuvole
Francvino ha scritto:
Nelle Nuvole ha scritto:...quale sia l'erede culturale, semmai ce ne potesse esser uno, di Giulio "bicchierino" Gambelli farei proprio il nome di Castelli.

:roll: :!:

Maurizio Castelli è molto bravo ed è una persona seria. Secondo me però non è l'erede di nessuno, ha il suo stile che senz'altro rispetta il vitigno ed il territorio, e anche il produttore. Ma non è l'erede di Giulio Gambelli. Questo per me, ovviamente.


Io per erede non intendo mica dire che ne replica lo stile. Bicchierino è stato unico. Non era neanche enologo e si definiva -mai definizione migliore per l'Uomo- maestro assaggiatore.
Castelli fa vini di personalità e li fa mettendo in mostra l'anima più fulgida del Sangiovese. Proprio come Giulio. In questo è erede, non in altro.


Grazie per la precisazione, non posso che essere d'accordo.

Re: COLLEMASSARI & POGGIO DI SOTTO

Inviato: 23 mar 2013 16:30
da pudepu
Peraltro neanche Maurizio e' enologo , bensi' agronomo

Re: COLLEMASSARI & POGGIO DI SOTTO

Inviato: 23 mar 2013 18:03
da Francvino
pudepu ha scritto:Peraltro neanche Maurizio e' enologo , bensi' agronomo


Facciamoci un film: "non è un vitigno per enologi". :D

Re: COLLEMASSARI & POGGIO DI SOTTO

Inviato: 23 mar 2013 18:05
da Francvino
Nelle Nuvole ha scritto:
Francvino ha scritto:
Nelle Nuvole ha scritto:...quale sia l'erede culturale, semmai ce ne potesse esser uno, di Giulio "bicchierino" Gambelli farei proprio il nome di Castelli.

:roll: :!:

Maurizio Castelli è molto bravo ed è una persona seria. Secondo me però non è l'erede di nessuno, ha il suo stile che senz'altro rispetta il vitigno ed il territorio, e anche il produttore. Ma non è l'erede di Giulio Gambelli. Questo per me, ovviamente.


Io per erede non intendo mica dire che ne replica lo stile. Bicchierino è stato unico. Non era neanche enologo e si definiva -mai definizione migliore per l'Uomo- maestro assaggiatore.
Castelli fa vini di personalità e li fa mettendo in mostra l'anima più fulgida del Sangiovese. Proprio come Giulio. In questo è erede, non in altro.


Grazie per la precisazione, non posso che essere d'accordo.


Forse ho sbagliato io. Più che parlare di erede culturale avrei dovuto parlare di erede colturale. :D