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CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Inviato: 01 feb 2013 08:13
da Kalosartipos
Per ora, acqua.
:mrgreen:

Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Inviato: 01 feb 2013 08:52
da arnaldo
Ieri sera
LOUIS MICHEL et Fils - Chablis 2008 - paglierino scarico. Naso tipicamente Chablis,di moderata evoluzione,su toni floreali e di frutta bianca, con lieve cenno minerale e tocchi di burro....bocca agile, ancora fresca, si sono attenuate le note agrumate (nei primi due anni il vino era molto teso...)a vantaggio di toni piu' aperti e maturi con bell'allungo sapido. Ottimo base,Michel è un
altro produttore che lavora molto bene, e costa il giusto senza dover sempre e comunque bere Ravenau o Dauvissat!!! :D

Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Inviato: 01 feb 2013 09:03
da chris715
coca cola ZERO :D

Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Inviato: 01 feb 2013 09:21
da il chiaro
Ok, era ancora gennaio, ma lo metto qui:

Barolo bussia 2008 poderi colla: fantastico.

Atto a divenire barolo ginestra 2010 Diego Conterno: :shock: :shock: :shock: :shock:

E tante altre cose visto che ho passato la giornata in Langa :D :D

Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Inviato: 01 feb 2013 09:48
da alì65
ieri sera qualche goccio di quello che è rimasto la sera prima

-Chablis Vaudesir 07 Droin + 1/4 di Auslese H.K.04 Donnhoff, quella dolcezza che mancava al Chablis così più largo ma allo stesso tempo minerale, così da berne a secchi....
-J.Beaufort demi-sec 02 + 1/2 Carra Moscato-Malvasia dolce, tutto sul frutto pesca bianca, mineralità sussurrata data dallo champo e una bella dolcezza finale, bolle molto briose...ti fanni sentire vivo... :D

Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Inviato: 01 feb 2013 10:29
da mofise
Kalosartipos ha scritto:Per ora, acqua.
:mrgreen:

estratto di curcuma a fiumi :D

Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Inviato: 01 feb 2013 11:22
da vinogodi
...stasera a Carbonara, grande panoramica di Spagna...

Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Inviato: 01 feb 2013 11:23
da hansen
Immagine

Beneficio 08 Costa Archi
All'assaggio di questo vino il primo aggettivo che mi salta in mente è
vigoroso! ..che è anche un pò il marchio di fabbrica della casa
romagnola Costa Archi,
L'apporto del merlot al sangiovese dona a questo vino delle note
nocciolate e "pomerollose" d'incenso e cera bianca da candela poi
tanto frutto scuro sotto spirito con discreta balsamicità,al palato
questo Beneficio si presenta con tannini ancora ruvidosi e sgarbati ma
dal finale molto caldo,succoso quasi dolce e di lunghezza
appagante,nel complesso il vino si fa bere volentieri nonostante i 15
gradi in etichetta e la netta sensazione di piena fase adolescenziale
quindi un bel bonus,il tempo ci dirà dove possono arrivare e come si
evolveranno questi potenti e robusti vini prodotti da Gabriele Succi
nei colli di Castel Bolognese che ora sprizzano carattere ed
esuberanza da tutti i pori! compreso una bella dose di schiettezza
cosa molto rara da trovare nel bistrattato (quasi sempre a ragione)
territorio romagnolo.

Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Inviato: 01 feb 2013 12:06
da @ndre@
tachipirina vale? :cry:

Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Inviato: 01 feb 2013 12:07
da zampaflex
Chateau Respide-Medeville 2002 :D :D :D :) +

Bottiglia poco impegnativa ma didascalica e divertente. Imbarazzante fortissimo sbuffo mentolato appena aperta (da cosa deriva secondo voi?), il giorno dopo è più corretto. Al di là dei descrittori, fa piacere trovare vini di giusta polpa e corretto equilibrio ad un prezzo onesto.

Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Inviato: 01 feb 2013 12:10
da alì65
@ndre@ ha scritto:tachipirina vale? :cry:


solo la flu dec... :D

Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Inviato: 01 feb 2013 12:11
da LibeDeOro
Qualche bel bicchiere di fine gennaio; se sbalio mese mi corigerete. :lol:

Di rientro dalle nevi, sosta a Faedo dal gentilissimo Tranquillo di Bellaveder, amico di un mio compagno di sciate.

Trento Doc Riserva 2008 Bellaveder
Se consideriamo che è la terza annata di produzione (mi aveva già favorevolmente colpito, con tutte le proporzioni del caso, anche la prima) è una super bolla. Basso dosaggio (5,3 gr/l), perlage fine e cremoso, buona freschezza ed acidità non tagliente ma sensibile.
Lungo il finale e per nulla amarognolo.

Muller Thurgau 2011
Il naso è ammaliante nel suo ventaglio di profumi, ma in bocca è un po' troppo spinto sul frutto e l'acidità ne risente. Non un mostro di bevibilità ma nel complesso e per la tipologia, un discreto prodotto.

Chardonnay Faedi 2011
Fermentato e affinato in rovere. Al naso mi aspettavo un'esplosione di legno, ma la mano è molto delicata e in bocca mantiene le aspettative. Fresco e per nulla pesante, fiori bianchi e burro, con un legno molto integrato e per niente dominante.
Non durerà una vita, ma il prodotto è particolare e molto interessante.

Peccato non essere riuscito ad assaggiare il suo Pinot Nero, che sembra sia molto meritevole; il tempo era poco e donne e bambini della compagnia cominciavano a stracciare i maroni.
Prezzi contenuti e prodotti niente male; una realtà da tenere d'occhio.

Appena tornato, per non farmi mancare niente, Bricco della Bigotta 1999 Braida.
Minchia che bella! Tappo perfetto; ancora bella vivida nel suo colore con leggeri riflessi violacei; già a vista sembra perfettamente in tenuta. Freschezza e acidità disarmanti che non mi aspettavo. Rosa e arancia subito, poi tabacco biondo e cuoio. Dal bicchiere il profumo sembra disperdersi nell'ambiente e il sorso è lungo e incazzoso.
Bella!

Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Inviato: 01 feb 2013 12:13
da Kalosartipos
@ndre@ ha scritto:tachipirina vale? :cry:

Non ce la fa, non ce la fa... :lol:

Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Inviato: 01 feb 2013 12:46
da Sir Panzy
zampaflex ha scritto:Chateau Respide-Medeville 2002 :D :D :D :) +

Bottiglia poco impegnativa ma didascalica e divertente. Imbarazzante fortissimo sbuffo mentolato appena aperta ([b]da cosa deriva secondo voi?), [/b]il giorno dopo è più corretto. Al di là dei descrittori, fa piacere trovare vini di giusta polpa e corretto equilibrio ad un prezzo onesto.


Tolte alcune eccezzioni (date da varietà e/o terroir) io lo ricollego ai legni utilizzati/metodo di vinificazione. Soprattutto quando si sente in modo netto e, proprio come dici tu, a bt appena aperta.
of course, in my honest and stupid opinion :D

Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Inviato: 01 feb 2013 14:15
da Geo
@ndre@ ha scritto:tachipirina vale? :cry:

Io è una settimana che la degusto.... :cry: :cry:

Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Inviato: 01 feb 2013 14:20
da gremul
Appena tornato da un viaggio di lavoro ad Atene sono rimasto assolutamente stregato da questi due vini:

Assyrtiko Wild Ferment by Gaia 2012, strepitoso bianco da uve Assyrtiko 100% dall'isola vulcanica di Santorini da vecchie vigne ultracinquantenni (arrivano anche a 100 anni da quanto ho capito), ancora ultragiovane naturalmente, naso pazzescamente sulfureo, scorza di limone, fiammifero, bocca di impressionante salinità e grande acidità, da riprovare tra 5 anni minimo, aveva qualcosa di Muscadet, Chablis, Albarino, Verdicchio, Riesling tedesco...veramente una grande sorpresa ne avevo sentito parlare ma non avevo mai avuto l'occasione, anche durante precendti viaggi in Grecia, di provarlo.

Assyrtiko Sigalas 2011, anche questo sempre da vecchie vigne di Santorini dall'altro famoso produttore dell'isola (insieme a Gaia appunto), naso agrumato con sensazioni minerali, meno esuberante di quello di Gaia, bocca un po' più rotonda del precedente con un filo di acidità in meno, più da pasto direi, forse anche l'annata non so.

Assyrtiko Vriniotis, Evia 2010, questo è un Assyrtiko prodotto fuori Santorini, più semplice dei precedenti ma molto godibile su sensazioni agrumate al naso, grande acidità e beva assassina, splendido aperitivo

Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Inviato: 01 feb 2013 21:19
da mattiave
Giusto in occasione del mio compleanno.....


Blanc d’argile, Champagne extra brut – Vouette & Sorbèe
Sboccatura non recente. Era stato lasciato a riposare per 4 lunghi anni dopo che, inizialmente, era stato assaggiato ma non era molto di diverso da una limonata con le bolle.
Cresciuto moltissimo in questi 3 anni; un bel giallo paglierino con qualche riflesso dorato. Il naso è davvero intrigante ed è cresciuto, con una bella mela verde che si sente nettamente, contornata da una mineralità di assoluto rilievo.
In bocca ha struttura ma l’acidità rimane protagonista. E’ abbastanza armonico, con mela e pera in evidenza, ma la sapidità e l’acidità, quasi citrica, rimane l’impronta digitale di questa bottiglia.

Domaine de Pedrix, Nuits-Saint-Georges 1er Cru ,Les 8 ouvrèes, 2007
Iniziamo con un pinot nero che, in estrema sintesi, definirei gastronomico. Non mi fa fare i salti di gioia però parliamo sempre di un vino che è degno compagno di qualsiasi cena.
Colore piuttosto intenso, classico naso caratterizzato da frutta scura, mirtillo nero; qualche timido terziario, cuoio su tutto, che lo rende intrigante.
In bocca tannino davvero poco presente e acidità non così trascinante. Direi equilibrato, forse leggermente cortino.
Non vorrei penalizzarlo troppo perché è stato davvero un vino piacevole, che però non ha dato questa scossa che ci si aspetta da un vino emozionante.

Domaine de la Romanèe-Conti, Echezeaux 2001
Colore decisamente più trasparente del precedente.
Qui il naso è davvero ampio! Dalla frutta scura all’animale, passando per dei fiori bianchi. Anice ed erbe fresche; Sembra quasi che porti a pensare ad un qualcosa di dolce, forse caramello.
La progressione in bocca è straordinaria. Si parte da un'entrata quasi ruffiana, leggermente "dolce", e si espande liberando tutto quello che ha dentro sé. Chiude con un finale di fiori bianchi, quasi camomilla, davvero piacevole.
Non ancora equilibrato, ma in questa fase secondo me è grande.
Se proprio devo fare un appunto del tutto personale forse un po’ di “ciccia” in più in bocca non avrebbe fatto male.

Sassicaia 2009, Tenuta S. Guido
Qui siamo su un altro pianeta. Non migliore o peggiore, ma totalmente diverso.
All’apertura delle bocce ho sentito una lacrima di tutte le bottiglie, e questo sassicaia mi aveva totalmente rapito da subito. Ho fatto davvero fatica a lasciare la bottiglia respirare senza versarne un po’ nel bicchiere.
Un sassicaia godibile perfettamente! Un grande bicchiere, che porta ad una beva compulsiva.
Naso caratterizzato da frutta piuttosto fresca, cioccolato bianco, profondità quasi balsamica.
In bocca è altrettanto buono; le radici toscane le percepisci. Finale lungo se non lunghissimo.
Questo è l’esempio di un vino che secondo me non può dividere nessuno: dall’appassionato al bevitore ignorante, di fronte a questa bottiglia, non si può che dire che è un grande vino!
Chissà cosa diventerà in futuro.

Matteo Correggia, Roche d’Ampsej, Roero 2001
Un vino che ha diviso. Parte molto ridotto appena aperto. Dopo un paio d’ore di ossigenazione, come per tutti gli altri, cambia, ma non nel modo in cui piace a me.
Su tutto trovo quel forte sentore di vernice/smalto che, quando è così coprente, proprio non mi piace. Oltre allo smalto ha anche altro, e la frutta non esita a farsi percepire, assieme a qualche erba aromatica. In bocca non mi da nessuna sensazione particolare.
A me, in tutta sincerità, non è piaciuto a differenza di qualche altra persona che l’ha trovato interessante.

Champagne Nicolas Feuillatte Cuvee Palmes d'Or Rosè 1996
Bel colore intenso anche se scarseggia di bollicine, ma qualcuna ne è rimasta.
Avevo raggiunto un bel tasso alcolico, quindi non ricordo molto di questa bottiglia… Naso che ricordava un mandarino disidratato, attraente, anche se le note ossidative si percepivano.
Buona struttura; Uno champagne “da meditazione”?

Menzione per il risottino che mi hanno gentilmente preparato i commensali... oro e tartufo bianco :D
https://fbcdn-sphotos-f-a.akamaihd.net/ ... 2355_n.jpg

Qualche foto delle bocce:

https://fbcdn-sphotos-a-a.akamaihd.net/ ... 4795_n.jpg
https://fbcdn-sphotos-g-a.akamaihd.net/ ... 6021_n.jpg

Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Inviato: 01 feb 2013 21:41
da Sydney
mattiave ha scritto:Giusto in occasione del mio compleanno.....


Blanc d’argile, Champagne extra brut – Vouette & Sorbèe
Sboccatura non recente. Era stato lasciato a riposare per 4 lunghi anni dopo che, inizialmente, era stato assaggiato ma non era molto di diverso da una limonata con le bolle.
Cresciuto moltissimo in questi 3 anni; un bel giallo paglierino con qualche riflesso dorato. Il naso è davvero intrigante ed è cresciuto, con una bella mela verde che si sente nettamente, contornata da una mineralità di assoluto rilievo.
In bocca ha struttura ma l’acidità rimane protagonista. E’ abbastanza armonico, con mela e pera in evidenza, ma la sapidità e l’acidità, quasi citrica, rimane l’impronta digitale di questa bottiglia.

Domaine de Pedrix, Nuits-Saint-Georges 1er Cru ,Les 8 ouvrèes, 2007
Iniziamo con un pinot nero che, in estrema sintesi, definirei gastronomico. Non mi fa fare i salti di gioia però parliamo sempre di un vino che è degno compagno di qualsiasi cena.
Colore piuttosto intenso, classico naso caratterizzato da frutta scura, mirtillo nero; qualche timido terziario, cuoio su tutto, che lo rende intrigante.
In bocca tannino davvero poco presente e acidità non così trascinante. Direi equilibrato, forse leggermente cortino.
Non vorrei penalizzarlo troppo perché è stato davvero un vino piacevole, che però non ha dato questa scossa che ci si aspetta da un vino emozionante.

Domaine de la Romanèe-Conti, Echezeaux 2001 (100% PN)
Colore decisamente più trasparente del precedente.
Qui il naso è davvero ampio! Dalla frutta scura all’animale, passando per dei fiori bianchi. Anice ed erbe fresche; Sembra quasi che porti a pensare ad un qualcosa di dolce, forse caramello.
La progressione in bocca è straordinaria. Si parte da un'entrata quasi ruffiana, leggermente "dolce", e si espande liberando tutto quello che ha dentro sé. Chiude con un finale di fiori bianchi, quasi camomilla, davvero piacevole.
Non ancora equilibrato, ma in questa fase secondo me è grande.
Se proprio devo fare un appunto del tutto personale forse un po’ di “ciccia” in più in bocca non avrebbe fatto male.

Sassicaia 2009, Tenuta S. Guido
Qui siamo su un altro pianeta. Non migliore o peggiore, ma totalmente diverso.
All’apertura delle bocce ho sentito una lacrima di tutte le bottiglie, e questo sassicaia mi aveva totalmente rapito da subito. Ho fatto davvero fatica a lasciare la bottiglia respirare senza versarne un po’ nel bicchiere.
Un sassicaia godibile perfettamente! Un grande bicchiere, che porta ad una beva compulsiva.
Naso caratterizzato da frutta piuttosto fresca, cioccolato bianco, profondità quasi balsamica.
In bocca è altrettanto buono; le radici toscane le percepisci. Finale lungo se non lunghissimo.
Questo è l’esempio di un vino che secondo me non può dividere nessuno: dall’appassionato al bevitore ignorante, di fronte a questa bottiglia, non si può che dire che è un grande vino!
Chissà cosa diventerà in futuro.

Matteo Correggia, Roche d’Ampsej, Roero 2001
Un vino che ha diviso. Parte molto ridotto appena aperto. Dopo un paio d’ore di ossigenazione, come per tutti gli altri, cambia, ma non nel modo in cui piace a me.
Su tutto trovo quel forte sentore di vernice/smalto che, quando è così coprente, proprio non mi piace. Oltre allo smalto ha anche altro, e la frutta non esita a farsi percepire, assieme a qualche erba aromatica. In bocca non mi da nessuna sensazione particolare.
A me, in tutta sincerità, non è piaciuto a differenza di qualche altra persona che l’ha trovato interessante.

Champagne Nicolas Feuillatte Cuvee Palmes d'Or Rosè 1996
Bel colore intenso anche se scarseggia di bollicine, ma qualcuna ne è rimasta.
Avevo raggiunto un bel tasso alcolico, quindi non ricordo molto di questa bottiglia… Naso che ricordava un mandarino disidratato, attraente, anche se le note ossidative si percepivano.
Buona struttura; Uno champagne “da meditazione”?

Menzione per il risottino che mi hanno gentilmente preparato i commensali... oro e tartufo bianco :D
https://fbcdn-sphotos-f-a.akamaihd.net/ ... 2355_n.jpg

Qualche foto delle bocce:

https://fbcdn-sphotos-a-a.akamaihd.net/ ... 4795_n.jpg
https://fbcdn-sphotos-g-a.akamaihd.net/ ... 6021_n.jpg


Auguri! Sia per il compleanno che per quando Marwine leggera' queste note...... :mrgreen:
Ma le foto sono in Champagneria in calle Giacomuzzi?

Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Inviato: 01 feb 2013 22:01
da Kalosartipos
Tema di attualità :mrgreen:

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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Inviato: 01 feb 2013 22:07
da gpetrus
Creator Spiritus reserve 2002 di Wolfgang Ernst , artista austriaco trapiantato da parecchi anni in mezzo all'istria croata, viticultura bio ma chissenefrega . Trattasi di monumentale malvasia macerata 3-4 gg : elegante,equilibrato , fresco, vivissimo nonostante l'eta' ( e l'annata non felice ), dalle note salmastre , marine, iodate corredate da un frutto dolce in bocca con finale piuttosto lungo. Forse riesco a reperire un'ultima bt dopodiche' il nulla , Wolfgang ha smesso di fare vini da 5-6 anni e si dedica solo all'arte.....un vero peccato , vini bianchi cosi' sono rari...
son curioso di sapere se qualcuno di voi conosce questa malvasia di cosi' notevole spessore

Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Inviato: 01 feb 2013 22:08
da mattiave
Sydney ha scritto:Ma le foto sono in Champagneria in calle Giacomuzzi?


Esatto...
Lunedì era "chiuso". :D

Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Inviato: 01 feb 2013 22:15
da tajarin
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...mamma mia se va giù in fretta... :mrgreen:

Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Inviato: 01 feb 2013 22:20
da Kalosartipos
tajarin ha scritto:...mamma mia se va giù in fretta... :mrgreen:

Sete, eh? :wink:

Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Inviato: 02 feb 2013 10:27
da @ndre@
Kalosartipos ha scritto:Tema di attualità :mrgreen:

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-
il tuo anno di nascita? :mrgreen: :mrgreen:

Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Inviato: 02 feb 2013 10:35
da mofise
Kalosartipos ha scritto:Tema di attualità :mrgreen:

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NOOOO
il chianti della Monte PAschi :shock: