The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

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Wineduck
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

Messaggioda Wineduck » 26 ott 2024 11:16

alì65 ha scritto:
Wineduck ha scritto:
Batti89 ha scritto:
Leggendo le tue bellissime note di degustazione su questa bottiglia ho stappato l unica che avevo in cantina e, purtroppo, le sensazioni che mi ha dato sono totalmente diverse.
Già il colore manca della "luce" di cui parli virando verso un aranciato-mattonato.
Al naso tradisce eccessiva evoluzione, sopra ogni cosa si sente ciliegia sotto spirito e note di sherry. Poi in sottofondo emergono sentori nobili del nebbiolo invecchiato di goudron e liquirizia.
La bocca è corrispondente col naso dove si sentono intriganti note di sottobosco ma il tannino è però totalmente risolto e il sorso manca di allungo.
Vino scollinato, nulla a che vedere col fratello brunate pari annata (ultima bottiglia bevuta un paio d anni fa) e che ricordo essere vino stratosferico con tutto il meglio della 2011: vino sempre aperto e solare con sorso energico ma cremoso cesellato da tannini magistrali.
Bottiglia presa all uscita in enoteca di fiducia e sempre conservata a dovere, l avevo ceralaccata e il tappo era perfetto.


Purtroppo il problema dei tappi che non lavorano bene è sempre più frequente: non hanno il batterio incistato che produce il TCA ma compromettono comunque il regolare sviluppo evolutivo del vino o lo danneggiano seriamente. Sono bottiglie che al mio gruppo toscano di degustazione piace chiamare "mascarelllate" con riferimento al noto produttore di Castiglion Falletto che ha una percentuale storica di bottiglie rovinate dai tappi da far invidia alla collezione di scarpe di Maria Carey. A me è capitato recentemente con un Acclivi 2013 di Burlotto che mi ha (parzialmente) rovinato la festa di compleanno. Invece sul Tre Tine 2011 ho sempre trovato bottiglie perfette. Sul Brunate della stessa annata invece ho una sola stappatura e sinceramente non mi è sembrata al livello del fratello di cantina: ricordo un tannino abbastanza verde e leggermente graffiante. Ne aprirò un'altra in futuro e vi farò sapere.


e pensa che con l'avvento della figlia le cose sono migliorate tantissimo; con il Citrico le bt erano da preghiera ogni volta che stappavi
diciamo che era un uomo "sincero" 8)


E' abbastanza vero ma a parte una volatile iniziale che era spesso alta, io non ho mai trovato tante bottiglie imbevibili di Beppe. Era più facile che "cannasse" un'intera annata, quello si. Negli anni 90 ad esempio i suoi 96 e soprattutto 97 sono decisamente "dimenticabili" mentre la 98 per lui è stata un'annata "di grazia": a mio modesto parere è quello che ha interpretato meglio di tutti quell'annata controversa grazie ad una vendemmia estremamente ritardata che gli ha permesso di portare in cantina delle uve magnifiche. Il suo Cannubi-San Lorenzo Ravera 98 in magnum che ho stappato per il mio 50esimo è una bottiglia mitologica che si ricordano ancora tutti i miei ospiti a distanza di anni... 8)
Di sicuro Marta dalla 2004 in poi ha introdotto una disciplina di cantina notevole e con il successivo arrivo di Carlotta anche la gestione agronomica è salita di livello. I loro vini recenti sono fatti veramente molto bene.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda alì65 » 26 ott 2024 11:19

appoggio la 98 che trovai meglio della 99, che sarebbe dovuto essere il contrario
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 26 ott 2024 11:22

Ieri era lo "champagne day" e mi sembrava giusto festeggiarlo adeguatamente:
Un PN iper gastronomico, sorso potente, pieno, sapido, saporito di frutta gialla con una leggera ossidazione che gli dà personalità. Bolla fine e totalmente integrata nel vino che ha tanta materia. Al naso è ancora meglio, profuma in modo possente di nespole, albicocche disidratate e mango.
Considerando tutta questa materia la finezza non è la sua cifra ma per abbinamenti di carni, anche rosse, è l'ideale.
Io l'ho messo accanto a delle alette di pollo speziate al forno e si davano i bacini. Ottimo!
Champagne Clandestin Austral 2019 deg. 07/2022
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 02 nov 2024 11:38

Comincio dalla fine della cena di ieri perché è stato il bicchiere che mi ha stupito di più: con il vino la pazienza ti premia (quasi) sempre!
Moscato d'Alba 2015 Massolino: un trionfo di spezie gialle a condire un frutto polposo, sapidissimo e quasi per niente dolce, un vino che potrebbe essere accompagnato anche a certe pietanze salate (tortelli di zucca in primis) ma che con il Pan co'i Santi senese faceva letteralmente l'ammore...
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 03 nov 2024 15:59

Sempre una bella bottiglia questo San Lorenzo di Verduno magistralmente realizzato da Vittore Alessandria. All'uscita è sempre il più "chambolliano" dei suoi vini, suadente, fruttato di piccoli frutti rossi, leggera cipria e tante rose rosse appena colte.
Questo 2015 è ancora fresco e beverino ma ha un grip anche troppo pronunciato per la sua provenienza verdunese che potrebbe significare tannini non completamente maturi tipici delle annate con elevati picchi di calore. Finale con lunghezza media come si addice ad un vino più edonistico che cerebrale.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 18 nov 2024 22:31

Barolo Cannubi San Lorenzo - Ravera 2001 Beppe Rinaldi
Un vino sorprendente prima ancora di aprirlo: il colore in controluce era sicurissimo, neanche avesse 15 anni in meno! Aperto un paio d'ore in anticipo, è partito a razzo nel bicchiere con un mix di profumi inebrianti, un'alternanza di frutta (anguria e buccia di mandarino) e sentori caldi (nocciole tostate, noci e fumo di camino), tanta mobilità con il passare del tempo, anche menta nettissima, rosmarino e vampate di ruggine, era una continua sorpresa al naso. La bocca malgrado tutto era addirittura superiore: un Barolo con il "cazzotto" come direbbe Paperofranco, tannini fittissimi e compatti ma fini e avvolgenti, ti prendevano tutto il palato con grande energia ma con eleganza vellutata allo stesso tempo. Finale lunghissimo, che ve lo dico a fare... Bombona! :D
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda arnaldo » 19 nov 2024 10:23

[quote="Wineduck" Finale lunghissimo, che ve lo dico a fare... Bombona! :D
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Ti devi solamente vergognare ad aprire i vini cosi' vecchi. Vergogna !!!! :lol: :lol:
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 19 nov 2024 10:54

arnaldo ha scritto:[quote="Wineduck" Finale lunghissimo, che ve lo dico a fare... Bombona! :D
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Ti devi solamente vergognare ad aprire i vini cosi' vecchi. Vergogna !!!! :lol: :lol:[/quote]

Quando li ho comprati ero giovane...non mi ero reso conto che fosse passato tutto questo tempo! :cry: :cry: :cry:
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 15 dic 2024 01:10

E poi c'è gente che dice che in Italia non ci sono fuoriclasse internazionali o, se ci sono, sono solo in Piemonte!
Il Brunello di Stella di Campalto è un vino di classe superiore!
Naso fantastico con un mix di agrumi freschi, fumè e erbe della campagna toscana (rosmarino, salvia, timo, ecc.).
Bocca anche meglio!
Un ingresso di una freschezza assoluta, poi torna l'agrume, il balsamico, il frutto rosso croccante ancora un tocco fumé ma di grande eleganza! Tannino da sangiovese presente ma piccolissimo, elegante e dolce. Finale infinito.
Fuoriclasse... non servono altri aggettivi!
Un Brunello all'altezza delle migliori riuscite di quelli di Soldera!

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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Ludi » 15 dic 2024 08:40

Wineduck ha scritto:Un Brunello all'altezza delle migliori riuscite di quelli di Soldera!

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Viola ci raccontò che Gianfranco Soldera, quando lei gli chiese la sua opinione sul vigneto che aveva acquistato, le suggerì di espiantare tutto e di coltivarlo a patate...Lui era così ma le voleva bene, tanto è vero che la conobbi proprio ad una cena organizzata da Gianfranco per il compleanno di Gravner.
Comunque assolutamente d'accordo con te, grandissimo vino, assieme a quello di Le Potazzine il più vicino allo stile Soldera.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda zampaflex » 16 dic 2024 11:34

Ludi ha scritto:Viola ci raccontò che Gianfranco Soldera, quando lei gli chiese la sua opinione sul vigneto che aveva acquistato, le suggerì di espiantare tutto e di coltivarlo a patate...Lui era così ma le voleva bene, tanto è vero che la conobbi proprio ad una cena organizzata da Gianfranco per il compleanno di Gravner.
Comunque assolutamente d'accordo con te, grandissimo vino, assieme a quello di Le Potazzine il più vicino allo stile Soldera.


Potazzine old style, adesso perciò Gorelli standalone, no?
Anche perché il 19 delle Pot, provato da Slowine, mi è sembrato sullo stile ma senza la forza, a metà bocca spariva.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Ludi » 16 dic 2024 12:49

zampaflex ha scritto:
Ludi ha scritto:Viola ci raccontò che Gianfranco Soldera, quando lei gli chiese la sua opinione sul vigneto che aveva acquistato, le suggerì di espiantare tutto e di coltivarlo a patate...Lui era così ma le voleva bene, tanto è vero che la conobbi proprio ad una cena organizzata da Gianfranco per il compleanno di Gravner.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda zampaflex » 16 dic 2024 13:32

Ludi ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Ludi ha scritto:Viola ci raccontò che Gianfranco Soldera, quando lei gli chiese la sua opinione sul vigneto che aveva acquistato, le suggerì di espiantare tutto e di coltivarlo a patate...Lui era così ma le voleva bene, tanto è vero che la conobbi proprio ad una cena organizzata da Gianfranco per il compleanno di Gravner.
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Se non sbaglio Gorelli ha mollato la cantina in quel periodo. I primi lavori in proprio li ho visti con la 18, chiedo l'aiuto da casa.
Certo che è partito con un pricing aggressivo: BdM 19 a scaffale a 100 euro...
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Nexus1990 » 16 dic 2024 13:54

Ludi ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Ludi ha scritto:Viola ci raccontò che Gianfranco Soldera, quando lei gli chiese la sua opinione sul vigneto che aveva acquistato, le suggerì di espiantare tutto e di coltivarlo a patate...Lui era così ma le voleva bene, tanto è vero che la conobbi proprio ad una cena organizzata da Gianfranco per il compleanno di Gravner.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda bobbisolo » 16 dic 2024 14:08

Nexus1990 ha scritto:
Ludi ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Ludi ha scritto:Viola ci raccontò che Gianfranco Soldera, quando lei gli chiese la sua opinione sul vigneto che aveva acquistato, le suggerì di espiantare tutto e di coltivarlo a patate...Lui era così ma le voleva bene, tanto è vero che la conobbi proprio ad una cena organizzata da Gianfranco per il compleanno di Gravner.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Nexus1990 » 16 dic 2024 14:23

bobbisolo ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:
Ludi ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Ludi ha scritto:Viola ci raccontò che Gianfranco Soldera, quando lei gli chiese la sua opinione sul vigneto che aveva acquistato, le suggerì di espiantare tutto e di coltivarlo a patate...Lui era così ma le voleva bene, tanto è vero che la conobbi proprio ad una cena organizzata da Gianfranco per il compleanno di Gravner.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda bobbisolo » 16 dic 2024 14:25

Nexus1990 ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:Non sei aggiornato. A Montalcino appena cambiano enologo o muore il titolare il vino che era stato buono per decenni fa improvvisamente cacare


qualcuno può avvisarmi se è ora di ridere?

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fatemi sapere anche per questa, non so se l'ho capita
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda emigrato » 16 dic 2024 14:27

zampaflex ha scritto:
Ludi ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Ludi ha scritto:Viola ci raccontò che Gianfranco Soldera, quando lei gli chiese la sua opinione sul vigneto che aveva acquistato, le suggerì di espiantare tutto e di coltivarlo a patate...Lui era così ma le voleva bene, tanto è vero che la conobbi proprio ad una cena organizzata da Gianfranco per il compleanno di Gravner.
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Certo che è partito con un pricing aggressivo: BdM 19 a scaffale a 100 euro...

Ora esce pure la Riserva 2019 (provata a Benvenuto Brunello, grande vino)...sarei sorpreso se costasse meno di 150..ma ormai siamo li, Le Chiuse Diecianni, Costanti, ma anche tanti altri la Riserva la prezzano sui 150
Nexus1990 ha scritto:Non sei aggiornato. A Montalcino appena cambiano enologo o muore il titolare il vino che era stato buono per decenni fa improvvisamente cacare
Perde l'anima :lol: :lol: :lol:
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Trabateo » 16 dic 2024 15:22

bobbisolo ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:Non sei aggiornato. A Montalcino appena cambiano enologo o muore il titolare il vino che era stato buono per decenni fa improvvisamente cacare


qualcuno può avvisarmi se è ora di ridere?

È sempre ora di ridere. Vivendo in pianura padana però capisco che sia complicato anche solo sorridere


fatemi sapere anche per questa, non so se l'ho capita


Bobbi, ma lascia perdere, Nexus è uno di quelli che fa dell'Oceania, in Risiko, il proprio fortino. :mrgreen:
Cosa vuoi che ne capisca di chi vive in pianura, per loro è tutto grigio e nebbioso (che un po' è anche vero, però...) e dimentica tutto il resto: il parmigiano, il culatello, la pancetta piacentina, la cassuoela...potrei continuare per ore...e secondo te, noi siamo tristi e non abbiamo motivo di sorridere?! :lol:
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 16 dic 2024 23:39

Scusate se interrompo i vostri discorsi seri e per niente inopportuni!
Dopo questa mio post continuate pure mi raccomando perché siamo tutti interessatissimi a sapere quanta nebbia c'è intorno al Vesuvio o quanto calore sgorga dal Seveso (perlomeno per la parte non chimica).

Nel frattempo vi segnalo e vi consiglio questo nebbiolino con 23 anni di vita che emanava profumi di rosa, cipria e lavanda come se aveste aperto la borsetta dei trucchi di una ragazza di 17 anni degli anni 50. In bocca aveva una freschezza commovente e un tannino talmente piccolo, dolce e cremoso come il sapore del bacio della vostra prima fidanzatina a 13 anni.
Un vino iconico che mi ha fatto bene al corpo e all'anima e che ho accompagnato con una battuta di fassona al coltello e un piatto di plin al burro e parmigiano.
Sono un uomo fortunato...

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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Trabateo » 17 dic 2024 15:30

Hai pienamente ragione Alessandro, chiedo venia.
Però è vero che la memoria dell'italiano è corta...cortissima...
viewtopic.php?f=13&t=274019&start=225#p2095060 :mrgreen:
Dai, 1-1 e triplice fischio

PS: bel barolino quello :mrgreen:
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 12 gen 2025 23:29

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Krug Grande Cuvée ed. 164: più che uno champagne, una bevanda esplosiva! Dopo averti inebriato con un profumo meraviglioso di nocciola tonda di Langa e crema pasticcera finissima appena preparata, ti invita a sorseggiarlo e lì arriva la "bomba": una volta nel cavo orale quel liquido dorato ti esplode letteralmente in bocca generando una "santa barbara" di sentori da togliere il respiro: cedro e arancia canditi, cannella e noce moscata, pera, pesca bianca e albicocca ma anche tonalità più calde come mandorle, nocciole e noci. Dopo tre sorsi ti gira la testa, ma non per l'alcool, per lo stordimento che deriva da tutti questi sentori così nitidi e così potenti.
Come dico da anni, bere Krug è come ritrovarsi nel letto una diciottenne follemente innamorata: se anche ne esci vivo, ti serve una settimana per riprenderti... :D

Cote Rotie 08 di Jamet è adesso in una fase splendida, tutto quello che puoi chiedere a un vino del Rodano nord qui c'è! Quando supera la fase dell'affumicatura e della pietra focaia, del salmastro e della leggera oliva verde e il vino sboccia nei fiori rossi freschi e la frutta bianca golosa e rinfrescante significa che sei sul fuoriclasse della zona. Finale lunghissimo con un filino quasi impercettibile di astringenza dovuta all'annata fresca (invece della consueta "crema di cassis" delle annate classiche). Se però fosse stata un'annata più calda questo livello di definizione lo avrebbe raggiunto fra i 5 e i 10 anni in più.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda gmi1 » 13 gen 2025 14:55

Wineduck ha scritto:Immagine

Krug Grande Cuvée ed. 164: più che uno champagne, una bevanda esplosiva! Dopo averti inebriato con un profumo meraviglioso di nocciola tonda di Langa e crema pasticcera finissima appena preparata, ti invita a sorseggiarlo e lì arriva la "bomba": una volta nel cavo orale quel liquido dorato ti esplode letteralmente in bocca generando una "santa barbara" di sentori da togliere il respiro: cedro e arancia canditi, cannella e noce moscata, pera, pesca bianca e albicocca ma anche tonalità più calde come mandorle, nocciole e noci. Dopo tre sorsi ti gira la testa, ma non per l'alcool, per lo stordimento che deriva da tutti questi sentori così nitidi e così potenti.
Come dico da anni, bere Krug è come ritrovarsi nel letto una diciottenne follemente innamorata: se anche ne esci vivo, ti serve una settimana per riprenderti... :D

chiacchierando anche con altri appassionati di Champagne, oltre alle mie, poche purtroppo, bevute della 164 di Krug, mi sento di dire che i 2008 che le terranno testa o la supereranno, saranno veramente pochi, probabilmente solo quei pochi che peró costano tanto di piú e che non sono alla mia portata....
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 26 gen 2025 01:09

Questa è la Borgogna che piace a me, con quel tocco di wild e quella densità leggermente rustica che lo avvicinano alla Cote Rotie. Finalmente un PN che bevo con massima soddisfazione!

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"Woke up this morning with a wine glass in my hand - Whose wine? What wine? - Where the hell did I dine? - Must have been a dream - I don't believe where I've been - Come on, let's do it again"
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Wineduck
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 16 feb 2025 00:52

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Del Pergole Torte 07 ho trovato una bottiglia particolarmente indietro, due ore di ossigeno non sono state sufficienti a farlo esprimere in tutta la sua intrinseca bellezza. Il tannino non è ancora totalmente domato, la bevibilità c'è ovviamente ma la PAI non è ancora quella dei momenti migliori. Ho dovuto lottare diversi minuti per scassinare la cassa che giaceva sul fondo della cantina da 15 anni ma forse avrei dovuto aspettare ancora un po'.

Al contrario La Ricolma 07, pur essendo anch'esso ancora giovanissimo, dopo un'oretta ha messo in mostra tutto il suo migliore repertorio: cardamomo, cannella, chiodi di garofano, bacche di ginepro e una punta di bastoncino di liquirizia. Un'acidità sferzante sostiene un sorso pieno, denso, voluminoso e avvolgente: un vino per amanti dello stile di qualche anno fa, agli antipodi delle attuali sciacquature di botte, di chi vuole i vini "scarichi", i vini a cui viene tolta materia e tanto altro.
Qui la persistenza è quasi infinita e ti lascia una scia sapida e fresca sul palato. Bellezza toscana!
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