Francvino ha scritto:Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva Lailum 2009 - Fattoria Laila
Si compie la mutazione genetica di questo Verdicchio, un tempo opulento, ingrassato dalla vendemmia matura e dal successivo legno, mai timido in alcolicità. Il 2009 si porge molto fresco d'agrumi, mandorla incipiente, erbe aromatiche (una punta d'anice); bocca essenziale, dritta, con un'acidità ficcante che verticalizza la dinamica e -per i miei gusti- tende ad asciugare un po' troppo il sapore. Tratto moderno, in favore dei tanti che non tollerano più l'invalidità della forza alcolica (l'etichetta dice che si ferma a 12,5%). E' questo il futuro prossimo venturo?
Ottenuto mediante tecnica dell'iperriduzione. 88-
Sul Lailum arrivo fino a qualche annata fa, credo 2004 o 2005, non lo ricordo su un'impostazione particolarmente tardiva...ma ripeto, è passato un po' di tempo.
Francvino ha scritto:Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Le Case 2008 - Vallerosa Bonci
Sulla strada del 101% (come tipologia) il Le Case ma senza la botrite che caratterizzava il naso precedente: mandorla, pesca gialla, leggero ananasso. Decisamente morbido ma più saporito e compiuto, con un centro bocca che evidenzia maggior trama, accompagnato da un finale saporito a fine sorso. Cosa non va? Ovviamente la tensione sapida, che è poco espressa. Colpa dell'annata, calda. Alla fine dei conti è un buon bicchiere, tendente all'ottimo. 86+
Calda pure la 2008?

O meglio: certo l'autunno è stato particolarmente soleggiato, quindi se la raccolta è stata posticipata, è plausibile un profilo maturo dei vini...però, quanta pioggia fino a Primavera inoltrata...
Pure la 2009 però non è propriamente fresca, dico giusto?
Comunque Le Case 2008 ce l'ho da parte, spero che a me dica di più del San Michele pari annata, che ho trovato piuttosto "gnucco" (forse in fase di chiusura).