Siamo indietro come i meloni a Iola, ma io ho poco tempo e manichi è ormai completamente impigrito.
Comunque proviamo almeno con quelli del 25 aprile:
Pranzo:
- Champagne Le Vigne d'Antan Tarlant: non credo sia un milelsimato vero e proprio, ma comunque era da vendemmia 2000 e mi ha convinto. Davvero un bel bdb, colto in un momento di bella golosità, cremoso e con bei toni di pasticceria al naso ben bilanciati da una bocca fresca e di buona persitenza.
- Champagne Efflorescence P.N 2008: quando l'uomo col bdn ecc... A parte gli scherzi, soffre certamente per via di una eccessiva giovinezza, ancora sbilanciatop sul primario. Struttura ed acidità però promettono bene.
- Trebbiano 2001 Valentini: mi sento di dire, non una bottiglia al top, che è comunque stata apprezzata dagli amanti del genere
- Villa Bucci ris. 2001: grande bianco davvero, questo. In forma strepitosa, rilancia alla grande Bucci dopo la deludente prova alla verdicchaita di qualche sera prima. Un vino italiano che davvero può competere con diversi francesini.
- Volnay 1er cru Les Mitans 1993 De Montille: bel vino anche questo, che dimostra quanto la Borgogna possa dare se aspettata. Non ha la lucentezza e la brillantezza dei fratelli più nobili della cote de Nuits, è un vino maschi con gran struttura e polpa,ben bilanciata l'acidità. ancora parecchi anni davanti.
- Morey St. denis 1er cru Clos de la Bussiere 2009 Roumier: a certa gente andrebbe inibito l'uso del cavatappi
ok che solitamente risulta il vino meno riuscito di Roumier, ma ha ancora bisogno di tanto tempo, al momento una nota lattica gli sporca il naso.
- Monprivato 2009 M. Mascarello: vino perfetto, senza difetto alcuno ed è già qualcosa. però questo è assai lontano da quello che intendo per grande Barolo. Colore chiarissimo, sentori tenui di frutti bianchi, struttura che dire esile è riduttivo. Ottima bevibilità, ok, ma non basta.
- Vigna Rionda ris. 2004 Massolino: grande vino, lo confermo. Con ogni probabilità la sua miglior riuscita di sempre. Qua non manca nulla, c'è un bel naso simil giacosiano di fragolina, una bocca piena e fresca allo stesso tempo, buona persistenza finale. Ottima conferma.
- Cascina Francia 2006 Conterno: un filo di gomma al naso lo si avverte, ma è trascurabile rispetto al tanto che questo vino regala, soprattutto in bocca, molto bene anche lui.
- Clos de Lambrays 2009: ritorna il problema della gioventù eccessiva che in questo momento lo limita.
- Romitorio di Sant'edame 1995 Ruffino: non in grande forma
- Villa Gemma 1995 Masciarelli: buono, ma lo ricordavo decisamente meglio, è diventato un po' mollaccione.
- Vigna Rionda ris. 1996 Massolino: che non sia una gran riuscita è risaputo, ma questa bottiglia era decisamente troppo evoluta.
- GS 2011 Costa Archi: ancora non in commercio e c'è il suo buon motivo, davvero troppo indietro per poterlo giudicare a dovere (soprattutto se assieme a tanti altri vini più pronti), però le premesse ci sono.
- Creato 1976 Murana: un passito monumentale, naso con fico secco, dattero e sfumature balsamiche, bocca di densità impensabile e che non diventa mai stucchevole. Grande.
Intermezzo ai giardini:
- Zeltinger Sonnenuhr Auslese 2002 J.J. Prum: ormai eravamo provati, ha svolto il suo dovere di rinfrescante, ma non l'ho capito in pieno.
Cena rilassante:
- Meursault Les Tissons 2002 Roulot: un filo troppo avanti, ancora la premox che rompe le palle
- Fiano di Avellino 2006 Marsella: bel vino veramente. Non me lo aspettavo così fresco ed affilato
- Nuits st Georges Clos de Fouches 2008 Mugnier: svolge egregiamente il suo compito, non ha al complessità dei fratelli più importanti, ma si beve con piacere e nel bicchiere tende a migliorare costantemente.
- Pajorè 2004 Rizzi: parte così,così, ma poi ingrana una bella marcia, si rinfresca stando nel bicchiere. Non è Boito, ma rimane una gran bella bevuta.
- Barolo Bricco Boschis 2004 Cavallotto: non ci siamo. Lo ricordavo molto buono, forse bottiglia storta, oppure una fase infelice, speriamo.