Messaggioda Palma » 17 nov 2013 17:42
Ieri sera, alla festa per i 300 post con vini (praticamente tutti over 90) gentilmente offerti dall'editore:
Dom Perignon 2002: vabbè si sa è buonissimo, versione molto affilata e marina
Krug 1998: più potente, ma non manca la solita acidità, nulla di nuovo neppure qua, buonissimo.
Brunello di Montalcino riserva 1999 Poggio al Vento Col d'Orcia: ancora giovanissimo, serve un po' di tempo nel bicchiere, ma poi esce alla grande, un Sangiovese con i controfiocchi, nessuna sbavatura ed un perfetto equilibrio naso-bocca
Brunello di Montalcino riserva 1999 Soldera: un cenno di acetica c'è, inutile negarlo, se si riesce a sopportarlo (ed io lo sopporto senza sforzi) si è davanti ad un grandissimo vino, ma capisco anche chi fa qualche critica.
Barolo riserva Rocche del Falletto 2004 Giacosa: per carità non è certo da buttare, attornoa i 90 ci arriva, ma stavolta mi ha diluso. Il naso è davvero troppo schiacciato su note di passata di pomodoro che non associo al profilo aromatico che per me deve avere un Barolo. Ok la mano del produttore, am dovrebbe esserci nettamente anche altro. Molto meglio la bocca, succosa e di bella persistenza. Bottiglia ni?, vino bisognoso di tempo? nuovo stile che svacca? boh? chi vivrà vedrà.
Barolo riserva 2004 Monfortino G. Conterno: un monumento al Barolo. Certamente in fasce, ma in una fase che si lascia già approcciare bene, poco da dire, Galloni non ha sbagliato di molto. In attesa della 2006 per me è il più grande dal 1996 in avanti.
Clos Vougeot vv 2005 Chateau de La Tour: aperto proprio alla fine per rimanenza di sete. A venire dopo un mostro come il precedente si paga per forza dazio, ma tutto sommato non mi è dispiaciuto, di certo ha bisogno ancora di tanto tempo per rivelarsi del tutto.
ex Victor
Extreme fighet du chateau