Le Colonne Milanesi

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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda pippuz » 17 nov 2010 14:46

tunde ha scritto:
pippuz ha scritto:
tunde ha scritto:
marcolandia ha scritto:
tunde ha scritto:comunque smettila di portare vini per i quali rischio il divorzio (o la "fama", come dice Diego), per piacere :mrgreen:


Ma va, mica abbiamo litigato tanto su questo vino!


no infatti, per non rischiare il peggio saggiamente te ne sei andato da diego, dall'altra parte del tavolo :D :lol: :mrgreen:

Ah ... ecco perchè si era spostato. Pensavo volesse scipparci la fiorentina.


ehhehehe... è una tecnica acquisita con l'esperienza.
ti ricordi che anche durante la cena da greg se ne era andato dall'altra parte, e si è seduto vicino a gremul?
ecco, stesso motivo, non mi sopportava. e se non sbaglio, sempre per colpa tua (e di tua soldera :lol:)

In quel caso stava cercando altro. :lol:
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda marcolandia » 17 nov 2010 14:46

tunde ha scritto:
pippuz ha scritto:
tunde ha scritto:
marcolandia ha scritto:
tunde ha scritto:comunque smettila di portare vini per i quali rischio il divorzio (o la "fama", come dice Diego), per piacere :mrgreen:


Ma va, mica abbiamo litigato tanto su questo vino!


no infatti, per non rischiare il peggio saggiamente te ne sei andato da diego, dall'altra parte del tavolo :D :lol: :mrgreen:

Ah ... ecco perchè si era spostato. Pensavo volesse scipparci la fiorentina.


ehhehehe... è una tecnica acquisita con l'esperienza.
ti ricordi che anche durante la cena da greg se ne era andato dall'altra parte, e si è seduto vicino a gremul?
ecco, stesso motivo, non mi sopportava. e se non sbaglio, sempre per colpa tua (e di tua soldera :lol:)


Ma va, ti sopporto sempre! Sono solo tecniche di sopravvivenza coniugale :D
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda marcolandia » 17 nov 2010 14:49

Pigigres ha scritto:Ribollita


Buona la Ribollita? Maledetti, io ero impegnato ad affrontare un attacco di hacker in quel momento :evil: :evil: :evil:
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda tunde » 17 nov 2010 14:50

marcolandia ha scritto:
Pigigres ha scritto:Ribollita


Buona la Ribollita? Maledetti, io ero impegnato ad affrontare un attacco di hacker in quel momento :evil: :evil: :evil:


ha diviso le platee come Biondi Santi, mi sa che a Francesco non è piaciuta
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Pigigres » 17 nov 2010 14:51

marcolandia ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:
Però vorrei capire la faccenda del "cortino in bocca" di cui parlava Diego, perchè le durezze col tempo si possono stemperare, ma la struttura resta quella che è...


Quoto Marzio, un vino che parte grosso può diventare fine, un vino che parte diluito dubito possa acquisire struttura nel tempo. A meno di miracoli stile nozze di Cana.


Certo Marco, ma questo vino non acquisirà mai struttura, sarà sempre un vino, per usare la tua espressione, diluito. E' figlio della sua annata, come è giusto che sia. L'evoluzione che uno si può aspettare è sull'esplosione aromatica, dove i profumi buoni ma immobili di ieri sera cominciano ad allargarsi, a complicarsi, a raccontare. E inoltre uno si può aspettare una bocca più tenue, un'acidità e tannicità più placata. In bocca secondo me rimarrà sempre povero e poco comunicativo, ma al naso mi aspetto grandi cose.

Tutt'altro discorso sulla Riserva '99, io la materia lì l'ho sentita (nascosta, soffocata, tutto quello che si vuole) e quel vino fra 20 anni diventerà una cosa pazzesca.
Ultima modifica di Pigigres il 17 nov 2010 14:55, modificato 1 volta in totale.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Pigigres » 17 nov 2010 14:54

tunde ha scritto:
marcolandia ha scritto:
Pigigres ha scritto:Ribollita


Buona la Ribollita? Maledetti, io ero impegnato ad affrontare un attacco di hacker in quel momento :evil: :evil: :evil:


ha diviso le platee come Biondi Santi, mi sa che a Francesco non è piaciuta


Tunde non ti si può nascondere niente :D

Mi dispiace dirlo, ma in effetti non mi ha entusiasmato. E' la prima volta che un piatto che mangio nel tuo ristorante non mi emoziona...spero che mi perdoni :lol: :lol: :lol:

Per par condicio dico che se qualcuno capita da queste parti, un salto all'osteria è d'obbligo :!: Si mangia veramente bene, la carne sopratutto, sul serio.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda tunde » 17 nov 2010 15:03

Pigigres ha scritto:Mi dispiace dirlo, ma in effetti non mi ha entusiasmato. E' la prima volta che un piatto che mangio nel tuo ristorante non mi emoziona...spero che mi perdoni :lol: :lol: :lol:


scherzi, è legittimissimo....

"L'arte di accontentare tutti non la conosce nessuno" - questa l'ho imparata settimana scorsa da Paolo Foradori (Hofstätter) e mi sa che mi tornerà molto utile!
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda marcolandia » 17 nov 2010 15:09

tunde ha scritto:
"L'arte di accontentare tutti non la conosce nessuno"


Applicabilissima anche al vino!
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda diego » 17 nov 2010 15:14

Francvino ha scritto:
diego ha scritto:Bianco Veronese IGT (garganega) 2009 - Fasoli Gino :lol:


Intendi il Liber?
Secondo me quest'anno è molto buono.

No, c'era solo una grande "B" in etichetta.

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Esiste una finestra specifica per esprimere compiutamente il carattere del territorio: sopra una certa resa per ettaro tale carattere si spegne, ma lo stesso accade anche sotto una certa resa per ettaro.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 17 nov 2010 15:19

Pigigres ha scritto:Insomma, è un vino che se non conosci chi lo fa non ti piace. Inquadrato nel suo corretto punto di vista però se ne comprendono le caratteristiche.


Tema ciclico come molti altri, sempre molto insidioso, come si legge bene fra le righe di Pigigres.

Conoscere i vini di Biondi-Santi (o meglio dei Brunello di Montalcino fatti come quelli suoi) è fondamentale per evitare di fraintendere la qualità, l'espressione presente e futura di vini di quel tipo.

Non bisogna invece attribuire qualità speciali all'etichetta e al nome che c'è scritto sopra. Se il Brunello 2005 di Biondi Santi deve essere ritenuto capace di grande potenziale evolutivo e capace di dare in futuro qualcosa che oggi non è espresso in maniera esplicita, deve essere per qualcosa che si sente nel bicchiere, che lo distingua da altri vini altrettanto leggeri di colore e struttura, magri, corti, a quali si attribuisce una valutazione severa oggi e nessun credito per il futuro.

Se non si è in grado di distinguere i due vini alla cieca, i casi sono due.

Caso 1, bisogna pedalare ancora prima di capire davvero quel tipo di vino - intendo vitigno + zona + stile, non quel particolare produttore.
Caso 2, da giovane il vino gramo è indistinguibile da quello ottimo, mentre maturi saranno completamente diversi, questo nonostante tutta l'esperienza e tutte le attenzioni che si possano mettere nella degustazione.

La seconda che ho detto è una casistica teorica che non mi è mai capitato di incontrare in vita mia. Se anche il naso è davvero reticente, alla bocca e con il dovuto tempo di bicchiere-bottiglia davanti per seguire il vino, di solito una soluzione ragionevole del rebus si trova, sia per la struttura sia per gli aromi.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Pigigres » 17 nov 2010 15:28

Dedalus ha scritto:
Pigigres ha scritto:Insomma, è un vino che se non conosci chi lo fa non ti piace. Inquadrato nel suo corretto punto di vista però se ne comprendono le caratteristiche.


Conoscere i vini di Biondi-Santi (o meglio dei Brunello di Montalcino fatti come quelli suoi) è fondamentale per evitare di fraintendere la qualità, l'espressione presente e futura di vini di quel tipo.

Non bisogna invece attribuire qualità speciali all'etichetta e al nome che c'è scritto sopra. Se il Brunello 2005 di Biondi Santi deve essere ritenuto capace di grande potenziale evolutivo e capace di dare in futuro qualcosa che oggi non è espresso in maniera esplicita, deve essere per qualcosa che si sente nel bicchiere, che lo distingua da altri vini altrettanto leggeri di colore e struttura, magri, corti, a quali si attribuisce una valutazione severa oggi e nessun credito per il futuro.

Se non si è in grado di distinguere i due vini alla cieca, i casi sono due.

Caso 1, bisogna pedalare ancora prima di capire davvero quel tipo di vino - intendo vitigno + zona + stile, non quel particolare produttore.
Caso 2, da giovane il vino gramo è indistinguibile da quello ottimo, mentre maturi saranno completamente diversi, questo nonostante tutta l'esperienza e tutte le attenzioni che si possano mettere nella degustazione.

La seconda che ho detto è una casistica teorica che non mi è mai capitato di incontrare in vita mia. Se anche il naso è davvero reticente, alla bocca e con il dovuto tempo di bicchiere-bottiglia davanti per seguire il vino, di solito una soluzione ragionevole del rebus si trova.


Giustissimo. L'unica cosa che posso dirti è che a me alla cieca (quindi non sapevo ancora che fosse BS) è piaciuto.

Però in realtà anche il sapere che è un vino fatto da Biondi Santi aiuta nel presupporre che possa crescere. Certo, poi giustamente bisogna anche aver riscontri nel bicchiere, e quelli li ho sentiti. Penso che la bocca non si smuoverà mai, dal momento che la materia è poca, ma questo non è sinonimo di scarsa qualità (se il vino rimane magro ma si evolve in termini di equilibrio è positivo), mentre propendo per un'esplosione al naso dal momento che la materia aromatica mi è sembrata quasi immobilizzata, legata, tenuta da ferma. La differenza rispetto ad un vino che non mostra segni di possibile evoluzione è fondalmentalmente che quel vino si mostra bello che finito, con dei profumi già definiti e chiari, senza nessuna possibilità di interpretazione. Mentre questo vino era in chiaroscuro, il salmastro e il minerale sempre in evidenza come è consueto, ma le note di erbe( :shock: ) è chiaro che sono indice di qualcosa che deve formarsi.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda tunde » 17 nov 2010 15:34

beh noi ieri abbiamo discusso più su quello che il vino era adesso, piuttosto che cercare di predire la sua evoluzione - perché per quello ti serve o l'esperienza sufficiente, come dice Ross, o la palla di cristallo, e mi sa che siamo sprovvisti di entrambi :mrgreen:

il vino ha diviso il gruppo ieri, per come si presentava nel bicchiere al momento. ad esempio a me è parso poco espressivo ma non inespressivo, carente di struttura ma provvisto di sfumature, articolato, con una bella acidità, delle gradevolissime note salmastre al naso e una sapidità in bocca stupefacente. è un vino esile, nervoso ma scattante. a me piace molto per quello che è, anche se non mi impressiona eccessivamente. se costasse la metà di quello che costa, lo aprirei volentieri parecchie altre volte.
per capirci, per me siamo su un 88 (perché è corto, se no gli davo 1-2 punti in più), ma capisco benissimo diego che gli ha dato 82.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda pippuz » 17 nov 2010 15:42

Vino da 60-70 € che non sembra un brunello, è corto come Brunetta e ha il solo pregio di avere un naso elegante e la vaga speranza che tra una decina di anni avrà un naso da 90-92 punti ?

Io lascio perdere, grazie.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda zampaflex » 17 nov 2010 15:50

Pigigres ha scritto:
Dedalus ha scritto:
Pigigres ha scritto:Insomma, è un vino che se non conosci chi lo fa non ti piace. Inquadrato nel suo corretto punto di vista però se ne comprendono le caratteristiche.


Conoscere i vini di Biondi-Santi (o meglio dei Brunello di Montalcino fatti come quelli suoi) è fondamentale per evitare di fraintendere la qualità, l'espressione presente e futura di vini di quel tipo.

Non bisogna invece attribuire qualità speciali all'etichetta e al nome che c'è scritto sopra. Se il Brunello 2005 di Biondi Santi deve essere ritenuto capace di grande potenziale evolutivo e capace di dare in futuro qualcosa che oggi non è espresso in maniera esplicita, deve essere per qualcosa che si sente nel bicchiere, che lo distingua da altri vini altrettanto leggeri di colore e struttura, magri, corti, a quali si attribuisce una valutazione severa oggi e nessun credito per il futuro.

Se non si è in grado di distinguere i due vini alla cieca, i casi sono due.

Caso 1, bisogna pedalare ancora prima di capire davvero quel tipo di vino - intendo vitigno + zona + stile, non quel particolare produttore.
Caso 2, da giovane il vino gramo è indistinguibile da quello ottimo, mentre maturi saranno completamente diversi, questo nonostante tutta l'esperienza e tutte le attenzioni che si possano mettere nella degustazione.

La seconda che ho detto è una casistica teorica che non mi è mai capitato di incontrare in vita mia. Se anche il naso è davvero reticente, alla bocca e con il dovuto tempo di bicchiere-bottiglia davanti per seguire il vino, di solito una soluzione ragionevole del rebus si trova.


Giustissimo. L'unica cosa che posso dirti è che a me alla cieca (quindi non sapevo ancora che fosse BS) è piaciuto.

Però in realtà anche il sapere che è un vino fatto da Biondi Santi aiuta nel presupporre che possa crescere. Certo, poi giustamente bisogna anche aver riscontri nel bicchiere, e quelli li ho sentiti. Penso che la bocca non si smuoverà mai, dal momento che la materia è poca, ma questo non è sinonimo di scarsa qualità (se il vino rimane magro ma si evolve in termini di equilibrio è positivo), mentre propendo per un'esplosione al naso dal momento che la materia aromatica mi è sembrata quasi immobilizzata, legata, tenuta da ferma. La differenza rispetto ad un vino che non mostra segni di possibile evoluzione è fondalmentalmente che quel vino si mostra bello che finito, con dei profumi già definiti e chiari, senza nessuna possibilità di interpretazione. Mentre questo vino era in chiaroscuro, il salmastro e il minerale sempre in evidenza come è consueto, ma le note di erbe( :shock: ) è chiaro che sono indice di qualcosa che deve formarsi.


Cioè, insomma, adesso non è un granché e te lo fai piacere, però tra trent'anni se lo avrai conservato bene sarà una bomba ma a quel punto lo berrai corretto con la gazzosa! :mrgreen:
Grande modo di immobilizzare quegli eurini... :D
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Pigigres » 17 nov 2010 15:53

zampa non sto dicendo mica che lo si debba comperare, sto solo cercando di descrivere e valutare il vino che ho bevuto. Io infatti non penso di comperarlo, con quei soldi preferisco bere almeno centoventi altri vini.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda zampaflex » 17 nov 2010 15:57

Pigigres ha scritto:zampa non sto dicendo mica che lo si debba comperare, sto solo cercando di descrivere e valutare il vino che ho bevuto. Io infatti non penso di comperarlo, con quei soldi preferisco bere almeno centoventi altri vini.


Dai, ti prendevo in giro. Su quest'ultimo tuo commento sono totalmente d'accordo, comunque. Troppo basso il rapporto (potenziale)/(rischio*prezzo).
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda pippuz » 17 nov 2010 17:48

In tutto ciò Diego sta facendo un bellissimo filotto di grandi bottiglie del 1999 non a posto.

L'altra volta Osso San Grato, questa volta Vigna Rionda. :lol: :evil:
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda marcolandia » 17 nov 2010 18:18

pippuz ha scritto:In tutto ciò Diego sta facendo un bellissimo filotto di grandi bottiglie del 1999 non a posto.

L'altra volta Osso San Grato, questa volta Vigna Rionda. :lol: :evil:


Porello, lo capisco. Diego, hai per caso ospitato l'emiro nella tua cantina prima della trasferta?
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda max-quintomiglio » 17 nov 2010 19:12

Prima di tutto è stato proprio bello ripartecipare ad una serata come questa :-)

Ancora di più constatare che il Bramante di SanLorenzo non piace solo a me.

Su Biondi Santi, concordo con Pippuz e Tunde. Bel naso elegante, ma in bocca era veramente corto.
Castello di Valona piacevolissimo, al limite del piacione, ma comunque con i cibi ci stava veramente bene.

Vero che abbiamo assaggiato solo sette 2005, ma la mia impressione personale è che se questi sette possono essere presi come indicatori del 2005 a Montalcino, ci sia un pò di tutto, poco filo conduttore.
Diciamo che Lisini e SanLorenzo parlavano lo stesso linguaggio, ma gli altri mi sembravano vini molto diversi.
In alcuni casi, per colori, profumi e gusto, se non avessi saputo che erano Brunello avrei pensato anche ad altro.
Forse mi aspettavo un filino più di "somiglianze", ma è più probabile che abbia perso l'allenamento :-)
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda tunde » 17 nov 2010 21:57

max-quintomiglio ha scritto:Prima di tutto è stato proprio bello ripartecipare ad una serata come questa :-)

Ancora di più constatare che il Bramante di SanLorenzo non piace solo a me.

Su Biondi Santi, concordo con Pippuz e Tunde. Bel naso elegante, ma in bocca era veramente corto.
Castello di Valona piacevolissimo, al limite del piacione, ma comunque con i cibi ci stava veramente bene.

Vero che abbiamo assaggiato solo sette 2005, ma la mia impressione personale è che se questi sette possono essere presi come indicatori del 2005 a Montalcino, ci sia un pò di tutto, poco filo conduttore.
Diciamo che Lisini e SanLorenzo parlavano lo stesso linguaggio, ma gli altri mi sembravano vini molto diversi.
In alcuni casi, per colori, profumi e gusto, se non avessi saputo che erano Brunello avrei pensato anche ad altro.
Forse mi aspettavo un filino più di "somiglianze", ma è più probabile che abbia perso l'allenamento :-)


Sono d'accordo che tra due brunelli della stessa annata a volte ci sono differenze enormi di personalità e qualità (e soprattutto quest'ultimo tanto bene alla denominazione non fa...). Stappare un Brunello purtroppo non è affatto una garanzia, puoi bere bene ma puoi anche bere in modo pessimo. D'accordo, la stessa cosa si può ovviamente affermare su qualsiasi zona vitivinicola del mondo, ma forse io su Montalcino il problema lo sento più accentuato (sarà che ne bevo di più :D ). A volte mi pare di dover fare troppa fatica, troppi assaggi per trovarne uno davvero convincente.
Del resto la situazione non aiuta: a Montalcino ci sono oltre 220 produttori, il territorio è molto esteso e ci sono notevoli differenze qualitative tra alcune zone. Per non parlare delle tecniche di vinificazione: chi fa 24 mesi di botti, chi ne fa 48, chi usa le barrique nuove e chi le botti di rovere di slavonia da 80 hl usate da decenni, etc...

Certo che se metti uno accanto all'altro un bicchiere di riserva 2004 di Collemattoni e uno di Poggio di Sotto, è parecchio difficile credere che sono due vini della stessa denominazione... Non avendo quindi un'identità precisa, il consumatore fa fatica ad orientarsi tra le varie etichette di Brunello, e a volte dopo due-tre esperienze deludenti bolla tutta la zona e passa oltre.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda JohnnyTheFly » 18 nov 2010 01:10

tunde ha scritto:"L'arte di accontentare tutti non la conosce nessuno"

Pippo Baudo sì.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda mbrown » 18 nov 2010 01:23

JohnnyTheFly ha scritto:
tunde ha scritto:"L'arte di accontentare tutti non la conosce nessuno"

Pippo Baudo sì.

Io avevo pensato a Laura Panerai... 8)
Forse ho sbagliato a giudicare Stromberg. Un uomo che beve Dom Perignon del '52 non può essere cattivo. (Bond)
Io nella guida dell'Emilia a 'sto Masseto gli dò 84!
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda sanlorenzo » 18 nov 2010 01:26

marcolandia ha scritto:And between Brunello 2005 The winner is: San Lorenzo "bramante"!


Ringrazio pubblicamente Max per aver portato il mio Brunello alla vostra attenzione e sono felice che vi sia piaciuto

Luciano
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda tunde » 18 nov 2010 14:16

sanlorenzo ha scritto:
marcolandia ha scritto:And between Brunello 2005 The winner is: San Lorenzo "bramante"!


Ringrazio pubblicamente Max per aver portato il mio Brunello alla vostra attenzione e sono felice che vi sia piaciuto

Luciano


grazie a te per averlo fatto, un brunello così! :D
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda pippuz » 18 nov 2010 14:18

sanlorenzo ha scritto:
marcolandia ha scritto:And between Brunello 2005 The winner is: San Lorenzo "bramante"!


Ringrazio pubblicamente Max per aver portato il mio Brunello alla vostra attenzione e sono felice che vi sia piaciuto

Luciano

Piaciuto molto, complimenti. A questo punto dobbiamo assaggiare le annate serie. 8)
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