Chianti

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vinogodi
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Re: Chianti

Messaggioda vinogodi » 26 feb 2017 12:34

Kalosartipos ha scritto:
emigrato ha scritto:Leggevo qualche pagina all'inizio di questo topic nel 2014 si sprecavano commenti ora niente :mrgreen:

Un forum che non c'è più..
...il forum lo fanno le persone. E non è che "allora" ci fossero persone "migliori" rispetto ad oggi. Solo con passione diversa , più curiosa , con più voglia di confrontarsi. Addirittura 10 anni fa non c'erano né social né la varietà di proposte o occasioni di discussione che cio sono oggi, molto più dispersive. Inoltre , in pochi capiscono che l'approfondimento non si fa con i corsi da sommeleiers o con qualche apertura di bottiglia, ma con il confronto, la discussione e l'approfondimento anche dialettico, supportato da aperture frequenti e con il crearsi un microcosmo di appassionati dove condividere tutto questo. Il forum era anche questo . Oggi il forum è soprattutto Compra&Vendi proprio per questo con qualche rimpianto per il "forum che non c'è più" , dove , in realtà, io penso ci sia ancora e con nuove forze appassionate , sempre che si riesca ad integrare un bel tessuto fra i pochi ancora rimasti , qualche "vecchio" forumista che , ricomparendo, dia nuovo vigore alla discussione e new entry meno timide nell'esporsi in discussioni dove , per quanto ripetitive apparentemente , sono la linfa del conoscere . ...
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Re: Chianti

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 27 feb 2017 10:53

vinogodi ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
emigrato ha scritto:Leggevo qualche pagina all'inizio di questo topic nel 2014 si sprecavano commenti ora niente :mrgreen:

Un forum che non c'è più..
...il forum lo fanno le persone. E non è che "allora" ci fossero persone "migliori" rispetto ad oggi. Solo con passione diversa , più curiosa , con più voglia di confrontarsi. Addirittura 10 anni fa non c'erano né social né la varietà di proposte o occasioni di discussione che cio sono oggi, molto più dispersive. Inoltre , in pochi capiscono che l'approfondimento non si fa con i corsi da sommeleiers o con qualche apertura di bottiglia, ma con il confronto, la discussione e l'approfondimento anche dialettico, supportato da aperture frequenti e con il crearsi un microcosmo di appassionati dove condividere tutto questo. Il forum era anche questo . Oggi il forum è soprattutto Compra&Vendi proprio per questo con qualche rimpianto per il "forum che non c'è più" , dove , in realtà, io penso ci sia ancora e con nuove forze appassionate , sempre che si riesca ad integrare un bel tessuto fra i pochi ancora rimasti , qualche "vecchio" forumista che , ricomparendo, dia nuovo vigore alla discussione e new entry meno timide nell'esporsi in discussioni dove , per quanto ripetitive apparentemente , sono la linfa del conoscere . ...


c'è da dire che, a volte, per un neofita (se posso spezzare una lancia in favore della categoria cui appartengo), cercare un confronto su questi schermi non è che sia proprio la cosa più facile ed immediata del mondo........forse una volta i veterani avevano più pazienza, o più voglia di trasmettere le conoscenze acquisite negli anni....non intendo fare di tutta l'erba un fascio (anzi), ma vanno considerati certi episodi che per sé soli possono essere in grado, non dico di far scendere l'entusiasmo, ma di spingere i nuovi arrivati verso altri lidi, ove non c'è nessuna gara a chi ne sa di più o a chi ha più spillette.....sul punto ho letto di recente un articolo di cernilli sui cosiddetti "enofighetti".......ecco, una lettura che può essere interessante e istruttiva anche per chi il mondo del vino lo ha girato in lungo e in largo.....
Lorenzo
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Re: Chianti

Messaggioda vinogodi » 27 feb 2017 11:42

gbaenergiaeco10 ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
emigrato ha scritto:Leggevo qualche pagina all'inizio di questo topic nel 2014 si sprecavano commenti ora niente :mrgreen:

Un forum che non c'è più..
...il forum lo fanno le persone. E non è che "allora" ci fossero persone "migliori" rispetto ad oggi. Solo con passione diversa , più curiosa , con più voglia di confrontarsi. Addirittura 10 anni fa non c'erano né social né la varietà di proposte o occasioni di discussione che cio sono oggi, molto più dispersive. Inoltre , in pochi capiscono che l'approfondimento non si fa con i corsi da sommeleiers o con qualche apertura di bottiglia, ma con il confronto, la discussione e l'approfondimento anche dialettico, supportato da aperture frequenti e con il crearsi un microcosmo di appassionati dove condividere tutto questo. Il forum era anche questo . Oggi il forum è soprattutto Compra&Vendi proprio per questo con qualche rimpianto per il "forum che non c'è più" , dove , in realtà, io penso ci sia ancora e con nuove forze appassionate , sempre che si riesca ad integrare un bel tessuto fra i pochi ancora rimasti , qualche "vecchio" forumista che , ricomparendo, dia nuovo vigore alla discussione e new entry meno timide nell'esporsi in discussioni dove , per quanto ripetitive apparentemente , sono la linfa del conoscere . ...


c'è da dire che, a volte, per un neofita (se posso spezzare una lancia in favore della categoria cui appartengo), cercare un confronto su questi schermi non è che sia proprio la cosa più facile ed immediata del mondo........forse una volta i veterani avevano più pazienza, o più voglia di trasmettere le conoscenze acquisite negli anni....non intendo fare di tutta l'erba un fascio (anzi), ma vanno considerati certi episodi che per sé soli possono essere in grado, non dico di far scendere l'entusiasmo, ma di spingere i nuovi arrivati verso altri lidi, ove non c'è nessuna gara a chi ne sa di più o a chi ha più spillette.....sul punto ho letto di recente un articolo di cernilli sui cosiddetti "enofighetti".......ecco, una lettura che può essere interessante e istruttiva anche per chi il mondo del vino lo ha girato in lungo e in largo.....
...conosco molto bene Cernilli ( 8) ) , quello che scrive , anche per ruolo istituzionale, quello che pensa e quello che fa . Lui è convinto che una democratizzazione del gusto sia necessaria per creare una cultura di base la più ampia possibile ; quindi disdegnare, solo apparentemente , i vertici qualitativi, è funzionale a chi settorializza troppo questa passione con poca lungimiranza e poco senso dell'approfondimento , quindi parlare a suocera perché nuora intenda. Quindi non è che voglia scagliarsi , in realtà, contro i vertici qualitativi, ma contro chi , con fare snobistico e settario, guarda con sufficienza tutto ciò che non abbia quell'aura di verticismo ed esclusività. E in questo gli do ragione , perché sarebbe come limitare il mondo dell'auto a Lamborghini, Bugatti e Ferrari , Roll's Royce e McLaren , dove il mondo reale (anche economico e quotidiano) è assolutamente diverso , anche se poi sulle riviste specializzate andiamo , sognando, immediatamente a sbirciare le prove in pista delle esclusive dream cars ... o sognamo di farci un giro...
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Re: Chianti

Messaggioda alì65 » 27 feb 2017 15:38

gbaenergiaeco10 ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
emigrato ha scritto:Leggevo qualche pagina all'inizio di questo topic nel 2014 si sprecavano commenti ora niente :mrgreen:

Un forum che non c'è più..
...il forum lo fanno le persone. E non è che "allora" ci fossero persone "migliori" rispetto ad oggi. Solo con passione diversa , più curiosa , con più voglia di confrontarsi. Addirittura 10 anni fa non c'erano né social né la varietà di proposte o occasioni di discussione che cio sono oggi, molto più dispersive. Inoltre , in pochi capiscono che l'approfondimento non si fa con i corsi da sommeleiers o con qualche apertura di bottiglia, ma con il confronto, la discussione e l'approfondimento anche dialettico, supportato da aperture frequenti e con il crearsi un microcosmo di appassionati dove condividere tutto questo. Il forum era anche questo . Oggi il forum è soprattutto Compra&Vendi proprio per questo con qualche rimpianto per il "forum che non c'è più" , dove , in realtà, io penso ci sia ancora e con nuove forze appassionate , sempre che si riesca ad integrare un bel tessuto fra i pochi ancora rimasti , qualche "vecchio" forumista che , ricomparendo, dia nuovo vigore alla discussione e new entry meno timide nell'esporsi in discussioni dove , per quanto ripetitive apparentemente , sono la linfa del conoscere . ...


c'è da dire che, a volte, per un neofita (se posso spezzare una lancia in favore della categoria cui appartengo), cercare un confronto su questi schermi non è che sia proprio la cosa più facile ed immediata del mondo........forse una volta i veterani avevano più pazienza, o più voglia di trasmettere le conoscenze acquisite negli anni....non intendo fare di tutta l'erba un fascio (anzi), ma vanno considerati certi episodi che per sé soli possono essere in grado, non dico di far scendere l'entusiasmo, ma di spingere i nuovi arrivati verso altri lidi, ove non c'è nessuna gara a chi ne sa di più o a chi ha più spillette.....sul punto ho letto di recente un articolo di cernilli sui cosiddetti "enofighetti".......ecco, una lettura che può essere interessante e istruttiva anche per chi il mondo del vino lo ha girato in lungo e in largo.....


la cosa che non mi piace della nuova gnenerazione di beventi (non tutti, fortunatamente) è la mancanza di gavetta, di iniziare dal basso per capire e costruirsi un bagaglio; vogliono partire dall'alto ed essere già così dei grandi bevitori solo perchè hanno bevuto una volta la tal bt
molte volte chiedono, si informano sulla rete da altre bevute e, superficialmente, tutto ok ma il confronto diventa impari quando è "reale" e non virtuale....quante volte sono rimasto deluso da persone che nello scritto 10 con lode ma nell'orale 2 e rimandato se non bocciato
il confronto è sacrosanto, l'imparare altrettanto ma umiltà non saccenza
questo, per me, fa la differenza delle persone conosciute negli anni passati, molto passati..
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: Chianti

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 27 feb 2017 15:57

alì65 ha scritto:
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vinogodi ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
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Un forum che non c'è più..
...il forum lo fanno le persone. E non è che "allora" ci fossero persone "migliori" rispetto ad oggi. Solo con passione diversa , più curiosa , con più voglia di confrontarsi. Addirittura 10 anni fa non c'erano né social né la varietà di proposte o occasioni di discussione che cio sono oggi, molto più dispersive. Inoltre , in pochi capiscono che l'approfondimento non si fa con i corsi da sommeleiers o con qualche apertura di bottiglia, ma con il confronto, la discussione e l'approfondimento anche dialettico, supportato da aperture frequenti e con il crearsi un microcosmo di appassionati dove condividere tutto questo. Il forum era anche questo . Oggi il forum è soprattutto Compra&Vendi proprio per questo con qualche rimpianto per il "forum che non c'è più" , dove , in realtà, io penso ci sia ancora e con nuove forze appassionate , sempre che si riesca ad integrare un bel tessuto fra i pochi ancora rimasti , qualche "vecchio" forumista che , ricomparendo, dia nuovo vigore alla discussione e new entry meno timide nell'esporsi in discussioni dove , per quanto ripetitive apparentemente , sono la linfa del conoscere . ...


c'è da dire che, a volte, per un neofita (se posso spezzare una lancia in favore della categoria cui appartengo), cercare un confronto su questi schermi non è che sia proprio la cosa più facile ed immediata del mondo........forse una volta i veterani avevano più pazienza, o più voglia di trasmettere le conoscenze acquisite negli anni....non intendo fare di tutta l'erba un fascio (anzi), ma vanno considerati certi episodi che per sé soli possono essere in grado, non dico di far scendere l'entusiasmo, ma di spingere i nuovi arrivati verso altri lidi, ove non c'è nessuna gara a chi ne sa di più o a chi ha più spillette.....sul punto ho letto di recente un articolo di cernilli sui cosiddetti "enofighetti".......ecco, una lettura che può essere interessante e istruttiva anche per chi il mondo del vino lo ha girato in lungo e in largo.....


la cosa che non mi piace della nuova gnenerazione di beventi (non tutti, fortunatamente) è la mancanza di gavetta, di iniziare dal basso per capire e costruirsi un bagaglio; vogliono partire dall'alto ed essere già così dei grandi bevitori solo perchè hanno bevuto una volta la tal bt
molte volte chiedono, si informano sulla rete da altre bevute e, superficialmente, tutto ok ma il confronto diventa impari quando è "reale" e non virtuale....quante volte sono rimasto deluso da persone che nello scritto 10 con lode ma nell'orale 2 e rimandato se non bocciato
il confronto è sacrosanto, l'imparare altrettanto ma umiltà non saccenza
questo, per me, fa la differenza delle persone conosciute negli anni passati, molto passati..


ciao claudio, spero di non essere tra i diretti interessati..le grandi bottiglie (a parte qualche acquisto assai sporadico) le vedo col binocolo, e più che barolo, brunello, amarone e borgogna bevo nebbiolo, chianti, rdm e valpolicella..la francia sconosciuta o quasi, eccezion fatta per qualche champagne bevuto a natale e acquistato in base a consigli ricevuti, e qualche bottiglia passata sottobanco in un lotto da gianni roland..non ci siamo mai conosciuti di persona, ma partendo già con un bel 2 allo scritto non rischierei di peggiorare di molto la situazione all'orale :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Chianti

Messaggioda emigrato » 27 feb 2017 17:05

alì65 ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
emigrato ha scritto:Leggevo qualche pagina all'inizio di questo topic nel 2014 si sprecavano commenti ora niente :mrgreen:

Un forum che non c'è più..
...il forum lo fanno le persone. E non è che "allora" ci fossero persone "migliori" rispetto ad oggi. Solo con passione diversa , più curiosa , con più voglia di confrontarsi. Addirittura 10 anni fa non c'erano né social né la varietà di proposte o occasioni di discussione che cio sono oggi, molto più dispersive. Inoltre , in pochi capiscono che l'approfondimento non si fa con i corsi da sommeleiers o con qualche apertura di bottiglia, ma con il confronto, la discussione e l'approfondimento anche dialettico, supportato da aperture frequenti e con il crearsi un microcosmo di appassionati dove condividere tutto questo. Il forum era anche questo . Oggi il forum è soprattutto Compra&Vendi proprio per questo con qualche rimpianto per il "forum che non c'è più" , dove , in realtà, io penso ci sia ancora e con nuove forze appassionate , sempre che si riesca ad integrare un bel tessuto fra i pochi ancora rimasti , qualche "vecchio" forumista che , ricomparendo, dia nuovo vigore alla discussione e new entry meno timide nell'esporsi in discussioni dove , per quanto ripetitive apparentemente , sono la linfa del conoscere . ...


c'è da dire che, a volte, per un neofita (se posso spezzare una lancia in favore della categoria cui appartengo), cercare un confronto su questi schermi non è che sia proprio la cosa più facile ed immediata del mondo........forse una volta i veterani avevano più pazienza, o più voglia di trasmettere le conoscenze acquisite negli anni....non intendo fare di tutta l'erba un fascio (anzi), ma vanno considerati certi episodi che per sé soli possono essere in grado, non dico di far scendere l'entusiasmo, ma di spingere i nuovi arrivati verso altri lidi, ove non c'è nessuna gara a chi ne sa di più o a chi ha più spillette.....sul punto ho letto di recente un articolo di cernilli sui cosiddetti "enofighetti".......ecco, una lettura che può essere interessante e istruttiva anche per chi il mondo del vino lo ha girato in lungo e in largo.....


la cosa che non mi piace della nuova gnenerazione di beventi (non tutti, fortunatamente) è la mancanza di gavetta, di iniziare dal basso per capire e costruirsi un bagaglio; vogliono partire dall'alto ed essere già così dei grandi bevitori solo perchè hanno bevuto una volta la tal bt
molte volte chiedono, si informano sulla rete da altre bevute e, superficialmente, tutto ok ma il confronto diventa impari quando è "reale" e non virtuale....quante volte sono rimasto deluso da persone che nello scritto 10 con lode ma nell'orale 2 e rimandato se non bocciato
il confronto è sacrosanto, l'imparare altrettanto ma umiltà non saccenza
questo, per me, fa la differenza delle persone conosciute negli anni passati, molto passati..

Questo pero' il topic meno appropriato per questo ragionamento, direi che piu gavetta (e direi anche formante) che di Chianti Classico e' difficile trovare :mrgreen:
alì65
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Re: Chianti

Messaggioda alì65 » 27 feb 2017 19:44

gbaenergiaeco10 ha scritto:
alì65 ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:Un forum che non c'è più..
...il forum lo fanno le persone. E non è che "allora" ci fossero persone "migliori" rispetto ad oggi. Solo con passione diversa , più curiosa , con più voglia di confrontarsi. Addirittura 10 anni fa non c'erano né social né la varietà di proposte o occasioni di discussione che cio sono oggi, molto più dispersive. Inoltre , in pochi capiscono che l'approfondimento non si fa con i corsi da sommeleiers o con qualche apertura di bottiglia, ma con il confronto, la discussione e l'approfondimento anche dialettico, supportato da aperture frequenti e con il crearsi un microcosmo di appassionati dove condividere tutto questo. Il forum era anche questo . Oggi il forum è soprattutto Compra&Vendi proprio per questo con qualche rimpianto per il "forum che non c'è più" , dove , in realtà, io penso ci sia ancora e con nuove forze appassionate , sempre che si riesca ad integrare un bel tessuto fra i pochi ancora rimasti , qualche "vecchio" forumista che , ricomparendo, dia nuovo vigore alla discussione e new entry meno timide nell'esporsi in discussioni dove , per quanto ripetitive apparentemente , sono la linfa del conoscere . ...


c'è da dire che, a volte, per un neofita (se posso spezzare una lancia in favore della categoria cui appartengo), cercare un confronto su questi schermi non è che sia proprio la cosa più facile ed immediata del mondo........forse una volta i veterani avevano più pazienza, o più voglia di trasmettere le conoscenze acquisite negli anni....non intendo fare di tutta l'erba un fascio (anzi), ma vanno considerati certi episodi che per sé soli possono essere in grado, non dico di far scendere l'entusiasmo, ma di spingere i nuovi arrivati verso altri lidi, ove non c'è nessuna gara a chi ne sa di più o a chi ha più spillette.....sul punto ho letto di recente un articolo di cernilli sui cosiddetti "enofighetti".......ecco, una lettura che può essere interessante e istruttiva anche per chi il mondo del vino lo ha girato in lungo e in largo.....


la cosa che non mi piace della nuova gnenerazione di beventi (non tutti, fortunatamente) è la mancanza di gavetta, di iniziare dal basso per capire e costruirsi un bagaglio; vogliono partire dall'alto ed essere già così dei grandi bevitori solo perchè hanno bevuto una volta la tal bt
molte volte chiedono, si informano sulla rete da altre bevute e, superficialmente, tutto ok ma il confronto diventa impari quando è "reale" e non virtuale....quante volte sono rimasto deluso da persone che nello scritto 10 con lode ma nell'orale 2 e rimandato se non bocciato
il confronto è sacrosanto, l'imparare altrettanto ma umiltà non saccenza
questo, per me, fa la differenza delle persone conosciute negli anni passati, molto passati..


ciao claudio, spero di non essere tra i diretti interessati..le grandi bottiglie (a parte qualche acquisto assai sporadico) le vedo col binocolo, e più che barolo, brunello, amarone e borgogna bevo nebbiolo, chianti, rdm e valpolicella..la francia sconosciuta o quasi, eccezion fatta per qualche champagne bevuto a natale e acquistato in base a consigli ricevuti, e qualche bottiglia passata sottobanco in un lotto da gianni roland..non ci siamo mai conosciuti di persona, ma partendo già con un bel 2 allo scritto non rischierei di peggiorare di molto la situazione all'orale :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


non ho fatto riferimenti apposta perchè non vedo il bisogno e perchè ho la memoria corta...
ora non parliamone più, giustamente ci fanno notare che non è l'argomento giusto per questo 3ad
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: Chianti

Messaggioda paperofranco » 07 mar 2017 14:36

Chianti Classico 2014 L’Erta di Radda
Bella riuscita in un’annata a dir poco difficile per questa interessante nuova aziendina raddese (prima annata 2009). Taglio classico di sangiovese e canaiolo, affinamento in legno piccolo di secondo passaggio. Legno che al naso si fa sentire inizialmente in modo netto, per poi farsi da parte con l’ossigeno, lasciando spazio ai profumi buoni. In bocca ha tensione ed equilibrio già apprezzabile, sarà ancora meglio fra un annetto, seppure già molto godibile.
Produttore da seguire.
gp
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Re: Chianti

Messaggioda gp » 07 mar 2017 15:01

paperofranco ha scritto:Chianti Classico 2014 L’Erta di Radda
Bella riuscita in un’annata a dir poco difficile per questa interessante nuova aziendina raddese (prima annata 2009). Taglio classico di sangiovese e canaiolo, affinamento in legno piccolo di secondo passaggio. Legno che al naso si fa sentire inizialmente in modo netto, per poi farsi da parte con l’ossigeno, lasciando spazio ai profumi buoni. In bocca ha tensione ed equilibrio già apprezzabile, sarà ancora meglio fra un annetto, seppure già molto godibile.
Produttore da seguire.

Assaggiato il mese scorso alla Chianti Classico Collection. Il 2015 (campione da botte) era davvero troppo marcato dal legno, mentre il 2014, aspettato con un po' di pazienza, ha rivelato buone doti strutturali. Condivido quindi, con la sfumatura che sconsiglierei di berlo adesso e lo risentirei tra almeno un anno o più. A me sembra che una mano più leggera con il legno non potrebbe che giovargli (per esempio legni almeno in parte medi, tipo 10 - 20 Hl, quelli che chissà perché vengono spesso definiti "grandi"), ma ovviamente non ci posso mettere la mano sul fuoco. Secondo il sito, che non è aggiornato, il 60% delle vigne oggi ha 50 anni, e pare di capire che il Chianti Classico (l'unico rosso prodotto) venga interamente da quelle.
gp
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Re: Chianti

Messaggioda paperofranco » 07 mar 2017 17:14

gp ha scritto:
paperofranco ha scritto:Chianti Classico 2014 L’Erta di Radda
Bella riuscita in un’annata a dir poco difficile per questa interessante nuova aziendina raddese (prima annata 2009). Taglio classico di sangiovese e canaiolo, affinamento in legno piccolo di secondo passaggio. Legno che al naso si fa sentire inizialmente in modo netto, per poi farsi da parte con l’ossigeno, lasciando spazio ai profumi buoni. In bocca ha tensione ed equilibrio già apprezzabile, sarà ancora meglio fra un annetto, seppure già molto godibile.
Produttore da seguire.

Assaggiato il mese scorso alla Chianti Classico Collection. Il 2015 (campione da botte) era davvero troppo marcato dal legno, mentre il 2014, aspettato con un po' di pazienza, ha rivelato buone doti strutturali. Condivido quindi, con la sfumatura che sconsiglierei di berlo adesso e lo risentirei tra almeno un anno o più. A me sembra che una mano più leggera con il legno non potrebbe che giovargli (per esempio legni almeno in parte medi, tipo 10 - 20 Hl, quelli che chissà perché vengono spesso definiti "grandi"), ma ovviamente non ci posso mettere la mano sul fuoco. Secondo il sito, che non è aggiornato, il 60% delle vigne oggi ha 50 anni, e pare di capire che il Chianti Classico (l'unico rosso prodotto) venga interamente da quelle.


Potrebbe anche essere una scelta in qualche modo obbligata. Che io sappia non ha una sua cantina, credo che faccia l’affinamento presso Istine, e poi la piccola produzione forse è meglio gestibile con i legni piccoli, la butto lì. Mi è anche giunta voce di un’acquisizione di altre vigne, sempre nel comune di Radda, quindi diciamo che le bocce non sono ferme.
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Re: Chianti

Messaggioda emigrato » 15 mar 2017 23:17

Tornato dal giretto in Chianti, non sono in grado di scrivere neanche due note visto che sono andato con gola e naso totalmente andati..posso comunque mettere impressioni e disponibilita di annate.
- Bucciarelli ha Riserva 11 e Base 12, entrambi molto buoni, e l'IGT Toscana Gandino da botti di castagno, ha ancora l'annata 2009 ed era veramente molto buono. Peccato non abbia ancora imbottigliato il vin santo (assaggiato dalla botte 2 anni fa..spaziale gia allora).
- Buondonno ha gia base 15 (14 neanche imbottigliato) molto buono.
- Val delle Corti ha base 14 e riserva 14 entrambi molto buoni. Prezzi forum (a parte la riserva sui 25) ma comunque se andate ha ancora disponibili annate piu' vecchie (di riserva aveva ancora la 2009 per dire) allo stesso prezzo (non da listino pero' a noi l'ha fatto hehe).
- Fattoria di Rodano ha Viacosta 2010 (da questa annata non piu riserva) e base 2015. Base che merita forse qualche considerazione: pur con la mia bocca andata mi e' piaciuto davvero molto come base, pero' mi lascia col :?: che nel giro di 9 mesi (ci siamo stati a Giugno 2016) abbia finito il 2012, messo nel mercato il base 13 e finito pure quello, il 14 neanche prodotto. Non siamo riusciti bene a capire se abbia affrettato i tempi di imbottigliamento (nella mia precedente visita avevo scritto 18 mesi in botte ma questo ne avra' fatti massimo 14) oppure se e' stata una scelta ponderata considerando l'annata piu carica e magari non necessitava di tanta botte. Per il Viacosta invece la prossima annata sara' la 13 e poi 15.

Al ristorante (Le Panzanelle, perche' cambiare quando e' una sicurezza..) abbiamo provato Istine 14 base e devo dire che l'abbiamo apprezzato.

Se c'e' una frase che mi viene in mente per descrivere i base 15 e': "vi piace vincere facile eeeee???" :mrgreen:
paperofranco
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Re: Chianti

Messaggioda paperofranco » 16 mar 2017 09:49

emigrato ha scritto:Tornato dal giretto in Chianti, non sono in grado di scrivere neanche due note visto che sono andato con gola e naso totalmente andati..posso comunque mettere impressioni e disponibilita di annate.
- Bucciarelli ha Riserva 11 e Base 12, entrambi molto buoni, e l'IGT Toscana Gandino da botti di castagno, ha ancora l'annata 2009 ed era veramente molto buono. Peccato non abbia ancora imbottigliato il vin santo (assaggiato dalla botte 2 anni fa..spaziale gia allora).
- Buondonno ha gia base 15 (14 neanche imbottigliato) molto buono.
- Val delle Corti ha base 14 e riserva 14 entrambi molto buoni. Prezzi forum (a parte la riserva sui 25) ma comunque se andate ha ancora disponibili annate piu' vecchie (di riserva aveva ancora la 2009 per dire) allo stesso prezzo (non da listino pero' a noi l'ha fatto hehe).
- Fattoria di Rodano ha Viacosta 2010 (da questa annata non piu riserva) e base 2015. Base che merita forse qualche considerazione: pur con la mia bocca andata mi e' piaciuto davvero molto come base, pero' mi lascia col :?: che nel giro di 9 mesi (ci siamo stati a Giugno 2016) abbia finito il 2012, messo nel mercato il base 13 e finito pure quello, il 14 neanche prodotto. Non siamo riusciti bene a capire se abbia affrettato i tempi di imbottigliamento (nella mia precedente visita avevo scritto 18 mesi in botte ma questo ne avra' fatti massimo 14) oppure se e' stata una scelta ponderata considerando l'annata piu carica e magari non necessitava di tanta botte. Per il Viacosta invece la prossima annata sara' la 13 e poi 15.

Al ristorante (Le Panzanelle, perche' cambiare quando e' una sicurezza..) abbiamo provato Istine 14 base e devo dire che l'abbiamo apprezzato.

Se c'e' una frase che mi viene in mente per descrivere i base 15 e': "vi piace vincere facile eeeee???" :mrgreen:


...ma fammi capire, base 13 Rodàno già finito?
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Re: Chianti

Messaggioda emigrato » 16 mar 2017 10:43

paperofranco ha scritto:
emigrato ha scritto:Tornato dal giretto in Chianti, non sono in grado di scrivere neanche due note visto che sono andato con gola e naso totalmente andati..posso comunque mettere impressioni e disponibilita di annate.
- Bucciarelli ha Riserva 11 e Base 12, entrambi molto buoni, e l'IGT Toscana Gandino da botti di castagno, ha ancora l'annata 2009 ed era veramente molto buono. Peccato non abbia ancora imbottigliato il vin santo (assaggiato dalla botte 2 anni fa..spaziale gia allora).
- Buondonno ha gia base 15 (14 neanche imbottigliato) molto buono.
- Val delle Corti ha base 14 e riserva 14 entrambi molto buoni. Prezzi forum (a parte la riserva sui 25) ma comunque se andate ha ancora disponibili annate piu' vecchie (di riserva aveva ancora la 2009 per dire) allo stesso prezzo (non da listino pero' a noi l'ha fatto hehe).
- Fattoria di Rodano ha Viacosta 2010 (da questa annata non piu riserva) e base 2015. Base che merita forse qualche considerazione: pur con la mia bocca andata mi e' piaciuto davvero molto come base, pero' mi lascia col :?: che nel giro di 9 mesi (ci siamo stati a Giugno 2016) abbia finito il 2012, messo nel mercato il base 13 e finito pure quello, il 14 neanche prodotto. Non siamo riusciti bene a capire se abbia affrettato i tempi di imbottigliamento (nella mia precedente visita avevo scritto 18 mesi in botte ma questo ne avra' fatti massimo 14) oppure se e' stata una scelta ponderata considerando l'annata piu carica e magari non necessitava di tanta botte. Per il Viacosta invece la prossima annata sara' la 13 e poi 15.

Al ristorante (Le Panzanelle, perche' cambiare quando e' una sicurezza..) abbiamo provato Istine 14 base e devo dire che l'abbiamo apprezzato.

Se c'e' una frase che mi viene in mente per descrivere i base 15 e': "vi piace vincere facile eeeee???" :mrgreen:


...ma fammi capire, base 13 Rodàno già finito?

Esattamanete...ha detto che ne aveva fatto poco..non so se visto che il Viacosta gia' dal 2010 non e' piu una vigna ma una selezione e mi diceva che gli piaceva molto come annata abbia fatto molto piu' Viacosta che base..

Vabbeh dal prezzo sia l'uno che l'altro sono super smart buy..
gp
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Re: Chianti

Messaggioda gp » 16 mar 2017 13:04

emigrato ha scritto:- Buondonno ha gia base 15 (14 neanche imbottigliato) molto buono.
- Val delle Corti ha base 14 e riserva 14 entrambi molto buoni.

A me invece Buondonno 2015 non mi ha convinto più di tanto. Ha sempre qualche nota esotica nel corredo aromatico di cui personalmente faccio volentieri a meno in un Chianti Classico, e la gradazione è veramente alta (14,5° in etichetta, quindi dai 14,5° in su in realtà...). Gli darei comunque un altro po' di tempo in bottiglia, considerata anche l'esuberanza dell'annata.

Val delle Corti base 2014 è un'altra storia, ottima riuscita nonostante l'annata, tanto è vero che ha fatto anche la Riserva (che non ho ancora sentito) invece di farla confluire nel base come sostegno. Credo che abbia fatto una buona selezione delle uve, infatti qualche tempo fa era tornato in giro il Campino che da qualche anno non si vedeva, e pur essendo senza annata era logico ipotizzare che fosse 2014.
gp