Palma ha scritto:Prima chiedi la polemica, poi ti offendi...
Oltre al raffreddore deve esserti venuta anche la cataratta

Ho già detto che quello Chevalier non era grande, ma solo grandino, può essere,anzi è deludente per il blasone, ma se vale meno di 90 punti allora non c'è alcun bianco italico che arrivi ad 80. Se poi trovi del Cervaro che anche solo ci assomigli lo compro tutto io, non preoccuparti (non penso di dover ingrandire la cantina per questo).
Ma figurati se me la prendo......
Fabrizio, io ci credo che tu la pensi così, ma devi anche capire che per diverse persone non è così, e magari qualcuno pensa che quel vino a non 90 punti non ci arriva manco con un calcio in culo e che sì, ci sono diversi bianchi italiani che non solo arrivano ad 80, ma sono fortunatamente anche molto più buoni di quel Leflaive lì.
Mi ripeto, non è questione dell'asino o meno.......il problema è fare una cernita tra i bianchi do borgogna buona e quelli anche blasonati che sono poco convincenti.
Mi sembra che ci sia una certa benevolenza e propensione a passare sopra a certi peccati dei bianchi di borgogna, tipo una certa indulgenza sul legno che invece appena si sente su di un bianco italiano si lavandina tutto in un nanosecondo.
E Lupicaia in alcune annate è proprio un bel vino, ovviamente, imho.
Palma ha scritto:Per me i 4 rossi erano vicini, molto vicini, più gourmand il Bonens Mares, davvero bello e senza imperfezioni il Clos de la Roche, succoso e possente, ma ancora indietro il Roagna (però quel tannino leggermente ruvido alla fine rimane il suo limite), inizialmente sporco al naso il Monfortino, sempre con la bocca migliore, dopo più di un'ora nel bicchiere si era ripulito ed in quel momento per me forse era diventato il vino più complesso. Poi giustamente bisogna notare che non è mica giusto dover aspettare così tanto per poterlo godere, anche perché solo il bicchiere lo migliorava e quindi anche questo questo è un limite. Non c'entra una sega l'etichetta, perché non è che vicino avesse altri Barolo meno quotati, ma il mio produttore langarolo preferito e due miei pallini di Borgogna (dei quali in cantina ho per lo meno lo stesso numero di bottiglie di quelle di Conterno). Devo anche aggiungere che qualcuno alla cieca Monfortino lo ha azzeccato.
Inizialmente Monfortino non era solo sporco, era proprio 'na zozzeria.
Poi si è parzialmente ripulito ma non del tutto e soprattutto non è certo decollato.......il 1996 che conosco io è un'esplosione di arancia, fruttini, viola e chi più ne ha più ne metta......questa bottiglia anche alla fine ea piuttosto monocorde, un po' spenta anche nei profumi, decisamente meglio in bocca.
Il fatto che fosse il vino più complesso alla fine pranzo mi vede molto molto in disaccordo.....
Secondo me, ma questa è una mia sensazione gli abbiamo regalato
tutti 4 punti........voi da 90 a 94, io da 86 a 90........posso sbagliare ovviamente ma in un altro contesto dove magari non si fossero ipotizzati grandi vini al tavolo e con la stagnola su anche diverse ore fino alla valutazione questo vino per me non sarebbe andato così bene.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)