Bollettino AVR - " Never Ending Tour "

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JohnnyTheFly
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Re: Bollettino AVR - " Untitled " da pag.148

Messaggioda JohnnyTheFly » 30 ott 2011 23:15

vittoxx ha scritto:Azz, il pajè di roagna l'abbiam bevuto col conte venerdì (almeno penso fosse lui, il pajè non il conte...): puzzava come un cavallo dopo il palio

E' proprio quello.......74+/100
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vittoxx
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Re: Bollettino AVR - " Untitled " da pag.148

Messaggioda vittoxx » 30 ott 2011 23:19

Più che il nuovo conterno assomiglia al vecchio valentini :mrgreen:
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Dedalus
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Re: Bollettino AVR - " Untitled " da pag.148

Messaggioda Dedalus » 30 ott 2011 23:27

Accadde lo stesso al Vigna Rionda sempre del 2004, quando si fece l'orizzontale da Baroloonline. Riduzione... bestiale.

Francesco ebbe poi la possibilità di seguire la bottiglia il giorno appresso, e disse che la riduzione si era dissolta quasi totalmente, e che il vino era tutt'altro che trascurabile.

Ritorna il solito vecchio tema della misura oltre la quale la riduzione passa dall'essere un limite tollerabile del vino a difetto punto e basta.
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Re: Bollettino AVR - " Untitled " da pag.148

Messaggioda vittoxx » 30 ott 2011 23:30

Ok, chi lo sa potrà aprire il giorno prima, anche se dei gran miracoli non me li aspetterei (tipo di trovare un monfortino), ma non mi pare la normalità x una bott di vino
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meursault
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Re: Bollettino AVR - " Untitled " da pag.148

Messaggioda meursault » 31 ott 2011 00:11

Era Montefico 2004, vino clamoroso solo qualche anno fa, senza il minimo cenno di riduzione.
Venerdì è partito puzzettoso per poi ripulirsi anche se lentamente.
E' chiaro che comunque il vino viene penalizzato da questa cosa..........comunque la riduzione del Montefico 2004 venerdi non è comparabile alla fogna di Calcutta del Rionda 2004 da Barolonline.

Comunque su Montefico 2004 chiamerei in causa anche Francesco che mi sembra apprezzasse particolarmente il vino all'uscita.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: Bollettino AVR - " Untitled " da pag.148

Messaggioda vittoxx » 31 ott 2011 00:22

meursault ha scritto:Era Montefico 2004, vino clamoroso solo qualche anno fa, senza il minimo cenno di riduzione.
Venerdì è partito puzzettoso per poi ripulirsi anche se lentamente.
E' chiaro che comunque il vino viene penalizzato da questa cosa..........comunque la riduzione del Montefico 2004 venerdi non è comparabile alla fogna di Calcutta del Rionda 2004 da Barolonline.

Comunque su Montefico 2004 chiamerei in causa anche Francesco che mi sembra apprezzasse particolarmente il vino all'uscita.

No no, io ci credo che fosse così. Il mio dubbio, e domanda, è se l'evoluzione ulteriore in bottiglia sarà nel segno di una ripulitura o meno. Certo non capisco xchè non si voglia o non si riesca, non so, evitare in vinificazione certe robe.
Ultima modifica di vittoxx il 31 ott 2011 00:54, modificato 2 volte in totale.
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Re: Bollettino AVR - " Untitled " da pag.148

Messaggioda JohnnyTheFly » 31 ott 2011 00:40

Certo che due bottiglie su due a distanza di tre mesi mi porta ad essere un po' pessimista. Volatile patologica? Boh.
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Re: Bollettino AVR - " Untitled " da pag.148

Messaggioda vittoxx » 31 ott 2011 00:53

Che siano i suoi 2004 ad essere in questa fase?
Certo che x altri produttori saremmo meno possibilisti... 8)
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Re: Bollettino AVR - " Untitled " da pag.148

Messaggioda JohnnyTheFly » 31 ott 2011 01:09

Mi riferisco esclusivamente al loro barbaresco Pajé 2004. Comprate direttamente dal produttore a settembre dello scorso anno. Da un barbaresco che costa come un barolo mi aspetto una maggiore costanza qualitativa. Positiva.
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Re: Bollettino AVR - " Untitled " da pag.148

Messaggioda vittoxx » 31 ott 2011 01:27

Io pensavo al rionda, al montefico di venerdì e ai tuoi 2 pajè, tutti 2004
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Re: Bollettino AVR - " Untitled " da pag.148

Messaggioda de magistris » 31 ott 2011 11:50

meursault ha scritto:Era Montefico 2004, vino clamoroso solo qualche anno fa, senza il minimo cenno di riduzione.
Venerdì è partito puzzettoso per poi ripulirsi anche se lentamente.
E' chiaro che comunque il vino viene penalizzato da questa cosa..........comunque la riduzione del Montefico 2004 venerdi non è comparabile alla fogna di Calcutta del Rionda 2004 da Barolonline.

Comunque su Montefico 2004 chiamerei in causa anche Francesco che mi sembra apprezzasse particolarmente il vino all'uscita.


Montefico 2004: c'ero anch'io quella volta, poi l'ho ribevuto questa estate, trovandolo in entrambe le occasioni non meno che favoloso.. :D
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Re: Bollettino AVR - " Untitled " da pag.148

Messaggioda Palma » 31 ott 2011 12:04

La vittoria di tappa è andate al Ruchottes 2006 di Ramonet, a conferma che l'annata non è certamente una delle migliori, ma certi vini si confermano comunque su livelli più che discreti (questo poco sotto ai 90 punti, sui 100 in scala CDS :mrgreen: ) soprattutto se conoscendoli, li si serve un po' più freschi del solito. Di Ramonet continuerò ad acquistare qualcosa in tutte le annate, avendo così anche vini profondamente diversi che possono adattarsi a diversi contesti.
Cappellano abbastanza alterno, a momenti tirava fuori un bello e classico naso, ma contrapponendo altri sentori troppo dolci o comunque non del tutto apprezzabili. Bocca caratterizzata da un tannino un filo troppo aggressivo soprattutto rispetto alla struttura non enorme del vino. Non male, ma ci si poteva aspettare qualcosa di più. 85-86/100.
Roagna, onestamente molto deludente, naso davvero "impreciso" e soprattutto non aveva neppure quella bocca straordinariamente succosa ed incazzata che tante volte salva i suoi vini anche quando non perfetti al naso.

Mi meraviglio della prestazione negativa del Montefico 2004 che invece si era sempre comportato magnificamente (e.g.: al mio penultimo compleanno testa a testa con Monfortino 2001 e riserva 2001 Biondi Santi, di certo non arrivò terzo), ricordo però che un po' di tempo fa, in AVR, ci fu una sfida in cui Roagna tentò l'assalto alla seconda posizione tra i grandi di Langa ed il suo Asili 2004 venne facilmente sconfitto (una decina di punti di differenza sul mio personalissimo cartellino) proprio perché presentava una riduzione davvero eccessiva al naso, ma in quel caso la bocca era buona. Francesco ipotizzò, in effetti, una fase difficile, ma transitoria, per il vino.

Infine, cosa dire di un vino che da orrendo diventa buono il giorno dopo? a parte che da Lazzaro in poi non ricordo molte cose del genere, anche se fosse rimarrebbe assolutamente difettoso, esattamente come un'automobile che andasse spinta per i primi 100 km per poi iniziare ad andare come un gioiellino.
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Re: Bollettino AVR - " Untitled " da pag.148

Messaggioda vittoxx » 31 ott 2011 13:10

Palma ha scritto:
Infine, cosa dire di un vino che da orrendo diventa buono il giorno dopo? a parte che da Lazzaro in poi non ricordo molte cose del genere, anche se fosse rimarrebbe assolutamente difettoso, esattamente come un'automobile che andasse spinta per i primi 100 km per poi iniziare ad andare come un gioiellino.

E' più o meno quello che penso anch'io...
Speriamo nella fase transitoria, va! Anche se ribadisco la mia perplessità sul produrre, oggi, vini con codesti rischi
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Re: Bollettino AVR - " Untitled " da pag.148

Messaggioda davidef » 31 ott 2011 16:51

vittoxx ha scritto:
Palma ha scritto:
Infine, cosa dire di un vino che da orrendo diventa buono il giorno dopo? a parte che da Lazzaro in poi non ricordo molte cose del genere, anche se fosse rimarrebbe assolutamente difettoso, esattamente come un'automobile che andasse spinta per i primi 100 km per poi iniziare ad andare come un gioiellino.

E' più o meno quello che penso anch'io...
Speriamo nella fase transitoria, va! Anche se ribadisco la mia perplessità sul produrre, oggi, vini con codesti rischi



per me vino con forti riduzioni/odori equivale a vino con problemi sanitari, nella mia carriera di bevitore non ho mai trovato nessun grandissimo vino sofferente di riduzioni elevate che poi sia diventato eccezionale quanto piuttosto mi sono imbattuto in presunti grandi vini in "fase transitoria" che poi sono diventati accettabili.

sarò drastico ma un La-Tache non è mai ridotto/puzzolente/equino, un Margaux nemmeno, un Monfortino che non abbia problemi seri di altro motivo non ne ricordo proprio e potrei andare avanti così....possono fare eccezione alcuni vini del Rodano per natura delle uve (magari una quota Mouvedre elevata che va in riduzione nei primi anni ad esempio) e per conclamato bisogno di ossigenazione ma sono casi limite, per questo quando mi imbatto in bottiglie così mi incazzo perchè questi sono segnali di cura nella produzione quanto meno non costante (per me ovvio...poi ben diposnibile a cambiare idea dietro spiegazione chiara)
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Re: Bollettino AVR - " Untitled " da pag.148

Messaggioda meursault » 31 ott 2011 17:29

davidef ha scritto:....per me vino con forti riduzioni/odori equivale a vino con problemi sanitari....


I problemi sanitari ci sarebbero dovuti essere anche all'uscita del vino, mentre invece il vino era perfetto e buonissimo.
Poi non so, per problemi sanitari alludi al brett?
Non credo proprio che sia brett.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
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Re: Bollettino AVR - " Untitled " da pag.148

Messaggioda davidef » 31 ott 2011 18:06

meursault ha scritto:
davidef ha scritto:....per me vino con forti riduzioni/odori equivale a vino con problemi sanitari....


I problemi sanitari ci sarebbero dovuti essere anche all'uscita del vino, mentre invece il vino era perfetto e buonissimo.
Poi non so, per problemi sanitari alludi al brett?
Non credo proprio che sia brett.



problemi sanitari per me sono tutti quelli che generano batteri ,oppure situazioni dove le fecce presenti nel vino non sono state separate adeguatamente dando origine a situazioni fastidiose, oppure ad altre situazioni rinconducibili comunque ad una lavorazione a volte sui generis (ad esempio non avere effettuato un travaso in più, problema classico...oppure usare legni non adeguatamente sani e via dicendo).

occhio, so che è una tara mia, ma quando spendo e poi stappo mi attendo un risultato almeno sotto il profilo della "purezza esecutiva" lineare e corretto, non vedo assolutamente di buon occhio queste problematiche...però appunto forse è un mio limite

certo che, quando sono stato da Roagna nell'imminenza dell'uscita dei 2004 in Langa, ci mancava solo che mi spostasse le galline da sopra le botti e togliesse via qualche cumulo in eccesso di robaccia sparsa quà e là nella zona di lavoro, non so se sia migliorato poi ma mi fece una impressione e mi chiesi come poteva fare vini "puliti"....non che ami gli ambienti sterili ma in quel caso ne uscii veramente con una impressione non ottimale.
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Re: Bollettino AVR - " Untitled " da pag.148

Messaggioda meursault » 31 ott 2011 18:12

davidef ha scritto:occhio, so che è una tara mia, ma quando spendo e poi stappo mi attendo un risultato almeno sotto il profilo della "purezza esecutiva" lineare e corretto, non vedo assolutamente di buon occhio queste problematiche...però appunto forse è un mio limite


Infatti sono d'accordissimo sul fatto che queste "problematiche" non siano da tollerare.
Quello che dico io è che un vino che esce pulitissimo, e non lo dico solo io ma almeno altri 3/4 altri personaggi, è difficile che diventi non pulito per problemi sanitari.
Mi sembra più facile che il vino sia andato naturalmente verso una fase molto riduttiva, tant'è che con l'areazione il vino si pulisce, anche se lentamente, e viene apprezzato.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
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Re: Bollettino AVR - " Untitled " da pag.148

Messaggioda davidef » 31 ott 2011 18:16

meursault ha scritto:
davidef ha scritto:occhio, so che è una tara mia, ma quando spendo e poi stappo mi attendo un risultato almeno sotto il profilo della "purezza esecutiva" lineare e corretto, non vedo assolutamente di buon occhio queste problematiche...però appunto forse è un mio limite


Infatti sono d'accordissimo sul fatto che queste "problematiche" non siano da tollerare.
Quello che dico io è che un vino che esce pulitissimo, e non lo dico solo io ma almeno altri 3/4 altri personaggi, è difficile che diventi non pulito per problemi sanitari.
Mi sembra più facile che il vino sia andato naturalmente verso una fase molto riduttiva, tant'è che con l'areazione il vino si pulisce, anche se lentamente, e viene apprezzato.



potrebbe essere, anche se non so spiegarmene perfettamente il motivo visto che di nebbiolo parliamo e di vini importanti che non hanno comportamenti simili ce ne sono, ma non potrebbe essere pure un problema di imbottigliamento ? spiegherebbe la presenza di bottiglie diverse...che poi con il tempo passi non è indicativo della natura del difetto se non che la componente riduttiva con l'ossigeno migliora oppure che altre componenti del vino prendono il sopravento.

io, nel dubbio, sono sempre restio ad affrontare la spesa per questi vini...mi dispiace di fondo ma finchè non capisco bene preferisco saltare, però mi dispiace cavolo
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Re: Bollettino AVR - " Untitled " da pag.148

Messaggioda MCSE » 31 ott 2011 18:24

meursault ha scritto:Era Montefico 2004, vino clamoroso solo qualche anno fa, senza il minimo cenno di riduzione.
Venerdì è partito puzzettoso per poi ripulirsi anche se lentamente.
E' chiaro che comunque il vino viene penalizzato da questa cosa..........comunque la riduzione del Montefico 2004 venerdi non è comparabile alla fogna di Calcutta del Rionda 2004 da Barolonline.

Comunque su Montefico 2004 chiamerei in causa anche Francesco che mi sembra apprezzasse particolarmente il vino all'uscita.


Ogni tanto ci penso e mi vengono i brividi...... :mrgreen:
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Re: Bollettino AVR - " Untitled " da pag.148

Messaggioda vittoxx » 01 nov 2011 02:06

Giovedì sera, assieme al monfo 04, stappiamo il rocche e la pira 04 Roagna, per sondare se il cerchio delle puzze si chiude 8) La conferisce un terrorizzato Jossik :mrgreen:
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Re: Bollettino AVR - " Vino&Crescentine " da pag.149

Messaggioda JohnnyTheFly » 01 nov 2011 17:12

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Re: Bollettino AVR - " Vino&Crescentine " da pag.149

Messaggioda il chiaro » 02 nov 2011 00:15

Schmelz, Corzano e brigaldara please
let me put my love into you babe
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let me cut your cake with my knife

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Re: Bollettino AVR - " Vino&Crescentine " da pag.149

Messaggioda manichi » 04 nov 2011 09:48

Schmelz : lo ricordavo un veltliner molto fresco , nel bicchiere si rivela invece abbastanza pesante ,aromaticità spinta e alcool in evidenza, non so se sia una fase particolare del vino
Corzano : anche qui avevo ricordi migliori , in questa fase il legno è piuttosto evidente e imbriglia abbastanza il vino , da riprovare tra qualche tempo
Brigaldara : questo invece è buono , non ha grande complessità ma è un Amarone di buona beva e piacevolezza
Finii con i campi alle ortiche
finii con un flauto spezzato
e un ridere rauco
ricordi tanti
e nemmeno un rimpianto.
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Re: Bollettino AVR - " Vino&Crescentine " da pag.149

Messaggioda Palma » 04 nov 2011 15:40

A parte l'alcol, che comunque non era neppure esageratissimo, il Gruner mi ha davvero detto poco, assolutamente anonimo. Quel Riesling da un grappolo continua a non esaltarmi (eufemismo), ma almeno si è un tantino ricomposto al naso, mentre in bocca se ne va davvero via troppo velocemente.
Corzano anche quello è passato via senza grossi ricordi, più sfuocato e legnoso di come lo ricordassi, potrebbe pure essere una bottiglia un po' così. Bene il Nebbiolo del citrico, soprattutto in considerazione del prezzo. Brigaldara netto vincitore, tanto che ci è stato chiesto di mettere sempre almeno una bottiglia di Amarone.
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Re: Bollettino AVR - " Vino&Crescentine " da pag.149

Messaggioda Francvino » 04 nov 2011 16:54

Se il Toro continua così, a spanne direi che non rimane niente per la megazampanellata.... :D
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere. [Gustav Mahler]

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