paperofranco ha scritto:picenum ha scritto:paperofranco ha scritto:picenum ha scritto:Bevuti da poco nella stessa serata un Serra Fiorese 2006 e un Vigna della Congregazione 2005: con tutto l'amore che posso avere per i verdicchi, ...ma quant'è bono quel fiano, anche se (come dicono) non in grande annata ma sia al naso che in bocca mi ha regalato tante belle cose, con profumi intensi di frutta secca ma anche fiori e lievieti, all'assaggio pieno e avvolgente ritorna la frutta secca quasi candida, ma direi anche sapido e col finale piuttosto lungo con quella bellissima nota fumè. Piaciuto.
Non sono mai riuscito ad apprezzarlo. Perché?
Ce lo dovresti dire tu il perchè ... per me è un buon vino e con qualche anno sulle spalle e l'annata giusta è un grande vino!
Voi avete ragione, lo dovrei dire io perché non mi garba. Ad essere sincero non lo so di preciso, ci ho sempre sentito uno strano sentore, come di muffa, e talvolta una strana ossidazione, ma sicuramente ho preso un abbaglio visto che tutti ne parlano in termini entusiastici.
Mi sembra di capire che parli in generale di questo vino e non di questa annata. La discontinuità del Vigna della Congregazione è quasi proverbiale, spesso ma non sempre a favore delle annate pari, sicuramente a sfavore in annate come la 2005, anche se poi l'invecchiamento può riservare sorprese. I tratti che dici tu possono essere presenti in alcune annate no, ed è anche possibile che qualcosa ci sia sottotraccia anche nelle altre (per esempio, c'è un cenno evoluto nella 2011, assaggiato finora solo una volta), ma in quelle c'è talmente tanta altra roba che le sbavature finiscono per fare la parte del pelo nell'uovo, secondo me.
Ah, per parlare di territorio (altrimenti sembra che valga solo per il Chianti Classico): comune di Montefrèdane, contrada Toppole, dove sta anche una parte delle vigne di Pietracupa (cfr. Enogea n. 53).