manichi ha scritto:Tornando al verdicchio si sa che è a mezza strada tra Chablis e la Loira
E come la mettiamo con quelli che assaggiando le vecchie annate di Balciana hanno esclamato, tra il rapito e il certo assoluto: Alsazia!
manichi ha scritto:Tornando al verdicchio si sa che è a mezza strada tra Chablis e la Loira
Francvino ha scritto:manichi ha scritto:Tornando al verdicchio si sa che è a mezza strada tra Chablis e la Loira
E come la mettiamo con quelli che assaggiando le vecchie annate di Balciana hanno esclamato, tra il rapito e il certo assoluto: Alsazia!
Palma ha scritto:mbrown ha scritto:Palma ha scritto:Prima che arrivi la neuro a prelevarmi comunque vi rendo edotti che la birra mica l'ho presa ed a dirla tutta una birra da 32 gradi non la vorrei neppure gratis.
La Tactical Nuclear Penguin l'ho assaggiata (giusto un mezzo dito) ed è una cagata pazzesca (cit.). A quel punto bevi l'Unicum che almeno è più economico e il sapore è praticamente uguale.
P.s. Non ne ho comprato una bottiglia, ci mancherebbe pure!
Mi è invece decisamente piaciuta la Chaos Theory.
mbrown ha scritto:Palma ha scritto:mbrown ha scritto:Palma ha scritto:Prima che arrivi la neuro a prelevarmi comunque vi rendo edotti che la birra mica l'ho presa ed a dirla tutta una birra da 32 gradi non la vorrei neppure gratis.
La Tactical Nuclear Penguin l'ho assaggiata (giusto un mezzo dito) ed è una cagata pazzesca (cit.). A quel punto bevi l'Unicum che almeno è più economico e il sapore è praticamente uguale.
P.s. Non ne ho comprato una bottiglia, ci mancherebbe pure!
Mi è invece decisamente piaciuta la Chaos Theory.
Tipica birra zoccolesca con tonnellate di Nelson Sauvin, ne bevi una ed è ok, la seconda stufa. Pompelmo, pesca e note vegetali. A me piacciono, ma in piccole dosi (non oltre la pinta).
Invece la prossima volta che ci si vede porterò una Paradox Smokehead, così faccio contento Manichi che può sentire tutto l'aroma della Scozia!
Francvino ha scritto:Palma ha scritto:Adesso qua mi gioco la reputazione, ma tanto...
Il nome del miglior vino della vacanza non lo ricordo esattamente, ma comunque era un Verdicchio di Matelica Carlomagno 2000 di mi pare un certo Mattei, Beni di Mattei, o qualcosa del genere.
Il nome della Riserva di Andrea Felici è Cantico della Figura.
Carlomagno 2000: mai sentito, neanche una volta. Ma dove l'avete preso?
Avete una foto della bottiglia? Il Mattei evocato dovrebbe esser Enrico, che a Matelica è nato.
Però non conosco e non ho mai bevuto niente di un'azienda che possa esser collegata a lui, anche solo per omonimia.
Tra l'altro il 2000 a Matelica non è stata un'annata da lungo invecchiamento (neanche a Jesi, se è per questo. Troppo calda).
Mistero. Urge indagare.
Adesso chiamo il mio agente speciale a Cerreto d'Esi.
mbrown ha scritto:Flying Dog fa dei buoni prodotti in tipico stile americano, senza picchi di eccellenza ma con una buona costanza qualitativa. Ha delle dimensioni quasi industriali per gli standard europei, ancora da craft brewery per quelli americani. Sinceramente la consiglio, insieme a Sierra Nevada, a chi si vuole avvicinare all' America brassicola, ma se si cercano prodotti di eccellenza o più estremi, è decisamente meglio andare su altri produttori, vedi Port Brewing.
La Dogma mi è sempre piaciuta, ha una punta dolce che (fortunatamente aggiungo) la fa uscire un po' dal tipico stile Brewdog, ma è sicuramente piacevole. La Smokehead non è propriamente una birra da periodo estivo, dato che è un'imperial stout molto segnata dal legno del whisky Smokehead. Ricordo che ne parlai con Manichi e mi disse che gli piaceva proprio perchè era così caratterizzata dalla botte.
Bart ha scritto:Francvino ha scritto:Palma ha scritto:Adesso qua mi gioco la reputazione, ma tanto...
Il nome del miglior vino della vacanza non lo ricordo esattamente, ma comunque era un Verdicchio di Matelica Carlomagno 2000 di mi pare un certo Mattei, Beni di Mattei, o qualcosa del genere.
Il nome della Riserva di Andrea Felici è Cantico della Figura.
Carlomagno 2000: mai sentito, neanche una volta. Ma dove l'avete preso?
Avete una foto della bottiglia? Il Mattei evocato dovrebbe esser Enrico, che a Matelica è nato.
Però non conosco e non ho mai bevuto niente di un'azienda che possa esser collegata a lui, anche solo per omonimia.
Tra l'altro il 2000 a Matelica non è stata un'annata da lungo invecchiamento (neanche a Jesi, se è per questo. Troppo calda).
Mistero. Urge indagare.
Adesso chiamo il mio agente speciale a Cerreto d'Esi.
Mica farete sul serio?
Palma ha scritto:mbrown ha scritto:Flying Dog fa dei buoni prodotti in tipico stile americano, senza picchi di eccellenza ma con una buona costanza qualitativa. Ha delle dimensioni quasi industriali per gli standard europei, ancora da craft brewery per quelli americani. Sinceramente la consiglio, insieme a Sierra Nevada, a chi si vuole avvicinare all' America brassicola, ma se si cercano prodotti di eccellenza o più estremi, è decisamente meglio andare su altri produttori, vedi Port Brewing.
La Dogma mi è sempre piaciuta, ha una punta dolce che (fortunatamente aggiungo) la fa uscire un po' dal tipico stile Brewdog, ma è sicuramente piacevole. La Smokehead non è propriamente una birra da periodo estivo, dato che è un'imperial stout molto segnata dal legno del whisky Smokehead. Ricordo che ne parlai con Manichi e mi disse che gli piaceva proprio perchè era così caratterizzata dalla botte.
Ah, ecco allora forse allora me l'ha descritta e me la sono sconsigliata da solo. Porta, porta...
JtF, Port Brewing era quella che avevano nel barettino sulla spiaggia? e non l'abbiamo presa?
Palma ha scritto:Bart ha scritto:Francvino ha scritto:Palma ha scritto:Adesso qua mi gioco la reputazione, ma tanto...
Il nome del miglior vino della vacanza non lo ricordo esattamente, ma comunque era un Verdicchio di Matelica Carlomagno 2000 di mi pare un certo Mattei, Beni di Mattei, o qualcosa del genere.
Il nome della Riserva di Andrea Felici è Cantico della Figura.
Carlomagno 2000: mai sentito, neanche una volta. Ma dove l'avete preso?
Avete una foto della bottiglia? Il Mattei evocato dovrebbe esser Enrico, che a Matelica è nato.
Però non conosco e non ho mai bevuto niente di un'azienda che possa esser collegata a lui, anche solo per omonimia.
Tra l'altro il 2000 a Matelica non è stata un'annata da lungo invecchiamento (neanche a Jesi, se è per questo. Troppo calda).
Mistero. Urge indagare.
Adesso chiamo il mio agente speciale a Cerreto d'Esi.
Mica farete sul serio?
perché![]()
mbrown ha scritto:Palma ha scritto:mbrown ha scritto:Flying Dog fa dei buoni prodotti in tipico stile americano, senza picchi di eccellenza ma con una buona costanza qualitativa. Ha delle dimensioni quasi industriali per gli standard europei, ancora da craft brewery per quelli americani. Sinceramente la consiglio, insieme a Sierra Nevada, a chi si vuole avvicinare all' America brassicola, ma se si cercano prodotti di eccellenza o più estremi, è decisamente meglio andare su altri produttori, vedi Port Brewing.
La Dogma mi è sempre piaciuta, ha una punta dolce che (fortunatamente aggiungo) la fa uscire un po' dal tipico stile Brewdog, ma è sicuramente piacevole. La Smokehead non è propriamente una birra da periodo estivo, dato che è un'imperial stout molto segnata dal legno del whisky Smokehead. Ricordo che ne parlai con Manichi e mi disse che gli piaceva proprio perchè era così caratterizzata dalla botte.
Ah, ecco allora forse allora me l'ha descritta e me la sono sconsigliata da solo. Porta, porta...
JtF, Port Brewing era quella che avevano nel barettino sulla spiaggia? e non l'abbiamo presa?
Dubito che Port Brewing la abbiano su un barettino sulla spiaggia. Se però così fosse, dovrò cambiare meta per le mie ferie.
P.s. per le birrette da spiaggia o da campo di ruzzolone, giuoco apprezzatissimo sugli appennini tosco emiliani, c'è un pessimo articolo scritto da un loschissimo figuro di nome Max su pintaperfetta...
Palma ha scritto:Anche il vino se è per quello, quando è buono è buono:
Corton Charlemagne 2000 Bonneau du Martray: devo dire che non ero mai stato molto fortunato con questo produttore, diverse bottiglie con problemi di ossidazione precoce, quindi un po' di timore c'era. Già il colore in fase di versatura invece faceva presagire che tutto stesse girando per il verso giusto. Naso inizialmente molto legnoso, ma di quel legno che mi ha fatto subito pensare al fatto che bastasse un po' di bicchiere per permettere al vino di aprirsi e concedersi come doveva. In effetti la progressione al naso è stata bellissima, passando per bei sentori di agrumati, un floreale delicato ed il balsamico della menta menta (accesa), dopo un'oretta era il classico mazzolino di erbe aromatiche (timo et similia). La bocca decisamente appagante, comunque inferiore al naso, in quanto mancante di quella spinta finale che contraddistingue i grandissimi, comunque senza imperfezioni e di buona acidità. Altra conferma sul momento felice dei 2000 borgognoni e miglior vino bevuto nelle ultime 2 settimane. Potrei dire 95 al naso, 92 alla bocca per un totale di 93/100, però poi c'è il solito però...
Bart ha scritto:Mi rimane da capire solo se Francvino stesse ironizzando anche lui, o se stia davvero battendo le Marche a tappeto in cerca di quel fantomatico Verdicchio; nel caso, qualcuno lo avvisi!
Francvino ha scritto:Bart ha scritto:Mi rimane da capire solo se Francvino stesse ironizzando anche lui, o se stia davvero battendo le Marche a tappeto in cerca di quel fantomatico Verdicchio; nel caso, qualcuno lo avvisi!
Caro Bart, ti ringrazio per la premura. Prima di mettermi alla ricerca ho interpellato il mio bastone da rabdomante (ovviamente riconvertito a vino) ma esso non ha fatto mossa, neanche una minima vibrazione, al nome Carlomagno 2000.
Qualora avesse avuto un sussulto avrei alzato il telefono e fatto una telefonata: l'enciclopedia vivente di qualsiasi liquido con più di 6° alcolici fatto nell'Alta Valle dell'Esino negli ultimi trent'anni mi avrebbe dato tutte le informazioni del caso. Ma non è servito.
Ti spiego perché ho risposto seriamente (si, ero serio): a Matelica ci sono, pur rare, antiche famiglie che producono piccole quantità di vino per uso proprio. E Mattei lì è un cognome che ancora conta. Hai visto mai?
Però le incongruenze: 2000, annata non da invecchiamento. Carlomagno: nome sospetto. In valle al massimo è passato Alarico.
Ho chiesto una foto apposta, immaginavo il raggiro. Ma tu? Come mai tanta sicumera? Sei specialista o ti sei arreso all'evidenza di google?
Comunque, dopo tutto questo, io ancora ci credo!
Marchese, facci il miracolo: tira fuori una boccia di Carlomagno 2000 Beni dei Mattei!
Palma ha scritto:Bene, quindi c'era una birra rara e di pregio e noi non l'abbiamo presa, è una gioia andare in giro con degli esperti del settore![]()
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manichi ha scritto:Palma ha scritto:Bene, quindi c'era una birra rara e di pregio e noi non l'abbiamo presa, è una gioia andare in giro con degli esperti del settore![]()
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In realtà l'abbiamo già bevuta ma le birre le ricordi meno dei vini
Bart ha scritto:Francvino ha scritto:Bart ha scritto:Mi rimane da capire solo se Francvino stesse ironizzando anche lui, o se stia davvero battendo le Marche a tappeto in cerca di quel fantomatico Verdicchio; nel caso, qualcuno lo avvisi!
Caro Bart, ti ringrazio per la premura. Prima di mettermi alla ricerca ho interpellato il mio bastone da rabdomante (ovviamente riconvertito a vino) ma esso non ha fatto mossa, neanche una minima vibrazione, al nome Carlomagno 2000.
Qualora avesse avuto un sussulto avrei alzato il telefono e fatto una telefonata: l'enciclopedia vivente di qualsiasi liquido con più di 6° alcolici fatto nell'Alta Valle dell'Esino negli ultimi trent'anni mi avrebbe dato tutte le informazioni del caso. Ma non è servito.
Ti spiego perché ho risposto seriamente (si, ero serio): a Matelica ci sono, pur rare, antiche famiglie che producono piccole quantità di vino per uso proprio. E Mattei lì è un cognome che ancora conta. Hai visto mai?
Però le incongruenze: 2000, annata non da invecchiamento. Carlomagno: nome sospetto. In valle al massimo è passato Alarico.
Ho chiesto una foto apposta, immaginavo il raggiro. Ma tu? Come mai tanta sicumera? Sei specialista o ti sei arreso all'evidenza di google?
Comunque, dopo tutto questo, io ancora ci credo!
Marchese, facci il miracolo: tira fuori una boccia di Carlomagno 2000 Beni dei Mattei!
Diciamo che a mio modo di vedere lo specialista sei tu, e il fatto che cascassi dalle nuvole mi suonava strano. Quel nome, poi, partendo da Carlomagno è stato intuitivo arrivare a Bonneau du Martray. Non da ultimo, essendo assiduo lettore del bollettino, ormai credo di aver imparato a conoscere abbastanza lo stile del Direttore
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