Messaggioda Palma » 15 set 2008 12:08
Intantoi due giudizi sintetici, poi vedrò se integrare, magari a richiesta:
- Champagne Brut 00 J.Charpentier: non mi convince molto, troppo dolcino al naso, poca personalità. Si beve per carità, ma non incanta.
- Clos des Lambrays 2003: soffre l'annata, ma continua anon essere il "mio" pinot nero. Decisamente meglio in bocca che al naso, dove c'è troppo legno e soprattutto dà l'idea di essere un tantino costruito.
- Barbaresco S.Stefano 1980 B.Giacosa: andato, ma a qualcuno è comunque piaciuto.
- Chianti Cl. 1996 Castell'n Villa: spettacolare chianti, non solo per l'elevata beviubilità, ma anche e soprattutto in virtù di perfetti equilibrio e corrispondenza naso-bocca.
- Champagne Nombre d'or 2000 Aubry: davvero notevole, champagne di buona struttura, ma anche elegante ed estremamente bevibile.
- Meursault Luchets 1997 Roulot: già detto. Davvero buono, incredibile il diverso risultato che si ottiene dll'uso del legno tra i Borgogna ed i bianchi italici.
- Chevalier Montrachet 1995 Domaine Leflaive: l'unico limite di questo vino immenso è quello di essere ancora troppo, ma troppo giovane.
- Cascina Francia 1995: semplicemente buonissimo e classicissimo, probabilmente vicino al suo top. Si conferma la mia idea che i 95 ora regalino splendide sensazioni.
- Barbaresco S.Stefano 1995 B.Giacosa: intensamente agrumato, soprattutto all'inizio, lotta alla apri con il CF, solo alla lungafinirà per perdere di strettissima misura il duello.
- Granbussia 1995 A. Conterno: manichi non l'ha messo, deve averlo rimosso dalla memoria. Sicuramente l'anello più debole della batteria, deludente.
- V.d.t Intistieti 1985 Soldera: per me è stato il vino del week end. E c'è pure qualche scemo che pensa che il sangiovese abbia bisogno di aiuti.
Il resto a breve
ex Victor
Extreme fighet du chateau