...Milano beVe e dintorni...

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littlewood
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda littlewood » 16 ott 2024 08:39

Il Parente ha scritto:
l'oste ha scritto:.... , in generale da noi (non in Borgogna) la 2002 forse è stata finora la peggior annata del nuovo secolo.

... Dopo la '23 :roll:

No no la 023 magari a montalcino ma al nord la peggio e' la 024....a' merda!
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Il Parente » 16 ott 2024 13:17

littlewood ha scritto:
Il Parente ha scritto:
l'oste ha scritto:.... , in generale da noi (non in Borgogna) la 2002 forse è stata finora la peggior annata del nuovo secolo.

... Dopo la '23 :roll:

No no la 023 magari a montalcino ma al nord la peggio e' la 024....a' merda!


Ah Guarda, diciamo che ormai al peggio nn c'è mai fine.
L'anno scorso il bagno di sangue è stato legato principalmente alla peronospora, soprattutto al centro e parte del sud. In Abruzzo c'è chi nn ha vinificato, anzi nn ha raccolto nulla, ma proprio nulla! Vigne che in agosto avevano l'aspetto di fine gennaio. Si è salvato chi ha iniziato a pompare Pergado e Ridomil G. a profusione da maggio fino alle porte della raccolta... Immagina che prodotto :roll:
Inoltre la peronospora se la sono ritrovati in vigna anche quest'anno, limitata in estate dall'estremo caldo e siccità (parlo dell'Abruzzo) che di contro, però, ha portato a sofferenza vegetativa estrema con tutte le conseguenze che ne conseguono tipo maturazione a minchia...
A Nord però so che la flavescenza dorata (diciamo "tollerata abbastanza dal nebbiolo") nn ha scherzato né l'anno scorso né quest'anno (che ha fatto la combo con la Plasmopara viticola....)
Un aspetto positivo c'è, va... La 23 e la 24 almeno mi faranno risparmiare sugli acquisti futuri...
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda fabrizio leone » 16 ott 2024 14:08

anche Lombardia( San Colombano ) vendemmia pessima

disastro
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda vinogodi » 16 ott 2024 15:33

... in Emilia si sono salvati solo i vini naturali... 8)
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda emigrato » 16 ott 2024 15:40

vinogodi ha scritto:... in Emilia si sono salvati solo i vini naturali... 8)

bella questa, chissa' il profumo di questa natura :lol: :lol: :lol:
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Il Parente » 16 ott 2024 15:52

vinogodi ha scritto:... in Emilia si sono salvati solo i vini naturali... 8)

Perché si fa vino in Emilia??? :lol:
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda ORSO85 » 16 ott 2024 16:01

Il Parente ha scritto:
vinogodi ha scritto:... in Emilia si sono salvati solo i vini naturali... 8)

Perché si fa vino in Emilia??? :lol:

Solo delle Lambic :mrgreen:
[email protected] - https://www.instagram.com/tanadelvino/
Non spedisco il venerdì per evitare di lasciare il vostro vino in deposito dai corrieri.
Spedisco il giorno successivo alla visualizzazione del pagamento, consegna in 24/48h.
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda bobbisolo » 16 ott 2024 16:03

ORSO85 ha scritto:
Il Parente ha scritto:
vinogodi ha scritto:... in Emilia si sono salvati solo i vini naturali... 8)

Perché si fa vino in Emilia??? :lol:

Solo delle Lambic :mrgreen:


e weiss con vitigni destinati all'aceto di vino bianco, specie da modena verso bologna
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Trabateo » 05 nov 2024 22:15

Tu bevi vino per ubriacarti; io lo bevo perché mi renda sobrio da quell’altro vino (cit. Kahlil Gibran)

Per gli ignorantoni del forum :mrgreen: , Gibran è libanese e proprio giovedì scorso, 31 ottobre (c'è chi ha fatto serata il giorno prima, ma fanno i preziosi), una parte del gruppo di Milano, la parte molesta, ha ben pensato di organizzare un cena al ristornate libanese Dawali.
Molto gradite le varie proposte sia vegetariane che per cannibali, accompagnate da vini portati dai Magnifici 7 (altra citazione...perle per i porci qui dentro :mrgreen: ) e tra una relata refero e gente che si approvvigiona dai piatti altrui, s'è bevuto:

Clandestin - Les Grandes Lignes : burro salato of course.
Domaine Robert-Denogent - Macon Village - Les Sardines - 2020 : qui si gioca sul velluto, una sicurezza in ogni dove.
Fattoria Ruschi Noceti - Otto Ottobre - 2020 : vabbè dai, si scherzava...sti bevitori di etichette, mi hanno comminato il cartellino arancione...paura paura paura :mrgreen:
Assyrtiko...ah no...gente senza spina dorsale.
Jos. Christoffel Jr. - Ürziger Würzgarten Riesling Auslese** - 2006 : il solito mostro anche se non all'altezza del 2003...certo che a quello dell'Assyrtiko gli piace vincere facile: Omm' 'e merd'! :mrgreen:
Domaine Michel Bouzereau et Fils - Puligny Montrachet 1er Cru - Le Cailleret - 2016 : Borgogna bianca in tutto e per tutto, il preferito da Andrea Dag :lol:
David & Nadia - Elpidios - 2019 : un mistone di vitigni, Grenache, Syrah, Carignan, Cinsault e Pinotage, provenienti dal Sud Africa, si fa apprezzare però senza guizzi.
Carleone - Il Guercio - 2019 : ponzi ponzi po po po! E' Sangiovese di razza...e che razza! Applausi!

Bella serata che poi si conclude con invito al Mestè per un assaggio di un Rodano Nord come mamma l'ha fatto, not bad ma non te lo regalano.

E come sempre, ha vinto lo sport! :mrgreen:
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda andrea » 06 nov 2024 02:08

Trabateo ha scritto:Fattoria Ruschi Noceti - Otto Ottobre - 2020 : vabbè dai, si scherzava...sti bevitori di etichette, mi hanno comminato il cartellino arancione...paura paura paura :mrgreen:

PAGHERETE CARO! PAGHERETE TUTTO!!
Ti amo Licia!!!
mangè mangè nu sèi chi ve mangià

Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Trabateo » 07 nov 2024 15:51

andrea ha scritto:
Trabateo ha scritto:Fattoria Ruschi Noceti - Otto Ottobre - 2020 : vabbè dai, si scherzava...sti bevitori di etichette, mi hanno comminato il cartellino arancione...paura paura paura :mrgreen:

PAGHERETE CARO! PAGHERETE TUTTO!!


Paura, paura, paura :mrgreen:
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Trabateo » 13 nov 2024 17:00

La Pergolata
Sottotitolo: Dissing Trap nel Pavese...senza autotune!

Evento che nasce da un’idea di Gabriele propagata al sottoscritto che ha successivamente fatto da gancio e tramite con Franco (conferitore di tutte le bottiglie di sangiovese e del Chavost). Organizzato in modo preciso e minuzioso con il reclutamento di altri 7 curiosi bevitori fino al compimento finale messo in atto da Simone in quel del ristorante Novanta di Bressana Bottarone (che vi invitiamo caldamente, e ancora una volta, a provare): lodi lodi lodi, sperticate e meritatissime lodi.

Dunque, questa costola del gruppo Milanese, in compagnia del sommo sacerdote della Valpolicella, ha dato vita a questa verticale di Pergole Torte & Friends dove si è finalmente testato il valore del vino di punta di casa Manetti. Il tutto accompagnato da prelibate e gustose pietanze preparate a regola d’arte dall’altro Simone, lo chef, a cui vanno ancora i nostri più sentiti ringraziamenti (mangiato divinamente!).

Ma bando alle ciance o ciancio alle bande…si bevve:

Aperitivo

Chavost – Blanc d’Assemblage Brut Nature – sb. 04/22 o 23 (mi sembra)
Naso interessante con note di caffelatte (Andi), zucchero filato, kaki vaniglia (John).
Personalmente ho ritrovato note dolci corrispondenti tra naso e bocca ma tutto sommato non ha lasciato il segno e mi accodo al giudizio dato da Simone: “mancava di profondità, monodimensionale, sin troppo semplice”.

Laherte Freres – Les 7 EB – sb. 01/21
Qui il registro cambia e presenta una bollicina matura ma con ancora ampi margini di miglioramento.
Il residuo è ancora lungi dall’essere svolto e assorbito al meglio ma corpo, materia, acidità e lunghezza sono tutte lì a segnare il territorio.

Prima batteria

Montevertine – Sodaccio – 1997
Inizialmente presenta qualche sbuffo mentolato, di china e scorza d’arancio. Purtroppo però dura poco e prende la direzione del brodino.
Anche in bocca risulta carente della spinta acida ed è evidentemente in fase di chiusura con solo una leggera nota di liquerizia.
Peccato.

Montevertine – Pergole Torte – 2006
Sangiovese di gran classe, tra i migliori se non forse il migliore di giornata (per me).
Naso molto balsamico e di ciliegia matura, senza spigoli pungenti, rotondo e morbido.
Sorso stratosferico e piacevolissimo: lunghissima acidità condita con arancia sanguinella molto succosa, chiude molto in fondo con una notarella di radice di liquerizia.

Seconda batteria

Montevertine – Pergole Torte – 2018
Cit. Massimo: “il vino Benjamin Button, più stava nel bicchiere e più ringiovaniva”.
Espressione goduriosa di casa Montevertine: profumi di un’intensità e stratificazione oltre ogni ragionevole scala, ribes nero dominante tra i frutti e nota vanigliata finale.
In bocca gran ciliegione, leggermente tannico, molto succoso e, a chiudere, nota di cenere e tabaccosa.
Se dovessi comprare un’annata recente questa partirebbe in pole position.

Montevertine – Pergole Torte – 2013
Qui note abbastanza dolenti, già al colore si presenta più cupo, un porpora scuro che ci fa pensare a un’annata più recente ma che poi così non sarà.
A ogni modo, profumi funginei da sottobosco, polveroso e poi la solita sanguinella.
Al sorso invece è una mezza tranvata, veramente troppa l’astringenza che accompagna il frutto rosso.
In assoluto quello che mi ha convinto meno.

-----------------------------------------------------------
Intervallo fuori contesto

Giuseppe Rinaldi – Barolo Brunate – 2013
E poi arriva il nebbiolo e li mette tutti a nanna (cit. Alessandro).
Gabriele voleva vincere facile e mettendo alla cieca una nebbiolo tra i nebbiolari cosa vuoi che succedesse?
Sgamato dopo 2 nano secondi!
Naso intrigante con profonda balsamicità, spezie fini e note radicose di liquerizia.
Sorso succoso e lungo: frutto scuro, china, persistenza infinita, tannino integratissimo, cola e ancora la liquerizia in radice…vabbè dai, si scherzava…
-----------------------------------------------------------

Terza batteria

Montevertine – Pergole Torte – 1995
Bell’espressione di un Pergole di quasi 30 anni.
Mentolato e scorza d’arancia peccato per quella nota di riduzione che non se ne va.
Sorso bello integro e pimpante sorretto ancora dall’acidità e molto succoso. Solite note di sanguinella e chiusura con legno di conifera affumicato.

BdM- Le Macioche – 1999
Qui purtroppo parliamo di un vino dicotomico.
Naso brodoso e con fondo di caffè (proprio no), sorso tenuto a galla da un’acidità bella spinta che accompagna agrume e liquerizia.
Comunque va a fare compagnia al Sodaccio...peccato.

Quarta batteria

Montevertine – Pergole Torte – 2000
Si gioca la palma di migliore con il 2006.
Profumi di sottobosco, molto balsamico abbandona il frutto per note di te nero, forse pecca leggermente per un lieve sentore di riduzione che però via via se ne va.
Sorso leggermente tannico, succoso e liquirizioso, bell’acidità e lunga persistenza.

Montevertine – Pergole Torte – 1994
Convince sicuramente più del suo quasi pari età.
Parte un po’ in sordina ma poi passa dal fondo di caffè alla liquerizia e note scure.
Corrispondenza al palato con maggior incisione e profondità del 95.

Finale
Con...Alvaro Domecq S.L. Amontillados 1730… e quando un ossidato è over 30, allora si inizia a capire che tipi di vini siano: astenersi sbarbatelli.

E con la presenza dell’abruzzese, la giornata poteva terminare in tranquillità? Ma quando mai…
A un certo punto tra sospetti che però, diciamocelo, non trovano riscontro, di poster, raffiguranti discutibili bolsceviche moderne, appesi nella cameretta segreta di un liberale brianzolo (per davvero…brianzolo), proclamazione del nuovo Presidente, a sua insaputa, della e nella bassa e nebbiosa Emilia, Franco che in delirio di onnipotenza incorona “A Marianna” di Praesidium, miglior vino del secolo di tutto il globo terracqueo e promette, in ogni dove, Valentini agli astanti, ma soprattutto nel suo caveau...ecco, in un baillame del genere e nemmeno troppo in sordina, parte il dissing Abruzzo vs Veneto...

"Dall'Abruzzo col Montepulciano,
Sfido i Veneti, col bicchiere nella mano!
Valpolicella, Corvina, Rondinella e Rondinone
E il vostro Amarone fa rima con... one!
Negrar Amaro, dalla Puglia con furore,
in Valpolicella con l’autobotte e il trattore!
Noi facciamo vino vero, con il sudore e le bestemmie,
Voi nemmeno con le vostre vendemmie!"

"Terra del buon bere, questa è la Valpolicella,
Con l'Amarone che alza l’asticella!
Invece il Montepuzzano d’Abruzzo,
Ndemo, dai, andrebbe usato solo nel calcestruzzo!
Per non parlare del Trebbiano,
Che non lo beve nemmeno il vostro mandriano!
Noi abbiamo l'Amarone, il Re del vino,
Voi laggiù bevetevi quel c***o di brodino!"

(Si ringrazia Gemini IA per la traccia, sin troppo educata, a cui ho dovuto porre rimedio con il correttore Trabateo.)

Alla fine, però, vista la richiesta di aiuto di tutti i Santi e le Madonne, all’Abruzzese è stata conferita, ad honorem, la cittadinanza Veneta.

Come sempre ha vinto lo sport!

Titoli di coda e ringraziamenti vari
In primis, grazie a Franco per essersi prestato a questa bevuta e aver condiviso con noi non solo il vino ma tanti simpatici aneddoti che certamente ricorderemo al momento opportuno, magari quando andremo a fargli visita...tutti insieme: grazie Franco!
Poi ancora grazie a Simone & Simone anche questa volta per non averci cacciato a pedate nel c**o dal ristorante...tutti insieme: grazie Simone & Simone!
Infine grazie al gruppo dei Milanesi allargato (altrimenti l'Abruzzese sarebbe ancora al confino...) che organizza pranzi e cene di qualsiasi spessore in cui la condivisione e il divertimento sono la parola d'ordine...tutti insieme: grazie, graziella e GAC! :mrgreen:
Ultima modifica di Trabateo il 14 nov 2024 18:06, modificato 1 volta in totale.
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda zampaflex » 13 nov 2024 18:17

Trabateo ha scritto:Franco che in delirio di onnipotenza incorona “A Marianna” di Praesidium, miglior vino del secolo di tutto il globo terracqueo


A Marianna è un gran vino.
Diverso da Valentini ma d'altronde Valentini fa storia a sé.
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda l'oste » 13 nov 2024 18:56

Trabateo ha scritto:La Pergolata

Prima batteria

Montevertine – Pergole Torte – 2006
Sangiovese di gran classe, tra i migliori se non forse il migliore di giornata (per me).
Naso molto balsamico e di ciliegia matura, senza spigoli pungenti, rotondo e morbido.
Sorso stratosferico e piacevolissimo: lunghissima acidità condita con arancia sanguinella molto succosa, chiude molto in fondo con una notarella di radice di liquerizia.

Seconda batteria

Montevertine – Pergole Torte – 2018
Cit. Massimo: “il vino Benjamin Button, più stava nel bicchiere e più ringiovaniva”.
Espressione goduriosa di casa Montevertine: profumi di un’intensità e stratificazione oltre ogni ragionevole scala, ribes nero dominante tra i frutti e nota vanigliata finale.
In bocca gran ciliegione, leggermente tannico, molto succoso e, a chiudere, nota di cenere e tabaccosa.
Se dovessi comprare un’annata recente questa partirebbe in pole position.

Montevertine – Pergole Torte – 2013
Qui note abbastanza dolenti, già al colore si presenta più cupo, un porpora scuro che ci fa pensare a un’annata più recente ma che poi così non sarà.
A ogni modo, profumi funginei da sottobosco, polveroso e poi la solita sanguinella.
Al sorso invece è una mezza tranvata, veramente troppa l’astringenza che accompagna il frutto rosso.
In assoluto quello che mi ha convinto meno.

Terza batteria

Montevertine – Pergole Torte – 1995
Bell’espressione di un Pergole di quasi 30 anni.
Mentolato e scorza d’arancia peccato per quella nota di riduzione che non se ne va.
Sorso bello integro e pimpante sorretto ancora dall’acidità e molto succoso. Solite note di sanguinella e chiusura con legno di conifera affumicato.

Quarta batteria

Montevertine – Pergole Torte – 2000
Si gioca la palma di migliore con il 2006.
Profumi di sottobosco, molto balsamico abbandona il frutto per note di te nero, forse pecca leggermente per un lieve sentore di riduzione che però via via se ne va.
Sorso leggermente tannico, succoso e liquirizioso, bell’acidità e lunga persistenza.

Montevertine – Pergole Torte – 1994
Convince sicuramente più del suo quasi pari età.
Parte un po’ in sordina ma poi passa dal fondo di caffè alla liquerizia e note di frutto scuro.
Corrispondenza al palato con maggior incisione e profondità del 95.

Complimenti per aver stappato tante bottiglie di quello che, a mio partigiano parere, è nella Top10 dei vini italiani.
Davanti a tale programmino mi sarebbe piaciuto partecipare, sebbene essendomi calmato negli ultimi anni, per me fare più di 50 km...è lontano. :lol:
La prima volta ho visitato l'azienda all'inizio della mia passione per il vino, una visita di gruppetto, credo nel 1989 o 1990 e ho avuto l'onore di ascoltare Sergio Manetti. Poi ai tempi insieme ad una confraternita che si incontrava per bere e godere (Aramis, cascinafrancia, giama, Slow Ciccio tra gli altri) ho avuto il privilegio di essere ospite da Martino per una due giorni di totale libidine enoica, conservo ancora la lista del bevuto, spaventosa. Apoteosi della conoscenza poi, a pranzo ero seduto vicino a Bruno Bini, occasione che non dimenticherò finché campo. Sono quelle situazioni in una vita in cui gli allineamenti sono speciali. Ringrazio il forum per queste opportunità.
Amo il Pergole Torte, è tra i miei vini del cuore e negli anni ho avuto l'ostinazione di voler bere tutte le annate a partire della 1990 (il '90 Riserva due volte le altre annate di più) ma anche qualche anni '80 come la tenebrosa 1988 e quelle uscite sotto "altro nome" ('89, '91) e i Montevertine delle annate in cui non è stato commercializzato il PT (2002, 2005).
Sulle note concordo per il 2006 che lo è ora, ma era evidente fin dall'uscita che sarebbe stato un fuoriclasse. La 2018 è diversa ma ugualmente PT al midollo e rivelatrice di potenziale grande vino, sarà interessante sentire cosà diventerà tra dieci anni.
Anche per altre annate mi trovo nella tua descrizione, al netto di epoca della bevuta, perché la '95 avrà sicuramente perso un po' di grip ma per me è stato un simbolo del sangiovese toscano di finezza anni '90 insieme a millesimi anche minori ('92, '94), che altrove e in Toscana, sono state annate mediocri, ma a Radda tutto è diverso. D'altronde degli anni '90 è molto difficile trovare un Pergole sotto l'alta eccellenza.
A volte poi purtroppo anche i chilometri deĺla bottiglia cambiano il contenuto se bevute oggi.
Non so cosa sia capitato alla vostra 2013, perché nelle due occasioni che l'ho bevuta, una poco dopo l'uscita e una recentemente, mi sono trovato sul palato un vino serpigno per acidità ma equilibrato, addirittura l'ultima bevuta due/tre anni fa, era una quasi sfera elettrica.
Scusate la lunghezza ma con il PT non resisto.
Di nuovo complimenti con partecipazione emotiva per la bellissima degustazione.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda littlewood » 13 nov 2024 20:31

l'oste ha scritto:
Trabateo ha scritto:La Pergolata

Prima batteria

Montevertine – Pergole Torte – 2006
Sangiovese di gran classe, tra i migliori se non forse il migliore di giornata (per me).
Naso molto balsamico e di ciliegia matura, senza spigoli pungenti, rotondo e morbido.
Sorso stratosferico e piacevolissimo: lunghissima acidità condita con arancia sanguinella molto succosa, chiude molto in fondo con una notarella di radice di liquerizia.

Seconda batteria

Montevertine – Pergole Torte – 2018
Cit. Massimo: “il vino Benjamin Button, più stava nel bicchiere e più ringiovaniva”.
Espressione goduriosa di casa Montevertine: profumi di un’intensità e stratificazione oltre ogni ragionevole scala, ribes nero dominante tra i frutti e nota vanigliata finale.
In bocca gran ciliegione, leggermente tannico, molto succoso e, a chiudere, nota di cenere e tabaccosa.
Se dovessi comprare un’annata recente questa partirebbe in pole position.

Montevertine – Pergole Torte – 2013
Qui note abbastanza dolenti, già al colore si presenta più cupo, un porpora scuro che ci fa pensare a un’annata più recente ma che poi così non sarà.
A ogni modo, profumi funginei da sottobosco, polveroso e poi la solita sanguinella.
Al sorso invece è una mezza tranvata, veramente troppa l’astringenza che accompagna il frutto rosso.
In assoluto quello che mi ha convinto meno.

Terza batteria

Montevertine – Pergole Torte – 1995
Bell’espressione di un Pergole di quasi 30 anni.
Mentolato e scorza d’arancia peccato per quella nota di riduzione che non se ne va.
Sorso bello integro e pimpante sorretto ancora dall’acidità e molto succoso. Solite note di sanguinella e chiusura con legno di conifera affumicato.

Quarta batteria

Montevertine – Pergole Torte – 2000
Si gioca la palma di migliore con il 2006.
Profumi di sottobosco, molto balsamico abbandona il frutto per note di te nero, forse pecca leggermente per un lieve sentore di riduzione che però via via se ne va.
Sorso leggermente tannico, succoso e liquirizioso, bell’acidità e lunga persistenza.

Montevertine – Pergole Torte – 1994
Convince sicuramente più del suo quasi pari età.
Parte un po’ in sordina ma poi passa dal fondo di caffè alla liquerizia e note di frutto scuro.
Corrispondenza al palato con maggior incisione e profondità del 95.

Complimenti per aver stappato tante bottiglie di quello che, a mio partigiano parere, è nella Top10 dei vini italiani.
Davanti a tale programmino mi sarebbe piaciuto partecipare, sebbene essendomi calmato negli ultimi anni, per me fare più di 50 km...è lontano. :lol:
La prima volta ho visitato l'azienda all'inizio della mia passione per il vino, una visita di gruppetto, credo nel 1989 o 1990 e ho avuto l'onore di ascoltare Sergio Manetti. Poi ai tempi insieme ad una confraternita che si incontrava per bere e godere (Aramis, cascinafrancia, giama, Slow Ciccio tra gli altri) ho avuto il privilegio di essere ospite da Martino per una due giorni di totale libidine enoica, conservo ancora la lista del bevuto, spaventosa. Apoteosi della conoscenza poi, a pranzo ero seduto vicino a Bruno Bini, occasione che non dimenticherò finché campo. Sono quelle situazioni in una vita in cui gli allineamenti sono speciali. Ringrazio il forum per queste opportunità.
Amo il Pergole Torte, è tra i miei vini del cuore e negli anni ho avuto l'ostinazione di voler bere tutte le annate a partire della 1990 (il '90 Riserva due volte le altre annate di più) ma anche qualche anni '80 come la tenebrosa 1988 e quelle uscite sotto "altro nome" ('89, '91) e i Montevertine delle annate in cui non è stato commercializzato il PT (2002, 2005).
Sulle note concordo per il 2006 che lo è ora, ma era evidente fin dall'uscita che sarebbe stato un fuoriclasse. La 2018 è diversa ma ugualmente PT al midollo e rivelatrice di potenziale grande vino, sarà interessante sentire cosà diventerà tra dieci anni.
Anche per altre annate mi trovo nella tua descrizione, al netto di epoca della bevuta, perché la '95 avrà sicuramente perso un po' di grip ma per me è stato un simbolo del sangiovese toscano di finezza anni '90 insieme a millesimi anche minori ('92, '94), che altrove e in Toscana, sono state annate mediocri, ma a Radda tutto è diverso. D'altronde degli anni '90 è molto difficile trovare un Pergole sotto l'alta eccellenza.
A volte poi purtroppo anche i chilometri deĺla bottiglia cambiano il contenuto se bevute oggi.
Non so cosa sia capitato alla vostra 2013, perché nelle due occasioni che l'ho bevuta, una poco dopo l'uscita e una recentemente, mi sono trovato sul palato un vino serpigno per acidità ma equilibrato, addirittura l'ultima bevuta due/tre anni fa, era una quasi sfera elettrica.
Scusate la lunghezza ma con il PT non resisto.
Di nuovo complimenti con partecipazione emotiva per la bellissima degustazione.

Erano bt mie ..ho paura che ti sarebbero andate di traverso .... :evil:
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda littlewood » 13 nov 2024 20:49

Trabateo ha scritto:La Pergolata
Sottotitolo: Dissing Trap nel Pavese...senza autotune!

Evento che nasce da un’idea di Gabriele propagata al sottoscritto che ha successivamente fatto da gancio e tramite con Franco (conferitore di tutte le bottiglie di sangiovese e del Chavost). Organizzato in modo preciso e minuzioso con il reclutamento di altri 7 curiosi bevitori fino al compimento finale messo in atto da Simone in quel del ristorante Novanta di Bressana Bottarone (che vi invitiamo caldamente, e ancora una volta, a provare): lodi lodi lodi, sperticate e meritatissime lodi.

Dunque, questa costola del gruppo Milanese, in compagnia del sommo sacerdote della Valpolicella, ha dato vita a questa verticale di Pergole Torte & Friends dove si è finalmente testato il valore del vino di punta di casa Manetti. Il tutto accompagnato da prelibate e gustose pietanze preparate a regola d’arte dall’altro Simone, lo chef, a cui vanno ancora i nostri più sentiti ringraziamenti (mangiato divinamente!).

Ma bando alle ciance o ciancio alle bande…si bevve:

Aperitivo

Chavost – Blanc d’Assemblage Brut Nature – sb. 04/22 o 23 (mi sembra)
Naso interessante con note di caffelatte (Andi), zucchero filato, kaki vaniglia (John).
Personalmente ho ritrovato note dolci corrispondenti tra naso e bocca ma tutto sommato non ha lasciato il segno e mi accodo al giudizio dato da Simone: “mancava di profondità, monodimensionale, sin troppo semplice”.

Laherte Freres – Les 7 EB – sb. 01/21
Qui il registro cambia e presenta una bollicina matura ma con ancora ampi margini di miglioramento.
Il residuo è ancora lungi dall’essere svolto e assorbito al meglio ma corpo, materia, acidità e lunghezza sono tutte lì a segnare il territorio.

Prima batteria

Montevertine – Sodaccio – 1997
Inizialmente presenta qualche sbuffo mentolato, di china e scorza d’arancio. Purtroppo però dura poco e prende la direzione del brodino.
Anche in bocca risulta carente della spinta acida ed è evidentemente in fase di chiusura con solo una leggera nota di liquerizia.
Peccato.

Montevertine – Pergole Torte – 2006
Sangiovese di gran classe, tra i migliori se non forse il migliore di giornata (per me).
Naso molto balsamico e di ciliegia matura, senza spigoli pungenti, rotondo e morbido.
Sorso stratosferico e piacevolissimo: lunghissima acidità condita con arancia sanguinella molto succosa, chiude molto in fondo con una notarella di radice di liquerizia.

Seconda batteria

Montevertine – Pergole Torte – 2018
Cit. Massimo: “il vino Benjamin Button, più stava nel bicchiere e più ringiovaniva”.
Espressione goduriosa di casa Montevertine: profumi di un’intensità e stratificazione oltre ogni ragionevole scala, ribes nero dominante tra i frutti e nota vanigliata finale.
In bocca gran ciliegione, leggermente tannico, molto succoso e, a chiudere, nota di cenere e tabaccosa.
Se dovessi comprare un’annata recente questa partirebbe in pole position.

Montevertine – Pergole Torte – 2013
Qui note abbastanza dolenti, già al colore si presenta più cupo, un porpora scuro che ci fa pensare a un’annata più recente ma che poi così non sarà.
A ogni modo, profumi funginei da sottobosco, polveroso e poi la solita sanguinella.
Al sorso invece è una mezza tranvata, veramente troppa l’astringenza che accompagna il frutto rosso.
In assoluto quello che mi ha convinto meno.

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Intervallo fuori contesto

Giuseppe Rinaldi – Barolo Brunate – 2013
E poi arriva il nebbiolo e li mette tutti a nanna (cit. Alessandro).
Gabriele voleva vincere facile e mettendo alla cieca una nebbiolo tra i nebbiolari cosa vuoi che succedesse?
Sgamato dopo 2 nano secondi!
Naso intrigante con profonda balsamicità, spezie fini e note radicose di liquerizia.
Sorso succoso e lungo: frutto scuro, china, persistenza infinita, tannino integratissimo, cola e ancora la liquerizia in radice…vabbè dai, si scherzava…
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Terza batteria

Montevertine – Pergole Torte – 1995
Bell’espressione di un Pergole di quasi 30 anni.
Mentolato e scorza d’arancia peccato per quella nota di riduzione che non se ne va.
Sorso bello integro e pimpante sorretto ancora dall’acidità e molto succoso. Solite note di sanguinella e chiusura con legno di conifera affumicato.

Cotarella Brunello - Le Macioche – 1999
Qui purtroppo parliamo di un vino dicotomico.
Naso brodoso e con fondo di caffè (proprio no), sorso tenuto a galla da un’acidità bella spinta che accompagna agrume e liquerizia.
Comunque va a fare compagnia al Sodaccio...peccato.

Quarta batteria

Montevertine – Pergole Torte – 2000
Si gioca la palma di migliore con il 2006.
Profumi di sottobosco, molto balsamico abbandona il frutto per note di te nero, forse pecca leggermente per un lieve sentore di riduzione che però via via se ne va.
Sorso leggermente tannico, succoso e liquirizioso, bell’acidità e lunga persistenza.

Montevertine – Pergole Torte – 1994
Convince sicuramente più del suo quasi pari età.
Parte un po’ in sordina ma poi passa dal fondo di caffè alla liquerizia e note scure.
Corrispondenza al palato con maggior incisione e profondità del 95.

Finale
Con...Alvaro Domecq S.L. Amontillados 1730… e quando un ossidato è over 30, allora si inizia a capire che tipi di vini siano: astenersi sbarbatelli.

E con la presenza dell’abruzzese, la giornata poteva terminare in tranquillità? Ma quando mai…
A un certo punto tra sospetti che però, diciamocelo, non trovano riscontro, di poster, raffiguranti discutibili bolsceviche moderne, appesi nella cameretta segreta di un liberale brianzolo (per davvero…brianzolo), proclamazione del nuovo Presidente, a sua insaputa, della e nella bassa e nebbiosa Emilia, Franco che in delirio di onnipotenza incorona “A Marianna” di Praesidium, miglior vino del secolo di tutto il globo terracqueo e promette, in ogni dove, Valentini agli astanti, ma soprattutto nel suo caveau...ecco, in un baillame del genere e nemmeno troppo in sordina, parte il dissing Abruzzo vs Veneto...

"Dall'Abruzzo col Montepulciano,
Sfido i Veneti, col bicchiere nella mano!
Valpolicella, Corvina, Rondinella e Rondinone
E il vostro Amarone fa rima con... one!
Negrar Amaro, dalla Puglia con furore,
in Valpolicella con l’autobotte e il trattore!
Noi facciamo vino vero, con il sudore e le bestemmie,
Voi nemmeno con le vostre vendemmie!"

"Terra del buon bere, questa è la Valpolicella,
Con l'Amarone che alza l’asticella!
Invece il Montepuzzano d’Abruzzo,
Ndemo, dai, andrebbe usato solo nel calcestruzzo!
Per non parlare del Trebbiano,
Che non lo beve nemmeno il vostro mandriano!
Noi abbiamo l'Amarone, il Re del vino,
Voi laggiù bevetevi quel c***o di brodino!"

(Si ringrazia Gemini IA per la traccia, sin troppo educata, a cui ho dovuto porre rimedio con il correttore Trabateo.)

Alla fine, però, vista la richiesta di aiuto di tutti i Santi e le Madonne, all’Abruzzese è stata conferita, ad honorem, la cittadinanza Veneta.

Come sempre ha vinto lo sport!

Titoli di coda e ringraziamenti vari
In primis, grazie a Franco per essersi prestato a questa bevuta e aver condiviso con noi non solo il vino ma tanti simpatici aneddoti che certamente ricorderemo al momento opportuno, magari quando andremo a fargli visita...tutti insieme: grazie Franco!
Poi ancora grazie a Simone & Simone anche questa volta per non averci cacciato a pedate nel c**o dal ristorante...tutti insieme: grazie Simone & Simone!
Infine grazie al gruppo dei Milanesi allargato (altrimenti l'Abruzzese sarebbe ancora al confino...) che organizza pranzi e cene di qualsiasi spessore in cui la condivisione e il divertimento sono la parola d'ordine...tutti insieme: grazie, graziella e GAC! :mrgreen:

Manca all' appello il sodaccio 97 questo si su note evolute mannaggia a lui,! Altrimenti le altre bt gemelle erano fotoniche! Il ringer era brunello di m. Le Macioche 1999 la mano gambelliana si sente eccome! A me e' piaciuto anche se pagava il confronto col pergole sull' eleganza sfoderando al contrario una maggior muscolosita'. Fuori quota e fuori categoria ma da berne a secchi e mastelle il brunate 013 di beppe Rinaldi. Vino rinaldiano fino al midollo sgamato in un' amen! Versione veramente felice!
littlewood
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda littlewood » 13 nov 2024 20:55

Ringrazio veramente tutti per l' ospitalita' sono stati benissimo e mangiato da Dio! Quella salama cotta me la ricordero' x un pezzo...per non parlar del resto!! Bravi! Bravi! Bravi!
ale1984
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda ale1984 » 13 nov 2024 22:49

l'oste ha scritto:...
Complimenti per aver stappato tante bottiglie di quello che, a mio partigiano parere, è nella Top10 dei vini italiani.
Davanti a tale programmino mi sarebbe piaciuto partecipare, sebbene essendomi calmato negli ultimi anni, per me fare più di 50 km...è lontano. :lol:
...


Sarebbe un piacere, e alcune son ben più vicine dei 50 km citati...

Mi unisco ai ringraziamenti a Franco, che di strada ne ha fatta parecchia in più, e al duo Simone & Simone del ristorante Novanta. Andateci, prima che si sparga troppo la voce... :)

In merito ai vini, 2006 e 2000 due fuoriclasse indiscussi, ma ha già detto tutto Ivan :wink:

Edit: post "number of the beast", toccherà cambiare account :mrgreen:
Il Parente
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Il Parente » 13 nov 2024 23:24

Trabateo ha scritto:"Dall'Abruzzo col Montepulciano,
Sfido i Veneti, col bicchiere nella mano!
Valpolicella, Corvina, Rondinella e Rondinone
E il vostro Amarone fa rima con... one!
Negrar Amaro, dalla Puglia con furore,
in Valpolicella con l’autobotte e il trattore!
Noi facciamo vino vero, con il sudore e le bestemmie,
Voi nemmeno con le vostre vendemmie!"

"Terra del buon bere, questa è la Valpolicella,
Con l'Amarone che alza l’asticella!
Invece il Montepuzzano d’Abruzzo,
Ndemo, dai, andrebbe usato solo nel calcestruzzo!
Per non parlare del Trebbiano,
Che non lo beve nemmeno il vostro mandriano!
Noi abbiamo l'Amarone, il Re del vino,
Voi laggiù bevetevi quel c***o di brodino!"


Versi che... Manco Gabriele D'Annunzio!!!
:lol: :lol: :lol:
Venendo al vino stavolta concordo con il Trabateo... Dai che stai imparando! :mrgreen:
Scherzi a parte un plauso a Gabriele ed Ivan x aver organizzato la bevuta e, aggiungendo anche Andi, grazie per le bottiglie offerte, tre perle! Della verticale, personalmente, 2000 su tutti.
Ps sottolineo la bontà della proposta culinaria dei due Simone, giovani, volenterosi e competenti.
Bravi bravi e ancora bravi! :wink:
alì65
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda alì65 » 14 nov 2024 15:38

Cotarella Brunello - Le Macioche – 1999
Qui purtroppo parliamo di un vino dicotomico.
Naso brodoso e con fondo di caffè (proprio no), sorso tenuto a galla da un’acidità bella spinta che accompagna agrume e liquerizia.
Comunque va a fare compagnia al Sodaccio...peccato.


Cotarella???? :shock:
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
Ziliovino
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Ziliovino » 14 nov 2024 16:57

alì65 ha scritto:Cotarella Brunello - Le Macioche – 1999
Qui purtroppo parliamo di un vino dicotomico.
Naso brodoso e con fondo di caffè (proprio no), sorso tenuto a galla da un’acidità bella spinta che accompagna agrume e liquerizia.
Comunque va a fare compagnia al Sodaccio...peccato.


Cotarella???? :shock:


beh, nel 99 non credo
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
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"Il vino non lo scegli... è lui che sceglie te"
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda geopier_ » 14 nov 2024 17:42

Avete un'idea della probabile evoluzione del PT 2006? Grazie
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Trabateo » 14 nov 2024 18:06

Ziliovino ha scritto:
alì65 ha scritto:Cotarella Brunello - Le Macioche – 1999
Qui purtroppo parliamo di un vino dicotomico.
Naso brodoso e con fondo di caffè (proprio no), sorso tenuto a galla da un’acidità bella spinta che accompagna agrume e liquerizia.
Comunque va a fare compagnia al Sodaccio...peccato.


Cotarella???? :shock:


beh, nel 99 non credo


mmmmmm, sinceramente non mi ricordavo il produttore e la foto che avevo non rendeva giustizia (non si leggeva)...googolando ho trovato solo Cotarella...... cancello subito, chiedo venia
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
Ziliovino
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Ziliovino » 14 nov 2024 18:29

Trabateo ha scritto:
Ziliovino ha scritto:
alì65 ha scritto:Cotarella Brunello - Le Macioche – 1999
Qui purtroppo parliamo di un vino dicotomico.
Naso brodoso e con fondo di caffè (proprio no), sorso tenuto a galla da un’acidità bella spinta che accompagna agrume e liquerizia.
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Cotarella???? :shock:


beh, nel 99 non credo


mmmmmm, sinceramente non mi ricordavo il produttore e la foto che avevo non rendeva giustizia (non si leggeva)...googolando ho trovato solo Cotarella...... cancello subito, chiedo venia


Può anche essere che facesse già loro consulenza qualche anno prima del suo acquisto, quando era di proprietà di un società di giovani (del nord Italia?), ma si parla di una decina di anni fa, scarsi. E non ne sono neppure sicuro è. Poi qualcuno di più informato passerà di qui, visto che per alcuni anni se ne è bevuto parecchio qui sul forum, mi sembra.
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda littlewood » 14 nov 2024 19:04

alì65 ha scritto:Cotarella Brunello - Le Macioche – 1999
Qui purtroppo parliamo di un vino dicotomico.
Naso brodoso e con fondo di caffè (proprio no), sorso tenuto a galla da un’acidità bella spinta che accompagna agrume e liquerizia.
Comunque va a fare compagnia al Sodaccio...peccato.


Cotarella???? :shock:

Ma che dici che dici! E' gambelli in tutto per tutto evoluto ma bene eh...li l' amico trabateo li un po' ha scantonato....

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