ilvinaio ha scritto:gremul ha scritto:MCSE ha scritto:Ciao ragazzi per quello che so Selosse usa il Fruttosio x il dosage......
ciao
io sapevo il Dietor

In cantina ci sono i sacchi di zucchero di canna,magari sono x il caffè

Ragazzi eheheh

.....allora io ho riportato ciò che ho letto e non è proprio una minchiata, il fruttosio è zucchero ricavato dalla frutta e fin qua lo sappiam tutti....seguendo la sua filosofia di vignaiolo, potrebbe starci quello che ho scritto.... poi la verità la sa solo lui e Francesco
A parte le battute.....
http://www.moonimport.it/jsp-moonimport/sottocat.jsp?categoria=CHAMPAGNE&sottocategoria=Jacques+SelosseNel 1980 Anselme Selosse prende la direzione dell'azienda del padre Jacques Selosse con il prezioso aiuto della moglie Corinne. L'azienda possiede circa 7 ettari, la maggior parte dei quali di Chardonnay Grand Cru nei comuni di Avize, Cramant e Oger, una vigna di Pinot Noir Grand Cru ad Aÿ ed una ad Ambonnay. La produzione globale annuale si aggira intorno alle 45.000 bottiglie. Ogni due anni viene inserito in profondità nei loro terreni un composto organico per favorire la valorizzazione del terroir. Anselme Selosse, durante ogni primavera ed autunno, lavora il terreno al fine di renderlo leggero e poroso per permettere un miglior passaggio dell?acqua. Le piante sono mantenute basse con un rendimento inferiore ai 2/3 della resa media in Champagne. Le difese immunitarie della vigna sono sollecitate in modo naturale, senza alcun impiego di trattamenti chimici. Dopo la spremitura tradizionale il mosto viene messo in barrique per la fermentazione, che inizia senza l?aggiunta di lieviti selezionati ed avviene con batonnage settimanale durante il periodo invernale e mensile durante l?estate. Tale processo prosegue naturalmente senza alcun intervento e dura a volte sino a luglio. La fermentazione malolattica è contenuta, l?acidità naturale del vino non viene neutralizzata poichè i concimi non contengono potassi minerali e non si effettua mai alcun tipo di filtrazione. Anselme Selosse afferma che il suo ruolo non è quello di standardizzare il gusto, ma di raccontare la storia dei suoi vigneti rispettando la vocazione del vino e del terreno. Per questo non utilizza lieviti selezionati durante la fermentazione e
preferisce il fruttosio puro d?uva per il dosage al momento del dégorgement. Queste due particolarità, proprie dello Champagne Jacques Selosse e di altri pochi produttori, assicurano un gusto che esalta le caratteristiche della particella di terreno sulla quale l?uva è stata colta.
