Messaggioda Palma » 20 dic 2010 16:07
Bella giornata ieri, in cui devo però ammettere che il livello del cibo di Amerigo è stato superiore a quello dei vini.
Ottimo come sempre il Collard 1985, anzi direi una delle bottiglie migliori mai capitate. Continuo a preferirlo nettamente alle altre annate sentite, davvero in gran forma.
Bene anche il Ruchottes 07 di Ramonet, quest'annata continua a piacermi un sacco, l'unico difetto p che finisco sempre per bere troppo anche quando parto con le migliori intenzioni.
Tappato (seconda bottiglia su due) e neanche in gran forma, il Biondi Santi 1986 ed onestamente mi sto un po' rompendo le balle delle vecchie annate di questo produttore, saranno pure vini molto longevi, ma i tappi utilizzati erano scandalosi e per un motivo o per l'altro sono più quelle andate che quelle buone. Magari sarò sfigato io, ma il dubbio mi rimane.
Gaiun 88 è ora nel momento ideale di beva, molto affascinante e preciso il naso, il vino va giù che è un piacere, risultando però un po' troppo diluito in bocca, comunque avercene.
Rabajà 82 di Prunotto al contrario ha un naso tutt'altro che perfetto (muffettina), ma una bocca davvero bella, integra e dal tannino ancora incazzato (o quasi). Altro bel vino.
Il Rosso Gastaldi 1989, è molto scuro sia come colore che come profilo aromatico e dalla bocca che non riesce a svilupparsi come dovrebbe. Sì l'integrità è clamorosa, ma non mi è piaciuto granché, lo ricordavo decisamente meglio, ma si il gusto si evolve col tempo, più del vino.
Dal Montepulciano 77 di Pepe non mi aspettavo granché e tutto sommato ha fatto il suo dovere. Assolutamente no stallatico, ma strano al naso dove assieme alla ciliegia matura (forse anche Mon Cheri) fa capolino il solito sentore vernicioso colloso, bocca passabile, ma certamente assai diluita. Boh.
Rocche 2004 mi è proprio piaciuto, c'è il solito fruttino rosso, ma il vino è tutt'altro che semplice, già perfettamente godibile, ma ho idea che possa invecchiare bene
ex Victor
Extreme fighet du chateau
però non erano male.
