Bollettino AVR - " Never Ending Tour "

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Re: Bollettino AVR - " Il Bere Quotidiano (Wines Loop) " 102

Messaggioda enogastronauta » 03 nov 2010 02:43

a questo punto la Zampanella d'Oro per le migliori bevute in assoluto ve la beccate di diritto.

che dire ragazzi tanta tantissima sanissima invidia ma anche un grandissimo piacere leggere le vs note.


p.s. cazzo, ma a quanto lo avete il colesterolo? perchè ci mangiate anche con tutte le cisterne di vino che bevete vero?
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Dedalus
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Re: Bollettino AVR - " Il Bere Quotidiano (Wines Loop) " 102

Messaggioda Dedalus » 03 nov 2010 03:34

Luca Mazzoleni ha scritto:
Dedalus ha scritto:Strano, avevo capito che la percettibilità delle note piraziniche fosse la prova dell'incompleta maturazione delle uve e/o di un'equivoco grossolano sull'idea di qualità degustativa dei vini ottenuti da queste uve... :mrgreen:


perché, non è così? :mrgreen:


Me penzo che no.

Certamente a monte della questione tecnica e culturale non si può che fidarsi ed affidarsi alla propria predestinazione sensoriale, per usare lessico tuo.

Però a monte del monte si dovrà pure decidere se una certa personale coordinata culturale, stilistica ed organolettica possa decidere di buttare a mare parte non piccola della produzione di vertice di riferimento. Soprattutto bisognerebbe capire con cosa la si sostituisce. Si piglia quello che piace e si scarta quello che non piace, si potrebbe dire. Il che sarebbe coerente, ma porrebbe anche il problema della radice atomistica di un tale atteggiamento, quindi in senso lato anti-culturale, essendo la cultura condivisione e non solo creazione e rielaborazione.

Ovviamente a questo punto e livello della discussione non si può nemmeno pensare di adottare un principio positivo per adottare i riferimenti qualitativi, per cui un 1er Grand Cru Classé deve essere buono/rappresentativo a priori. Il punto è capire se si tratta di eccezione o regola, e soprattutto se la regola si ripara poi su questioni nominalistiche, come quelle di chi chiama le note piraziniche con il nome di germoglio di ribes nero anziché peperone o erba tagliata, e potendo annetterle al regno della frutta si sente in pace con il mondo e con gli dei dell'ebbrezza.
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Re: Bollettino AVR - " Il Bere Quotidiano (Wines Loop) " 102

Messaggioda barone79 » 03 nov 2010 11:10

Dedalus ha scritto:
Palma ha scritto:- Chateau Margaux 1988: apertura un po' troppo vegetale che avrebbe certamente spaventato gli allergici alle pirazine. Col tempo il profilo aromatico vira verso una mineralità più spinta e la bocca presenta una fitta trama tannica ed una bella persistenza. Un margaux assai mascolino che comunque la sua porca figura l'ha fatta anche stavolta.


Un altro Grand Cru che le pirazine ce le ha, e si sentono.

Strano, avevo capito che la percettibilità delle note piraziniche fosse la prova dell'incompleta maturazione delle uve e/o di un'equivoco grossolano sull'idea di qualità degustativa dei vini ottenuti da queste uve... :mrgreen:

sgrufolando qua e la su internet per approfondire questo discorso che mi interessa molto ho trovato una cosa credo interessante....
sono di corsa che vado al lavoro,l'analisi è molto piu' lunga e dettagliata ma questa è la parte delle pirazine:

La presenza di pirazine nel vino può avere diversi origini:
1. Derivanti dall’uva.- L’epoca di raccolta dell’uva è molto importante: Il contenuto di
pirazina nelle prime fasi di maturazione è piuttosto elevato e decresce in maniera
consistente durante la maturazione. Così le uve acerbe presentano metossipirazine
che danno più sentore di vegetale sgradevole, riconducibile al peperone che si
attenuano con la maturazione dell’uva.
2. Derivanti delle condizioni climatiche.- Da uno studio sviluppato sulla varietà di
uva Sauvignon blanc in due regioni climatiche diverse e basato sulla variazione
della concentrazione delle pirazine in due regioni climatiche, è stato verificato che,
nell’approssimarsi dello stadio di maturazione, i contenuti in questi composti erano
5 volte inferiori nella regione più calda (1.3 ng/l contro 9.5 ng/l).
3. Derivanti del sughero.- L’ipotesi biosisntetica delle pirazine vegetali coinvolge
amminoacidi e gruppi carbossilici, secondo lo schema riportato a continuazione:
Altra via di metabolizzazione, come già illustrato in precedenza, è legata a
trattamento, durante la lavorazione del sughero con l’anidride solforosa.


ora scappo...se interessa oggi copio tutto! :D
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Re: Bollettino AVR - " Il Bere Quotidiano (Wines Loop) " 102

Messaggioda barone79 » 03 nov 2010 17:21

bene...noto con piacere che ha suscitato molto interesse!!!! :lol: :lol:
ok ok mi sto rassegnando,mi sa' che sono piu' interessanti gli spammers robot che scrivono addirittura in inglese che i miei interventi!!!!! :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Bollettino AVR - " Il Bere Quotidiano (Wines Loop) " 102

Messaggioda Dedalus » 03 nov 2010 18:02

barone79 ha scritto:bene...noto con piacere che ha suscitato molto interesse!!!! :lol: :lol:
ok ok mi sto rassegnando,mi sa' che sono piu' interessanti gli spammers robot che scrivono addirittura in inglese che i miei interventi!!!!! :mrgreen: :mrgreen:


Invece no, è interessante. Segnalami pure il link al documento intero, sono curioso di leggerlo.

In realtà io so che le metossipirazine si degradano più con la luce che con il calore, ma ovviamente le due cose in un clima caldo tendono a coincidere.

In ogni caso è ampiamente consolidato che il modo per estirpare dal Cabernet Sauvignon o altra biturica le famose note "verdi-da-pirazina" è quello di tirare molto le maturazioni, ed in particolare di lavorare sulle cimature ovvero sull'esposizione diretta dei grappoli alla luce del sole.

E' proprio qui che io mi chiedo se la cosa abbia un senso. Qualunque uva ha aromi propri che sono quelli caratterizzanti, che spingendo la maturazione o la vera e propria "cottur-ai-raggi-inTra-rossi" della luce solare vengono degradati e non compaiono più nel vino.

Se quegli aromi che sono caratterizzanti sono considerati sgradevoli, forse significa più onestamente che quell'uva viene considerata problematica, insomma un'uvaccia. Come in realtà spesso si ritiene siano il Carmenére ed il Sauvignonasse, cugini cadetti di Cabernet Franc e Sauvignon Blanc. Ovviamente questa è una provocazione, ma c'è anche sostanza.

A me i migliori vini che impiegano Cabernet Sauvignon piacciono, eccome se piacciono, anche ed anzi soprattutto quando si trova traccia fine ed aggraziata del tratto caratterizzante, le metossipirazine appunto. Quindi la provocazione è mossa diciamo così da territorio "amico".

Che ne pensate?
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Re: Bollettino AVR - " Il Bere Quotidiano (Wines Loop) " 102

Messaggioda barone79 » 03 nov 2010 19:40

oh ecco ora si che ragioniamo! :D
non so di preciso dove l'ho trovato,io l'ho copiato e salvato in un file.
se mi mandi la tua email te lo allego :wink:
comunque non è proprio incentrato sui sentori "verdi" ma è sui vari difetti del tappo che poi si trasmettono al vino,ad ogni modo tutto l'articolo è interessante! :P
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Re: Bollettino AVR - " Il Bere Quotidiano (Wines Loop) " 102

Messaggioda Palma » 07 nov 2010 23:02

Discreta bevuta anche quella di oggi, molto Bordeaux oriented:

- Cristal 1988
- Riesling Spatlese 2007 (da asta) Zilliken
- Chateau Palmer 1989
- Chateau Pichon Longueville Comtesse de Lalande 1982
- Chateau Leoville Barton 1945
- Chateau Lafleur 1947
- Chateau Haut Brion 1989

Tra questi una delle emozioni della vita (100/100, ovvio), un 100/100 di rara costanza ed un vino da circa 97/100, ma quasi incredibile per come sta resistendo al tempo.
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Re: Bollettino AVR - " Il Bere Quotidiano (Wines Loop) " 102

Messaggioda hansen » 08 nov 2010 01:17

Palma ha scritto:Discreta bevuta anche quella di oggi, molto Bordeaux oriented:

- Cristal 1988
- Riesling Spatlese 2007 (da asta) Zilliken
- Chateau Palmer 1989
- Chateau Pichon Longueville Comtesse de Lalande 1982
- Chateau Leoville Barton 1945
- Chateau Lafleur 1947
- Chateau Haut Brion 1989

Tra questi una delle emozioni della vita (100/100, ovvio), un 100/100 di rara costanza ed un vino da circa 97/100, ma quasi incredibile per come sta resistendo al tempo.


quindi ovviamente il 100 ad Haut ed il 97 a LaFleur ....racconta racconta
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Re: Bollettino AVR - " Il Bere Quotidiano (Wines Loop) " 102

Messaggioda sasso » 08 nov 2010 01:44

Palma ha scritto:Discreta bevuta anche quella di oggi, molto Bordeaux oriented:

- Cristal 1988
- Riesling Spatlese 2007 (da asta) Zilliken
- Chateau Palmer 1989
- Chateau Pichon Longueville Comtesse de Lalande 1982
- Chateau Leoville Barton 1945
- Chateau Lafleur 1947
- Chateau Haut Brion 1989

Tra questi una delle emozioni della vita (100/100, ovvio), un 100/100 di rara costanza ed un vino da circa 97/100, ma quasi incredibile per come sta resistendo al tempo.


Sto vomitando dall'invidia
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Re: Bollettino AVR - " Il Bere Quotidiano (Wines Loop) " 102

Messaggioda vittoxx » 08 nov 2010 02:03

Palma ha scritto:Discreta bevuta anche quella di oggi, molto Bordeaux oriented:

- Cristal 1988
- Riesling Spatlese 2007 (da asta) Zilliken
- Chateau Palmer 1989
- Chateau Pichon Longueville Comtesse de Lalande 1982
- Chateau Leoville Barton 1945
- Chateau Lafleur 1947
- Chateau Haut Brion 1989

Tra questi una delle emozioni della vita (100/100, ovvio), un 100/100 di rara costanza ed un vino da circa 97/100, ma quasi incredibile per come sta resistendo al tempo.

Maremma maiala! Ma te sei un malato di mente :shock: :P
Altro che alcolismo e bancarotta, se dovessi rimaner rinchiuso nel caveau di Arvi per una notte non vorrei esser nei panni del custode la mattina dopo :mrgreen:
A questo punto urge un rendez vous con la cellula emiliana per incrociare le bottiglie: avr vs combriccola del blasco 8)
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Re: Bollettino AVR - " Il Vate colpisce ancora " da pag.104

Messaggioda karroth » 08 nov 2010 02:16

Decisamente una giornata interessante, sono particolarmente contento perchè il Lafleur 1947 era una mia bt, ora lascio spazio a Palma per le note e poi un commentino stavolta lo faccio anche io :D :lol:
Oggi ho imparato qualcosa.....

Spedisco il lunedì successivo all’accredito
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Re: Bollettino AVR - " Il Vate colpisce ancora " da pag.104

Messaggioda Baroloonline » 08 nov 2010 02:23

Grandi! Aspetto con ansia le note.
Certo che quando il Vate ci va giu' pesante con Bordeaux è difficile stargli dietro.
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Re: Bollettino AVR - " Il Vate colpisce ancora " da pag.104

Messaggioda barone79 » 08 nov 2010 11:08

io ho deciso e non leggo piu' questo post soprattutto di lunedi mattina quando l'umore e la voglia di lavorare sono al minimo storico!!!! :lol:
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Re: Bollettino AVR - " Il Bere Quotidiano (Wines Loop) " 102

Messaggioda Palma » 08 nov 2010 12:49

hansen ha scritto:
Palma ha scritto:Discreta bevuta anche quella di oggi, molto Bordeaux oriented:

- Cristal 1988
- Riesling Spatlese 2007 (da asta) Zilliken
- Chateau Palmer 1989
- Chateau Pichon Longueville Comtesse de Lalande 1982
- Chateau Leoville Barton 1945
- Chateau Lafleur 1947
- Chateau Haut Brion 1989

Tra questi una delle emozioni della vita (100/100, ovvio), un 100/100 di rara costanza ed un vino da circa 97/100, ma quasi incredibile per come sta resistendo al tempo.


quindi ovviamente il 100 ad Haut ed il 97 a LaFleur ....racconta racconta


Chicco, se guardi bene i 100/100 sono due.
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Re: Bollettino AVR - " Il Vate colpisce ancora " da pag.104

Messaggioda enogastronauta » 08 nov 2010 13:05

:shock: :shock: :shock: :shock:

Ragazzi, come ho gia scritto a inizio pag 104, qui lo straconfermo in pieno: il primo posto assoluto Zampanella per le migliori e intelligenti bevute va al vostro gruppetto di mbriaconi :lol:

oltre a una sempre vividissima ma sanissima invidia, pregherei Alessio e Fabrizio di darci qualche nota, oltre a rosicarci per le grandi bevute , non vorrete mica infierire negandoci 2 note ehhhh?????

un saluto e mortacci vostri!!!!!!!! :lol: :lol: :lol: :lol:

p.s. a parte gli scherzi, tali bottiglie meritano ben ampie note, non ho avuto la fortuna e il piacere di bere Leoville45 e Lafleur 47 ma gli altri tre sono pietre miliari nella mia memoria, scontatissimo HB89 cui personalmente ho coniato il 100 con lode, ma essendo da parecchio che non li bevo vorrei saperne di più sullo stato evolutivo.
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Re: Bollettino AVR - " Il Vate colpisce ancora " da pag.104

Messaggioda Palma » 08 nov 2010 14:53

Proprio note no, ma qualche cacchiata la posso mettere:

- Cristal 1988: forse veramente questo Champagne sconta il fatto di essere associato a mignotte e Lapi vari, ma in realtà risulta un più che valido prodotto che regge bene anche l'invecchiamento. Veramente notevole struttura, è ormai virato al anso, su toni più da vino fermo che da Champagne, ma in realtà il perlage in bocca è ancora avvertibile e pure piuttosto raffinato. Non uno Champagne del cuore, ma va più che bene. 89/100
- Riesling Spatlese 2007 (da asta) Zilliken: potrei dire, come rispettabilissima opinione, che il Riesling è un vitigno che regala vini di estrema semplicità, oppure ammettere che in realtà sono io a non riuscire ad apprezzarlo nella giusta maniera. Scelgo la seconda opzione. Ottimo abbinamento con il fois gras, bella bevibilità (ottimo mix di residuo zuccherino ed acidità), ma continuo a non entusiasmarmi. Non lo valuto. sv.
- Chateau Palmer 1989: partiamo con i rossi e partiamo subito molto bene, con un vino che in altro contesto avrebbe potuto essere scambiato per veramente grande. Perfetto l'equilibrio naso-bocca, con note vegetali appena accennate ed una bella dolcezza di fondo. Finale molto preciso e sufficientemente lungo. 91/100
- Chateau Pichon Longueville Comtesse de Lalande 1982: ottimo vino, però considerando che era un 100 di Parker mi aspettavo davvero di più. Il vate d'altra parte ha parlato di bottiglia certamente non difettosa, ma neppure al top. Molto bello, complesso ed affascinante il naso è la bocca a scontare un finale troppo repentino e caratterizzato da una nota verdolina non integrata con il resto. 93/100
- Chateau Leoville Barton 1945: incredibile lo stato in cui si trova questo vino. Al naso penso gli si potrebbe dare almeno 30 anni di meno, non c'è nulla fuori posto, minerale, fruttato, austero, elegante e complesso. Bocca ancora imponente con l'unico limite di una leggerissima nota quasi acetica che risulta appena avvertibile a centro bocca. Finale di adeguata lunghezza. 97/100
- Chateau Lafleur 1947: era uno dei miei sogni, anche a causa di questa frase di Robert parker. "This is an extraordinarily profound wine that surpasses Petrus and Cheval Blanc in this vintage, even though they can all be perfect wines". Quando le aspettative sono molto alte il rischio delusione è sempre dietro l'angolo, invece stavolta ho avuto quanto di meglio sperassi ed ho trovato un vino che ha saputo emozionarmi come poche altre volte era successo. Assolutamente, oggettivamente ed indiscutibilmente perfetto. Il naso è da cappottamento c'è un po' di tutto, e tutto risulta perfettamente bilanciato. Frutti rossi, spezie, tabacco, e quant'altro, bocca monumentale con un lunghissimo e dolcissimo finale. Tot i dè. 100/100
- Chateau Haut Brion 1989: uno dei vini più costanti che mi siano mai capitati. Al naso sembra un negozio di spezie (orientali in primis, ma c'è di tutto), la bocca è anch'essa come sempre l'emblema della perfezione, grande massa tannica, ma nessuna astringenza, nessuna nota anche solo minimamente verde, finale lunghissimo. Di estrema gioventù, ma comunque godurioso, tra 40 anni, potrebbe anche essere superiore o per lo meno allo stesso livello del Lafleur. Devo ammettere che mi ero sbagliato (una volta può capitare a tutti) è superiore a Margaux 90. 100/100.
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Re: Bollettino AVR - " Il Bere Quotidiano (Wines Loop) " 102

Messaggioda Palma » 08 nov 2010 17:36

vittoxx ha scritto:
Palma ha scritto:Discreta bevuta anche quella di oggi, molto Bordeaux oriented:

- Cristal 1988
- Riesling Spatlese 2007 (da asta) Zilliken
- Chateau Palmer 1989
- Chateau Pichon Longueville Comtesse de Lalande 1982
- Chateau Leoville Barton 1945
- Chateau Lafleur 1947
- Chateau Haut Brion 1989

Tra questi una delle emozioni della vita (100/100, ovvio), un 100/100 di rara costanza ed un vino da circa 97/100, ma quasi incredibile per come sta resistendo al tempo.

Maremma maiala! Ma te sei un malato di mente :shock: :P


Un dato praticamente oggettivo :D
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Re: Bollettino AVR - " Il Vate colpisce ancora " da pag.104

Messaggioda Dedalus » 08 nov 2010 18:08

Palma ha scritto:[Haut Brion 1989] è superiore a Margaux 90. 100/100.


Non so se te l'ho mai detto, ma anche Latour 1990... :D
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Re: Bollettino AVR - " Il Vate colpisce ancora " da pag.104

Messaggioda Palma » 08 nov 2010 18:15

Dedalus ha scritto:
Palma ha scritto:[Haut Brion 1989] è superiore a Margaux 90. 100/100.


Non so se te l'ho mai detto, ma anche Latour 1990... :D


No, ne hai azzeccata una, ora non ti allargare :D
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Re: Bollettino AVR - " Il Vate colpisce ancora " da pag.104

Messaggioda Baroloonline » 08 nov 2010 18:25

Sempre convinto che tra HB89 e Margaux 90 ci siano almeno 3 punti comodi, se non 4.
mi rompe non aver bevuto quel Lafleur 47...
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Re: Bollettino AVR - " Il Vate colpisce ancora " da pag.104

Messaggioda Palma » 08 nov 2010 18:38

Baroloonline ha scritto:Sempre convinto che tra HB89 e Margaux 90 ci siano almeno 3 punti comodi, se non 4.
mi rompe non aver bevuto quel Lafleur 47...


Questo è quanto riporta anche il mio tabellino riferito alle due ultime bottiglie bevute. Mi dà anche l'idea che la vera differenzia risieda nel fatto che HB è assolutamente un martello pneumatico, non sbaglia un colpo, mentre gli altri (Margaux 90 e soprattutto Latour 90) presentino una variabilità maggiore. Per questo eleggo l'HB come il migliore.
In effetti quel Lafleur meritava molto, ma è anche vero che a te i Pomerol invecchiati non piacciono... :D
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Re: Bollettino AVR - " Il Vate colpisce ancora " da pag.104

Messaggioda Dedalus » 08 nov 2010 18:44

Baroloonline ha scritto:Sempre convinto che tra HB89 e Margaux 90 ci siano almeno 3 punti comodi, se non 4.

Anfatti.

Haut Brion 1989: 99-100/100

Margaux 1990: 96-97/100

Latour 1990: 97-98/100

Haut Brion 1990: 97-100/100

La Mission Haut Brion 1990: 94-95/100

Baron Pichon Longueville 1990: 93/100

Petrus 1990: 93-95/100



So che su Haut Brion 1990 vado nettamente controcorrente, ma è il "mio" vino, Haut Brion. Non riesco a considerare il 1990 minore rispetto al 1989, anche se ha obiettivamente meno grazia ed armonia complessiva, meno perfezione. Eppure più perentoria cattiveria nell'esplodere quelle caratteristiche uniche di Bordeaux-città che tanto mi piacciono. Quindi estremo sinistro della forchetta inferiore, anche sensibilmente; ma estremo destro a fondo corsa, non ci sono *****, per quanto soggettivi essi possano essere.
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Re: Bollettino AVR - " Il Vate colpisce ancora " da pag.104

Messaggioda Palma » 08 nov 2010 18:48

Tra i 90 ho un grande ricordo pure di Cheval, ma avendolo bevuto una volta sola non riesco ad esprimere grandi certezze.
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Re: Bollettino AVR - " Il Vate colpisce ancora " da pag.104

Messaggioda Dedalus » 08 nov 2010 18:52

Palma ha scritto:
Dedalus ha scritto:
Palma ha scritto:[Haut Brion 1989] è superiore a Margaux 90. 100/100.


Non so se te l'ho mai detto, ma anche Latour 1990... :D


No, ne hai azzeccata una, ora non ti allargare :D


Come sarebbe "no"? Te lo dico ogni volta che si nomina uno dei tre, ciò il gugolalert, chetticredi! :lol:
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Re: Bollettino AVR - " Il Vate colpisce ancora " da pag.104

Messaggioda Dedalus » 08 nov 2010 18:54

Palma ha scritto:Tra i 90 ho un grande ricordo pure di Cheval, ma avendolo bevuto una volta sola non riesco ad esprimere grandi certezze.


Questo mi manca, sarei molto curioso.

Certo è che la 1990 a Bordeaux più va avanti e più si dimostra un'annata pazzesca, quella che si cantava un po' dappertutto nei primi anni, e che poi in tante altre parti del mondo non ha retto nemmeno un decennio intero prima di mostrare chiaramente la corda.
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