Velocissimo viaggetto a Beaune per il ritiro di quelche bianchino.
Sveglia giovedi' alle 4.30, colazione al Monte Bianco alle 7.00 arrivo a Beaune alle 10.00.
Primo assaggio ore 11.00 con
Puligny Montrachet 1er cru les Pucelles 2007 Henri Boillot: pietra focaia al naso con una sberla di solforosa, non si muove di li'. In bocca è nervoso e duro. Effettivamente troppo giovane al momento per l'assaggio, ma sono sicuro che nel breve futuro si rimetta in sesto diventando, come di solito è, uno delle migliori bottiglie di 1er di Puligny. SV
Puligny Montrachet 1er Les Combettes 2006 J.Prieur : largo, grasso, fin svaccato. Sempre uno stracchino sciolto, anzi un epoisses stagionato per rimanere in zona. Molto alcool al naso. In bocca è largo, poco acido. Accentua tutti i difetti della calda annata 2006. Ennesima conferma che i bianchi di Prieur non mi piacciono. 79/100
Puligny Montrachet 1er Les Combettes 2006 E.Sauzet: siamo su un altro pianeta, mineralita' e fiori bianchi, limone e roccia. Una noticina di alcool data dalla temperatura di servizio un po' alta, in bocca è tagliente, esageratamente minerale, intenso e lungo. Non è il 2007, ma comunque rimane un grande 1er nel 2006. 92/100
Charmes Chambertin grand cru 2006 Claude Dugat: offerto come aperitivo serale da un enotecaro di poca fiducia, comunque gentile, si apre al naso con un esplosione di fruttini rossi, cremoso al profumo, intensissimo e molto pulito. In bocca è setoso ma acido con una tessitura fittissima e intensa e un finale quasi dolce. Giovanissimo eppure già grande. 94+/100 conservativo
A cena:
Chablis Valmur Grand cru 2005 Raveneau: terzo assaggio di quest'etichetta e bottiglia in evidente fase di chiusura. Profumi classici al naso: limone, roccia, guscio d'ostrica, acqua marina. In bocca minerale e acido e abbastanza lungo. Non vibrava d'energia come gli assaggi precedenti ma sono convinto si tratti di una fase passeggera. A 72 euro in carta al ristorante non si puo' non prendere. 91/100
Chambertin Clos de Beze grand cru 2005 Drouhin Laroze: naso che si apre e si chiude su toni di frutta nera. Non molto espresso, nemmeno ampio, in bocca è giustamente acido, con dei tannini assolutamente fuori posto (ahi, troppo estratto?) corpo medio con mancanza di matière. mi aspettavo decisamente di piu'. Sara' una fase? Questa sera solo 85/100 e conseguente inc....ura
Il giorno dopo:
Bienvenue Batard Montrachet grand cru 2005 Ramonet: offerta questa da un enotecario serio e affidabile, risulta avere messo a posto quella noticina alcolica fuori posto dei primi assaggi. Al naso è ampio, perfettamente espresso, con uno stile intermedio (senza essere ne' troppo grasso, ne' completamente verticale), in fase di apertura notevole (quanto durerà?). In bocca è lunghissimo, minerale e molto bilanciato. proprio bello, ho un debole per il Bienvenue di Ramonet (forse mi piace piu' che il Batard). 93/100
e poi portata da noi:
Barolo Le Rocche dell'Annunziata grand cru 2000 Roberto Voerzio: i francesi volevano approfondire che cosa era il barolo, e con questa bottiglia ne hanno avuto un esempio mirabile. Il naso è classico, con note di camino e di rosa secca, con qualche fruttino rosso a fare capolino. Addirittura una scorzetta d'arancia. Piu' in la anche una nota di erba falciata e di geranio. Incredibilmente complesso, perfettamente aperto (ci è andata bene), in bocca è molto saporito, di estrema bevibilità e lunghezza. In tre, senza mangiare nulla,abbiamo seccato una bottiglia in mezz'ora a mezzogiorno. Sono contento di una cosa pero': su questo forum non se lo caga nessuno e mi posso comprare tutte le bottiglie io. Grande annata a La Morra il 2000. Non è un 100 (come dice Winespectator) ma un 95/100 ci sta.
Partenza Venerdi' ore 15.00 per il rientro.
tra la Cote d'Or e la Langa volevo fermarmi a metà strada a Carema, ma fare in un giorno solo i tre migliori terroir del mondo tutti insieme sarebbe stato troppo.