littlewood ha scritto:Ludi ha scritto:Domaine Weinbach, Riesling Clos des Capucins Cuvée St. Catherine L'Inedit! 2012: acquistato in cantina dalle mani di Colette Faller, dopo una bellissima visita. Ha tutto quello che un Riesling alsaziano maturo deve avere, a partire dalla evidente nota affumicato-idrocarburica, ma con un pizzico di zucchero residuo che lo integra ed avvicina ai modelli d'oltrereno. La persistenza è di minuti, e tiene testa persino ad un formaggio di capra corso che farebbe resuscitare i morti.
Praesidium, Montepulciano d'Abruzzo Riserva 2009: schietto e animale, come è caratteristico dei vini di Praesidium, ma zero sentori di brett o puzzettine strane; anzi, in bocca sfodera una evidente e giovanile vena fruttata che fa salivare.
Etienne Sauzet, Pouligny-Montrachet 1er cru La Garenne 2009: archetipico, cartesiano, perfetto; qualcuno direbbe troppo perfetto, macchissenefrega: i grandi bianchi della Cote d'Or mi piacciono così, eleganti, con uso sapiente del legno, opulenti ma freschi.
Felton Road, Central Otago Pinot Noir Bannockburn 2009: confesso che era la prima volta che assaggiavo un PN neozelandese con qualche anno sulle spalle. Una sola parola: chapeau. Il vino è assolutamente intatto, ancora molto giocato sulla fragolina e sul lampone, ma al contempo persistente, elegantissimo, goloso da far paura. Impossibile non finire la bottiglia in poco tempo. Vino del we.
E beh giuliano..felton road non e' mica un' azienda pizza e fichi!!! Son bellissimi vini tutta la gamma!
Franco, in effetti avevo bevuto altre loro bottiglie, anche di Chardonnay, ma mai con più di 6-7 anni sulle spalle....questa è stata una vera sorpresa, soprattutto per come il frutto fosse ancora incredibilmente intatto.