Wineduck ha scritto:ferrari federico ha scritto:Comunque non è corretto dare dell’incompetente a chi ha un’opinione diversa dalla tua.
Mai scritto niente del genere, dove lo hai letto?
Ho parlato di inesperienza.
Infatti usando la giusta metodologia sei arrivato ad una conclusione diversa. Però hai di nuovo preso un abbaglio parlando di tostatura del legno: Percarlo non fa legno piccolo, solo botti grandi con diversi anni di uso continuativo. Devi registrare meglio la tua percezione sensoriale su questi vini. Se sei un amante di vini "di fioretto", quelli "di spada" li lascerei perdere fossi in te o almeno ci andrei piano con i giudizi. Io, ad esempio, trovo abbastanza insulsa la Borgogna rossa (a parte quei 20 vini che sono talmente "alti" che si farebbero amare anche da un astemio) ed evito accuratamente di berla, tanto più di descriverla. Se però ti vuoi avventurare in territori a te sconosciuti devi accettare le critiche perché se paragoni un vino di quella finezza e di quella "toscanità" ad un "Amarone" su un forum pubblico, non puoi sorprenderti se dal loggione ti piovono fischi, pomodori e cavoli marci.
Ti posso assicurare che non sono “inesperto”, anche di vini toscani… non sto a sciorinarti il mio curriculum trentennale, con risvolti anche professionali nel mondo del vino, da cui mi sono allontanato diversi anni fa per altri approdi, ma - credimi - non avrò mai bevuto il Percarlo prima di adesso (e pertanto non sapevo che se giovane aveva bisogno di 24 ore di ossigeno per diventare bevibile…) ma se, come è naturale, certe zone vinicole le conosco molto di più e altre di meno, non sono un absolute beginner in nessuna zona importante.
Se da quello che scrivo e da come lo scrivo non lo capisci, mi dispiace: evidentemente la tua volontà di preservare l’immagine di quel vino e di quel produttore vince su tutto. Che tu sia un aficionado di quel vino lo scrivi tu stesso…
Io, poi, non ho assolutamente “stroncato” il Percarlo, mi sono limitato a scrivere che, senza le 24 ore di areazione che oggi me lo hanno prospettato in modo diverso, ieri mi si manifestava assolutamente troppo giovane e non pronto da bere. Sullo stile del vino, ognuno ha poi le sue preferenze. La scheda tecnica, presa dal sito di San Giusto, parla di Maturazione in legno: 22 mesi in fusti di rovere francese (Allier, Nevers) da 225 litri e 500 litri e botte Maturazione in legno: 22 mesi in fusti di rovere francese (Allier, Nevers) da 30 hl, non cita se le barriques erano nuove o di secondo o terzo passaggio. Avevo pensato fossero, almeno in parte, nuove. Ma non è certo questo il problema. Non sono io certo un denigratore delle barriques.
Comunque, se la discussione mi piace, è questo in fin dei conti è un forum di discussione, la denigrazione gratuita dell’ “avvversario”, sopratutto quando non si sa nulla di lui, non la trovo gradevole.