LE BEVUTE DI APRILE 2025

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BREZZA
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2025

Messaggioda BREZZA » 11 apr 2025 22:55

CHISSA COSA AVREBBE DA DIRE WINEDUCK A TAL PROPOSITO?!


ALE SE CI SEI BATTI UN COLPO!!!
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ferrari federico
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2025

Messaggioda ferrari federico » 12 apr 2025 08:14

Oddio! Adesso vedo che su questo vino in passato c’era stata tutta una polemica…
Però, mi sembra, il cuore della polemica di anni fa era sul fatto che nel vino giovane si sentisse troppo il legno nuovo, cosa per me naturale (per un vino maturato in legno nuovo) e che non mi dà assolutamente fastidio.
Il problema che ho riscontrato al mio assaggio di ieri, però, è diverso e non dipende assolutamente da una cattiva conservazione della bottiglia, che era perfetta: il vino è adesso, a 5 anni dalla vendemmia, semplicemente ingiudicabile perché troppo troppo precocemente bevuto, assolutamente non pronto.
Come sarebbe un Latour di 5 anni.
Come sarà in futuro, io sinceramente non sono in grado di dirlo… non ho abbastanza esperienza di assaggi en primeur e questo sembra veramente un campione preso direttamente dalla botte.
Due note: perché commercializzare un prodotto quando evidentemente non è pronto per il consumo? Se, auspicabilmente, con il dovuto invecchiamento questo vino acquisterà equilibrio, potrà mai raggiungere anche la finezza che contraddistingue i grandi vini? Comunque, visto che nella bottiglia ne è restata più di metà, oggi - seguendo il consiglio scritto all’epoca del litigio da un forumista - proverò a berlo di nuovo dopo una giornata di areazione e vediamo se cambia qualcosa…
Nexus1990
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2025

Messaggioda Nexus1990 » 12 apr 2025 09:32

ferrari federico ha scritto:Oddio! Adesso vedo che su questo vino in passato c’era stata tutta una polemica…
Però, mi sembra, il cuore della polemica di anni fa era sul fatto che nel vino giovane si sentisse troppo il legno nuovo, cosa per me naturale (per un vino maturato in legno nuovo) e che non mi dà assolutamente fastidio.
Il problema che ho riscontrato al mio assaggio di ieri, però, è diverso e non dipende assolutamente da una cattiva conservazione della bottiglia, che era perfetta: il vino è adesso, a 5 anni dalla vendemmia, semplicemente ingiudicabile perché troppo troppo precocemente bevuto, assolutamente non pronto.
Come sarebbe un Latour di 5 anni.
Come sarà in futuro, io sinceramente non sono in grado di dirlo… non ho abbastanza esperienza di assaggi en primeur e questo sembra veramente un campione preso direttamente dalla botte.
Due note: perché commercializzare un prodotto quando evidentemente non è pronto per il consumo? Se, auspicabilmente, con il dovuto invecchiamento questo vino acquisterà equilibrio, potrà mai raggiungere anche la finezza che contraddistingue i grandi vini? Comunque, visto che nella bottiglia ne è restata più di metà, oggi - seguendo il consiglio scritto all’epoca del litigio da un forumista - proverò a berlo di nuovo dopo una giornata di areazione e vediamo se cambia qualcosa…

Percarlo è un vino divisivo, sicuramente non da bere a 5 anni come hai ben capito da solo :mrgreen:
Personalmente però non l’ho mai trovato “marmellatoso” come dici tu, perché la materia pur imponente per concentrazione è sempre accompagnata da un tannino deciso e grande aciditá quindi (lo assaggio ogni anno in azienda) non mi ha mai ricordato un Primitivo. Ricordo però che questa 2020 è stata una delle più complicate da giudicare in loco, questo sì.
Sul discorso finezza: non sarà un vino che fa della finezza la sua cifra stilistica, come un grande Bordeaux al giusto stadio di maturazione o un grande Borgogna a qualsiasi stadio di maturazione. Però quella materia che tu hai trovato “ingarbugliata” pian piano si riassesta e il vino il suo equilibrio lo trova. La 99 che abbiamo bevuto meno di due mesi fa a casa mia con diversi forumisti iniziava a dare segni di risveglio, era un bellissimo vino, certo era ancora viola e probabilmente sarebbe stato all’apice tra 15 anni.
ferrari federico ha scritto:Come sarebbe un Latour di 5 anni.

perché commercializzare un prodotto quando evidentemente non è pronto per il consumo?

Facciamo lo stesso appunto anche a Latour? :lol:
E ad altri, boh, cento produttori storici di Bordeaux? :lol:
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Wineduck
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2025

Messaggioda Wineduck » 12 apr 2025 10:12

ferrari federico ha scritto:Sangiovese di Toscana Percarlo 2020
San Giusto a Rentennano

Super strutturato, muscolare, corposo al punto da sembrare un vino da uve appassite, dotato di una materia regale ma (almeno per adesso) non di una finezza pari alla struttura.
È un Chianti classico (siamo a Gaiole e il vino è Sangiovese 100%)? No. È un Brunello fuori area? No. È un Sangiovese Supertuscan stile Pergole Torte? No. È indubbiamente qualcosa di altro e, a questo stadio prepuberale di evoluzione, non capisco bene cosa sia…
Sembra quasi più un vino del Sud, un Primitivo pugliese in particolare…
Il colore è profondo, ancora violaceo.
Ciliegia sotto spirito, tabacco, caffè ma anche una speziatura particolare (pepe di Sichuan) e addirittura lavanda… profumo molto particolare, molto composito e variegato ma per ora non del tutto armonico. Alla fine viene fuori un bouquet che richiama il Cognac.
In bocca ha la consistenza di un’Amarone, un fruttato in confettura e un tannino imponente ancora un po’ allappante ma non graffiante. Persistenza lunghissima. Ingiudicabile, ora, se non in via congetturale per un futuro che si prospetta lunghissimo. Non so, però, se guadagnerà quella finezza che contraddistingue i grandi vini. Da riassaggiare tra vent’anni…


Cominciamo con una domandina facile-facile: quante bottiglie di Percarlo hai bevuto nella tua vita e di quali annate?
Grazie
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2025

Messaggioda littlewood » 12 apr 2025 11:32

Wineduck ha scritto:
ferrari federico ha scritto:Sangiovese di Toscana Percarlo 2020
San Giusto a Rentennano

Super strutturato, muscolare, corposo al punto da sembrare un vino da uve appassite, dotato di una materia regale ma (almeno per adesso) non di una finezza pari alla struttura.
È un Chianti classico (siamo a Gaiole e il vino è Sangiovese 100%)? No. È un Brunello fuori area? No. È un Sangiovese Supertuscan stile Pergole Torte? No. È indubbiamente qualcosa di altro e, a questo stadio prepuberale di evoluzione, non capisco bene cosa sia…
Sembra quasi più un vino del Sud, un Primitivo pugliese in particolare…
Il colore è profondo, ancora violaceo.
Ciliegia sotto spirito, tabacco, caffè ma anche una speziatura particolare (pepe di Sichuan) e addirittura lavanda… profumo molto particolare, molto composito e variegato ma per ora non del tutto armonico. Alla fine viene fuori un bouquet che richiama il Cognac.
In bocca ha la consistenza di un’Amarone, un fruttato in confettura e un tannino imponente ancora un po’ allappante ma non graffiante. Persistenza lunghissima. Ingiudicabile, ora, se non in via congetturale per un futuro che si prospetta lunghissimo. Non so, però, se guadagnerà quella finezza che contraddistingue i grandi vini. Da riassaggiare tra vent’anni…


Cominciamo con una domandina facile-facile: quante bottiglie di Percarlo hai bevuto nella tua vita e di quali annate?
Grazie

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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2025

Messaggioda ferrari federico » 12 apr 2025 12:06

Beh, so ragazzi una bella cippa… :D età ed esperienza enoica non mancano…
Non avevo però mai bevuto Percarlo, e purtroppo devo dire che dall’esperienza fatta non so se me verrà ancora la curiosità, ma se mai dovesse capitare che me lo facessero assaggiare ancora, mi rifiuterei di bere un Percarlo con meno di 7/8 anni di vita, perché mi sembra che questo vino necessiti di tempi molto lunghi di maturazione. Oltre a ciò, la cifra stilistica di questo vino credo non sia adatta ai miei gusti personali, che in una bottiglia da 80 euro cerco non solo un “vinone” ma anche finezza e sfumature. Verranno in futuro con l’evoluzione del vino? Può darsi, per carità, chi conosce bene questa etichetta e il suo produttore lo può testimoniare e io non ho ragione di non crederci.
Resta il fatto che per adesso è stata una vera delusione: mancanza di equilibrio sia al naso sia in bocca, tannini non solo allappanti ma anche “verdi” e vegetali (viene fatto con uve non diraspate?), una ricerca di concentrazione e di struttura esagerate, un grado alcolico esagerato (più di 15 gradi) per un vino da Sangiovese (mia opinione, beninteso).
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2025

Messaggioda Wineduck » 12 apr 2025 12:47

ferrari federico ha scritto:Beh, so ragazzi una bella cippa… :D età ed esperienza enoica non mancano…
Non avevo però mai bevuto Percarlo, e purtroppo devo dire che dall’esperienza fatta non so se me verrà ancora la curiosità, ma se mai dovesse capitare che me lo facessero assaggiare ancora, mi rifiuterei di bere un Percarlo con meno di 7/8 anni di vita, perché mi sembra che questo vino necessiti di tempi molto lunghi di maturazione. Oltre a ciò, la cifra stilistica di questo vino credo non sia adatta ai miei gusti personali, che in una bottiglia da 80 euro cerco non solo un “vinone” ma anche finezza e sfumature. Verranno in futuro con l’evoluzione del vino? Può darsi, per carità, chi conosce bene questa etichetta e il suo produttore lo può testimoniare e io non ho ragione di non crederci.
Resta il fatto che per adesso è stata una vera delusione: mancanza di equilibrio sia al naso sia in bocca, tannini non solo allappanti ma anche “verdi” e vegetali (viene fatto con uve non diraspate?), una ricerca di concentrazione e di struttura esagerate, un grado alcolico esagerato (più di 15 gradi) per un vino da Sangiovese (mia opinione, beninteso).


In questo Forum è sempre difficile parlare della critica ufficiale: sono tutti prezzolati, dementi, alcolizzati, incapaci, ecc. Quelli che scrivono qui sono tutti fenomeni della degustazione, gente che ha un talento impressionante e che soprattutto dice la verità, tutta la verità, nient'altro che la verità. Qui si trovano le note VERE tutti gli altri che scrivono di vino sono dei cialtroni...


Uno degli altri... 8)
Il Percarlo 2020 è un vino di una finezza e di sfumature quasi indescrivibili. Tutti gli elementi sono perfettamente bilanciati. Nel 2020, il Percarlo è meravigliosamente sobrio, con un equilibrio strabiliante e una percezione quasi assente del tannino. Non ricordo di aver mai assaggiato un Percarlo con così tanta energia lineare, tensione e concentrazione. Il finale pulito e minerale è indimenticabile. Il 2020 è, semplicemente, spettacolare. 100/100esimi
Antonio Galloni (agosto 2023)


Uno che di vino, lo sappiamo tutti, non capisce una mazza...
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2025

Messaggioda Wineduck » 12 apr 2025 12:53

littlewood ha scritto:
Wineduck ha scritto:
ferrari federico ha scritto:Sangiovese di Toscana Percarlo 2020
San Giusto a Rentennano

Super strutturato, muscolare, corposo al punto da sembrare un vino da uve appassite, dotato di una materia regale ma (almeno per adesso) non di una finezza pari alla struttura.
È un Chianti classico (siamo a Gaiole e il vino è Sangiovese 100%)? No. È un Brunello fuori area? No. È un Sangiovese Supertuscan stile Pergole Torte? No. È indubbiamente qualcosa di altro e, a questo stadio prepuberale di evoluzione, non capisco bene cosa sia…
Sembra quasi più un vino del Sud, un Primitivo pugliese in particolare…
Il colore è profondo, ancora violaceo.
Ciliegia sotto spirito, tabacco, caffè ma anche una speziatura particolare (pepe di Sichuan) e addirittura lavanda… profumo molto particolare, molto composito e variegato ma per ora non del tutto armonico. Alla fine viene fuori un bouquet che richiama il Cognac.
In bocca ha la consistenza di un’Amarone, un fruttato in confettura e un tannino imponente ancora un po’ allappante ma non graffiante. Persistenza lunghissima. Ingiudicabile, ora, se non in via congetturale per un futuro che si prospetta lunghissimo. Non so, però, se guadagnerà quella finezza che contraddistingue i grandi vini. Da riassaggiare tra vent’anni…


Cominciamo con una domandina facile-facile: quante bottiglie di Percarlo hai bevuto nella tua vita e di quali annate?
Grazie

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Si sopportano tante cose, sul 99% ci si passa sopra ma sulle castronerie galattiche qualcosa bisogna dire altrimenti chiudiamo il forum e andiamo tutti sui social che non hanno mai un contraddittorio. Il tuo ex amico vicentino ha fatto così: si espriem come un santone solo con il circoletto di conoscenti, una claque ammaestrata che lo applaude sempre e lui si sente un reuccio anche quando ne dice di ogni colore. Sempre con educazione e rispetto ma quando uno prende una tramvata è doveroso farglielo notare. Come minimo il ragazzo avrà stappato e sgargarozzato senza quelle 4-5 ore di ossigenazione che un Percarlo giovane richiede. Forse è solo inesperienza.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2025

Messaggioda ferrari federico » 12 apr 2025 12:58

Nexus1990 ha scritto:Percarlo è un vino divisivo, sicuramente non da bere a 5 anni come hai ben capito da solo :mrgreen:

Si questo è molto chiaro e, come correttamente ricordi, l’ho scritto a grandi lettere.



Personalmente però non l’ho mai trovato “marmellatoso” come dici tu,

In realtà non ho esattamente scritto così: ho scritto che il fruttato che ho riscontrato alla beva non era un fruttato “fresco” ma un fruttato più dolce, come frutto in confettura, non che il vino sia marmellata! Denso è denso ma non fino a quel punto…

perché la materia pur imponente per concentrazione è sempre accompagnata da un tannino deciso e grande aciditá

Questa grande acidità, nel vino che bevuto ieri, non l’ho vista, o forse la presenza così forte della parte tannica la metteva così in ombra che non me ne sono proprio accorto…


quindi (lo assaggio ogni anno in azienda) non mi ha mai ricordato un Primitivo. Ricordo però che questa 2020 è stata una delle più complicate da giudicare in loco, questo sì.
Sul discorso finezza: non sarà un vino che fa della finezza la sua cifra stilistica, come un grande Bordeaux al giusto stadio di maturazione o un grande Borgogna a qualsiasi stadio di maturazione. Però quella materia che tu hai trovato “ingarbugliata” pian piano si riassesta e il vino il suo equilibrio lo trova.


Non ho motivo per non crederci: mi fido.


La 99 che abbiamo bevuto meno di due mesi fa a casa mia con diversi forumisti iniziava a dare segni di risveglio, era un bellissimo vino, certo era ancora viola e probabilmente sarebbe stato all’apice tra 15 anni.
ferrari federico ha scritto:Come sarebbe un Latour di 5 anni.

perché commercializzare un prodotto quando evidentemente non è pronto per il consumo?

Facciamo lo stesso appunto anche a Latour? :lol:


Si facciamolo pure: credo che un vino quando esce sul mercato può ben essere “giovane” e ancora non totalmente “pronto da bere”, ma non dovrebbe essere - secondo me - totalmente “non pronto da bere”, altrimenti è un primeur…


E ad altri, boh, cento produttori storici di Bordeaux? :lol:
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2025

Messaggioda ferrari federico » 12 apr 2025 13:15

Beh, certo, se un vino può essere bevuto solo con più di vent’anni di età o con sei ore di stappatura, quello probabilmente non è il vino per me… lo lascio volentieri a chi lo sa e lo può apprezzare. Effettivamente, ai bombardoni (non me ne voglia Galloni, che di solito come critico apprezzo e di cui mi fido, e non me ne voglia neanche il buon wineduck, che vedo essere fan molto pervicace di questa etichetta) io preferisco i fazzoletti di seta e le code di pavone. :lol:
Comunque non è corretto dare dell’incompetente a chi ha un’opinione diversa dalla tua. Ma è poi diversa? Mi sembra che sul fatto che questo sia un vino che ha bisogno di molto molto tempo di maturazione e invecchiamento ci sia convergenza di opinioni; mi sembra che sul fatto che stilisticamente sia un prodotto che cerca più struttura e concentrazione che nuances delicate ci sia convergenza di opinioni.
Non ho scritto che il vino mi ha fatto c…. ma che per adesso, per me che non degusto in prospettiva ma in tempo reale, questo vino è ingiudicabile perché troppo giovane e non pronto da bere…
Galloni, che è certo molto più esperto di me e della gran parte di voi, lo avrà “letto” in prospettiva, o ossigenato da 36 ore, perché il vino che ho bevuto ieri era proprio tutta un’altra cosa…
Ultima modifica di ferrari federico il 12 apr 2025 14:09, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2025

Messaggioda ferrari federico » 12 apr 2025 13:48

Ma, assaggiato oggi, come mi aspettavo e come mi avete preannunciato, il vino si è notevolmente aperto e “normalizzato”: il tannino resta presente (e non maturo) ma ha perso quella nota verde troppo allappante di ieri; il bouquet ha perso quella speziatura un po’ sgraziata di ieri (allora, evidentemente, data dalla tostatura dei legni) e mostra un fruttato più franco e fresco; sento finanche quell’acidità che ieri era sovrastata dai polifenoli… Sento addirittura quella finezza e complessità (in fieri) che voglio nei vini di alto profilo e, finalmente, capisco e constato che è un prodotto premium motivatamente.
Tutte le altre considerazioni già fatte, però, restano: questo non è un vino a cui io darei mai il punteggio pieno, neanche in prospettiva. Monica Larner gli attribuisce 96+/100 su WA . Noto anche che il produttore, che è un produttore di fama e rinomata qualità, su 4 delle 5 guide più diffuse (quest’anno quella Veronelli non l’ho presa) solo in una è citato, e non con un risultato di eccellenza. Come mai?
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2025

Messaggioda Wineduck » 12 apr 2025 14:40

ferrari federico ha scritto:Comunque non è corretto dare dell’incompetente a chi ha un’opinione diversa dalla tua.


Mai scritto niente del genere, dove lo hai letto?
Ho parlato di inesperienza.
Infatti usando la giusta metodologia sei arrivato ad una conclusione diversa. Però hai di nuovo preso un abbaglio parlando di tostatura del legno: Percarlo non fa legno piccolo, solo botti grandi con diversi anni di uso continuativo. Devi registrare meglio la tua percezione sensoriale su questi vini. Se sei un amante di vini "di fioretto", quelli "di spada" li lascerei perdere fossi in te o almeno ci andrei piano con i giudizi. Io, ad esempio, trovo abbastanza insulsa la Borgogna rossa (a parte quei 20 vini che sono talmente "alti" che si farebbero amare anche da un astemio) ed evito accuratamente di berla, tanto più di descriverla. Se però ti vuoi avventurare in territori a te sconosciuti devi accettare le critiche perché se paragoni un vino di quella finezza e di quella "toscanità" ad un "Amarone" su un forum pubblico, non puoi sorprenderti se dal loggione ti piovono fischi, pomodori e cavoli marci.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2025

Messaggioda Wineduck » 12 apr 2025 14:54

ferrari federico ha scritto:... il buon wineduck, che vedo essere fan molto pervicace di questa etichetta...


E comunque, giusto per chiarire, io non sono il fan di nessuno e di niente. Sono solo uno che beve da oltre vent'anni i vini questa cantina, tutte le annate, numerose, a volte decine, di bottiglie di ogni annata.
Sono stato educato alla vecchia maniera: cerco di parlare solo delle cose di cui ho una discreta competenza. Delle altre taccio o mi esprimo con molta cautela. Non leggerai mai una mia stroncatura di un vino veneto o della Franciacorta o del Cile o dell'Oregon o di molte altre zone.
Si di essere totalmente fuori moda in un'epoca in cui l'importante è occupare degli spazi virtuali indipendentemente dalla qualità dei contenuti.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2025

Messaggioda Nebbiolino » 12 apr 2025 15:02

Credo che Wineduck abbia ragione, bisogna andarci piano coi giudizi sui vini che non si amano…
Tipo come fa lui quando parla dei Cornas di Allemand…

:mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2025

Messaggioda Wineduck » 12 apr 2025 15:06

Nebbiolino ha scritto:Credo che Wineduck abbia ragione, bisogna andarci piano coi giudizi sui vini che non si amano…
Tipo come fa lui quando parla dei Cornas di Allemand…

:mrgreen:


Io sul Rodano posso sparare anche con la Grande Berta, ho tutti i titoli che servono... :mrgreen:


E comunque qualcuno sa cosa penso veramente di quel tru...ehm produttore 8)
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2025

Messaggioda Nexus1990 » 12 apr 2025 15:08

ferrari federico ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:Percarlo è un vino divisivo, sicuramente non da bere a 5 anni come hai ben capito da solo :mrgreen:

Si questo è molto chiaro e, come correttamente ricordi, l’ho scritto a grandi lettere.



Personalmente però non l’ho mai trovato “marmellatoso” come dici tu,

In realtà non ho esattamente scritto così: ho scritto che il fruttato che ho riscontrato alla beva non era un fruttato “fresco” ma un fruttato più dolce, come frutto in confettura, non che il vino sia marmellata! Denso è denso ma non fino a quel punto…

perché la materia pur imponente per concentrazione è sempre accompagnata da un tannino deciso e grande aciditá

Questa grande acidità, nel vino che bevuto ieri, non l’ho vista, o forse la presenza così forte della parte tannica la metteva così in ombra che non me ne sono proprio accorto…


quindi (lo assaggio ogni anno in azienda) non mi ha mai ricordato un Primitivo. Ricordo però che questa 2020 è stata una delle più complicate da giudicare in loco, questo sì.
Sul discorso finezza: non sarà un vino che fa della finezza la sua cifra stilistica, come un grande Bordeaux al giusto stadio di maturazione o un grande Borgogna a qualsiasi stadio di maturazione. Però quella materia che tu hai trovato “ingarbugliata” pian piano si riassesta e il vino il suo equilibrio lo trova.


Non ho motivo per non crederci: mi fido.


La 99 che abbiamo bevuto meno di due mesi fa a casa mia con diversi forumisti iniziava a dare segni di risveglio, era un bellissimo vino, certo era ancora viola e probabilmente sarebbe stato all’apice tra 15 anni.
ferrari federico ha scritto:Come sarebbe un Latour di 5 anni.

perché commercializzare un prodotto quando evidentemente non è pronto per il consumo?

Facciamo lo stesso appunto anche a Latour? :lol:


Si facciamolo pure: credo che un vino quando esce sul mercato può ben essere “giovane” e ancora non totalmente “pronto da bere”, ma non dovrebbe essere - secondo me - totalmente “non pronto da bere”, altrimenti è un primeur…


E ad altri, boh, cento produttori storici di Bordeaux? :lol:

Grazie per i riscontri puntuali. Solo sul ”marmellatoso” ti faccio un contro-appunto: se lo paragoni ad un primitivo o ad un Amarone per me è marmellatoso per definizione :mrgreen:
simba
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2025

Messaggioda simba » 12 apr 2025 15:28

Percarlo non fa legno piccolo, solo botti grandi con diversi anni di uso continuativo.....[/quote]

Fa anche legno piccolo, scheda tecnica dal sito aziendale

PERCARLO IGT 2020
Biologico
Primavera-estate con buon andamento climatico e media piovosità. Caldo nella
prima parte di Agosto con temperature elevate senza però causare danni agli acini e
ritorno di caldo a metà Settembre, inducendo un anticipo della raccolta di alcuni
vigneti. In seguito varie ed abbondanti piogge furono seguite da un deciso
abbassamento delle temperature utili alla perfetta conservazione delle uve. Annata di
grande qualità.
SCHEDA TECNICA:
- Vino rosso I.G.T. Sangiovese di Toscana
- Uva: Sangiovese 100% da selezione sui migliori 8 ettari dei 30 di proprietà
- Raccolta: dal 26 Settembre al 6 Ottobre 2020
- Resa a ceppo: 1 kg.
- Tempo di fermentazione e macerazione sulle bucce : 38 gg
- Maturazione in legno: 22 mesi in fusti di rovere francese (Allier, Nevers) da 225 litri e 500 litri e botte da 30 hl
- Imbottigliamento: il 9 e il 10 Maggio 2023
- Affinamento in bottiglia: 15 mesi
- Produzione: n. 18.310 bottiglie da 75 cl; 930 Magnum da 150 cl; 150
Doppio Magnum da 300 cl; 50 bottiglie da 500 cl ; 48 bottiglie da 600 cl
- Analisi:
- Alcool: 15 % - Zuccheri: g/lt 0,9
-Acidità totale: g/lt 6,14 - Estratti netti: g/lt 32 -
Acidità volatile: g/lt 0,64 - pH: 3,41
Prima annata prodotta per bottiglia: 1983
Periodo di consumo consigliato: 2024/2033 ed oltre
Temperatura di servizio 17°C-18°C.
Vino sottoposto ad un unico filtraggio. Possibilità di sedimentazione naturale
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2025

Messaggioda ferrari federico » 12 apr 2025 15:32

Wineduck ha scritto:
ferrari federico ha scritto:Comunque non è corretto dare dell’incompetente a chi ha un’opinione diversa dalla tua.


Mai scritto niente del genere, dove lo hai letto?
Ho parlato di inesperienza.
Infatti usando la giusta metodologia sei arrivato ad una conclusione diversa. Però hai di nuovo preso un abbaglio parlando di tostatura del legno: Percarlo non fa legno piccolo, solo botti grandi con diversi anni di uso continuativo. Devi registrare meglio la tua percezione sensoriale su questi vini. Se sei un amante di vini "di fioretto", quelli "di spada" li lascerei perdere fossi in te o almeno ci andrei piano con i giudizi. Io, ad esempio, trovo abbastanza insulsa la Borgogna rossa (a parte quei 20 vini che sono talmente "alti" che si farebbero amare anche da un astemio) ed evito accuratamente di berla, tanto più di descriverla. Se però ti vuoi avventurare in territori a te sconosciuti devi accettare le critiche perché se paragoni un vino di quella finezza e di quella "toscanità" ad un "Amarone" su un forum pubblico, non puoi sorprenderti se dal loggione ti piovono fischi, pomodori e cavoli marci.



Ti posso assicurare che non sono “inesperto”, anche di vini toscani… non sto a sciorinarti il mio curriculum trentennale, con risvolti anche professionali nel mondo del vino, da cui mi sono allontanato diversi anni fa per altri approdi, ma - credimi - non avrò mai bevuto il Percarlo prima di adesso (e pertanto non sapevo che se giovane aveva bisogno di 24 ore di ossigeno per diventare bevibile…) ma se, come è naturale, certe zone vinicole le conosco molto di più e altre di meno, non sono un absolute beginner in nessuna zona importante.
Se da quello che scrivo e da come lo scrivo non lo capisci, mi dispiace: evidentemente la tua volontà di preservare l’immagine di quel vino e di quel produttore vince su tutto. Che tu sia un aficionado di quel vino lo scrivi tu stesso…
Io, poi, non ho assolutamente “stroncato” il Percarlo, mi sono limitato a scrivere che, senza le 24 ore di areazione che oggi me lo hanno prospettato in modo diverso, ieri mi si manifestava assolutamente troppo giovane e non pronto da bere. Sullo stile del vino, ognuno ha poi le sue preferenze. La scheda tecnica, presa dal sito di San Giusto, parla di Maturazione in legno: 22 mesi in fusti di rovere francese (Allier, Nevers) da 225 litri e 500 litri e botte Maturazione in legno: 22 mesi in fusti di rovere francese (Allier, Nevers) da 30 hl, non cita se le barriques erano nuove o di secondo o terzo passaggio. Avevo pensato fossero, almeno in parte, nuove. Ma non è certo questo il problema. Non sono io certo un denigratore delle barriques.
Comunque, se la discussione mi piace, è questo in fin dei conti è un forum di discussione, la denigrazione gratuita dell’ “avvversario”, sopratutto quando non si sa nulla di lui, non la trovo gradevole.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2025

Messaggioda Wineduck » 12 apr 2025 15:36

simba ha scritto:
Percarlo non fa legno piccolo, solo botti grandi con diversi anni di uso continuativo.....


Fa anche legno piccolo, scheda tecnica dal sito aziendale

PERCARLO IGT 2020
Biologico
Primavera-estate con buon andamento climatico e media piovosità. Caldo nella
prima parte di Agosto con temperature elevate senza però causare danni agli acini e
ritorno di caldo a metà Settembre, inducendo un anticipo della raccolta di alcuni
vigneti. In seguito varie ed abbondanti piogge furono seguite da un deciso
abbassamento delle temperature utili alla perfetta conservazione delle uve. Annata di
grande qualità.
SCHEDA TECNICA:
- Vino rosso I.G.T. Sangiovese di Toscana
- Uva: Sangiovese 100% da selezione sui migliori 8 ettari dei 30 di proprietà
- Raccolta: dal 26 Settembre al 6 Ottobre 2020
- Resa a ceppo: 1 kg.
- Tempo di fermentazione e macerazione sulle bucce : 38 gg
- Maturazione in legno: 22 mesi in fusti di rovere francese (Allier, Nevers) da 225 litri e 500 litri e botte da 30 hl
- Imbottigliamento: il 9 e il 10 Maggio 2023
- Affinamento in bottiglia: 15 mesi
- Produzione: n. 18.310 bottiglie da 75 cl; 930 Magnum da 150 cl; 150
Doppio Magnum da 300 cl; 50 bottiglie da 500 cl ; 48 bottiglie da 600 cl
- Analisi:
- Alcool: 15 % - Zuccheri: g/lt 0,9
-Acidità totale: g/lt 6,14 - Estratti netti: g/lt 32 -
Acidità volatile: g/lt 0,64 - pH: 3,41
Prima annata prodotta per bottiglia: 1983
Periodo di consumo consigliato: 2024/2033 ed oltre
Temperatura di servizio 17°C-18°C.
Vino sottoposto ad un unico filtraggio. Possibilità di sedimentazione naturale


Non mi risulta. Chiederò di nuovo a Luca ma, che io sappia, dichiara anche le barrique perché ci sono annate in cui vuole poterle usare, almeno per una parte della massa, ma poi in pratica dalla 2015 non le sta più usando (mi risulta che la 216 sia stata la prima annata senza l'uso di barrique). Diverso invece per la Ricolma che passa sempre in barrique, tutto il vino dell'annata.
"Woke up this morning with a wine glass in my hand - Whose wine? What wine? - Where the hell did I dine? - Must have been a dream - I don't believe where I've been - Come on, let's do it again"
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2025

Messaggioda Wineduck » 12 apr 2025 15:46

ferrari federico ha scritto:Comunque, se la discussione mi piace, è questo in fin dei conti è un forum di discussione, la denigrazione gratuita dell’ “avvversario”, sopratutto quando non si sa nulla di lui, non la trovo gradevole.


Ma perché continui a parlare di "denigrazione"? Ma chi ti denigra? Ho scritto che sei inesperto di Percarlo e che non gradisci i vini muscolari: sono entrambe tue auto definizioni e su queste ho basato le mie considerazioni. Se, ad esempio, Le Pergole Torte, fosse un vino più vicino al tuo stile, ti consiglio di non esprimere giudizi trancianti sul Percarlo perché le altitudini, i terreni e le tecniche di allevamento sono totalmente diversi. Puoi avere bevuto tonnellate di vini toscani ma se non hai un'esperienza specifica sul Percarlo non conta niente.
Se poi non conosci la differenza fra un "fan" (come lo chiami tu) ed un esperto non è colpa mia.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2025

Messaggioda Nexus1990 » 12 apr 2025 16:21

Provo a portare la discussione fuori dal Percarlo. Ieri ho bevuto
Lafon-Rochet Saint-Estephe 1998
Avevo appena stappato un Sierra de Gredos di Telmo Rodriguez tappatissimo. Quindi ho cambiato del tutto registro con questo “vecchio” Bordeaux, che di vecchio non ha proprio nulla, a partire dal colore rubino intenso senza il minimo cedimento granato. L’unica nota terziaria si sente al naso, ed è una decisa e piacevole nota fumè, perfettamente fusa con la speziatura, ma in primo piano c’è, incredibilmente, il frutto. Il sorso è tonico, rivela aciditá viva e un tannino fitto e sferico, ma anche qui l’enfasi del vino è sul frutto, fresco e luminoso. Manca un filo di complessità per la “grandezza” ma Bordeaux si conferma eterna, infinita, immortale.
P.S. @Federico chissà com’era nel 2003 :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2025

Messaggioda iulo » 12 apr 2025 16:57

Nexus1990 ha scritto:Provo a portare la discussione fuori dal Percarlo. Ieri ho bevuto
[b]


Ma poi perchè? E' una discussione estremamente interessante.
Bevo il Percarlo dall'annata 1992, recentemente ho aperto un 1999 3 un 2014 entrambi ottimi, e sono stato in cantina due volte.
Mi limito solo a dire che paragonarlo ad un Amarone o a un Primitivo mi pare una cosa fuori senso ed eccessiva.
VOLARE NECESSE EST VIVERE NON EST NECESSE
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2025

Messaggioda ferrari federico » 12 apr 2025 18:44

Nexus1990 ha scritto:Provo a portare la discussione fuori dal Percarlo. Ieri ho bevuto
Lafon-Rochet Saint-Estephe 1998
Avevo appena stappato un Sierra de Gredos di Telmo Rodriguez :wink: tappatissimo. Quindi ho cambiato del tutto registro con questo “vecchio” Bordeaux, che di vecchio non ha proprio nulla, a partire dal colore rubino intenso senza il minimo cedimento granato. L’unica nota terziaria si sente al naso, ed è una decisa e piacevole nota fumè, perfettamente fusa con la speziatura, ma in primo piano c’è, incredibilmente, il frutto. Il sorso è tonico, rivela aciditá viva e un tannino fitto e sferico, ma anche qui l’enfasi del vino è sul frutto, fresco e luminoso. Manca un filo di complessità per la “grandezza” ma Bordeaux si conferma eterna, infinita, immortale.
P.S. @Federico chissà com’era nel 2003 :mrgreen:


Eh si. Certi vini vanno aspettati: sicuramente il Bordeaux di razza. Evidentemente anche il Percarlo… :wink:
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2025

Messaggioda ferrari federico » 12 apr 2025 18:51

Wineduck ha scritto:
ferrari federico ha scritto:Comunque, se la discussione mi piace, è questo in fin dei conti è un forum di discussione, la denigrazione gratuita dell’ “avvversario”, sopratutto quando non si sa nulla di lui, non la trovo gradevole.


Ma perché continui a parlare di "denigrazione"? Ma chi ti denigra? Ho scritto che sei inesperto di Percarlo e che non gradisci i vini muscolari: sono entrambe tue auto definizioni e su queste ho basato le mie considerazioni. Se, ad esempio, Le Pergole Torte, fosse un vino più vicino al tuo stile, ti consiglio di non esprimere giudizi trancianti sul Percarlo perché le altitudini, i terreni e le tecniche di allevamento sono totalmente diversi. Puoi avere bevuto tonnellate di vini toscani ma se non hai un'esperienza specifica sul Percarlo non conta niente.
Se poi non conosci la differenza fra un "fan" (come lo chiami tu) ed un esperto non è colpa mia.


Su questo ti do perfettamente ragione: non conoscevo (e non conosco) il Percarlo, nonostante abbia bevuto ettolitri (beh, adesso non esageriamo!… :shock: ) di vini toscani di tutti i tipi.
Non mi pare, però, che uno per giudicare un vino debba aver bevuto la verticale di tutte le annate fin dall’esordio!
Adesso so, e per questo ringrazio anche e soprattutto te, che se mai mi capitasse di assaggiarlo ancora in una annata giovane, lo devo decantare per molte ore… pensavo che le due orette di stappatura prima del consumo che anche in questo caso, come sempre, riservo ai vini rossi giovani e di struttura che bevo in casa a cena fossero sufficienti… Un problema sarebbe consumarlo al ristorante!
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2025

Messaggioda ferrari federico » 12 apr 2025 18:56

iulo ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:Provo a portare la discussione fuori dal Percarlo. Ieri ho bevuto
[b]


Ma poi perchè? E' una discussione estremamente interessante.
Bevo il Percarlo dall'annata 1992, recentemente ho aperto un 1999 3 un 2014 entrambi ottimi, e sono stato in cantina due volte.
Mi limito solo a dire che paragonarlo ad un Amarone o a un Primitivo mi pare una cosa fuori senso ed eccessiva.



Eppure ti giuro che ieri era proprio così!
Oggi, a bottiglia aperta da 19 ore, il profilo era diverso, più “normale” per un Sangiovese toscano. Mi ha ricordato, se mai, il 1990 della Riserva di Boscarelli…

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