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Re: Borgogna 2018

Inviato: 19 ott 2021 15:35
da supersonic76
giama ha scritto:quanto di quella emozione derivi dalla qualità del vino e quanto dalla fama dell'etichetta e, perché no, dal suo prezzo. :D


Questa è una frase da tatuarsi!
:wink:

Re: Borgogna 2018

Inviato: 19 ott 2021 15:47
da FiloBianco
Aggiungo una cosa che dico spesso a chi beve Borgogna dall'Italia (valida anche per altri paesi): non concentratevi su 1er e GC. E' una follia non solo perche' il rischio di rimanere delusi e' alto ma anche perche' vi perdete parecchio. Anzi e' proprio da un consumo ampio di Bourgogne e Village e 1er "minori" (prendere il Morris per una classificazione aggiornata e molto valida) che si comprende meglio il vertice della gerarchia. Stesso discorso vale per le annate. Di annate orride in tutto e per tutto ne esistono molto poche negli ultimi 30 anni (la 2004 viene in mente quasi subito insieme a un altro paio). In UK ho comprato 12 bottiglie di Simon Bize Aux Grand Liards 1997 che nessuno in Italia toccherebbe con il fantomatico barge pole.

D'altro canto capisco anche chi vuole bere bene una volta tanto ma se lo fate parlate con chi beve parecchia Borgogna (in Italia sono in pochissimi) e da tanto tempo. Faccio un po' di sconto perche' la reperibilita' in Italia di certe bottiglie e' atroce (se importi importi a livello alto e vendi tutto ai ristoranti) ma con la pandemia tutti spediscono da tutta Europa. Purtroppo UK esclusa e' spesso le bottiglie piu' vecchie e meglio conservate sono li'.

Postilla: con i tassi di interesse a zero e pandemia e voglia di riciclare (e anche con zero tasse sul vino in UK) c'e' qualcuno (tanti) che stanno facendo man bassa di cose a livello molto alto. Alcuni produttori, Roumier/Roulot/Georges Noellat/Cecile Tremblay, sono utilizzati come asset finanziari piuttosto che come liquido per divertirsi.

[*** rivedo la mia firma e sono proprio fiero della citazione del Cernillone! Lui e i suoi collezionisti belgi di Casanova di Neri :D :D :D :D ]

Re: Borgogna 2018

Inviato: 19 ott 2021 16:00
da vinogodi
supersonic76 ha scritto:
giama ha scritto:quanto di quella emozione derivi dalla qualità del vino e quanto dalla fama dell'etichetta e, perché no, dal suo prezzo. :D


Questa è una frase da tatuarsi!
:wink:
...condivisibile ma non da scrivere su una pergamena generalista. Personalmente mi frega un cazzo sia dell'etichetta che del prezzo . Che ci sia una retta di regressione lineare fra i concetti, ahimé , non ci piove . Certo , il prezzo amplifica l'inculata , ma l'inculata ... non ha prezzo , ma un rapporto con il prezzo . Io di La Tache , Musigny , Chambertin o Richebourg che fanno cagare , non li ho mai trovati. Lo so , sono stato fortunato perchè poche centinaia di assaggi non fanno statistica... 8)

Re: Borgogna 2018

Inviato: 19 ott 2021 19:06
da Andyele
giama ha scritto:Mi domando e vi domando: quanto bisogna spendere in Borgogna per avere un vino a quel prezzo e di quella qualità?


Se lo vuoi allo stesso prezzo...devi spendere la stessa cifra :lol:

Re: Borgogna 2018

Inviato: 19 ott 2021 20:33
da Wineduck
Che bello scambio di opinioni raga, bravi continuate così! :D
Io purtroppo sulla Borgogna non posso dare un contributo minimamente utile e quindi leggo senza intervenire. Concordo invece con Magister che anche in Italia stiano nascendo realtà interessanti con vini che surclassano i comunque costosi vini base della Borgogna. Il Chianti avrebbe grande potenzialità ma pochissima innovazione, la Sicilia invece la sto percependo come la regione con maggiore fermento e varietà di proposta di qualità. I prezzi sul'Etna non sono economici ma rispetto all'aumento vertiginoso del Piemonte e delle zone periferiche della Francia (Jura e Jurancon non sono meno speculative della Borgogna) stanno diventando sempre più abbordabili e con un rapporto Q/P del tutto favorevole.

Re: Borgogna 2018

Inviato: 21 ott 2021 14:59
da pippo65
thread dell'anno!!!!!!!!!!! :!:

Re: Borgogna 2018

Inviato: 12 nov 2021 20:06
da giama
Sono appena tornato da una settimana in Borgogna.
Oltre ai vini delle annate 2019 e 2020 (questi ancora da imbottigliare), ho riprovato qua e là qualche 2018. Le prime impressioni sono state confermate, fortunatamente soprattutto quelle positive.
Allo stesso tempo, però, ho potuto fare confronti con 2019 e 2020 e devo dire che queste ultime due annate mi sono sembrate entrambe superiori alla 2018.
In attesa di altre prove (che confermeranno o smentiranno le prime impressioni), un consiglio posso darlo: non date retta a chi vi dirà che sono annate da evitare perché troppo calde. Raramente ho trovato vini così “freschi”, pur nella pienezza.
La Borgogna non finirà mai di stupirci, nel bene o nel male.

Re: Borgogna 2018

Inviato: 30 dic 2021 15:15
da Macca84
giama ha scritto:Sono appena tornato da una settimana in Borgogna.
Oltre ai vini delle annate 2019 e 2020 (questi ancora da imbottigliare), ho riprovato qua e là qualche 2018. Le prime impressioni sono state confermate, fortunatamente soprattutto quelle positive.
Allo stesso tempo, però, ho potuto fare confronti con 2019 e 2020 e devo dire che queste ultime due annate mi sono sembrate entrambe superiori alla 2018.
In attesa di altre prove (che confermeranno o smentiranno le prime impressioni), un consiglio posso darlo: non date retta a chi vi dirà che sono annate da evitare perché troppo calde. Raramente ho trovato vini così “freschi”, pur nella pienezza.
La Borgogna non finirà mai di stupirci, nel bene o nel male.



Buongiorno, dopo aver letto con entusiasmo il suo libro, sono a chiedere... in questo momento volendo affacciarsi di più alla Borgogna, senza bisogno di andare diretti a premier cru o grand cru secondo lei, a quali territori è meglio affacciarsi? Da rully a vosne romanee ce n'è tantissimi... quali cominciare a prendere in considerazione? Da quali cominciare?

Grazie

Davide

Re: Borgogna 2018

Inviato: 31 dic 2021 10:33
da Henridusud
Macca84 ha scritto:
giama ha scritto:Sono appena tornato da una settimana in Borgogna.
Oltre ai vini delle annate 2019 e 2020 (questi ancora da imbottigliare), ho riprovato qua e là qualche 2018. Le prime impressioni sono state confermate, fortunatamente soprattutto quelle positive.
Allo stesso tempo, però, ho potuto fare confronti con 2019 e 2020 e devo dire che queste ultime due annate mi sono sembrate entrambe superiori alla 2018.
In attesa di altre prove (che confermeranno o smentiranno le prime impressioni), un consiglio posso darlo: non date retta a chi vi dirà che sono annate da evitare perché troppo calde. Raramente ho trovato vini così “freschi”, pur nella pienezza.
La Borgogna non finirà mai di stupirci, nel bene o nel male.



Buongiorno, dopo aver letto con entusiasmo il suo libro, sono a chiedere... in questo momento volendo affacciarsi di più alla Borgogna, senza bisogno di andare diretti a premier cru o grand cru secondo lei, a quali territori è meglio affacciarsi? Da rully a vosne romanee ce n'è tantissimi... quali cominciare a prendere in considerazione? Da quali cominciare?

Grazie

Davide


Ciao

Difficile rispondere a questa richiesta senza ulteriori dettagli. Piuttosto bianco o rosso? E soprattutto in che fascia di prezzo?

Re: Borgogna 2018

Inviato: 31 dic 2021 11:50
da Macca84
Rosso...
Fascia di prezzo, da dove cominciare.
Non serve bere grand cru da quel che scrive Giama...

Vorrei sapere verso che territori orientarsi e se village, premiere o quali...

Re: Borgogna 2018

Inviato: 31 dic 2021 14:14
da Henridusud
Macca84 ha scritto:Rosso...
Fascia di prezzo, da dove cominciare.
Non serve bere grand cru da quel che scrive Giama...

Vorrei sapere verso che territori orientarsi e se village, premiere o quali...


Per una prima risposta e buoni vini (non grandi vini) tra 20 e 40 euro, puoi andare a vedere Mercurey (compreso 1er cru) nella costa di Chalonnaise, Volnay (non il più famoso 1er cru per questo prezzo) nelle Côtes de Beaune . E anche Pommard, in un registro diverso.
Parlo dei prezzi in Francia, ma facendo bene ci sono enoteche che spediscono in Italia a prezzi di trasporto corretti. Ma su questo forum gli specialisti ti guideranno meglio di me.

Re: Borgogna 2018

Inviato: 01 gen 2022 09:17
da Luca castoldi
giama ha scritto:Sono appena tornato da una settimana in Borgogna.
Oltre ai vini delle annate 2019 e 2020 (questi ancora da imbottigliare), ho riprovato qua e là qualche 2018. Le prime impressioni sono state confermate, fortunatamente soprattutto quelle positive.
Allo stesso tempo, però, ho potuto fare confronti con 2019 e 2020 e devo dire che queste ultime due annate mi sono sembrate entrambe superiori alla 2018.
In attesa di altre prove (che confermeranno o smentiranno le prime impressioni), un consiglio posso darlo: non date retta a chi vi dirà che sono annate da evitare perché troppo calde. Raramente ho trovato vini così “freschi”, pur nella pienezza.
La Borgogna non finirà mai di stupirci, nel bene o nel male.
ho trovato tutti i produttori con cui collaboro concordi nel dire riguardo al millesimo 19 che si tratta di un annata certamente più immediata , gourmand ,con un ritorno ad un frutto più rosso rispetto ad una 18 che plebiscitariamente hanno definito di maggior concentrazione.
Alain Jeanniard a Morey , Fabrice Vigot e i vicini Sirugue a Vosne con cui ho modo di confrontarmi spesso, li ho trovati abbastanza concordi nel ritenere la 18 più " de garde" rispetto ad una 19 che io personalmente adoro e che è più pronta da bere.
Il gevrey di Vigot cche assaggiai l anno scorso da botte aveva un succo che la 18 ,dal profilo piu scuro, non poteva eguagliare. Sulla longevità sarà il futuro a dare sentenze più certe.
Io i 19 li bevo tutti golosamente,i 18 possono riposare sereni e la testimonianza è il bicchiere di Fixin di Jeanniard 2018 che un cliente di un ristorante ha voluto condividere.
Io poi sono come lei un amante della 17, che se nelle mani di produttori attenti dà belle soddisfazioni , molto " borgognona" , che ha dato vita a rossi dal profilo piu esile( qualcuno addirittura a rischio diluizione specie in Cdb) ma a bianchi davvero di altissimo livello.
Jeanniard mi ha detto più volte che i produttori hanno sempre piu abitudine a confrontarsi con annate calde e dunque maggior esperienza per quanto riguarda quelle che sono le scelte dei tempi di vendemmia,sempre piu decisivi.

Re: Borgogna 2018

Inviato: 01 gen 2022 09:47
da Luca castoldi
Non ero a conoscenza di questo bel 3d.
È evidente che il mio è un punto di vista un po particolare rispetto a quello di un fruitore che compra online,in enoteca o presso amici che hanno qualche appoggio.
Non tutti ovviamente hanno la stessa competenza o banalmente il tempo da dedicare a comprare una bottiglia di vino .
Il consiglio è solo uno, per quanto mi riguarda. Fate un bel giro in Cote d'or, mettete da parte punteggi, decimali, punti e virgole,tutte cazzate, prendete un paio di libri di riferimento ( mi pare di capire che in questa sezione trovate bene :D ) ma Morris anche sarà un valido Cicerone, un po piu attuale di Coates, e scoprirete che con un po di attenzione e un briciolo di fortuna tanti luoghi comuni sulla Cote d ' or andranno in frantumi.
Ieri bevevo un borgogna regional 19 ma le cui vigne sono esclusivamente nella piana di Volnay ( come spesso detto dietro a " Bourgogne" in etichetta si nasconde l inganno( ora meno ma da qualche parte ebbi già modo di dire), era incantevole per freschezza ed equilibrio e vi assicuro che ha un costo ,specie in loco, davvero ragionevole.

Re: Borgogna 2018

Inviato: 01 gen 2022 10:17
da Luca castoldi
Altro discorso, quello dei paragoni.
Nessuno deve surclassare( come mi è parso di leggere) nessuno. Paese che vai vino che trovi, buoni e meno buoni, cari e meno cari.
Io per esperienza mia, ne faccio tanti di km in un anno, ho trovato vini buonissimi a prezzi ragionevolissimi dappertutto.
Senza stare a fare tanti paragoni, tutti figli comunque della cultura dei punteggi e di un certo modo di vivere il vino, io li lascerei stare, specie quel vezzo parlare di Cote d'or e di Pinot nero italiano, dove si sa che esistono eccezioni, ma è inutile avventurarsi in spericolati esercizi di comparazione. Non si capisce poi perchè si debbano fare.
Io tanti problemi li ho risolti senza farmi troppe seghe ( e sempre fatte le dovute eccezioni del caso)
Il pinot nero lo bevo in Cote d'or, il nebbiolo in Piemonte e Lombardia, il sangiovese in Toscana ( con preferenza nel chianti che trovo a prezzi più centrati rispetto alla sopravvalutata Montalcino , ma giudizio personale ( mi piacarebbe vedere cosa succede ai prezzi degli ilcinesi se levassero dalle palle quelle due o tre guide per americani annoiati che inventano numeri a cazzo di cane), l'Erbaluce a Piverone , per la Syrah vedo volentieri in Cote du rhone ma anche volentieri nella piu meridionale dove Languedoc dove mi diverto tanto spendendo poco con i vari Grenahe, il nervoso mourvedre e l'elegante cinsault. E così via.
ci sono ovunque vini buoni.
Mi piace che le cose stiano nei loro posticini, ecco. Inutile mi muovano i vigneti per tutto il mondo. Meglio muoverci noi.

Re: Borgogna 2018

Inviato: 01 gen 2022 11:03
da Il Parente
Henridusud ha scritto:
Parlo dei prezzi in Francia, ma facendo bene ci sono enoteche che spediscono in Italia a prezzi di trasporto corretti. .....

Qualche nome?... Please... :wink:

Re: Borgogna 2018

Inviato: 01 gen 2022 11:24
da Henridusud
Il Parente ha scritto:
Henridusud ha scritto:
Parlo dei prezzi in Francia, ma facendo bene ci sono enoteche che spediscono in Italia a prezzi di trasporto corretti. .....

Qualche nome?... Please... :wink:


Non so se è autorizzato a dare questo tipo di link su questo forum. Si o no ?

Re: Borgogna 2018

Inviato: 01 gen 2022 12:17
da gianni femminella
Henridusud ha scritto:
Il Parente ha scritto:
Henridusud ha scritto:
Parlo dei prezzi in Francia, ma facendo bene ci sono enoteche che spediscono in Italia a prezzi di trasporto corretti. .....

Qualche nome?... Please... :wink:


Non so se è autorizzato a dare questo tipo di link su questo forum. Si o no ?


Io penso che se invece del link scrivi semplicemente il nome nessuno può dire niente.

Re: Borgogna 2018

Inviato: 01 gen 2022 12:28
da Il Parente
gianni femminella ha scritto:
Henridusud ha scritto:
Il Parente ha scritto:
Henridusud ha scritto:
Parlo dei prezzi in Francia, ma facendo bene ci sono enoteche che spediscono in Italia a prezzi di trasporto corretti. .....

Qualche nome?... Please... :wink:


Non so se è autorizzato a dare questo tipo di link su questo forum. Si o no ?


Io penso che se invece del link scrivi semplicemente il nome nessuno può dire niente.

Poi se vuoi c'è anche il thread ad hoc...
viewtopic.php?f=13&t=205208&start=550
:wink:

Re: Borgogna 2018

Inviato: 01 gen 2022 14:01
da Henridusud
gianni femminella ha scritto:
Henridusud ha scritto:
Il Parente ha scritto:
Henridusud ha scritto:
Parlo dei prezzi in Francia, ma facendo bene ci sono enoteche che spediscono in Italia a prezzi di trasporto corretti. .....

Qualche nome?... Please... :wink:


Non so se è autorizzato a dare questo tipo di link su questo forum. Si o no ?


Io penso che se invece del link scrivi semplicemente il nome nessuno può dire niente.


Eric Carriere, ex nazionale di calcio francese. Stabilito a Digione. vino in francese e vin, cantina e caves.

Re: Borgogna 2018

Inviato: 01 gen 2022 17:56
da zampaflex
Il Parente ha scritto:
Henridusud ha scritto:
Parlo dei prezzi in Francia, ma facendo bene ci sono enoteche che spediscono in Italia a prezzi di trasporto corretti. .....

Qualche nome?... Please... :wink:

Se ti metti a cercare in rete, con pazienza, molti nomi spunteranno.

Re: Borgogna 2018

Inviato: 01 gen 2022 20:46
da Il Parente
zampaflex ha scritto:
Se ti metti a cercare in rete, con pazienza, molti nomi spunteranno.

Ah!... Certamente! Però chiedere qualche consiglio ad un cugino (e di parenti ne so qualcosa :mrgreen: ) transalpino come ho capito essere l'Henri...nn penso sia una cattiva idea... :D

Re: Borgogna 2018

Inviato: 02 gen 2022 01:10
da ORSO85
Il Parente ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Se ti metti a cercare in rete, con pazienza, molti nomi spunteranno.

Ah!... Certamente! Però chiedere qualche consiglio ad un cugino (e di parenti ne so qualcosa :mrgreen: ) transalpino come ho capito essere l'Henri...nn penso sia una cattiva idea... :D


Seguo con interesse

Re: Borgogna 2018

Inviato: 02 gen 2022 01:31
da LibeDeOro
Macca84 ha scritto:Rosso...
Fascia di prezzo, da dove cominciare.
Non serve bere grand cru da quel che scrive Giama...

Vorrei sapere verso che territori orientarsi e se village, premiere o quali...


All'interno di quella grandissima opera che è il libro di Armando Aramis Castagno troverai tutto quello che cerchi.
Una meraviglia; il punto di riferimento che ogni appassionato di vino, Borgogna e non, deve avere sul proprio comodino.

Re: Borgogna 2018

Inviato: 02 gen 2022 12:03
da Luca castoldi
Err

Re: Borgogna 2018

Inviato: 02 gen 2022 12:03
da Luca castoldi
Ci vuole un comodino molto solido e poco ino.
Certamente un porto sicuro quello di Armando specie per chi ha poca dimestichezza con francese ed inglese.
Dove c'è una letteratura molto specializzata, specie dagli enfants du pays come Cannard e Rigaux.
Anche più maneggevole...