Gambero Rosso Forum

Ciao ragazzi , mimdispiave ma nin riesco ad essere presente.

E' stata una grandissima bevuta con una splendida compagnia!
Grande Teo!!!!

Grazie a voi ragazzi per essere venuti, queste esperienze con gente veramente preparata valgono piú di tutti i corsi AIS messi insieme.

Parliamo dei vini: veramente interessanti con alcune bottiglie, almeno 5-6, che toccavano punte altissime e dove il passare del tempo, parliamo di vini con una sessantina di anni, non gli ha fatto un baffo, anzi...
Qualche bottiglia storta purtroppo c’é stata (2-3 le imbevibili a mio parere) ma con vini di questa etá ci puó essere una variabilitá da bottiglia a bottiglia assoluta.

Questa sera metto la lista del bevuto, ma chi nel frattempo volesse fare qualche considerazione personale sarebbe molto apprezzata

Ah si... un grazie anche all’animatore della giornata, il tizio del tavolo accanto, che con la sua ubriachezza incontrollata ci ha regalato piú di un sortiso (se mai dovesse essere iscritto a questo forum...)

Onore ai caduti

Le mie preferite:

E questa:

Aperitivo:
-Ferrari perlé bianco 2009
-C.H. Piconnet blanc de noirs

-Vallana spanna 2015

1 batteria
-Conti Gian Piero Boca 1996
-Sirce spanna riserva speciale 1981
-Conti Ermanno Boca 1978

2 batteria
-Brugo Ghemme 1971
-Conti Gian piero Spanna 1971
-Luciano Brigatto Mot ziflon 1971

3 batteria
-Conti Gian Piero Boca 1969
-Borgogno Barolo 1969

4 batteria
-Vallana spanna campi raudi 1964
-Asteggiano Vincenzo Barolo 1964

5 batteria
-Vallana spanna traversagna 1967
-Murillo 1967
-Conti Ermanno Fara 1967

6 batteria
-Vallana barbera 1961 (le barbere non durano nel tempo? )
-Conti Gian Piero spanna 1961
-Bertelletti Gattinara 1958

Sgrassatore
-Bischöfliche weingüter Mosel riesling spatlese 2011

Con il dolce
-Paolo Saracco Moscato 2019

E grazie a Matteo (zuppadilatte) per avermi fatto assaggiare questa chicca con una storia molto particolare
-Ora da Re 1932

Ventidue bottiglie, anche con lo sconto dei cadaveri, sono un bell'incentivo al fegato!

Ma noi siamo tipi tosti

È da un po’ di tempo che volevo organizzarla e visto l’aumento di interesse verso questa zona è il momento di fare una bella bicchierata sull’alto piemonte, ovviamente vintage!
Questa volta incentrata sui vini di Conti G.P. un pruduttore il cui nome non vi dirá niente, era il fratello del Conti del Castello, a Maggiora.
La cantina non esiste piú ma i vini che hanno attraversato i decenni sono ora dei capolavori di integritá e assolutamente emozionanti.
Direi una comparativa di una decina di vini anni 60/70 con 1/2 ringer a tema.
Ci dividiamo un 30/40€ in 8/10 persone massimo, e altrettanto per il cibo.
Dove? A Maggiora ovviamente e pensavo a sabato 9 Marzo, a pranzo.
Almeno ancora 6 posti liberi, forza!

Purtroppo ho già pianificato quel weekend ma bellissima proposta, sarei venuto volentieri. Un up per te!

Beh… si è stati parecchio bene, se qualcuno ha voglia di anticipare qualche considerazione
Nel frattempo la lista del bevuto, al netto di aperitivi/intermezzi/finali.

1 batteria
-spanna 1976 Conti G.P,
-dolcetto 1974 Conti G.P.
-spanna 1971 Conti G.P.

2 batteria
-Boca 1969 Conti G.P.
-Boca 1967 Conti G.P.
-Maggiora 1967 Conti Ermanno

3 batteria
-Boca 1965 Conti G.P.
-spanna vecchia riserva 1964 Conti G.P.
-spanna 1961 Conti G.P.

Aprio io le danze!
Inutile dire che fare queste bicchierate in un contesto di amici e ristorante del cuore aiuti ad alzare l’asticella dell’esperienza, ma i vini non sono certo stati di contorno.
Livelli e colori meravigliosi con solo un tappo che ho dovuto riprenderlo con le lamelle (gli altri tutti tirati fuori integri con quello tradizionale).
Unica grande sfiga quella che poteva tranquillamente essere la bottiglia della giornata, il Boca 1967, gravemente compromessa da sentori muffiti e scontrosa in bocca e non avevo neanche la sostituta perchè all’apertura il tappo pareva perfetto…
Prima batteria e arriva giá il vino emozione della giornata, parlo ovviamente di un dolcetto d’Alba (si avete capito bene si tratta di un negoce) del 1974 con profumi inebrianti di fruttini ancora freschi e una bocca svolta in maniera magistrale da renderlo tracannabile come uno appena imbottigliato, o forse anche di più.
Paga solo un po’ in bocca la vicinanza dello spanna 1971 che aveva una maggiore profonditá pur risultando piú evoluto.
Lo spanna 1976 era invece compromesso da TCA che sapendo trattarsi di una versione molto rustica all’inizio non ho neanche ricondotto i difetti al tappo.

Seconda batteria, tolto il Boca compromesso ha visto un bellissimo scontro tra la migliore delle bottiglie che mi siano capitate di 1969 di Conti G.P. e l’ennesima conferma di un vino del fratello Ermanno (attualmente Conti Cantine del Castello).
Il Boca è piú esuberante e sfacciato, ti riempe le narici con una naso che spinga tanto su una sottilissima volatile e un frutto vivissimo, la bocca ben svolta e di gran allungo.
Il Maggiora 1967 invece parte con un naso piú sussurrato e terroso ma poi ragala un sorso di una dolcezza ed eleganza uniche, tabacco da pipa precisissimo, con l’aciditá che sembra cucita su misura e ben intrecciata con i fini tannini rimasti per regalare solo coccole al palato.
Tra le 2 bocche piú grandi di giornata e in assoluto tra le migliori di alto piemonte vintage a mio parere.

Ultimo scontro vede la prima e unica bottiglia trovata in cantina di Boca 1965 che di pari passo con l’annata piccolina non ha molto da dire, il vino è integro e ben risolto ma non ha nulla in piú da dire e viene schiacciato dagli altri due mostri.
La prima bottiglia aperta di spanna vecchia riserva 1964 l’ho dovuta scaraffare per togliere un po di “sporcizia” in superficie e poi subito rimessa in bottiglia, appena versata il colore appare giá piú mattonato dei precedenti e seppur con un naso che lasciava ben sperare la bocca aveva un’aciditá che andava per i fatti suoi e rovinava la bevuta.
Prontamente sostituita con una gemella e quí tutto cambia, colore decisamente piú vivo, ci mette un po’ a rivelarsi al naso poichè stappata all’ultimo ma la bocca ha giá da subito tutt’altra armonia.
Probabilmente il vino piú indietro di giornata con ancora delle piacevoli durezze che lasciano presagire un lungo futuro.
E poi arriva la conferma del capolavoro della magica 1961, sará la decima bottiglia che bevo e mai mezza delusione.
Ha una mobilitá al naso assurda per un vino di questa etá, parte sempre su liquerizia e tabacco per poi mostrare ancora l’agrume e una freschezza incredibile.
Il sorso è di impatto e lunghissimo, con una pienezza che alcuni vini giovani si sognano e come si fa, a questo punto, a non dargli il primo premio di giornata..

Sicuramente avró saltato qualche descrittore perchè non è mio uso prendere appunti, specialmente in un contesto amichevole e caciaroso come quello di sabato, ma spero di aver comunque reso l’idea su quello che abbiamo bevuto.

Un ringraziamento a chi ha voluto partecipare che ha dato la possibilitá anche a me di assaggiare tutti questi vini messi vicini, come non mi era mai capitato.
Alla prossima!