dazi USA

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Ludi
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Re: dazi USA

Messaggioda Ludi » 15 gen 2020 19:40

tenente Drogo 2 ha scritto:
Ludi ha scritto:
tenente Drogo 2 ha scritto:queste sono fake news


mi preoccuperei se lo fossero, visto che fa parte del programma che insegno nei miei corsi universitari :wink:
La ISDR era contenuto specifico delle trattative Commissione / USA, così come la standardizzazione (al ribasso) delle norme sui requisiti di etichettatura e di standard di sicurezza degli alimenti, nonchè l'abbandono del precautionary principle su cui si basa la normativa UE....


tu hai detto che il TTIP "avrebbe esposto gli Stati europei alle ritorsioni delle multinazionali USA" che è una tua ipotesi di "worst case scenario", non un fatto certo

una ipotesi, perché se il TTIP fosse stato in dirittura di arrivo per entrare in vigore, la UE e gli USA avrebbero negoziato il funzionamento e i limiti dell'arbitrato, con la possibilità di non approvarlo

per dirla in parole povere, abbiamo buttato il bambino con l'acqua sporca e abbiamo rinunciato, ma gli USA protezionisti per primi a un enorme mercato comune che ci avrebbe tutelato da dazi e ritorsioni dai dazi

comunque per il momento il TTIP è morto e sepolto
vediamo come si metteranno le cose con il prossimo presidente USA, nel 2020 o più realisticamente nel 2024


la ISDR faceva parte del contenuto "irrinunciabile" del Trattato (secondo quanto trapelato, visto che il contenuto e' stato segretato in gran parte, anche a seguito dell'intervento del Parlamento Europeo). Temo il mio fosse un po' piu' di un worts case scenario; e questo senza considerare gli altri contenuti. A quanto si sa, in cambio del riconoscimento di alcune delle DO europee, gli USA avevano chiesto fosse liberalizzata l'esportazione delle carni americane, i cui standard sono profondamente diversi (sono ammessi ormoni ed antibiotici sino a periodi immediatamente antecedenti la macellazione). Volevano l'ingresso nel mercato degli appalti UE senza rinunciare alla priorita' delle imprese americane negli appalti USA. Volevano profonde innovazioni sul mercato dei farmaci e sulla struttura delle farmacie, sui quali la Corte di Giustiza, recentemente, aveva ribadito la natura di interesse pubblico e la limitazione del mercato.
Il Giappone, in cambio del riconoscimento delle DO e l'abolizione dei dazi su agroalimentare e prodotti in pelle europei, ha chiesto e ottenuto l'abolizione dei dazi su auto, elettronica e sake giapponesi. Il che mi sembra un esempio di ottica win-win. Le contropartite cui avevano interesse gli USA erano di tutt'altra natura, e non avrebbero apportato grandi vantaggi ai consumatori europei, quanto piuttosto agli esportatori europei. Il rischio era davvero troppo grande, anche perche' non vi erano contropartite adeguate che l'UE avrebbe potuto offrire agli USA in cambio della rinuncia ai punti critici.
Preciso una cosa: non sono un esponente della sinistra radicale. In economia, materia di cui mi occupo nella ricerca sotto il profilo della regolazione del mercato e dei diritti dei consumatori, sono anzi piuttosto moderato. E' solo che, avendo studiato a fondo il TTIP ed essendo stato relatore di piu' di una tesi sull'argomento, non ritengo che un'analisi costi/benefici fosse favorevole.
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tenente Drogo 2
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Re: dazi USA

Messaggioda tenente Drogo 2 » 15 gen 2020 19:47

Ludi ha scritto:
tenente Drogo 2 ha scritto:
Ludi ha scritto:
tenente Drogo 2 ha scritto:queste sono fake news


mi preoccuperei se lo fossero, visto che fa parte del programma che insegno nei miei corsi universitari :wink:
La ISDR era contenuto specifico delle trattative Commissione / USA, così come la standardizzazione (al ribasso) delle norme sui requisiti di etichettatura e di standard di sicurezza degli alimenti, nonchè l'abbandono del precautionary principle su cui si basa la normativa UE....


tu hai detto che il TTIP "avrebbe esposto gli Stati europei alle ritorsioni delle multinazionali USA" che è una tua ipotesi di "worst case scenario", non un fatto certo

una ipotesi, perché se il TTIP fosse stato in dirittura di arrivo per entrare in vigore, la UE e gli USA avrebbero negoziato il funzionamento e i limiti dell'arbitrato, con la possibilità di non approvarlo

per dirla in parole povere, abbiamo buttato il bambino con l'acqua sporca e abbiamo rinunciato, ma gli USA protezionisti per primi a un enorme mercato comune che ci avrebbe tutelato da dazi e ritorsioni dai dazi

comunque per il momento il TTIP è morto e sepolto
vediamo come si metteranno le cose con il prossimo presidente USA, nel 2020 o più realisticamente nel 2024


la ISDR faceva parte del contenuto "irrinunciabile" del Trattato (secondo quanto trapelato, visto che il contenuto e' stato segretato in gran parte, anche a seguito dell'intervento del Parlamento Europeo). Temo il mio fosse un po' piu' di un worts case scenario; e questo senza considerare gli altri contenuti. A quanto si sa, in cambio del riconoscimento di alcune delle DO europee, gli USA avevano chiesto fosse liberalizzata l'esportazione delle carni americane, i cui standard sono profondamente diversi (sono ammessi ormoni ed antibiotici sino a periodi immediatamente antecedenti la macellazione). Volevano l'ingresso nel mercato degli appalti UE senza rinunciare alla priorita' delle imprese americane negli appalti USA. Volevano profonde innovazioni sul mercato dei farmaci e sulla struttura delle farmacie, sui quali la Corte di Giustiza, recentemente, aveva ribadito la natura di interesse pubblico e la limitazione del mercato.
Il Giappone, in cambio del riconoscimento delle DO e l'abolizione dei dazi su agroalimentare e prodotti in pelle europei, ha chiesto e ottenuto l'abolizione dei dazi su auto, elettronica e sake giapponesi. Il che mi sembra un esempio di ottica win-win. Le contropartite cui avevano interesse gli USA erano di tutt'altra natura, e non avrebbero apportato grandi vantaggi ai consumatori europei, quanto piuttosto agli esportatori europei. Il rischio era davvero troppo grande, anche perche' non vi erano contropartite adeguate che l'UE avrebbe potuto offrire agli USA in cambio della rinuncia ai punti critici.
Preciso una cosa: non sono un esponente della sinistra radicale. In economia, materia di cui mi occupo nella ricerca sotto il profilo della regolazione del mercato e dei diritti dei consumatori, sono anzi piuttosto moderato. E' solo che, avendo studiato a fondo il TTIP ed essendo stato relatore di piu' di una tesi sull'argomento, non ritengo che un'analisi costi/benefici fosse favorevole.


sì, ma la UE si era dichiarata inflessibile rispetto alla sicurezza alimentare, niente carne agli ormoni insomma
ci sarebbe stata una trattativa che non è neanche entrata nel vivo

spostiamo tutto l'argomento nella piazza?
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
(Sam Fuller, a proposito di "The Steel Helmet")
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Re: dazi USA

Messaggioda Smarco » 15 gen 2020 21:44

tenente Drogo 2 ha scritto:
Ludi ha scritto:
tenente Drogo 2 ha scritto:
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tenente Drogo 2 ha scritto:queste sono fake news


mi preoccuperei se lo fossero, visto che fa parte del programma che insegno nei miei corsi universitari :wink:
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tu hai detto che il TTIP "avrebbe esposto gli Stati europei alle ritorsioni delle multinazionali USA" che è una tua ipotesi di "worst case scenario", non un fatto certo

una ipotesi, perché se il TTIP fosse stato in dirittura di arrivo per entrare in vigore, la UE e gli USA avrebbero negoziato il funzionamento e i limiti dell'arbitrato, con la possibilità di non approvarlo

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comunque per il momento il TTIP è morto e sepolto
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la ISDR faceva parte del contenuto "irrinunciabile" del Trattato (secondo quanto trapelato, visto che il contenuto e' stato segretato in gran parte, anche a seguito dell'intervento del Parlamento Europeo). Temo il mio fosse un po' piu' di un worts case scenario; e questo senza considerare gli altri contenuti. A quanto si sa, in cambio del riconoscimento di alcune delle DO europee, gli USA avevano chiesto fosse liberalizzata l'esportazione delle carni americane, i cui standard sono profondamente diversi (sono ammessi ormoni ed antibiotici sino a periodi immediatamente antecedenti la macellazione). Volevano l'ingresso nel mercato degli appalti UE senza rinunciare alla priorita' delle imprese americane negli appalti USA. Volevano profonde innovazioni sul mercato dei farmaci e sulla struttura delle farmacie, sui quali la Corte di Giustiza, recentemente, aveva ribadito la natura di interesse pubblico e la limitazione del mercato.
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sì, ma la UE si era dichiarata inflessibile rispetto alla sicurezza alimentare, niente carne agli ormoni insomma
ci sarebbe stata una trattativa che non è neanche entrata nel vivo

spostiamo tutto l'argomento nella piazza?

Non ho mai creato un argomento che abbia raggiunto 2 pagine e tu ora vuoi portarmelo via? :lol: :D
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tenente Drogo 2
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Re: dazi USA

Messaggioda tenente Drogo 2 » 15 gen 2020 23:47

:D :D
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
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bpdino
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Re: dazi USA

Messaggioda bpdino » 16 gen 2020 08:45

e comunque il Monfortino viaggia sempre sui €1000 :cry:
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Re: dazi USA

Messaggioda zampaflex » 16 gen 2020 12:56

Ludi ha scritto:
tenente Drogo 2 ha scritto:
Ludi ha scritto:
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mi preoccuperei se lo fossero, visto che fa parte del programma che insegno nei miei corsi universitari :wink:
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tu hai detto che il TTIP "avrebbe esposto gli Stati europei alle ritorsioni delle multinazionali USA" che è una tua ipotesi di "worst case scenario", non un fatto certo

una ipotesi, perché se il TTIP fosse stato in dirittura di arrivo per entrare in vigore, la UE e gli USA avrebbero negoziato il funzionamento e i limiti dell'arbitrato, con la possibilità di non approvarlo

per dirla in parole povere, abbiamo buttato il bambino con l'acqua sporca e abbiamo rinunciato, ma gli USA protezionisti per primi a un enorme mercato comune che ci avrebbe tutelato da dazi e ritorsioni dai dazi

comunque per il momento il TTIP è morto e sepolto
vediamo come si metteranno le cose con il prossimo presidente USA, nel 2020 o più realisticamente nel 2024


la ISDR faceva parte del contenuto "irrinunciabile" del Trattato (secondo quanto trapelato, visto che il contenuto e' stato segretato in gran parte, anche a seguito dell'intervento del Parlamento Europeo). Temo il mio fosse un po' piu' di un worts case scenario; e questo senza considerare gli altri contenuti. A quanto si sa, in cambio del riconoscimento di alcune delle DO europee, gli USA avevano chiesto fosse liberalizzata l'esportazione delle carni americane, i cui standard sono profondamente diversi (sono ammessi ormoni ed antibiotici sino a periodi immediatamente antecedenti la macellazione). Volevano l'ingresso nel mercato degli appalti UE senza rinunciare alla priorita' delle imprese americane negli appalti USA. Volevano profonde innovazioni sul mercato dei farmaci e sulla struttura delle farmacie, sui quali la Corte di Giustiza, recentemente, aveva ribadito la natura di interesse pubblico e la limitazione del mercato.
Il Giappone, in cambio del riconoscimento delle DO e l'abolizione dei dazi su agroalimentare e prodotti in pelle europei, ha chiesto e ottenuto l'abolizione dei dazi su auto, elettronica e sake giapponesi. Il che mi sembra un esempio di ottica win-win. Le contropartite cui avevano interesse gli USA erano di tutt'altra natura, e non avrebbero apportato grandi vantaggi ai consumatori europei, quanto piuttosto agli esportatori europei. Il rischio era davvero troppo grande, anche perche' non vi erano contropartite adeguate che l'UE avrebbe potuto offrire agli USA in cambio della rinuncia ai punti critici.
Preciso una cosa: non sono un esponente della sinistra radicale. In economia, materia di cui mi occupo nella ricerca sotto il profilo della regolazione del mercato e dei diritti dei consumatori, sono anzi piuttosto moderato. E' solo che, avendo studiato a fondo il TTIP ed essendo stato relatore di piu' di una tesi sull'argomento, non ritengo che un'analisi costi/benefici fosse favorevole.


Eppure lo ha affossato il carotone. Forse perché aveva capito che la UE avrebbe resistito e quindi, pur di non fare la figura del perdente, ha preferito fare quella del bullo difensore di presunti diritti americani?
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Re: dazi USA

Messaggioda Ludi » 16 gen 2020 13:19

zampaflex ha scritto:
Eppure lo ha affossato il carotone. Forse perché aveva capito che la UE avrebbe resistito e quindi, pur di non fare la figura del perdente, ha preferito fare quella del bullo difensore di presunti diritti americani?


no...lo ha affossato per lo stesso motivo per cui ha affossato il TTP (il Trattato Trans Pacifico), che era praticamente già stato chiuso. Bieco protezionismo elettorale. Lì la cosa ci ha giocato a favore, perchè il Giappone a quel punto ha chiuso bene con l'Europa sull'EPA.
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Re: dazi USA

Messaggioda tenente Drogo 2 » 16 gen 2020 18:30

bpdino ha scritto:e comunque il Monfortino viaggia sempre sui €1000 :cry:


sarà, ma il mio del 1999 non riesco a venderlo a 800
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Re: dazi USA

Messaggioda bobbisolo » 21 feb 2020 16:58

Non so che cosa abbia fatto cambiare idea alla parte americana o se si trattasse di un bluff fin dal principio... fattostá che i dazi sono stati rimandati di 6 mesi...
Avanti così
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Re: dazi USA

Messaggioda tenente Drogo 2 » 21 feb 2020 17:23

bobbisolo ha scritto:Non so che cosa abbia fatto cambiare idea alla parte americana o se si trattasse di un bluff fin dal principio... fattostá che i dazi sono stati rimandati di 6 mesi...
Avanti così


è il modo di fare di Trump

e pensare che c'è gente in Italia che ha festeggiato la sua elezione
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Re: dazi USA

Messaggioda paolik » 22 feb 2020 07:01

tenente Drogo 2 ha scritto:
bobbisolo ha scritto:Non so che cosa abbia fatto cambiare idea alla parte americana o se si trattasse di un bluff fin dal principio... fattostá che i dazi sono stati rimandati di 6 mesi...
Avanti così


è il modo di fare di Trump

e pensare che c'è gente in Italia che ha festeggiato la sua elezione


Mi sa che la stessa gente ora non abbia più lo stesso entusiasmo, difatti non ne parlano più, ma il rischio che ce lo becchiamo altri 4 anni è altissimo, anche perché le alternative dall'altra parte sono bravissimi a smontarsi a vicenda.
ale1984
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Re: dazi USA

Messaggioda ale1984 » 13 ago 2020 07:31

Mi dicono esserci sul messaggero un articolo su un potenziale aumento delle tasse d’importazione in US su wine and spirits prodotti in Unione Europea fino al 100%...
Non l’ho ancora visto comunque...
win_67
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Re: dazi USA

Messaggioda win_67 » 13 ago 2020 11:32

Speriamo a novembre riescano a sbatterlo via, mi dice un mio amico che lavora là che sta facendo danni su danni, dalla gestione Covid alla finanza, per non parlare delle relazioni con gli altri stati quasi azzerate.
Biden mi sembra in gamba e ha scelto, non so se per bravura o per tattica, come vice la Harris, afroamericana.
Vedremo......
Vincenzo

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