Re: Il miglior spumante dell'anno
Inviato: 20 ott 2019 23:47
Zel ....ti stimo..
paolik ha scritto:paolik ha scritto:littlewood ha scritto:Questi vostri commenti sono giusti perche' la deriva qualitativa e' questa...ma nn fa giustizia a chi sto vino si impegna a farlo bene...nn e' mai corretto generalizzare.. un po' di conoscenza ragazzi....
È giusto contestualizzare il luogo parlo della provincia di vicenza, terra dove il prosecco non c'era mai stato, per non parlare della strada tra le province di Padova e Venezia, la cosiddetta Monselice mare, terra di radicchio, e mais, difatti io parlo di questa realtà che conosco .
paolik ha scritto:Macca84 ha scritto:Per forza... prosecco resa dai 100 ai 130 quintali per ettaro...
In più alcuni produttori lo annacquano anche...
Sai quante milioni di bottiglie produce il veneto?
Ma dai.... va bene come si dice dalle mie parti per fare lo sguazzone o lo spritz....
Ma lo sai che nel prosecco c'è anche la garganega? E in annata buona in Veneto in pianura ne fanno 400 quintali ettaro
vinogodi ha scritto:...che una guida "cavalchi l' onda" proprio non si può sentire. È la morte della critica. Quello che più mi perplime, è , invece e palese, un indirizzo e deriva eccessivamente " populista" delle guide tutte e critica in generale, ma proprio per l' incapacità personale dei " gestori" di approcciarsi al "berealto" oppure per motivi prettamente di convenienza comunicativa . Purtroppo per chi non la pensa cosi, una guida serve anche a " classificare" e creare gerarchie, se non oggettivamente, almeno con criteri dettati da professionalità ed esperienza. Elevare a eccellenze un sacco di " vini quotidiani" cosi come l' elogio e santificaxione dei q/p con poca relazione ai veri valori assoluti, serve a promuovere certe realtà e fa leva sulla psicologia di un bevente poco educato che spera con un tre bicchieri di Lagrein di una qualsiasi cantina sociale trentina di bersi un epigono di Monfortino , che tanto di tre bicchieri ( o faccino, oppure 20/20 ecc, ecc) si tratta.littlewood ha scritto:vinogodi ha scritto:....delle due l'una: i lossignori sono furbacchioni alla ricerca di sensazionalismo per far parlare della guida ormai un poco in discesa come consenso popolare oppure siamo davvero messi malissimo come spumanti, in Italia ... e il sorpasso da parte della Perfida Albione è prossimo... Ma anche di qualche paese africano...
No semplicemente il prosecco "tira.. Marco ! E questi cavalcano l' onda ( finche' tira il vento) con buona pace del fatto che sia o non sia buono
PS: Ho bevuto venerdi sera 3 spumanti della Franciacorta premiatissimi ( uno era Faccoli, mica pizze e fichi...con la sua riserva commemorativa) vicino ad un paio di umili recoltant di Champagne di prezzo inferiore ...da cui sono stati massacrati senza ritegno . Non è con i voti e premi " ad minchiam" che si aiuta la produzione. Unico risultato, perdere credibilità perché la gente, mica scema, alla fine presenta il conto della propria spesa a chi li ha "indirizzati"...
pawn55 ha scritto:....e chi lo beve il prosecco?...il Veneto e gli Stati Uniti ....pietà!!!
pipinello ha scritto:paolik ha scritto:Macca84 ha scritto:Per forza... prosecco resa dai 100 ai 130 quintali per ettaro...
In più alcuni produttori lo annacquano anche...
Sai quante milioni di bottiglie produce il veneto?
Ma dai.... va bene come si dice dalle mie parti per fare lo sguazzone o lo spritz....
Ma lo sai che nel prosecco c'è anche la garganega? E in annata buona in Veneto in pianura ne fanno 400 quintali ettaro
Mi sembra un dato davvero fuori dal mondo. 400 q/ha fai molta fatica a farli a ottenerli pure con uva da tavola e allevamento a tendone...
...io " sono" sciovinista ...Messner ha scritto:vinogodi ha scritto:...che una guida "cavalchi l' onda" proprio non si può sentire. È la morte della critica. Quello che più mi perplime, è , invece e palese, un indirizzo e deriva eccessivamente " populista" delle guide tutte e critica in generale, ma proprio per l' incapacità personale dei " gestori" di approcciarsi al "berealto" oppure per motivi prettamente di convenienza comunicativa . Purtroppo per chi non la pensa cosi, una guida serve anche a " classificare" e creare gerarchie, se non oggettivamente, almeno con criteri dettati da professionalità ed esperienza. Elevare a eccellenze un sacco di " vini quotidiani" cosi come l' elogio e santificaxione dei q/p con poca relazione ai veri valori assoluti, serve a promuovere certe realtà e fa leva sulla psicologia di un bevente poco educato che spera con un tre bicchieri di Lagrein di una qualsiasi cantina sociale trentina di bersi un epigono di Monfortino , che tanto di tre bicchieri ( o faccino, oppure 20/20 ecc, ecc) si tratta.littlewood ha scritto:vinogodi ha scritto:....delle due l'una: i lossignori sono furbacchioni alla ricerca di sensazionalismo per far parlare della guida ormai un poco in discesa come consenso popolare oppure siamo davvero messi malissimo come spumanti, in Italia ... e il sorpasso da parte della Perfida Albione è prossimo... Ma anche di qualche paese africano...
No semplicemente il prosecco "tira.. Marco ! E questi cavalcano l' onda ( finche' tira il vento) con buona pace del fatto che sia o non sia buono
PS: Ho bevuto venerdi sera 3 spumanti della Franciacorta premiatissimi ( uno era Faccoli, mica pizze e fichi...con la sua riserva commemorativa) vicino ad un paio di umili recoltant di Champagne di prezzo inferiore ...da cui sono stati massacrati senza ritegno . Non è con i voti e premi " ad minchiam" che si aiuta la produzione. Unico risultato, perdere credibilità perché la gente, mica scema, alla fine presenta il conto della propria spesa a chi li ha "indirizzati"...
Spiegalo agli ITALIOTI...Che sono tanti, troppi, quasi sciovinisti... Dove Giulio Ferrari e AMC se la giocano con top champagne
littlewood ha scritto:Questi vostri commenti sono giusti perche' la deriva qualitativa e' questa...ma nn fa giustizia a chi sto vino si impegna a farlo bene...nn e' mai corretto generalizzare.. un po' di conoscenza ragazzi....
vinogodi ha scritto:...io " sono" sciovinista ...Messner ha scritto:vinogodi ha scritto:...che una guida "cavalchi l' onda" proprio non si può sentire. È la morte della critica. Quello che più mi perplime, è , invece e palese, un indirizzo e deriva eccessivamente " populista" delle guide tutte e critica in generale, ma proprio per l' incapacità personale dei " gestori" di approcciarsi al "berealto" oppure per motivi prettamente di convenienza comunicativa . Purtroppo per chi non la pensa cosi, una guida serve anche a " classificare" e creare gerarchie, se non oggettivamente, almeno con criteri dettati da professionalità ed esperienza. Elevare a eccellenze un sacco di " vini quotidiani" cosi come l' elogio e santificaxione dei q/p con poca relazione ai veri valori assoluti, serve a promuovere certe realtà e fa leva sulla psicologia di un bevente poco educato che spera con un tre bicchieri di Lagrein di una qualsiasi cantina sociale trentina di bersi un epigono di Monfortino , che tanto di tre bicchieri ( o faccino, oppure 20/20 ecc, ecc) si tratta.littlewood ha scritto:vinogodi ha scritto:....delle due l'una: i lossignori sono furbacchioni alla ricerca di sensazionalismo per far parlare della guida ormai un poco in discesa come consenso popolare oppure siamo davvero messi malissimo come spumanti, in Italia ... e il sorpasso da parte della Perfida Albione è prossimo... Ma anche di qualche paese africano...
No semplicemente il prosecco "tira.. Marco ! E questi cavalcano l' onda ( finche' tira il vento) con buona pace del fatto che sia o non sia buono
PS: Ho bevuto venerdi sera 3 spumanti della Franciacorta premiatissimi ( uno era Faccoli, mica pizze e fichi...con la sua riserva commemorativa) vicino ad un paio di umili recoltant di Champagne di prezzo inferiore ...da cui sono stati massacrati senza ritegno . Non è con i voti e premi " ad minchiam" che si aiuta la produzione. Unico risultato, perdere credibilità perché la gente, mica scema, alla fine presenta il conto della propria spesa a chi li ha "indirizzati"...
Spiegalo agli ITALIOTI...Che sono tanti, troppi, quasi sciovinisti... Dove Giulio Ferrari e AMC se la giocano con top champagne
littlewood ha scritto:pipinello ha scritto:paolik ha scritto:Macca84 ha scritto:Per forza... prosecco resa dai 100 ai 130 quintali per ettaro...
In più alcuni produttori lo annacquano anche...
Sai quante milioni di bottiglie produce il veneto?
Ma dai.... va bene come si dice dalle mie parti per fare lo sguazzone o lo spritz....
Ma lo sai che nel prosecco c'è anche la garganega? E in annata buona in Veneto in pianura ne fanno 400 quintali ettaro
Mi sembra un dato davvero fuori dal mondo. 400 q/ha fai molta fatica a farli a ottenerli pure con uva da tavola e allevamento a tendone...
Anche 500...il prosecco come la garganega son macchine da guerra...
Messner ha scritto:littlewood ha scritto:Questi vostri commenti sono giusti perche' la deriva qualitativa e' questa...ma nn fa giustizia a chi sto vino si impegna a farlo bene...nn e' mai corretto generalizzare.. un po' di conoscenza ragazzi....
Ci sono dei produttori che credono nella denominazione, nella glera e si fanno il culo per avere in bottiglia il massimo, qualcosa di identitario. Li stimo, sia come uomini/donne che come vignaioli. Rimane comunque Prosecco...Un vino mediocre...E anche se fatto MC al massimo delle possibilità che ti da il vitigno (e il manico del vignaiolo) quando lo vedo venduto a 15-20 o più euro guarda non farmi parlare che è meglio...
Sono molto contento per i produttori e per l'appeal mediatico che si è creato dietro questo vino che aiuta sicuramente il nostro mercato. Ma io NON lo bevo e NON lo compro più, per carità...Per dire questo vuol dire che ne ho assaggiati e sono decisamente convinto della scelta che ho fatto
Poi ognuno è libero di fare ciò che vuole!
sicuramente c'è una miopia diffusa sulle bollicine italiane che stanno raggiungendo prezzi folli per produzioni qualitative di basso o bassissimo profilo, Franciacorta in primis. Sono contentissimo per loro, ma sono molto fortunati che la maggior parte della gente di vino ne capisce poco e segue guide o influencer che se non ne capiscono poco fanno finta di non capirne per rilanciare il mercato delle bollicine italiche e determinate denominazione (cosa straordinaria ma il vino rimane comunque di basso profilo)
Che poi se devo esprimere un voto in 100esimi per quale motivo devo dare 95 o più a Giulio o AMC? Solo perchè è la miglior bollicina in Italia? Ma per carità...
PS: non compro neanche GF e AMC perchè a quel prezzo sono indecenti...
PPS: Franco non mi sto sfogando contro di te, ho colto la palla al balzo per scrivere due righe in più
ZEL WINE ha scritto:Messner ha scritto:littlewood ha scritto:Questi vostri commenti sono giusti perche' la deriva qualitativa e' questa...ma nn fa giustizia a chi sto vino si impegna a farlo bene...nn e' mai corretto generalizzare.. un po' di conoscenza ragazzi....
Ci sono dei produttori che credono nella denominazione, nella glera e si fanno il culo per avere in bottiglia il massimo, qualcosa di identitario. Li stimo, sia come uomini/donne che come vignaioli. Rimane comunque Prosecco...Un vino mediocre...E anche se fatto MC al massimo delle possibilità che ti da il vitigno (e il manico del vignaiolo) quando lo vedo venduto a 15-20 o più euro guarda non farmi parlare che è meglio...
Sono molto contento per i produttori e per l'appeal mediatico che si è creato dietro questo vino che aiuta sicuramente il nostro mercato. Ma io NON lo bevo e NON lo compro più, per carità...Per dire questo vuol dire che ne ho assaggiati e sono decisamente convinto della scelta che ho fatto
Poi ognuno è libero di fare ciò che vuole!
sicuramente c'è una miopia diffusa sulle bollicine italiane che stanno raggiungendo prezzi folli per produzioni qualitative di basso o bassissimo profilo, Franciacorta in primis. Sono contentissimo per loro, ma sono molto fortunati che la maggior parte della gente di vino ne capisce poco e segue guide o influencer che se non ne capiscono poco fanno finta di non capirne per rilanciare il mercato delle bollicine italiche e determinate denominazione (cosa straordinaria ma il vino rimane comunque di basso profilo)
Che poi se devo esprimere un voto in 100esimi per quale motivo devo dare 95 o più a Giulio o AMC? Solo perchè è la miglior bollicina in Italia? Ma per carità...
PS: non compro neanche GF e AMC perchè a quel prezzo sono indecenti...
PPS: Franco non mi sto sfogando contro di te, ho colto la palla al balzo per scrivere due righe in più
io sono tra quelli che non ne capisce nulla di bollicine, ammetto senza vergogna che GF83 91 e collezione95 i 95puntisticazzi li passano alla grande (PER ME), mentre mi hanno fatto bere 1milione di RM e i 95 manco con la droga gli ho visti, a parte Selosse che costa come un figlio in Svizzera.
Ognuno ha la propria visione delle cose, estremizzare porta a poco.
Messner ha scritto:ZEL WINE ha scritto:Messner ha scritto:littlewood ha scritto:Questi vostri commenti sono giusti perche' la deriva qualitativa e' questa...ma nn fa giustizia a chi sto vino si impegna a farlo bene...nn e' mai corretto generalizzare.. un po' di conoscenza ragazzi....
Ci sono dei produttori che credono nella denominazione, nella glera e si fanno il culo per avere in bottiglia il massimo, qualcosa di identitario. Li stimo, sia come uomini/donne che come vignaioli. Rimane comunque Prosecco...Un vino mediocre...E anche se fatto MC al massimo delle possibilità che ti da il vitigno (e il manico del vignaiolo) quando lo vedo venduto a 15-20 o più euro guarda non farmi parlare che è meglio...
Sono molto contento per i produttori e per l'appeal mediatico che si è creato dietro questo vino che aiuta sicuramente il nostro mercato. Ma io NON lo bevo e NON lo compro più, per carità...Per dire questo vuol dire che ne ho assaggiati e sono decisamente convinto della scelta che ho fatto
Poi ognuno è libero di fare ciò che vuole!
sicuramente c'è una miopia diffusa sulle bollicine italiane che stanno raggiungendo prezzi folli per produzioni qualitative di basso o bassissimo profilo, Franciacorta in primis. Sono contentissimo per loro, ma sono molto fortunati che la maggior parte della gente di vino ne capisce poco e segue guide o influencer che se non ne capiscono poco fanno finta di non capirne per rilanciare il mercato delle bollicine italiche e determinate denominazione (cosa straordinaria ma il vino rimane comunque di basso profilo)
Che poi se devo esprimere un voto in 100esimi per quale motivo devo dare 95 o più a Giulio o AMC? Solo perchè è la miglior bollicina in Italia? Ma per carità...
PS: non compro neanche GF e AMC perchè a quel prezzo sono indecenti...
PPS: Franco non mi sto sfogando contro di te, ho colto la palla al balzo per scrivere due righe in più
io sono tra quelli che non ne capisce nulla di bollicine, ammetto senza vergogna che GF83 91 e collezione95 i 95puntisticazzi li passano alla grande (PER ME), mentre mi hanno fatto bere 1milione di RM e i 95 manco con la droga gli ho visti, a parte Selosse che costa come un figlio in Svizzera.
Ognuno ha la propria visione delle cose, estremizzare porta a poco.
Certo,
infatti io preferisco Salvioni a BS
ZEL WINE ha scritto:Messner ha scritto:ZEL WINE ha scritto:Messner ha scritto:littlewood ha scritto:Questi vostri commenti sono giusti perche' la deriva qualitativa e' questa...ma nn fa giustizia a chi sto vino si impegna a farlo bene...nn e' mai corretto generalizzare.. un po' di conoscenza ragazzi....
Ci sono dei produttori che credono nella denominazione, nella glera e si fanno il culo per avere in bottiglia il massimo, qualcosa di identitario. Li stimo, sia come uomini/donne che come vignaioli. Rimane comunque Prosecco...Un vino mediocre...E anche se fatto MC al massimo delle possibilità che ti da il vitigno (e il manico del vignaiolo) quando lo vedo venduto a 15-20 o più euro guarda non farmi parlare che è meglio...
Sono molto contento per i produttori e per l'appeal mediatico che si è creato dietro questo vino che aiuta sicuramente il nostro mercato. Ma io NON lo bevo e NON lo compro più, per carità...Per dire questo vuol dire che ne ho assaggiati e sono decisamente convinto della scelta che ho fatto
Poi ognuno è libero di fare ciò che vuole!
sicuramente c'è una miopia diffusa sulle bollicine italiane che stanno raggiungendo prezzi folli per produzioni qualitative di basso o bassissimo profilo, Franciacorta in primis. Sono contentissimo per loro, ma sono molto fortunati che la maggior parte della gente di vino ne capisce poco e segue guide o influencer che se non ne capiscono poco fanno finta di non capirne per rilanciare il mercato delle bollicine italiche e determinate denominazione (cosa straordinaria ma il vino rimane comunque di basso profilo)
Che poi se devo esprimere un voto in 100esimi per quale motivo devo dare 95 o più a Giulio o AMC? Solo perchè è la miglior bollicina in Italia? Ma per carità...
PS: non compro neanche GF e AMC perchè a quel prezzo sono indecenti...
PPS: Franco non mi sto sfogando contro di te, ho colto la palla al balzo per scrivere due righe in più
io sono tra quelli che non ne capisce nulla di bollicine, ammetto senza vergogna che GF83 91 e collezione95 i 95puntisticazzi li passano alla grande (PER ME), mentre mi hanno fatto bere 1milione di RM e i 95 manco con la droga gli ho visti, a parte Selosse che costa come un figlio in Svizzera.
Ognuno ha la propria visione delle cose, estremizzare porta a poco.
Certo,
infatti io preferisco Salvioni a BS
e da questo si capiscono molte cose
Messner ha scritto:ZEL WINE ha scritto:Messner ha scritto:ZEL WINE ha scritto:Messner ha scritto:
Ci sono dei produttori che credono nella denominazione, nella glera e si fanno il culo per avere in bottiglia il massimo, qualcosa di identitario. Li stimo, sia come uomini/donne che come vignaioli. Rimane comunque Prosecco...Un vino mediocre...E anche se fatto MC al massimo delle possibilità che ti da il vitigno (e il manico del vignaiolo) quando lo vedo venduto a 15-20 o più euro guarda non farmi parlare che è meglio...
Sono molto contento per i produttori e per l'appeal mediatico che si è creato dietro questo vino che aiuta sicuramente il nostro mercato. Ma io NON lo bevo e NON lo compro più, per carità...Per dire questo vuol dire che ne ho assaggiati e sono decisamente convinto della scelta che ho fatto
Poi ognuno è libero di fare ciò che vuole!
sicuramente c'è una miopia diffusa sulle bollicine italiane che stanno raggiungendo prezzi folli per produzioni qualitative di basso o bassissimo profilo, Franciacorta in primis. Sono contentissimo per loro, ma sono molto fortunati che la maggior parte della gente di vino ne capisce poco e segue guide o influencer che se non ne capiscono poco fanno finta di non capirne per rilanciare il mercato delle bollicine italiche e determinate denominazione (cosa straordinaria ma il vino rimane comunque di basso profilo)
Che poi se devo esprimere un voto in 100esimi per quale motivo devo dare 95 o più a Giulio o AMC? Solo perchè è la miglior bollicina in Italia? Ma per carità...
PS: non compro neanche GF e AMC perchè a quel prezzo sono indecenti...
PPS: Franco non mi sto sfogando contro di te, ho colto la palla al balzo per scrivere due righe in più
io sono tra quelli che non ne capisce nulla di bollicine, ammetto senza vergogna che GF83 91 e collezione95 i 95puntisticazzi li passano alla grande (PER ME), mentre mi hanno fatto bere 1milione di RM e i 95 manco con la droga gli ho visti, a parte Selosse che costa come un figlio in Svizzera.
Ognuno ha la propria visione delle cose, estremizzare porta a poco.
Certo,
infatti io preferisco Salvioni a BS
e da questo si capiscono molte cose
Vedo che hai capito il velo di ironia nella mia affermazione, complimenti, molto arguto
Ps: Valutare un vino sulla base di poche annate veramente ben riuscite... ti sembra una cosa corretta?
Per 3 volte che GF batte abbondantemente i milioni di RM che hai bevuto (tranne Selosse) questo secondo te, ma non ti voglio contestare, le altre n volte che prende la paga dove le metti?
Che poi dire RM è dire tutto e niente, ce ne sono a bizzeffe.
La mia affermazione vale per l'intera produzione di Giulio, non per singole annate sparute...
Ci sono sempre gli exploit, ma non sono la regola fissa...
Comunque sia mi fa piacere che si abbia pensieri divergenti, il mondo sarebbe una noia se tutti fossimo uguali
Kalosartipos ha scritto:Macca84 ha scritto:Per forza... prosecco resa dai 100 ai 130 quintali per ettaro..
Autorizzata fino a 180 quintali.
Anche se in Champagne non è che abbiano rese bassissime..
ZEL WINE ha scritto:Messner ha scritto:littlewood ha scritto:Questi vostri commenti sono giusti perche' la deriva qualitativa e' questa...ma nn fa giustizia a chi sto vino si impegna a farlo bene...nn e' mai corretto generalizzare.. un po' di conoscenza ragazzi....
Ci sono dei produttori che credono nella denominazione, nella glera e si fanno il culo per avere in bottiglia il massimo, qualcosa di identitario. Li stimo, sia come uomini/donne che come vignaioli. Rimane comunque Prosecco...Un vino mediocre...E anche se fatto MC al massimo delle possibilità che ti da il vitigno (e il manico del vignaiolo) quando lo vedo venduto a 15-20 o più euro guarda non farmi parlare che è meglio...
Sono molto contento per i produttori e per l'appeal mediatico che si è creato dietro questo vino che aiuta sicuramente il nostro mercato. Ma io NON lo bevo e NON lo compro più, per carità...Per dire questo vuol dire che ne ho assaggiati e sono decisamente convinto della scelta che ho fatto
Poi ognuno è libero di fare ciò che vuole!
sicuramente c'è una miopia diffusa sulle bollicine italiane che stanno raggiungendo prezzi folli per produzioni qualitative di basso o bassissimo profilo, Franciacorta in primis. Sono contentissimo per loro, ma sono molto fortunati che la maggior parte della gente di vino ne capisce poco e segue guide o influencer che se non ne capiscono poco fanno finta di non capirne per rilanciare il mercato delle bollicine italiche e determinate denominazione (cosa straordinaria ma il vino rimane comunque di basso profilo)
Che poi se devo esprimere un voto in 100esimi per quale motivo devo dare 95 o più a Giulio o AMC? Solo perchè è la miglior bollicina in Italia? Ma per carità...
PS: non compro neanche GF e AMC perchè a quel prezzo sono indecenti...
PPS: Franco non mi sto sfogando contro di te, ho colto la palla al balzo per scrivere due righe in più
io sono tra quelli che non ne capisce nulla di bollicine, ammetto senza vergogna che GF83 91 e collezione95 i 95puntisticazzi li passano alla grande (PER ME), mentre mi hanno fatto bere 1milione di RM e i 95 manco con la droga gli ho visti, a parte Selosse che costa come un figlio in Svizzera.
Ognuno ha la propria visione delle cose, estremizzare porta a poco.
pipinello ha scritto:littlewood ha scritto:pipinello ha scritto:paolik ha scritto:Macca84 ha scritto:Per forza... prosecco resa dai 100 ai 130 quintali per ettaro...
In più alcuni produttori lo annacquano anche...
Sai quante milioni di bottiglie produce il veneto?
Ma dai.... va bene come si dice dalle mie parti per fare lo sguazzone o lo spritz....
Ma lo sai che nel prosecco c'è anche la garganega? E in annata buona in Veneto in pianura ne fanno 400 quintali ettaro
Mi sembra un dato davvero fuori dal mondo. 400 q/ha fai molta fatica a farli a ottenerli pure con uva da tavola e allevamento a tendone...
Anche 500...il prosecco come la garganega son macchine da guerra...
Ma su un guyot? Ci sono 10 mila piante per ettaro? Come fanno fisicamente a starci tutti quei grappoli? E come si fa a
garantire un livello anche minimo di gestione sanitaria delle uve?
Con il tendone, vanno ovviamente vendemmiata a mano, mentre il prosecco o la glera vengono vendemmiati solo con la macchina, con la resa che ti ho detto mi sono tenuto anche basso, perche' non ricordo se 4 o 5 anni hanno superato i 500 quintali ettaro. Poi capita l'annata iperproduttiva della glera lo scorso anno ho visto video dove la macchina vendemmiava, e dopo scaricava il prodotto nel fosso
Tralasciando poi che il disciplinare prevede una resa massima di 180+20%, quindi siamo a circa il doppio della produzione permessa. Va bene lo sforamento ma qui si esagera...
ZEL WINE ha scritto:Italiani popolo di navigatori, eroi, artisti e cagacazzi
Il GF ha successo e non va bene, il prosecco vende in tutto il mondo è non va bene, e perché lo champagne di qui è il rapporto q/p di la, e le rese e l’acqua e sti grancazzi.
Il masseto prende 2 volte 100 ma fa cagare e costa troppo e il monfortino cresce sempre ... mamma mia che sfrancicamento di coglioni.
Salute
paolik ha scritto:ZEL WINE ha scritto:Italiani popolo di navigatori, eroi, artisti e cagacazzi
Il GF ha successo e non va bene, il prosecco vende in tutto il mondo è non va bene, e perché lo champagne di qui è il rapporto q/p di la, e le rese e l’acqua e sti grancazzi.
Il masseto prende 2 volte 100 ma fa cagare e costa troppo e il monfortino cresce sempre ... mamma mia che sfrancicamento di coglioni.
Salute
Sul giulio, io ho solo chiesto, per quattro cinque anni ne ho comprato a casse a 50 euro alla bottiglia, questo anno 6 bottiglie a 70 euro, siccome conoscevo in parte cio' che era successo al giulio, l'aumento consistente della cantina, e poi non sapevo altro e solo per questo ho chiesto.
Capitolo prosecco, intanto la garganega nel prosecco come la chiami, io la chiamo frode, se poi per continuare il successo di un prodotto inculiamo chi lo compra o ne diluiamo di molto la qualita, ' non mi sembra che per far soldi lo si debba fare senza alcuna regola. Infine il successo si sta ridimensionando, quest'anno hanno pagato l'uva il 20 % in meno perche' le cantine sono ancora piene dallo scorso anno, quello che mi sta in culo non e' il successo di un prodotto italiano, ma la doc prosecco veneto friuli per me e' stata una cazzata, ma il fatto che come tutte le mode passera' pure questa, e si arrivera' che bisognera' dare contributi per l'espianto delle vigne che sara' sempre a carico della collettivita'.
Ricordo che il 50 % della spesa UE se ne va in sovvenzioni all'agricoltura e se permetti saranno ance soldi miei o tuoi, e i profitti saranno sempre a carico di chi ha cavalcato l'onda, le perdite a carico della collettivita'
vinogodi ha scritto:..."estremizzare" è un concetto persino divertente, in una sezione di Polemiche&Opinioni , soprattutto su un argomento come il vino la cui esperienza personale è sempre relativa rispetto ad un mare magnum inesplorabile . Ritengo, inoltre , l'eccezione un fatto importante , quando si parla di punte d'eccellenza, perché mostrano, perlomeno , un potenziale a cui si può arrivare. Storia e costanza sono concetti diversi , così come quando si parla di una "popolazione" di vini . Giulio rimane il miglior spumante italiano , anche se preferisco il D'Antan della Scolca , per personalità e capacità di emozionare(mi) . Lungi da me il fatto di non comprarne perché scandalizzato dal prezzo , semplicemente ne compro mooooooooooooooooooooolto meno e bevo mooooooooooooolto meno rispetto a quando lo trovavo a 50 Euro , quindi non un secolo fa , ma un anno e mezzo fa , i miei 3 - 4 cartoncini all'anno erano sempre acquistati , perché difficilmente non rientravano in bicchierate a tema , sia per confronto, sia per piacere del tutto personale.
Tornando allo sciovinismo enologico , ribadisco che le eccellenze assolute italiane non stanno né fra i vini bianchi , né fra gli spumanti , in entrambi i casi proprio contestualizzandoli al panorama ... borgognone o Champagnoso . Quindi le contumelie di chi "non capisce un cazzo di spumante " mi lasciano tiepidino e , comunque, inserite nel contesto succitato di discussione da ... forum . Il Prosecco? Ci può stare senza sorridere nel contesto di dignità enologica. Miglior spumante d'Italia? Il citato , nello specifico, lo assaggerò con grande curiosità (come nel pasato con le superselezioni di bianchi italiani, per scienza e conoscenza) , però mi sembra o una espressione , ribadisco, di sensazionalismo per attrarre l'attenzione o , all'opposto , una dequalifica quasi totale del livello qualitativo italiano . Sempre l'altra sera , come introduzione , ci siamo fatti un Col Dell'Orso e un millesimato di Follador (grazie Tuscany) e i "bevitori di Prosecco" presenti, abituati a livelli assai più infimi , si sono leccati persino il bicchiere . Purtroppo di valori così ne esistono pochi nell'oceano Prosecco .
Tornando alle eccellenze italiane ,quelle vere, ribadisco il concetto che dobbiamo "guardarci dentro" con il nostro patrimonio ampelografico , per batterci il petto d'orgoglio .Se vogliamo mostrare quanto siamo bravi , anche con i bordolesi , senza però sbragare in trionfalismi invero piuttosto discutibili , salvo eccezioni . Rimane la consapevolezza che qualcosa non funziona , nella critica e nei giudizi espressi diffusamente, non certo a macchia di leopardo ,con la certezza diffusa che :
- il consumatore medio ama farsi guidare in maniera piuttosto miope per mancanza di tempo e risorse
- Captatio benevolentiae comunicativa, perché l'ho già spiegato prima, la democratizzazione del gusto passa anche da una sensazione populista diffusa che il vino "carissimo" è solo per ricchi imbecilli e i "tagliati" bevono vini che costano poco ma scelti bene , lasciando i "vini cari" alla pletora di Lacerenza in pectore , fruitori e bevitori di etichette , essendo la differenza impercettibile ai più ....
- I francesi sanno vendere bene i loro vini agli allocchi : vuoi mettere un Merlot della costa oppure un Cabernet del Piave ( o del centrotuscano) a confronto con quei pompatoni di Bordeaux ? Tiè un bel paio di 100/100 a Sassicaia , San Leonardo e Masseto e 'a culo gli sboroni d'Oltralpe , che se vedi i voti della REvue du vin de France , pieni tutti gli anni di 17/100 e 18/100 per i Premier sia di Rive Gauche che rive Droite , significa che il sorpasso c'è stato e da tanto tempo : solo quegli "esterofiloni" sboroni italiani non se ne sono ancora accorti , salvo le illuminate guide italiche .... così vuoi mettere un Sirah di Amerighi o di D'Alessandro , veraci e "odorosi" , rispetto ad un Chave e La Turque del cazzo? O un bel Cannonau verace rispetto ad un fighetto Rayas o Réserve de Celestins ? E le bolle? Se oggi il Giulio costa 150 Euro , si è solo fatto un atto di giustizia , con la strada tracciata da tempo dal fenomenale Riserva Moretti e Annamaria Clementi , che Krug e Salon ci fanno una pippa ....
PPS: vero , siamo un popolo di marinai , scienziati e pensatori ... ma anche cantori e pulcinella...
vinogodi ha scritto:...l'altra sera , come introduzione , ci siamo fatti un Col Dell'Orso e un millesimato di Follador (grazie Tuscany) e i "bevitori di Prosecco" presenti, abituati a livelli assai più infimi , si sono leccati persino il bicchiere . Purtroppo di valori così ne esistono pochi nell'oceano Prosecco ...
vinogodi ha scritto:..."estremizzare" è un concetto persino divertente, in una sezione di Polemiche&Opinioni , soprattutto su un argomento come il vino la cui esperienza personale è sempre relativa rispetto ad un mare magnum inesplorabile . Ritengo, inoltre , l'eccezione un fatto importante , quando si parla di punte d'eccellenza, perché mostrano, perlomeno , un potenziale a cui si può arrivare. Storia e costanza sono concetti diversi , così come quando si parla di una "popolazione" di vini . Giulio rimane il miglior spumante italiano , anche se preferisco il D'Antan della Scolca , per personalità e capacità di emozionare(mi) . Lungi da me il fatto di non comprarne perché scandalizzato dal prezzo , semplicemente ne compro mooooooooooooooooooooolto meno e bevo mooooooooooooolto meno rispetto a quando lo trovavo a 50 Euro , quindi non un secolo fa , ma un anno e mezzo fa , i miei 3 - 4 cartoncini all'anno erano sempre acquistati , perché difficilmente non rientravano in bicchierate a tema , sia per confronto, sia per piacere del tutto personale.
Tornando allo sciovinismo enologico , ribadisco che le eccellenze assolute italiane non stanno né fra i vini bianchi , né fra gli spumanti , in entrambi i casi proprio contestualizzandoli al panorama ... borgognone o Champagnoso . Quindi le contumelie di chi "non capisce un cazzo di spumante " mi lasciano tiepidino e , comunque, inserite nel contesto succitato di discussione da ... forum . Il Prosecco? Ci può stare senza sorridere nel contesto di dignità enologica. Miglior spumante d'Italia? Il citato , nello specifico, lo assaggerò con grande curiosità (come nel pasato con le superselezioni di bianchi italiani, per scienza e conoscenza) , però mi sembra o una espressione , ribadisco, di sensazionalismo per attrarre l'attenzione o , all'opposto , una dequalifica quasi totale del livello qualitativo italiano . Sempre l'altra sera , come introduzione , ci siamo fatti un Col Dell'Orso e un millesimato di Follador (grazie Tuscany) e i "bevitori di Prosecco" presenti, abituati a livelli assai più infimi , si sono leccati persino il bicchiere . Purtroppo di valori così ne esistono pochi nell'oceano Prosecco .
Tornando alle eccellenze italiane ,quelle vere, ribadisco il concetto che dobbiamo "guardarci dentro" con il nostro patrimonio ampelografico , per batterci il petto d'orgoglio .Se vogliamo mostrare quanto siamo bravi , anche con i bordolesi , senza però sbragare in trionfalismi invero piuttosto discutibili , salvo eccezioni . Rimane la consapevolezza che qualcosa non funziona , nella critica e nei giudizi espressi diffusamente, non certo a macchia di leopardo ,con la certezza diffusa che :
- il consumatore medio ama farsi guidare in maniera piuttosto miope per mancanza di tempo e risorse
- Captatio benevolentiae comunicativa, perché l'ho già spiegato prima, la democratizzazione del gusto passa anche da una sensazione populista diffusa che il vino "carissimo" è solo per ricchi imbecilli e i "tagliati" bevono vini che costano poco ma scelti bene , lasciando i "vini cari" alla pletora di Lacerenza in pectore , fruitori e bevitori di etichette , essendo la differenza impercettibile ai più ....
- I francesi sanno vendere bene i loro vini agli allocchi : vuoi mettere un Merlot della costa oppure un Cabernet del Piave ( o del centrotuscano) a confronto con quei pompatoni di Bordeaux ? Tiè un bel paio di 100/100 a Sassicaia , San Leonardo e Masseto e 'a culo gli sboroni d'Oltralpe , che se vedi i voti della REvue du vin de France , pieni tutti gli anni di 17/100 e 18/100 per i Premier sia di Rive Gauche che rive Droite , significa che il sorpasso c'è stato e da tanto tempo : solo quegli "esterofiloni" sboroni italiani non se ne sono ancora accorti , salvo le illuminate guide italiche .... così vuoi mettere un Sirah di Amerighi o di D'Alessandro , veraci e "odorosi" , rispetto ad un Chave e La Turque del cazzo? O un bel Cannonau verace rispetto ad un fighetto Rayas o Réserve de Celestins ? E le bolle? Se oggi il Giulio costa 150 Euro , si è solo fatto un atto di giustizia , con la strada tracciata da tempo dal fenomenale Riserva Moretti e Annamaria Clementi , che Krug e Salon ci fanno una pippa ....
PPS: vero , siamo un popolo di marinai , scienziati e pensatori ... ma anche cantori e pulcinella...