Impressioni enologiche sulla Croazia

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Ludi
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Re: Impressioni enologiche sulla Croazia

Messaggioda Ludi » 12 giu 2015 17:37

Alberto ha scritto:
road ha scritto:Concordo con il tuo commento su Vinistra, mediamente l'annata è andata molto male.

Vorrei proprio sapere dov'è che la 2014 è andata non dico bene, ma almeno passabilmente... :roll:


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stemolino
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Re: Impressioni enologiche sulla Croazia

Messaggioda stemolino » 13 giu 2015 16:46

Ludi ha scritto:
Alberto ha scritto:
road ha scritto:Concordo con il tuo commento su Vinistra, mediamente l'annata è andata molto male.

Vorrei proprio sapere dov'è che la 2014 è andata non dico bene, ma almeno passabilmente... :roll:


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Alberto
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Re: Impressioni enologiche sulla Croazia

Messaggioda Alberto » 17 giu 2015 17:32

Alberto ha scritto:
Ludi ha scritto:
Alberto ha scritto:Preso anche un Plavac base 2013 di Vina Skaramuca, pagato letteralmente una sciocchezza...vedremo... :roll:


non conosco Skaramuca....

E' un'azienda privata tra le più grandi della Dalmazia, dovrebbe essere il maggior proprietario di vigneti nel Dingac; il plavac base suo (etichetta blu) è ubiquo in tutti i supermercati istriani, e per quello che ho sborsato (l'astronomica cifra di Kune 20,99...anzi 21,00 perché l' 1 Lipa di resto non te lo dà nessuno... :lol: ) difficilmente potrei appuntare qualcosa... :roll:

Bevuto il Plavac 2013 di Skaramuča, devo dire che l'ho trovato ben fatto, filo conduttore della florealità blu fresca tanto al naso quanto in bocca, tocchi vegetali ed un corpo leggero, ma con un tannino piuttosto pugnace, e nemmeno tanto corto in fin dei conti. Continuo a trovarci analogie con la Sardegna: più che ai grandi cannonau penso più a quella "minore" (absit iniuria verbis) dei bovale e monica di fresca beva.
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Re: Impressioni enologiche sulla Croazia

Messaggioda Ludi » 19 giu 2015 10:36

Alberto ha scritto:Bevuto il Plavac 2013 di Skaramuča, devo dire che l'ho trovato ben fatto, filo conduttore della florealità blu fresca tanto al naso quanto in bocca, tocchi vegetali ed un corpo leggero, ma con un tannino piuttosto pugnace, e nemmeno tanto corto in fin dei conti. Continuo a trovarci analogie con la Sardegna: più che ai grandi cannonau penso più a quella "minore" (absit iniuria verbis) dei bovale e monica di fresca beva.


non ci avevo mai pensato ma...hai perfettamente ragione. Alcuni Monica ricordano molto il profilo dei Plavac, magari con un po' di potenza in meno.
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Re: Impressioni enologiche sulla Croazia

Messaggioda AmoSlade » 02 set 2015 22:51

E' già da un po' che sono tornato dalla Croazia, nello specifico dall'isola di Vis, e siccome avevo chiesto lumi qui riguardo i vini di quelle zone, mi sembra giusto scrivere due righe sulle mie impressioni.

Fa impressione vedere la quantità di muri a secco caduti praticamente ovunque, testimoni di un tempo in cui probabilmente la viticultura era fiorente e impegnava praticamente tutta la superficie dell'isola. Ora i vigneti non sono molti e, parere da un inesperto quale sono, non sono nemmeno nelle posizioni più interessanti, perchè stanno nelle zone più pianeggianti, mentre sulle colline che arrivano fino a 600 metri nulla (solo muretti caduti). Clima caldo secco, ma comunque con buona escursione giorno-notte (a quanto ne so è importante per i vini) in quanto dai 38 di giorno si arrivava ai 22-23 di notte (in cima alle colline quindi presumo anche meno).

Ho provato due Plavac Mali, stessa annata, 2012, ma parecchio diversi fra di loro:
quello di Lipanovic, 16,4%, un vinone concentrato, amarena un po' marmellatosa, con una speziatura di chiodi di garofano, quello di Roki's, 13,5%, più leggero, anch'esso con una amarena in primo piano, più facile da bere. In fin dei conti non erano vini fatti male, però nemmeno da ricordare...poca finezza, poca complessità, un po' appiattiti sul frutto e basta, poco carattere.
Simile discorso per la Vugava di Lipanovic 2013, con aromi di ananas maturo ed albicocca che viravano verso la cera con l'aumento di temperatura nel bicchiere, in bocca abbastanza grasso e glicerico...ma mi aspettavo più freschezza e mineralità.
Ho assaggiato, visto che era stato consigliato qui, anche il Plavac Mali di Tonci Svilicic 2011, più simile a quello di Roki's, forse con un frutto un pizzico più fine, ma sinceramente non l'ho bevuto con concentrazione e non ricordo bene.

La viticoltura la stanno riscoprendo negli ultimi tempi, chissà che col tempo, magari valorizzando di più i terreni più collinari (e difficili) migliorino e riescano a dare ai vini quella finezza che per ora io non ho trovato...

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