boh, mi sono perso qualche passaggio?
era una citazione alla dove prendo prendo....eravate sconcertati dal fatto che qualcuno abbia trovato imbarazzante un auslese di donnhoff

boh, mi sono perso qualche passaggio?
davidef ha scritto:boh, mi sono perso qualche passaggio?
era una citazione alla dove prendo prendo....eravate sconcertati dal fatto che qualcuno abbia trovato l'immobile imbarazzante un auslese di donnhoff
tasteclimber ha scritto:digre67 ha scritto:petitbogho ha scritto:digre67 ha scritto:...........
Sul forum leggo spesso di entusiasmanti assaggi di bianchi italiani. Giusto, ci mancherebbe.
Bé dai, su questo forum i bianchi nostrani prendono sonore e soventi bastonate, forse ben più dei riesling teutonici.
Hai ragione; però "vinello imbarazzante" a Donnhoff fa un po' effetto, concedimelo.
Immagina una foto del Trebbiano '96 del maestro con scritto sotto "vinello imbarazzante"....
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A me strapiacciono i riesling crucchi (ma va?), che non mi hanno deluso quasi mai, ma ovviamente ognuno ha i suoi gusti. Piuttosto, "imbarazzante" per un vino che ha nella finezza ed eleganza le sue caratteristiche principali mi sembra una scelta infelice più dal punto di vista lessicale.
Sarebbe come se dicessi che sono uscito con una donna "imbarazzante". Laura Morante![]()
davidef ha scritto:il chiaro ha scritto:davidef ha scritto:1) Il Chiaro, ho fatto giornate di comparative e di presentazione vini con la gamma che tratti oggi penso da qualche anno prima di te dove Karl spaziava a tutto tondo partendo dal vinello base per finire dagli '89 in giù a più riprese, anche con la presentazione presso stellati dove il prodotto da portare era importantino...alla fine quando si va a leggere i listini iosui vini che mi davano piacere veramente di regali non ne ho mai visti
2) poi sarebbe da ragionare di gusti e di esperienze, di quale è la soglia di piacere per ognuno, ma non mi sto ad avventurare su questo aspetto...ragioniamo solo sul vino che IO avevo nel MIO bicchiere...un vino povero, non devo usare imbarazzante ? va meglio scialbo ? se volete lo sostituisco senza problemi, il senso è quello
3) poi, come in tutte le cose, i gusti sono sempre opinabili, incluso il mio...anzi per primo il mio
1) I prezzi li conosco, ma non li ho tirati in ballo in questa occasione. Mi sembra però che tu sia un consumatore abbastanza esigente per cui credo che teutonia o francia o italia, per darti piacere qualche soldo devi sborsarlo comunque.
2) Non discuto che il vino di quella bottiglia fosse imbarazzante. Vorrei però sapere se con quell'etichetta ti è sempre capitato un vino imbarazzante.
bevo con piacere i G.G. di Donnhoff, Hermanshole su tutti, e qualcosa di dolce nella fascia alta
sui suoi Auslese onestamente aperte 3-4 bottiglie. ...bha.....
io ho una massima più volte verificata nel tempo, mai prendere vino da chi ne capisce perché se lo vende vuol dire che non ci crede o che è un vino sacrificabile senza remore...gli Auslese di Donnhoff di cui parliamo li presi da Giama...
vittoxx ha scritto:davidef ha scritto:il chiaro ha scritto:davidef ha scritto:1) Il Chiaro, ho fatto giornate di comparative e di presentazione vini con la gamma che tratti oggi penso da qualche anno prima di te dove Karl spaziava a tutto tondo partendo dal vinello base per finire dagli '89 in giù a più riprese, anche con la presentazione presso stellati dove il prodotto da portare era importantino...alla fine quando si va a leggere i listini iosui vini che mi davano piacere veramente di regali non ne ho mai visti
2) poi sarebbe da ragionare di gusti e di esperienze, di quale è la soglia di piacere per ognuno, ma non mi sto ad avventurare su questo aspetto...ragioniamo solo sul vino che IO avevo nel MIO bicchiere...un vino povero, non devo usare imbarazzante ? va meglio scialbo ? se volete lo sostituisco senza problemi, il senso è quello
3) poi, come in tutte le cose, i gusti sono sempre opinabili, incluso il mio...anzi per primo il mio
1) I prezzi li conosco, ma non li ho tirati in ballo in questa occasione. Mi sembra però che tu sia un consumatore abbastanza esigente per cui credo che teutonia o francia o italia, per darti piacere qualche soldo devi sborsarlo comunque.
2) Non discuto che il vino di quella bottiglia fosse imbarazzante. Vorrei però sapere se con quell'etichetta ti è sempre capitato un vino imbarazzante.
bevo con piacere i G.G. di Donnhoff, Hermanshole su tutti, e qualcosa di dolce nella fascia alta
sui suoi Auslese onestamente aperte 3-4 bottiglie. ...bha.....
io ho una massima più volte verificata nel tempo, mai prendere vino da chi ne capisce perché se lo vende vuol dire che non ci crede o che è un vino sacrificabile senza remore...gli Auslese di Donnhoff di cui parliamo li presi da Giama...
Provvedo a lavandinare i mg di produttori che ti ho comprato
davidef ha scritto:vittoxx ha scritto:davidef ha scritto:il chiaro ha scritto:davidef ha scritto:1) Il Chiaro, ho fatto giornate di comparative e di presentazione vini con la gamma che tratti oggi penso da qualche anno prima di te dove Karl spaziava a tutto tondo partendo dal vinello base per finire dagli '89 in giù a più riprese, anche con la presentazione presso stellati dove il prodotto da portare era importantino...alla fine quando si va a leggere i listini iosui vini che mi davano piacere veramente di regali non ne ho mai visti
2) poi sarebbe da ragionare di gusti e di esperienze, di quale è la soglia di piacere per ognuno, ma non mi sto ad avventurare su questo aspetto...ragioniamo solo sul vino che IO avevo nel MIO bicchiere...un vino povero, non devo usare imbarazzante ? va meglio scialbo ? se volete lo sostituisco senza problemi, il senso è quello
3) poi, come in tutte le cose, i gusti sono sempre opinabili, incluso il mio...anzi per primo il mio
1) I prezzi li conosco, ma non li ho tirati in ballo in questa occasione. Mi sembra però che tu sia un consumatore abbastanza esigente per cui credo che teutonia o francia o italia, per darti piacere qualche soldo devi sborsarlo comunque.
2) Non discuto che il vino di quella bottiglia fosse imbarazzante. Vorrei però sapere se con quell'etichetta ti è sempre capitato un vino imbarazzante.
bevo con piacere i G.G. di Donnhoff, Hermanshole su tutti, e qualcosa di dolce nella fascia alta
sui suoi Auslese onestamente aperte 3-4 bottiglie. ...bha.....
io ho una massima più volte verificata nel tempo, mai prendere vino da chi ne capisce perché se lo vende vuol dire che non ci crede o che è un vino sacrificabile senza remore...gli Auslese di Donnhoff di cui parliamo li presi da Giama...
Provvedo a lavandinare i mg di produttori che ti ho comprato
fai in fretta che sfoltisco anche le 0, 75
Francvino ha scritto:Bevendo quest'etichetta
non ti è venuta voglia d'invadere la Polonia?
davidef ha scritto:il chiaro ha scritto:digre67 ha scritto:petitbogho ha scritto:digre67 ha scritto:...........
Sul forum leggo spesso di entusiasmanti assaggi di bianchi italiani. Giusto, ci mancherebbe.
Bé dai, su questo forum i bianchi nostrani prendono sonore e soventi bastonate, forse ben più dei riesling teutonici.
Hai ragione; però "vinello imbarazzante" a Donnhoff fa un po' effetto, concedimelo.
Immagina una foto del Trebbiano '96 del maestro con scritto sotto "vinello imbarazzante"....
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L'unico appunto che mi sento di fare ai vinelli di Donnhoff è che ultimamente la solforosa fa capolino un po' più decisamente del solito.
Ma la cosa non è che mi impressioni più di tanto.![]()
"Imbarazzante" è un termine che riserverei ad altri vini.
tutti fenomeni vedo....ma pure un pochino pecoroni però perchè se ritenevate "imbarazzante" il commento potevate anche dirlo senza andare in coda al nostro amico![]()
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digre67, scusami, non ti conosco ed ho massimo rispetto per le tue impressioni su questi vini, io non posso che ribadire il concetto espresso su quel vino...era imbarazzante....perchè ? perchè era un vino a metà, monco, non sviluppato, non mi dava una proiezione futura, non aveva un aspetto che emergesse, non aveva alcunchè da farsi ricordare nello svuotare il bicchiere, nulla...solo una logica acidità condita da un residuo zuccherino veramente velato e da una complessità aromatica povera, veramente molto povera, provato appena stappato, a temperatuta frigo ed a temperatura salita, appena versato e dopo un'ora, il giorno dopo e quello dopo ancora, alla fine me lo sono pure dimenticato in frigo pensa te...
il vino aveva scritto in etichetta Donnhoff, bene, io amo i secchi di questo produttore ed amo i suoi vini dolci, ma cazzo o sono grandi secchi o grandi dolci, quello era un vino che non sapeva nemmeno lui cosa doveva essere...e proprio perchè ha scritto Donnhoff in etichetta mi aspetto uno scalino percepibile nella qualità e nell'assieme che non sia da compitino
sul concetto di prezzo e qualità anche quà le soglie sono estremamente personali, i grandi tedeschi che ho bevuto costavano tanto quanto gli altri grandi vini in giro per il mondo, un grande secco mi costa non meno di 40€, un grande dolce mi costa da lì a salire e di molto, veramente di molto, se poi mi tirate fuori il Kabinett (esempio ovvio) di 25 anni fa evoluto prefettamente e compessato emi fate il raffronto con il kabinett che esce sotto i 15 € io darei anche un costo economico allo stoccarlo 25 anni...la Germania non regala nulla come nessuna zona vinicola, per me poi, lo ho scritto più volte, se devo ragionare di riesling e prezzi favorevoli compero Alsazia più volentieri nonostante una settantina abbondante di bottiglie tedesche in cantina le abbia pure
Il Chiaro, ho fatto giornate di comparative e di presentazione vini con la gamma che tratti oggi penso da qualche anno prima di te dove Karl spaziava a tutto tondo partendo dal vinello base per finire dagli '89 in giù a più riprese, anche con la presentazione presso stellati dove il prodotto da portare era importantino...alla fine quando si va a leggere i listini iosui vini che mi davano piacere veramente di regali non ne ho mai visti
poi sarebbe da ragionare di gusti e di esperienze, di quale è la soglia di piacere per ognuno, ma non mi sto ad avventurare su questo aspetto...ragioniamo solo sul vino che IO avevo nel MIO bicchiere...un vino povero, non devo usare imbarazzante ? va meglio scialbo ? se volete lo sostituisco senza problemi, il senso è quello
poi, come in tutte le cose, i gusti sono sempre opinabili, incluso il mio...anzi per primo il mio
Chicco76 ha scritto:Argomento interessantissimo e tutt'altro che banale, sul quale si potrebbe disquisire per ore ed ore.
Il riesling renano della mosella è senza ogni ombra di dubbio, assieme allo chardonnay di borgogna, il più grande vino bianco al mondo a mio modesto parere (ma non solo mio direi ...), tesi che se suffragata da una sana coscienza degustativa porta a parlarne senza tante "timidezze" ... pertanto urlalo pure a gran voce che ci sono pochi vini bianchi al mondo il grado di competere col riesling tedesco !
In Italia abbiamo veramente casi isolatissimi di grandi vini bianchi e, come te, adoro i vini maturi. Sono d'accordissimo con Marco che un appassionato di vini maturi non è necessariamente un eno-necrofilo anzi, una persona che sa aspettare e vuole cogliere il momento migliore per degustare un vino. Ho organizzato diverse bicchierate su vini bianchi italiani maturi e penso di aver assaggiato quasi tutto quello che veramente grande è stato prodotto dall'enologia italiana, le grandissime bottiglie si contano su due mani. La prossima settimana è in programma una bicchierata sui vecchi verdicchi e vedremo che ne esce ! Ma la costanza qualitativa del riesling tedesco è assolutamente ineguagliabile da nessun'altra denominazione, soprattutto nelle bottiglie qualità prezzo. Nemmeno parente del riesling alsaziano, che se pur essendo un grande vino, non raggiungerà mai la finezza minerale della mosella (in fin dei conti è un vitigno che hanno in produzione da centinaia di anni, glielo lasciamo di diritto ? Io direi di si ... ), nella zona della Saar e della Nahe raggiunge delle espressioni uniche. E' come sempre il terroir a fare la differenza e comunque la grande capacità di adattamento del vitigno, che nelle sassose vallate del Reno ha trovato sicuramente un habitat migliore che nell'Alsazia, dove i riesling sono sicuramente più grassi e meno taglienti, con minore capacità di invecchiamento e dotati di espressioni molto meno fini.
Mi ha sempre stupito la capacità di invecchiamento che hanno questi vini, complici sicuramente l'acidità, la mineralità, il loro estratto complessivo (a cui va sommata una buona dose di botrytis) e ... per la quantità di solforosa usata. Se devo trovare infatti un difetto direi che il disciplinare di produzione non è molto sensibile ad un basso uso di solfiti anche se comunque i grandi produttori usano una certa accortezza, o così mi è stato riferito. Tesi suffragata dal fatto che l'uso di tappi a volte non di primissima scelta faccia comunque si che il vino resti integro per decenni. Il problema dei tappi di qualità ce l'avevano pure i nostri produttori di vini bianchi, compresi i grandi del Friuli, che partite a volte troppo microporose portano talvolta ad un'ossidazione precoce. Resta comunque il fatto che la longevità del riesling in borgogna se la sognano, e qui ne hai postato un esempio di un semplice kabinett. Parlo di longevità complessiva generale, anche in Borgogna ci sono vini bianchi che invecchiano benissimo !
Non battagliate sul singolo vino, ci possono essere mille fattori di discussione in primis quello di una bottiglia magari mal riuscita e a tutti i produttori può capitare ! Ragioniamo invece sulla grandezza di questo prodotto che un paio di decenni fa costava veramente due lire rispetto alla qualità che aveva, ovviamente quando sono arrivato io a conoscerlo i prezzi si sono allineati con quelli di tutti i grandi vini bianchi del mondo ...
digre67 ha scritto:
Però quello che nella circostanza mi ha colpito non è stata la definizione "imbarazzante" riferita a una singola bottiglia, bensì l'aver associati le parole "vinelli" e "imbarazzanti" alla categoria dei riesling "di mezzo".
E' la generalizzazione che, con ogni probabilità, ha suscitato la mia reazione notturna.
Se avessi scritto che quel vino era "imbarazzante" è probabile che non ci avrei fatto gran caso: una cosa è scrivere che quella bottiglia fa pena, altra è ricondurre tale severa e inappellabile definizione a un'intera categoria.
...altrimenti non saremmo qui a discutere: tutti allineati e coperti... che noia...davidef ha scritto:poi, ripeto, gusti, interpretazioni e sensibilità su vini di tale stampo sono veramente personali
davidef ha scritto:digre67 ha scritto:
Però quello che nella circostanza mi ha colpito non è stata la definizione "imbarazzante" riferita a una singola bottiglia, bensì l'aver associati le parole "vinelli" e "imbarazzanti" alla categoria dei riesling "di mezzo".
E' la generalizzazione che, con ogni probabilità, ha suscitato la mia reazione notturna.
Se avessi scritto che quel vino era "imbarazzante" è probabile che non ci avrei fatto gran caso: una cosa è scrivere che quella bottiglia fa pena, altra è ricondurre tale severa e inappellabile definizione a un'intera categoria.
penso che il sig. Donnhoff dorma tranquillamente nonostante la mia severa ed inapellabile nota![]()
non mi sembra aver definito tale una categoria ma quello che avevo nel bicchiere, un vino insulso nella fattispecie, non ho grande affinità con alcuni tedeschi ma con altri si, mi sembra di averlo scritto tipo 8-10 volte ormai
penso comunque che, a priori, esprerienza e sensibilità personale (soggettiva non si può dire) portino a giudicare come più o meno esaltanti alcuni prodotti od alcune categorie di prodotto intere.
...
davidef ha scritto:Massimiliano Nicli ha scritto:davidef ha scritto:
irritante...non più di un poco da mandarino lievemente ammuffito...bottiglia senza costrutto
Ti piace farti male ogni 3/4 mesi ...
ciao Max![]()
ci provo e riprovo, alcune cose comperate ** vanno bevute, hai l'aspettative quando stappi ma spesso ti ritrovi con vinelli imbarazanti, non so se sia un mio limite o se sia passato troppo tempo fa il messaggio sbagliato su questi vini...bho
mi trovo benissimo con i GG secchi, mi trovo altretanto bene con i vini dolci non equivoci, quando becco un prodotto così però resto sempre perplesso perchè non ha senso per me, non capisco come possa crescere o comunque migliorare nel tempo visto la scheletricità complessiva, misteri
digre67 ha scritto:davidef ha scritto:digre67 ha scritto:
Però quello che nella circostanza mi ha colpito non è stata la definizione "imbarazzante" riferita a una singola bottiglia, bensì l'aver associati le parole "vinelli" e "imbarazzanti" alla categoria dei riesling "di mezzo".
E' la generalizzazione che, con ogni probabilità, ha suscitato la mia reazione notturna.
Se avessi scritto che quel vino era "imbarazzante" è probabile che non ci avrei fatto gran caso: una cosa è scrivere che quella bottiglia fa pena, altra è ricondurre tale severa e inappellabile definizione a un'intera categoria.
penso che il sig. Donnhoff dorma tranquillamente nonostante la mia severa ed inapellabile nota![]()
non mi sembra aver definito tale una categoria ma quello che avevo nel bicchiere, un vino insulso nella fattispecie, non ho grande affinità con alcuni tedeschi ma con altri si, mi sembra di averlo scritto tipo 8-10 volte ormai
penso comunque che, a priori, esprerienza e sensibilità personale (soggettiva non si può dire) portino a giudicare come più o meno esaltanti alcuni prodotti od alcune categorie di prodotto intere.
...
Sarà la deformazione professionale, ma, per amore di precisione, le tue note erano queste:davidef ha scritto:Massimiliano Nicli ha scritto:davidef ha scritto:
irritante...non più di un poco da mandarino lievemente ammuffito...bottiglia senza costrutto
Ti piace farti male ogni 3/4 mesi ...
ciao Max![]()
ci provo e riprovo, alcune cose comperate ** vanno bevute, hai l'aspettative quando stappi ma spesso ti ritrovi con vinelli imbarazanti, non so se sia un mio limite o se sia passato troppo tempo fa il messaggio sbagliato su questi vini...bho
mi trovo benissimo con i GG secchi, mi trovo altretanto bene con i vini dolci non equivoci, quando becco un prodotto così però resto sempre perplesso perchè non ha senso per me, non capisco come possa crescere o comunque migliorare nel tempo visto la scheletricità complessiva, misteri
Da questo ho tratto il convincimento che ti riferissi alla categoria.
Poi, che Herr Donnhoff dorma tranquillo sono convinto anch'io.
Andyele ha scritto:
Io sono ancora in fasi di riflessione...non so con chi schierarmi.
Nebbiolino ha scritto:Andyele ha scritto:
Io sono ancora in fasi di riflessione...non so con chi schierarmi.
E son problemi, eh...![]()
tasteclimber ha scritto:davidef ha scritto:
tutti fenomeni vedo....ma pure un pochino pecoroni però perchè se ritenevate "imbarazzante" il commento potevate anche dirlo senza andare in coda al nostro amico![]()
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Davvero pensi che io ti abbia letto? Non ti ho letto allora, non sono andato a cercare il tuo post dopo questo thread, nè tantomeno andrò a leggermelo ora.
In questo delirio di egocentrismostrano che tu non abbia pensato che io e Andrea (e Pippuz...e Marco...) il post lo abbiamo scritto insieme, in una serata massonica, accordandoci poi su quello che sarebbe stato il thread
pippuz ha scritto:tasteclimber ha scritto:davidef ha scritto:
tutti fenomeni vedo....ma pure un pochino pecoroni però perchè se ritenevate "imbarazzante" il commento potevate anche dirlo senza andare in coda al nostro amico![]()
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Davvero pensi che io ti abbia letto? Non ti ho letto allora, non sono andato a cercare il tuo post dopo questo thread, nè tantomeno andrò a leggermelo ora.
In questo delirio di egocentrismostrano che tu non abbia pensato che io e Andrea (e Pippuz...e Marco...) il post lo abbiamo scritto insieme, in una serata massonica, accordandoci poi su quello che sarebbe stato il thread
Eccoci riuniti.![]()
Andyele ha scritto:Il problema di questi Riesling tedeschi è semplice: chi non tollera il residuo non potrà mai apprezzarli a pieno, anzì non li considera nemmeno vini bianchi da paragonarsi al resto del mondo di vini bianchi, per loro sono vini che giocano in campionati diversi.
Io sono ancora in fasi di riflessione...non so con chi schierarmi.
davidef ha scritto:o se stappi un Vin Santo od un Moscadello per il fine cena e ti ritrovi un vino più secco della vernaccia o del vermentino che avevi appena bevuto...bel casino immagino
davidef ha scritto:[
Andrea, ti dirò, a me il residuo non disturba affatto...
:
digre67 ha scritto:Francvino ha scritto:Bevendo quest'etichetta
http://imageshack.us/a/img507/8665/20130602132539.jpg
non ti è venuta voglia d'invadere la Polonia?
Battuta tra le migliori dell'anno che mi era sfuggita!
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Mi sembra anche che Alessandro sostituì tutte le bottiglie, su segnalazione.Andyele ha scritto:davidef ha scritto:o se stappi un Vin Santo od un Moscadello per il fine cena e ti ritrovi un vino più secco della vernaccia o del vermentino che avevi appena bevuto...bel casino immagino
A me è successo con il Moscadeddu di Dettori mi sembra 2001
paperofranco ha scritto:davidef ha scritto:[
Andrea, ti dirò, a me il residuo non disturba affatto...
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Strano, detto da uno che è cresciuto a pane, amarone e zucchero.....
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