Mantua me genuit - Natale 2016

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Re: Mantua me genuit - Borgogna, con juicio

Messaggioda videodrome » 07 lug 2013 19:00

ugc ha scritto:
videodrome ha scritto: L'egly ouriet Brut Tradition GC (sbocc Nov 2011, 40 mesi sui lieviti, penso l'annata base sia la 2008) con sentori di frutta candita, bocca con buona acidità e spunto salino ma non molto profondo (a fatica ha retto un jamon iberico de belota 5J di Sanchez, buonissimo!) e lievemente amarognolo nel finale.

Leggo solo ora...base è millesimo 2007, il che che spiega bene le tue sensazioni... :wink:

Si, ora tutto torna anche a me
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Re: Mantua me genuit - Qualche numero di Jacquesson

Messaggioda videodrome » 07 lug 2013 19:03

alì65 ha scritto:
il fatto è che è solo buona, per me, mentre Avize 96 mi aveva molto ben impressionato, aveva altro passo

p.s. ottimo si ma lo preferivo un paio di annetti fa, bevuto uno la scorsa settimana e l'ho trovato su note giustamente mature ma al limite per mio gusto; su questa strada preferisco la guizzante gioventù.....mi capirai

Avize 96 ha , soprattutto in bocca un ulteriore allungo rispetto alla 2002, certamente.
Avize cmq per il mio gusto non lo trovo così maturo, anzi se ne hai ancora di questi vecchietti dimmelo.
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Re: Mantua me genuit - Qualche numero di Jacquesson

Messaggioda videodrome » 07 lug 2013 22:47

videodrome ha scritto:Piccola verticale di Jacquesson:

Si parte con un riesling kabinett 2010 di Schloss Lieser, annata che le cronache hanno definito estrema per acidità molto elevata e residui zuccherini massimi, ma che si compensano, almeno in questa espressione di kabinett. Direi che siamo ancora nella fase primaria di apertura, con note idocaruriche che si levigano velocemente per lasciare spazio ad aromi primari fruttati (mela verda, pesca, pompelmo). In bocca fa subito capolino una carbonica che solletica il palato, a puntino la fusione tra acidità e residuo zuccherino (ovviamente presente trattandosi di riesling tradizionale) che rende la beva compulsiva, anche da solo, senza bisogno di alcun abbinamento. Un ottimo kabinett con una qualità prezzo imbattibile.
Parlando di champagne, la prima batteria è un po’ sottotono. La Cuvée 735 (Degorg. Maggio 2011, Dosaggio 3,5 g/l, Annata base 2007) ha un naso non molto espresso, mediamente fine, agrumato ma scarsamente persistente, in bocca la bolla è leggermente scarica, frutto leggerino, un poco verde, algido, non manca di spalla acida, manca tuttavia di profondità. Annata che non mi convince molto neppure in zona Champagne. Con la Cuvée 734 (Deg 1^ trim 2011. Dosaggio 3,5 g/l. annata base 2006) si passa ad una maggiore sfericità di struttura, il frutto è più maturo, quasi rotondo, soprattutto in bocca. Naso un po’ sporcato da note formaggiose, bocca morbida, con note di panna e burro, preferito di poco all’algido 2007 per la generosità, ma lontano dalla droiture jacquessoniana. Nel complesso due annate che non ricomprerei.


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Seconda batteria molto più a fuoco, in cui emerge a pieno lo stile di Jacquesson. Paradigmatica Cuvée n. 733 (Deg 2^ trim 2010, Dosaggio 2,5 g/l Annata base 2005) con sensazioni olfattive di lime, pane fresco, biscotto plasmon, anisette, la bocca è affilata, una scia sapida fa salivare il palato e richiama ad un successivo sorso, grande mineralità, gessoso al punto giusto nel finale che ripulisce perfettamente. Bella bolla con un bel avvenire ancora davanti s sé.
Molto simile a quella bevuta qualche mese fa coi Bresà, la Cuvée 730 (Deg II^ semestre 2005. Dosaggio 5 g/l. annata base 2002). Bel giallo dorato, bollicina ancora molto viva al palato, naso caratterizzato da agrumi e crème brulée, bocca fresca, ancora sapida, bello spunto minerale, finale con note di arancio, siamo nel pieno della maturità, all’apice in questo momento, bottiglia goduriosa.
Difficile dare una preferenza, di poco, per maggior maturità la 730, ma tutte due assai godibili.


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Con i due millesimati si cambia ulteriormente di passo
Millésime 2002 (Degorgement: II^ trimestre 2010. Dosaggio 3,5 g/l). Perlage sottile, naso con sbuffi di pera, seguiti da torroncino, nocciola e lieve speziatura. In bocca è minerale, il dosage come al solito per la maison è quasi impercettibile, bolla elegante ma verticale nello stesso tempo, maggior profondità di frutto in bocca rispetto alla 730.
Avize Gran Cru 1996
(Degorg I^ trimestre 2006. Dosaggio 3,5). Olfatto che si dispiega su note di fiori gialli, menta, crema al limone, pasticceria, miele, in bocca una bolla davvero fine che si scioglie cremosa al palato lascia il passo ad un frutto molto persistente (questo si può definire da Gran cru), con sensazioni tattili molto rispondenti all’olfatto ed un rintocco finale gessoso. Soprattutto in bocca il passo rispetto al seppur ottimo 2002 si sente. Over 90 punti


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Re: Mantua me genuit - Barbaresco 2004

Messaggioda videodrome » 25 ott 2013 01:17

Orizzontale Barbaresco 2004

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Ultima modifica di videodrome il 25 ott 2013 09:22, modificato 1 volta in totale.
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Re: Mantua me genuit - Barbaresco 2004

Messaggioda Wineduck » 25 ott 2013 07:01

Complimenti, bevuta sicuramente molto didattica. Attendiamo le note, soprattutto di Cortese e Castello di Neive.
Nota a margine: non sarebbe, più precisamente, una "orizzontale" di Barbaresco, essendo tutti della stessa annata? :)
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Re: Mantua me genuit - Barbaresco 2004

Messaggioda videodrome » 25 ott 2013 09:22

Wineduck ha scritto:Complimenti, bevuta sicuramente molto didattica. Attendiamo le note, soprattutto di Cortese e Castello di Neive.
Nota a margine: non sarebbe, più precisamente, una "orizzontale" di Barbaresco, essendo tutti della stessa annata? :)

Si, hai ragione, in verticale c'ero io ieri sera avendo postato le foto dopo la mezzanotte.... :D
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Re: Mantua me genuit - Barbaresco 2004

Messaggioda arnaldo » 25 ott 2013 09:22

Meglio ancora una COMPARATIVA.......... :D :D belle bottiglie ragazzi........attendiamo con interesse le note.........
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Re: Mantua me genuit - Barbaresco 2004

Messaggioda videodrome » 26 ott 2013 18:51

Interessante serata didattica incentrata sul barbaresco 2004, accompagnata come sempre dalla calda accoglienza di Andrea Bini della Porta Accanto. I vini sono stati bevuti alla cieca (io ero l'unico a conoscere tutte le bottiglie) ed è probabilmente per questo che i (pre)giudizi della vigilia sono andati in parte disattesi. Mi ero prefigurato un podio composto da Cortese, Roagna, Castello di Neive, ma l'esito è stato sorprendentemente sovvertito.

Vincitore della serata è stato il Brich Ronchi di Albino Rocca. Una convincente declinazione di barbaresco, aderente al territorio, mentolato, con rintocchi agrumati a fare capolino, in bocca è succoso, di acidità viva, frutto estratto di spessore, equilibrato e di facile beva, insomma un bel barbaresco con tannino nobile al giusto stato d'integrazione.
Delusione Roagna: Paje aperto oltre 2 ore prima e abbondantemente scolmato in un bicchiere, tuttavia non si è liberato dalle puzzette rurali che a volte tracciano il profilo olfattivo dei suoi vini. Solo in sottofondo sentori di radice e rabarbaro, terra e resina, ma parecchio sottotraccia. Forse una scaraffatura totale questa volta avrebbe pulito il vino. Bocca un po’ scomposta, amaricante, con un tannino verde in preminenza, tannino non da legno, ma probabilmente derivante dalle lunghe macerazioni sulle fecce (la butto lì, chissà se per il Pajè la diraspatura avvenga in toto…). La sensazione è di un vino bio, prodotto rigorosamente con tecniche tradizionali che renderanno il prodotto longevo nei lustri ma che nei primi anni di vita ne inficiano, a mio parere, la godibilità. O forse sono incappato in un "giorno Radice"? :D :D
Ho dovuto abbandonare qualche pregiudizio sul Vanotu di Pelissero, un barbaresco moderno con juicio; forse il naso migliore della serata con elementi floreali in primo piano (rosa, viola), in bocca il tannino ha grip ma non sovrasta il frutto, armonico nel complesso. Dopo Rocca, il migliore.
Spiace dover constare la performance declinante della riserva S. Stefano del Castello di Neive che, bevuto al vinitaly mi aveva positivamente impressionato. Purtroppo sono già alla seconda bottiglia bevuta senza alcun sussulto, anzi. Il colore lascia assai ben presagire, un bel rubino vivace e sgranato, sensazioni al naso tartufate e balsamiche, tuttavia il sorso delude: lo trovo carente di spalla acida, un po’ magrolino come profondità ed estrazione di frutto, poco fresco e persino con qualche cenno d'amaretto nel finale, vino un po’ seduto.
Il Bricco libero di Varaldo, ha diviso i giudizi. Non un emblema territoriale, un po’ piacione con sensazioni olfattive dolci (spezie soprattutto, ma anche fragola, mora) tutto sommato non troppo smaccante e comunque ben definite. Dolcezza che riprende anche al sorso con un pennellata di vaniglia da legno piccolo che fa da cornice ai frutti rossi, il tutto comunque senza eccessi e con un discreto equilibrio gustativo. A me non dispiaciuto.
Su Cortese sospendo il giudizio essendo la bottiglia un po’ problematica ed affetta a mio giudizio da un moderato TCA. Tuttavia l'impatto in bocca è di carattere e si intende che ha le carte in regola per emergere.
A latere, offerto dal ristoratore (chapeau per la generosità) un Percristina 2003 di Clerico……che dire…. un peso massimo iperpalestrato, poco più di un sorso mi ha "formattato" il palato. Frutto molto dolce e maturo (ma ci può anche stare vista l'annata) ed un tannino che definire invasivo è riduttivo… not my cup of tea….
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Re: Mantua me genuit - Barbaresco 2004

Messaggioda Wineduck » 26 ott 2013 19:07

Grazie per le note molto ben scritte e decisamente utili ad inquadrare i vini.
Una curiosità: avevi valutato di inserire in batteria i Produttori e Castello di Verduno?
Se si non lo hai fatto per indisponibilità delle bottiglie?
Grazie
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Re: Mantua me genuit - Barbaresco 2004

Messaggioda videodrome » 27 ott 2013 01:41

Wineduck ha scritto:Grazie per le note molto ben scritte e decisamente utili ad inquadrare i vini.
Una curiosità: avevi valutato di inserire in batteria i Produttori e Castello di Verduno?
Se si non lo hai fatto per indisponibilità delle bottiglie?
Grazie

La prima delle due, avevo altri 2004 ma non quelle di questi 2 produttori.
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Re: Mantua me genuit - Poggio di Sotto '94/2001

Messaggioda videodrome » 24 nov 2013 20:51

Poggio di sotto 1994/2001

Nel dettaglio:

Brunello di Montalcino 1994
Brunello di Montalcino 1995 Riserva
Brunello di Montalcino 1996
Brunello di Montalcino 1997
Brunello di Montalcino 1998
Brunello di Montalcino 1999
Brunello di Montalcino 2001
IGT il Decennale 2001


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Re: Mantua me genuit - Poggio di Sotto '94/2001

Messaggioda arnaldo » 24 nov 2013 22:19

Tranquillo..Fabio..domattina posto le mie foto e le note...oggi dovevamo regolare il Tennis club Crema e cosi' e' stato.6:a 0 e finale garantita al 99%.
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Re: Mantua me genuit - Poggio di Sotto '94/2001

Messaggioda videodrome » 24 nov 2013 22:53

arnaldo ha scritto:Tranquillo..Fabio..domattina posto le mie foto e le note...oggi dovevamo regolare il Tennis club Crema e cosi' e' stato.6:a 0 e finale garantita al 99%.

Ecco bravo Aldo vienimi in aiuto con le note perchè non ho scritto nulla (anche se a memoria i più buoni me li ricordo :D :D )
Ti credo che avete battuto il Crema, con Seppi e Lorenzi avevi dubbi? Vi trattate bene a Bassano...
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Re: Mantua me genuit - Poggio di Sotto '94/2001

Messaggioda alì65 » 24 nov 2013 23:47

dai che sono curioso, butto due cent per la 95r.
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: Mantua me genuit - Poggio di Sotto '94/2001

Messaggioda Kalosartipos » 25 nov 2013 08:46

videodrome ha scritto:Ti credo che avete battuto il Crema, con Seppi e Lorenzi avevi dubbi? Vi trattate bene a Bassano...

Ma Crema chi schierava? Teddy e Calzi? :lol:
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
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Re: Mantua me genuit - Poggio di Sotto '94/2001

Messaggioda arnaldo » 25 nov 2013 09:26

Piccolo 0T
TC Crema : Adrian Ungur (top 100) - Riccardo Sinicropi (2/2) - Massimo Ocera (2/1) - Nicola Remedi (2/5) - Giuseppe Menga(2/1)
ST BASSANO - Andreas Seppi (25 del mondo) - Jesse Huta Galung (98 del mondo) Paolo Lorenzi (112 del mondo) -Marco Crugnola (2/1) - Alessio di Mauro (225 del mondo ma ex top 100 - 37 anni)
Risultato 6/0 per Bassano.
Seppi bt Ungur 6/0 6/1 Seppi in giornata di grazia. Pareva giocasse a flipper. L'avversario rideva. Gli entrava tutto.Un allenamento.
Crugnola bt Remedi 6/0 6/1 senza storia.troppo il divario tecnico.Crugnola purtroppo ha avuto una carriera sfortunata e un pelino di convinzione in meno....poteva anche lui stare dentro nei 150.....
Huta Galung bt Sinicropi 6/3 6/7 6/3 la gara piu' sofferta. La terra non è la superficie migliore per HutaGalung, ma onore a Sinicropi,questo ragazzo di Milano allenato da Laura Golarsa che ha giocato alla morte fino alla fine,tenendo ritmo e variando di continuo gioco e tagli.Davvero bravo.
Lorenzi bt Ocera 7/6 1/6 6/2 gara strana. alti e bassi per entrambi. Ocera talentuoso ma discontinuo, Paolo Lorenzi menomato da un ematoma al braccio destro creato in Sudamerica, insomma non una bella partita ma vinta pure questa.
Poi i doppi. senza storia. Praticamente siamo in finale domenica 8 a rovereto anche se c'è da sbrigare la pratica ritorno a Crema, dove loro dovrebbero vincere 6 a 0 e poi il doppio di spareggio. A noi basta una vittoria di un singolo ed è finita. Loro potrebbero anche ritirarsi percheè tanto diventerebbe inutile proseguire.
Ultima modifica di arnaldo il 25 nov 2013 11:43, modificato 3 volte in totale.
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Re: Mantua me genuit - Poggio di Sotto '94/2001

Messaggioda arnaldo » 25 nov 2013 09:30

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Guardate che golosita' offre Mantova al viandante goloso....impossibile non entrare.......
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Re: Mantua me genuit - Poggio di Sotto '94/2001

Messaggioda arnaldo » 25 nov 2013 09:36

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Ottima la scelta della location da parte di Fabio. LA PORTA ACCANTO in vicolo Bonaccolsi in pratica è il Bistrot de L'AQUILA NIGRA.
Raffinato,tranquillo, con tutto quello che serve, piatti semplici ma ben curati..insomma se passate da queste parti è il posto giusto.Altrimenti, per chi vuol salire al Piano di Sopra c'è il fratello maggiore,ben noto.
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Re: Mantua me genuit - Poggio di Sotto '94/2001

Messaggioda arnaldo » 25 nov 2013 09:39

Aperitivo mica da ridere. Pierre Gimmonet - Bdb Special Club 2002. Una garanzia.Rispetto ad un anno fa,l'ho trovato meno acido, piu' disteso, cremoso,con note di piccola pasticceria e creme brule'- Bella bollicina,tanto per cominciare......

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Re: Mantua me genuit - Poggio di Sotto '94/2001

Messaggioda arnaldo » 25 nov 2013 09:50

ImmagineIL primo gruppo comprendeva:

1994 : subito una bella sorpresa. Fin dal colore. Rubino vivo dall'unghia appena granato. Naso fresco e pimpante. Inizia linfatico poi via via si apre su note dolci, di frutta rossa e tanta spezia tenendo molto bene all'aria per piu' di mezz'ora. La bocca è sciolta, di ottimo equilibrio, ampia,con buona progressione,definendo via via una sapidita' finale molto piacevole. Una delle sorprese della giornata.
1995 RISERVA : rubino cupo con sfumature granato. Qui cambia quasi tutto. Il profilo è ben piu' maturo.La frutta è scura, in confettura,ci sono tracce di tabacco nero,terra,china,cuoio,segnali di vino maturo,da bere. Winedoc ha apprezzato molto questo profilo agèe. Avessi questa bottiglia la berrei subito con un bel arrosto.Bocca che conferma l'idea,piena,matura,non ha mollezze,ha un sottofondo sapido minerale che è un po' il marchio di fabbrica e buona pure la persistenza.
1996 : l'unico tappo/o bottiglia storta della giornata è risultata proprio la 1996. Ingiudicabile.
1997 : altra bella sorpresa. Rubino tendente al granato.Meno intensa e pimpante della 1994, piu' strettina ma lo stesso felice nella
evoluzione.Molto floreale,minerale,fruttini, esce la cola,qualche spezia in grani,noce moscata....bocca meno espansiva, ma diretta,salata,molto scorrevole....ora si beve con gran piacere. Magari con un filetto.......
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Re: Mantua me genuit - Poggio di Sotto '94/2001

Messaggioda arnaldo » 25 nov 2013 10:06

ImmagineIl secondo gruppone

1998 : rubino vivo con unghia granato.Parte cupo,ritroso, senza grossi sussulti. Poi via via prevale il tono fruttato,con rimandi di china e rabarbaro,una debole scia balsamica.Uno dei nasi meno intensi della giornata, quasi sussurato. Anche questa è una bottiglia/annata da bere. presa da sola, con una bella bistecca fa' comunque la sua bella figura.Si beve bene. La bocca è abbastanza magrolina,il frutto pare un succo,è morbido con un pizzico di sale, ma è easy to drink, senza troppi pensieri.

1999: rubino pieno,fitto. Mamma mia! Tanta roba. Naso chiuso a riccio,molto fitto,stratificato.Sensazioni in questa fase di frutta rossa e scura,prugne e ribes,more e ciliegie, poi china,tabacco,spezie scure. Bocca fitta,ampia,intensa,si espande al palato,coinvolgendo tutto,persistenza da campione.Nettamente sopra agli altri come sensazioni e idea di durata nel tempo.Chapeau!!

2001 : altra bella bottiglia. Rubino tendente al granato, piu' sfumato e semitrasparente. Le due bottiglie assaggiate del 2001 (compreso il Decennale che segue) sono connotate fin da subito da un intenso tono agrumato.Di agrume maturo,solare,poi erbe aromatiche,fiori rossi essicati, macis. Bocca che ha grip, sale,bella verticalita',è meno ampio del 99 ma molto diretto, ottima persistenza salata...altra bella bottiglia.....da verificare nel tempo contro la 99....... Podio pure qui

DECENNALE (Riserva 2001 Declassata) : Sorbole che naso. Stantuffa a palla. E direi anche Naso piu' goloso della giornata. Rotondo fin da subito. Agrume dolce ,, spezie a go-go,anche fiori, si arriva quasi alla cannella,alla liquirizia, che poi si percepira' nel ritorno gustativo,bocca pienotta, golosissima,c'è materia e profondita' con buona persistenza. Me la berrei prima della 2001 per via di questa solarita' schietta e golosa.......
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Re: Mantua me genuit - Poggio di Sotto '94/2001

Messaggioda arnaldo » 25 nov 2013 10:13

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In definitiva splendida serie di bottiglie,ottimamente conservate dai proprietari,la Verticale di PoggioDiSotto conferma lo Status di azienda di riferimento a Montalcino ( ma lo si sapeva gia'),il filo conduttore è sempre questa frutta/spezia golosa, la tenuta/evoluzione nel tempo garantisce sicuramente soddisfazione. Grazie quindi Fabio per la messa a punto di questa giornata,e un saluto ai ragazzi/e presenti,compreso un Doc molto concentrato sul pezzo :D :D Ciao Matteo....e saluto anche gli altri,,,Gianz e Co......alla prossima
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Re: Mantua me genuit - Poggio di Sotto '94/2001

Messaggioda videodrome » 25 nov 2013 17:50

Gran bella giornata da circoletto rosso, nel ringraziare tutti per la presenza, qualche mie impressione sui vini:

BdM 1994 :un rubino vivace lascia ben presagire, al naso sono ancora presenti frutti rossi, in bocca è fresco, polposo, tutt'altro che spento con le fresche golosità che spesso caratterizzano i vini di palmucci: siamo solo alla 4^ annata prodotta ma è già ben a fuoco.
BdM 1995 riserva : vino più evoluto a partire dal profilo aranciato sul contorno bicchiere. Agée direi essere una definizione perfetta. La maggior evoluzione si sente anche al naso con le note che Aldo ha descritto perfettamente, aggiungo solo un soffio di foglie autunnali. Percepisco in bocca la maggior struttura della riserva (il tannino è più vibrante e robusto) a fronte di una componente fruttata matura che sfuma in note tostate, caffè e tabacco.
BdM 1996: mannaggia perché poteva stare tra i primi 3 della giornata.
BdM 1997 : Per quanto mi riguarda la rivelazione della giornata, forse il naso più sfaccettato e ricco: ad una florealità balsamica (tante erbe officinali, rosmarino) si susseguono cedro, note iodate, spezie e pepe. Silouette magra al palato, ma con le curve al punto giusto. Tra i migliori della giornata.
BdM 1998 : il brunello più facile da bere, scendiamo di livello, siamo nell’ambito di un buon brunello, ben fatto ma senza sussulti, qui non si tratta di naso chiuso, è semplicemente l’annata che concede quello che può.
BdM 1999: citando il chiaro, “un carrarmato con telaio d’alluminio”. Certamente al momento è il vino più prospettico, naso ancora compresso che sbuffa sangiovese da tutti i pori ma non del tutto espresso, di sicuro maggiormente austero e meno sfrontato della vendemmia 2001. In bocca si avverte una grande stratificazione di materia, il frutto è succoso e ricco, sorso agile ma nello stesso tempo molto lungo, sa di prugna, di terra e di radice. La texure tannica è perfettamente fusa con la componente fruttata. Sarebbe una bella lotta con il pari annata di Soldera.
BdM 2001 : winedoc con un’iperbole descriveva la 2001 come annata di vini un po’ putt…schi, li definieri più solari e un po’ sfacciati. Ammetto il mio gradimento per la solarità e l’intelligibilità di questo millesimo. Di colore rubino molto cristallino, limpido, naso tra i più tipici di palmucci, fruttini rossi, arancia sanguinella, agrume, iodio, sanguigno con sbuffi terrosi, il palato è solleticato dalla tipica nota golosa e allo stesso punto sapida di Palmucci, godurioso e territoriale, facile di beva ma assai lungo come persistenza, splendido splendente….
Decennale 2001 :di colore certamente più carico del brunello annata, un rubino cupo con qualche riflesso granato suggerisce già da sé qualche considerazione, supportata dal profilo olfattivo. Il naso è meno territoriale del brunello 2001, con rimandi anche a frutti mediterranei più maturi (mora, liquirizia) che potrebbero fare anche pensare ad un supertuscans di alta fattura. La bocca è molto stratificata, senza appesantimenti, supportata da viva acidità ma cmq più rotonda del brunello: nel complesso più lussuriosa ed esotica con qualche speziatura in più. Bevendoli insieme in batteria, 2001 annata e decennale, ho preferito il brunello per aderenza al territorio e se qualche pensiero fa capolino, mi fermo alle soglie del dubbio, essendo cmq al cospetto di un signor vino….

Mio discutibilissimo podio: 2001, 1999, 1997, il Decennale è una storia a sé…
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arnaldo
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Re: Mantua me genuit - Poggio di Sotto '94/2001

Messaggioda arnaldo » 25 nov 2013 18:07

Belle note,Fabio.
Cosa dici ?? Il DOC ha definito l'annata 2001 per vini Putt........"??? Eh ma lo sai che Matteo ama i profili maturi,scarni, essenziali....ti ricordi come gli era piaciuto Clos de Vougeot 2001 di Engel ??? Non c'era quasi nulla nel bicchiere se non una tisana di fiori ed erbe secche e Lui godeva tanto.... :D :D
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Re: Mantua me genuit - Poggio di Sotto '94/2001

Messaggioda alì65 » 25 nov 2013 18:13

arnaldo ha scritto:Belle note,Fabio.
Cosa dici ?? Il DOC ha definito l'annata 2001 per vini Putt........"??? Eh ma lo sai che Matteo ama i profili maturi,scarni, essenziali....ti ricordi come gli era piaciuto Clos de Vougeot 2001 di Engel ??? Non c'era quasi nulla nel bicchiere se non una tisana di fiori ed erbe secche e Lui godeva tanto.... :D :D


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