Verdicchio - Il thread assolutistico

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Alberto
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Alberto » 05 gen 2016 11:48

cesmic ha scritto:P.S. il cru garage cesmic non lo hai menzionato.
Dovresti sapere che è una parcella imprescindibile per la corretta zonazione del verdicchio. Di tale colpevole mancanza te ne chiederò conto alla prima occasione.

Oltre al Mappale bisognerebbe conoscere il Subalterno, però...già perché dal Sub. 1 al Sub. 2 ci cambia un mondo in termini di esposizione al sole... :mrgreen:
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 05 gen 2016 12:12

cesmic ha scritto:
Francvino ha scritto:San Paolo di Jesi
cru San Nicolò
YY - Jesi Cl. San Nicolò Ris. '13 - Borgo Paglianetto

Franc.....Brunori... giusto?
Buona la Riserva 13? È da tanto che non la assaggio...


Giusto. Ho corretto. Abuso di copia e incolla, mi sa.
La Ris.13 è buona, molto vecchio stile ma fatto bene.

cesmic ha scritto:P.S. il cru garage cesmic non lo hai menzionato.
Dovresti sapere che è una parcella imprescindibile per la corretta zonazione del verdicchio. Di tale colpevole mancanza te ne chiederò conto alla prima occasione.


l'avrei fatto ma il fabbricato è abusivo, ti avrei cacciato nei guai.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 05 gen 2016 13:08

Francvino ha scritto:Premessa: all'interno del singolo vino scrivo Jesi a significare Verdicchio dei Castelli di Jesi e Matelica per Verdicchio di Matelica.
(...)
Verdicchio di Jesi
(...)
Cupramontana
cru Poggio Cupro (+piccole quote di Castellaro)
YYY - Jesi Cl.Sup. Il Priore '13 - Sparapani
cru Pietrone
YY - Jesi Cl. Brut Metodo Classico '10 - Vallerosa Bonci (bollicine)

(...)
Jesi
cru Colle Ulivo
YY - Jesi Utopia Ris.'12 - Montecappone


Urca! Grazie del regalo (la lista dei cru dei finalisti della guida 2016), con un giorno d'anticipo sulla Befana! :D

Due dettagli:
1) in questa edizione della guida, a Cupramontana manca un rappresentante del (grand) cru San Michele, rappresentato nell'edizione 2015 da
Cupramontana
cru San Michele
YYY - Jesi Cl.Sup. Capovolto '13 - La Marca di San Michele
(il San Michele 2013 di Bonci non è piaciuto, nonostante l'annata favorevole? A Slowine 2016 invece sì, l'hanno incoronato Vino Slow. A me non sembra di avere ancora provato questa annata, ma dovrei riuscire a farlo a breve).

2) Nella lista dei comuni inclusi in tutto o in parte nella Doc jesina che abbiamo elaborato collettivamente (vedi post di darmagi alla fine della pagina precedente), in mancanza di una indicazione chiara e univoca da parte del disciplinare che si limita a fornire il loro numero (24), Jesi non c'è. Quindi o abbiamo sbagliato noi, o lo Jesi Utopia Ris.'12 di Montecappone deve venire da un'altro comune, a rigor di logica.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda alexer3b » 05 gen 2016 13:19

gp ha scritto:Due dettagli:
1) in questa edizione della guida, a Cupramontana manca un rappresentante del (grand) cru San Michele, rappresentato nell'edizione 2015 da
Cupramontana
cru San Michele
YYY - Jesi Cl.Sup. Capovolto '13 - La Marca di San Michele
(il San Michele 2013 di Bonci non è piaciuto, nonostante l'annata favorevole? A Slowine 2016 invece sì, l'hanno incoronato Vino Slow. A me non sembra di avere ancora provato questa annata, ma dovrei riuscire a farlo a breve).

San Michele Bonci buono, è stato sul filo della finale ma alla fine negli assaggi l'ha spuntata il Brut 2010, davero convincente. Peccato non abbia ottenuto i 3 bicchieri perchè secondo me se li sarebbe meritati.
Su La Marca purtroppo i vini quest'anno (Capovolto '14 e Passo Lento '13) non sono andati.

Alex
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 05 gen 2016 13:43

Concordo sullo Jesi Cl.Sup. Capovolto 2014, penalizzato dall'annata tanto quanto il 2013 ne era stato esaltato.
Sul nuovo Jesi Ris.Cl. Passolento 2013 concordo a metà... nel senso che ieri ne ho assaggiata mezza bottiglia! :D Impressione iniziale di un vino scisso tra note precocemente evolute e altre verdi, tra un tatto cremoso e un leggero irrigidimento quasi tannico, con il sale del cru che non riesce a venire fuori. E' sembrato migliorare nel corso dell'assaggio, ma non in modo risolutivo: toccherà verificare con la seconda metà della bottiglia...
(pagato 22,90 euro in enoteca)
Ultima modifica di gp il 05 gen 2016 16:36, modificato 1 volta in totale.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda alexer3b » 05 gen 2016 13:51

gp ha scritto:Sul nuovo Jesi Cl.Ris. Passolento 2013 concordo a metà... nel senso che ieri ne ho assaggiata mezza bottiglia! :D Impressione iniziale di un vino scisso tra note precocemente evolute e altre verdi, tra un tatto cremoso e un leggero irrigidimento quasi tannico, con il sale del cru che non riesce a venire fuori. E' sembrato migliorare nel corso dell'assaggio, ma non in modo risolutivo: toccherà verificare con la seconda metà della bottiglia...
(pagato 22,90 euro in enoteca)

Personalmente questa dicotomia non mi convince (non so ma c'è pure un bel contributo della volatile). Purtroppo fin'ora i tentativi di Riserva tra Pigro e Passo Lento, al crontrario del Capovolto, non mi hanno mai entusiasmato. Trovo sempre che manchi quello sprint che ha il fratellino in annata buona.

Alex
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda vinogodi » 05 gen 2016 14:28

alexer3b ha scritto:
gp ha scritto:Sul nuovo Jesi Cl.Ris. Passolento 2013 concordo a metà... nel senso che ieri ne ho assaggiata mezza bottiglia! :D Impressione iniziale di un vino scisso tra note precocemente evolute e altre verdi, tra un tatto cremoso e un leggero irrigidimento quasi tannico, con il sale del cru che non riesce a venire fuori. E' sembrato migliorare nel corso dell'assaggio, ma non in modo risolutivo: toccherà verificare con la seconda metà della bottiglia...
(pagato 22,90 euro in enoteca)

Personalmente questa dicotomia non mi convince (non so ma c'è pure un bel contributo della volatile). Purtroppo fin'ora i tentativi di Riserva tra Pigro e Passo Lento, al crontrario del Capovolto, non mi hanno mai entusiasmato. Trovo sempre che manchi quello sprint che ha il fratellino in annata buona.

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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 05 gen 2016 15:32

gp ha scritto:
Francvino ha scritto:(...)
Jesi
cru Colle Ulivo
YY - Jesi Utopia Ris.'12 - Montecappone



2) Nella lista dei comuni inclusi in tutto o in parte nella Doc jesina che abbiamo elaborato collettivamente (vedi post di darmagi alla fine della pagina precedente), in mancanza di una indicazione chiara e univoca da parte del disciplinare che si limita a fornire il loro numero (24), Jesi non c'è. Quindi o abbiamo sbagliato noi, o lo Jesi Utopia Ris.'12 di Montecappone deve venire da un'altro comune, a rigor di logica.


Ho apportato nel relativo post le correzioni ai rilievi opposti con la consueta precisione da Gp.

Le riporto anche qui:
è Jesi il comune escluso dalla DOC. Nel proprio territorio comunale non si fa Verdicchio. Montecappone ricava le sue uve dal vigneto di Scorcelletti, in area Classica, comune di Maiolati Spontini ma frazione Moie che si trova sulla riva sinistra dell'Esino (mentre la sede comunale è a destra).

Solo una piccola parte dell'esteso comune di Senigallia rientra nel disciplinare e comunque è escluso dall'area Classica.
Spero sia tutto.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 05 gen 2016 15:38

Grazie di tutto, ma... :oops: se recuperiamo Senigallia, anche solo per un pezzetto, i comuni della Doc ridiventano 25 (vedi sempre la lista di Darmagi alla pagina precedente).
Secondo me li hanno contati a occhio, nell'articolo 9 del disciplinare (quello che dice che sono 24) :!:
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 05 gen 2016 16:05

gp ha scritto:Grazie di tutto, ma... :oops: se recuperiamo Senigallia, anche solo per un pezzetto, i comuni della Doc ridiventano 25 (vedi sempre la lista di Darmagi alla pagina precedente).
Secondo me li hanno contati a occhio, nell'articolo 9 del disciplinare (quello che dice che sono 24) :!:


Ti dico la mia.
Secondo me non hanno contato Senigallia.
Ho studiato attentamente il percorso indicato nella DOC e se stiamo a quello tutta l'estensione comunale di Senigallia dovrebbe esser esclusa.
Come dicevo, il Comune dei Galli Senoni ha una estensione amplissima e va profondo sulla prima fascia collinare.
Un esempio è la frazione Roncitelli (posto di grande bellezza paesaggistica, peraltro) che è proprio sul confine con Tre Castelli (Castel Colonna, ad usare la vecchia toponomastica). Non vorrei che lì abbiano una deroga speciale rilasciata dalla Regione Marche (prassi ammessa e legittima). E' solo una mia ipotesi, non la realtà dei fatti. Toccherebbe scomodare Valoritalia o la Federdoc per venirne meglio a capo ma in questo momento 24 o 25 è una cosa che non mi appassiona, detto in tutta sincerità.
Indagherò, ma con calma. :D
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 05 gen 2016 16:20

Ma infatti, è giusto una curiosità.
Comunque proprio nella frazione che dici tu del comune di Senigallia c'è una cantina (Vigna degli Estensi): sul loro sito si autodefiniscono "a due passi dalla doc/docg Verdicchio dei Castelli di Jesi", e i vigneti per la produzione dei loro tre Verdicchi (non Classici) stanno a Castelleone di Suasa.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 05 gen 2016 16:42

gp ha scritto:Ma infatti, è giusto una curiosità.
Comunque proprio nella frazione che dici tu del comune di Senigallia c'è una cantina (Vigna degli Estensi): sul loro sito si autodefiniscono "a due passi dalla doc/docg Verdicchio dei Castelli di Jesi", e i vigneti per la produzione dei loro tre Verdicchi (non Classici) stanno a Castelleone di Suasa.



Io in realtà ricordavo, e l'avevo anche scritto, che Senigallia fosse tutta fuori dalla doc nonostante ci siano delle aziende (come quella di Sandrino Mezzanotte o Vigna degli Estensi) che producono vini a Doc Verdicchio avendo vigneti nello stesso comune.
A questo punto è probabile che abbiano dei vigneti in affitto o di proprietà all'interno della zona a DOC.

Riepilogando: escludendo anche Senigallia (oltre che Jesi) i comuni sono 24 e i conti tornano.
Così è deciso. Sgombrate l'aula.
:D
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda vinogodi » 05 gen 2016 17:10

Francvino ha scritto:
gp ha scritto:Ma infatti, è giusto una curiosità.
Comunque proprio nella frazione che dici tu del comune di Senigallia c'è una cantina (Vigna degli Estensi): sul loro sito si autodefiniscono "a due passi dalla doc/docg Verdicchio dei Castelli di Jesi", e i vigneti per la produzione dei loro tre Verdicchi (non Classici) stanno a Castelleone di Suasa.



Io in realtà ricordavo, e l'avevo anche scritto, che Senigallia fosse tutta fuori dalla doc nonostante ci siano delle aziende (come quella di Sandrino Mezzanotte o Vigna degli Estensi) che producono vini a Doc Verdicchio avendo vigneti nello stesso comune.
A questo punto è probabile che abbiano dei vigneti in affitto o di proprietà all'interno della zona a DOC.

Riepilogando: escludendo anche Senigallia (oltre che Jesi) i comuni sono 24 e i conti tornano.
Così è deciso. Sgombrate l'aula.
:D
...ma no, ma no ... di già? Ho appena letto sull'almanacco di Topolino che i comuni con denominazione sono 29 ... :lol:
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 05 gen 2016 17:17

Francvino ha scritto:Così è deciso. Sgombrate l'aula.
:D

Ma a proposito di Jesi premiati nella grande annata 2010, da cui con l'annata 2013 ci si poteva attendere un bis che non è arrivato, come il San Michele di Bonci: che ne è del Pallio di San Floriano di Monte Schiavo - La Vite (premiato l'ultima volta con la difficile annata 2011), di cui avevamo discusso in passato?
In realtà per l'annata 2013 vale il riferimento agli assaggi per la penultima edizione della guida, dato che, a differenza del San Michele, pur essendo una selezione è un vino d'annata.
In termini di cru, stando al sito aziendale sarebbe il vigneto “Fossato” nel comune di Poggio S. Marcello.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 06 gen 2016 01:06

gp ha scritto:Ma a proposito di Jesi premiati nella grande annata 2010, da cui con l'annata 2013 ci si poteva attendere un bis che non è arrivato, come il San Michele di Bonci: che ne è del Pallio di San Floriano di Monte Schiavo - La Vite (premiato l'ultima volta con la difficile annata 2011), di cui avevamo discusso in passato?
In realtà per l'annata 2013 vale il riferimento agli assaggi per la penultima edizione della guida, dato che, a differenza del San Michele, pur essendo una selezione è un vino d'annata.
In termini di cru, stando al sito aziendale sarebbe il vigneto “Fossato” nel comune di Poggio S. Marcello.


Ha cambiato stile. Da Verdicchio dotato di ampi richiami classicisti ben venati di contemporanea intensità ed immediatezza ha virato con una certa decisione verso toni marcatamente modaioli (leggi: criomacerazione), perdendo un po' d'anima.
Resta un vino fruibile, impattante, forse ancor più facile da bere ma con molta meno stratificazione rispetto all'iconica versione 2010.
Monteschiavo ha cambiato enologo proprio lo scorso anno. Vedremo cosa proprietà e nuova guida tecnica hanno intenzione di fare con il Pallio.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda alexer3b » 07 gen 2016 14:42

Francvino ha scritto:
gp ha scritto:Ma a proposito di Jesi premiati nella grande annata 2010, da cui con l'annata 2013 ci si poteva attendere un bis che non è arrivato, come il San Michele di Bonci: che ne è del Pallio di San Floriano di Monte Schiavo - La Vite (premiato l'ultima volta con la difficile annata 2011), di cui avevamo discusso in passato?
In realtà per l'annata 2013 vale il riferimento agli assaggi per la penultima edizione della guida, dato che, a differenza del San Michele, pur essendo una selezione è un vino d'annata.
In termini di cru, stando al sito aziendale sarebbe il vigneto “Fossato” nel comune di Poggio S. Marcello.


Ha cambiato stile. Da Verdicchio dotato di ampi richiami classicisti ben venati di contemporanea intensità ed immediatezza ha virato con una certa decisione verso toni marcatamente modaioli (leggi: criomacerazione), perdendo un po' d'anima.
Resta un vino fruibile, impattante, forse ancor più facile da bere ma con molta meno stratificazione rispetto all'iconica versione 2010.
Monteschiavo ha cambiato enologo proprio lo scorso anno. Vedremo cosa proprietà e nuova guida tecnica hanno intenzione di fare con il Pallio.

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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda cesmic » 07 gen 2016 22:39

alexer3b ha scritto:
Francvino ha scritto:
gp ha scritto:Ma a proposito di Jesi premiati nella grande annata 2010, da cui con l'annata 2013 ci si poteva attendere un bis che non è arrivato, come il San Michele di Bonci: che ne è del Pallio di San Floriano di Monte Schiavo - La Vite (premiato l'ultima volta con la difficile annata 2011), di cui avevamo discusso in passato?
In realtà per l'annata 2013 vale il riferimento agli assaggi per la penultima edizione della guida, dato che, a differenza del San Michele, pur essendo una selezione è un vino d'annata.
In termini di cru, stando al sito aziendale sarebbe il vigneto “Fossato” nel comune di Poggio S. Marcello.


Ha cambiato stile. Da Verdicchio dotato di ampi richiami classicisti ben venati di contemporanea intensità ed immediatezza ha virato con una certa decisione verso toni marcatamente modaioli (leggi: criomacerazione), perdendo un po' d'anima.
Resta un vino fruibile, impattante, forse ancor più facile da bere ma con molta meno stratificazione rispetto all'iconica versione 2010.
Monteschiavo ha cambiato enologo proprio lo scorso anno. Vedremo cosa proprietà e nuova guida tecnica hanno intenzione di fare con il Pallio.

Condivido in toto.

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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda zampaflex » 08 gen 2016 10:32

Francvino ha scritto:... 8 tavole marchigiane (8000 mq, ossia 8/10 di ettaro)...


Minchia, ma quanto mangiate lì da voi? :lol:

Bel lavoro la lista, fulgido esempio di Forum Vivo e Vegeto. Franc, a te piacerebbe, almeno nelle DOC tendenzialmente monovarietali (anche se sono pochine purtroppo), la classificazione a livelli dei cru? A me si.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda emigrato » 08 gen 2016 13:57

zampaflex ha scritto:
Francvino ha scritto:... 8 tavole marchigiane (8000 mq, ossia 8/10 di ettaro)...


Minchia, ma quanto mangiate lì da voi? :lol:

Bel lavoro la lista, fulgido esempio di Forum Vivo e Vegeto. Franc, a te piacerebbe, almeno nelle DOC tendenzialmente monovarietali (anche se sono pochine purtroppo), la classificazione a livelli dei cru? A me si.

Andrebbe copiata/incollata in prima pagina per non perdersi :wink:
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gianni femminella » 08 gen 2016 22:17

Gaioispino Verdicchio cl. sup. dei castelli di Iesi 2013 fattoria Coroncino
"siamo viticoltori solitari artigiani indipendenti"
A me un vino potrebbe piacere anche solo per questo motto aziendale ( in più in etichetta c'è il "'ndo arivo metto n'segno" ).
E se qualcuno ha il dubbio che io sia di parte perché bevo tutti questi ottimi Verdicchio ( per chi non lo sapesse ) a monte c'è un selezionatore di eccezione che rende possibili i miei assaggi.
Bellissimo il frutto maturo che si allarga, letteralmente, su di un ampio glicerico, molto di mio gusto, e trova un punto di incontro con una sapidità prepotente. I 14,5 gradi sono un comprimario che non disturba affatto.
Piaciuto moltissimo, sebbene forse non sia del tutto in linea con le mode ( se questo avesse qualche importananza, per me no ).
Ultima modifica di gianni femminella il 09 gen 2016 10:42, modificato 1 volta in totale.
Roma, fecisti patriam diversis gentibis unam
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 08 gen 2016 22:19

zampaflex ha scritto:
Francvino ha scritto:... 8 tavole marchigiane (8000 mq, ossia 8/10 di ettaro)...


Minchia, ma quanto mangiate lì da voi? :lol:

Bel lavoro la lista, fulgido esempio di Forum Vivo e Vegeto. Franc, a te piacerebbe, almeno nelle DOC tendenzialmente monovarietali (anche se sono pochine purtroppo), la classificazione a livelli dei cru? A me si.


Personalmente rimango sempre molto affascinato dalla classificazione dei cru sul modello francese. Ma ritengo che in Italia non sia facile istituzionalizzarlo: ci vuol un governo non democratico che imponga la cosa dall'alto e non mi auguro proprio una cosa del genere. Dal basso (leggasi: i produttori e proprietari terrieri) mi pare pura utopia.

Non resta che affidarci a qualche giornalista illuminato (ma che spesso non ha i fondi sufficienti), al lavoro degli appassionati (difficile da coordinare), a qualche battitore libero.

Inutile che facciamo finta dicendo che sono tutte uguali altrimenti facciamo come i maiali nella Fattoria degli Animali, dove loro sono più uguali di tutti gli altri.
Si, alcune vigne sono meglio di altre.

...and some girls are bigger than others. :D
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda emigrato » 08 gen 2016 22:46

Francvino ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Francvino ha scritto:... 8 tavole marchigiane (8000 mq, ossia 8/10 di ettaro)...


Minchia, ma quanto mangiate lì da voi? :lol:

Bel lavoro la lista, fulgido esempio di Forum Vivo e Vegeto. Franc, a te piacerebbe, almeno nelle DOC tendenzialmente monovarietali (anche se sono pochine purtroppo), la classificazione a livelli dei cru? A me si.


Personalmente rimango sempre molto affascinato dalla classificazione dei cru sul modello francese. Ma ritengo che in Italia non sia facile istituzionalizzarlo: ci vuol un governo non democratico che imponga la cosa dall'alto e non mi auguro proprio una cosa del genere. Dal basso (leggasi: i produttori e proprietari terrieri) mi pare pura utopia.

Non resta che affidarci a qualche giornalista illuminato (ma che spesso non ha i fondi sufficienti), al lavoro degli appassionati (difficile da coordinare), a qualche battitore libero.

Inutile che facciamo finta dicendo che sono tutte uguali altrimenti facciamo come i maiali nella Fattoria degli Animali, dove loro sono più uguali di tutti gli altri.
Si, alcune vigne sono meglio di altre.

...and some girls are bigger than others. :D

Io invece vorrei tornare sul discorso del nome che avevi iniziato due pagine fa.

Bene l'anno scorso parlavo con un importatore della zone, che alla domanda del perche' non ha neanche un Verdicchio, mi risponde "Perche' con un nome cosi', Vedicchio Dei Castelli di Jesi, qui in Polonia non lo compra nessuno" :shock: :| :roll:
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 08 gen 2016 22:58

emigrato ha scritto:Io invece vorrei tornare sul discorso del nome che avevi iniziato due pagine fa.

Bene l'anno scorso parlavo con un importatore della zone, che alla domanda del perche' non ha neanche un Verdicchio, mi risponde "Perche' con un nome cosi', Vedicchio Dei Castelli di Jesi, qui in Polonia non lo compra nessuno" :shock: :| :roll:



C'è poco da dire.
Non so se il Consorzio avrà il coraggio di abbandonare Verdicchio.
Qualcosa è stato fatto quando hanno dato il nome alla nascente DOCG: anziché fare Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva DOCG, com'era ipotizzabile visto che esisteva già come DOC, hanno dato la preminenza al territorio creando Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOCG (va poi sempre specificato nel caso sia Classico).
Così oggi si ha una DOC Verdicchio dei CJ e una DOCG Castelli di Jesi Verdicchio.
Solo confusione.
Potevano già fare Jesi Riserva DOCG e Matelica Riserva DOCG. Via Verdicchio, via Castelli, solo territorio. Inalienabile e non copiabile.
Ma il sistema non è pronto: avrebbero perso Verdicchio in etichetta. Tenendolo l'hanno blindato in caso in cui altri territori (tipo il riminese) lo volessero per loro.
Amen.
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere. [Gustav Mahler]
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Francvino
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 08 gen 2016 23:14

gianni femminella ha scritto:Gaioispino Verdicchio cl. sup. dei castelli di Iesi fattoria Coroncino
"siamo viticoltori solitari artigiani indipendenti"
A me un vino potrebbe piacere anche solo per questo motto aziendale ( in più in etichetta c'è il "'ndo arivo metto n'segno" ).
E se qualcuno ha il dubbio che io sia di parte perché bevo tutti questi ottimi Verdicchio ( per chi non lo sapesse ) a monte c'è un selezionatore di eccezione che rende possibili i miei assaggi.
Bellissimo il frutto maturo che si allarga, letteralmente, su di un ampio glicerico, molto di mio gusto, e trova un punto di incontro con una sapidità prepotente. I 14,5 gradi sono un comprimario che non disturba affatto.
Piaciuto moltissimo, sebbene forse non sia del tutto in linea con le mode ( se questo avesse qualche importananza, per me no ).


Gianni, un numeretto ce lo vogliamo mettere dopo il nome?
No, non il grado alcolico...né il lotto.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda cesmic » 08 gen 2016 23:32

Francvino ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Gaioispino Verdicchio cl. sup. dei castelli di Iesi fattoria Coroncino
"siamo viticoltori solitari artigiani indipendenti"
A me un vino potrebbe piacere anche solo per questo motto aziendale ( in più in etichetta c'è il "'ndo arivo metto n'segno" ).
E se qualcuno ha il dubbio che io sia di parte perché bevo tutti questi ottimi Verdicchio ( per chi non lo sapesse ) a monte c'è un selezionatore di eccezione che rende possibili i miei assaggi.
Bellissimo il frutto maturo che si allarga, letteralmente, su di un ampio glicerico, molto di mio gusto, e trova un punto di incontro con una sapidità prepotente. I 14,5 gradi sono un comprimario che non disturba affatto.
Piaciuto moltissimo, sebbene forse non sia del tutto in linea con le mode ( se questo avesse qualche importananza, per me no ).


Gianni, un numeretto ce lo vogliamo mettere dopo il nome?
No, non il grado alcolico...né il lotto.

2013.... :wink:
E poi, che barbarie, brodo vegetale ad un bambino dell'asilo... vuoi mettere con un paio di tubi di Pringles??? (Un amico)

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