giodiui ha scritto:Piccola orizzontale di barbere di langa 2015 con intruso.
Giuseppe Mascarello: parte con sentori erbacei un po' atipici ma intriganti, poi ritorna su aromi più tipici. Non particolarmente concentrato, ma con una beva pazzesca, lungo, persistente. Piaciuto moltissimo.
Bartolo Mascarello: inizialmente chiuso, una piccola riduzione che poi sparisce. Per niente esuberante, composto, il più classico della batteria. Non uccideresti tua madre per berlo, ma è, come spesso, uno standard setter.
Giacomo Conterno: il più intenso e concentrato, si fa notare subito per la potenza. Bella intensità, controllato, scuro e un po' cupo come gli altri, complice l'annata calda. Molto piaciuto.
F.lli Cigliuti Campass 2017: l'outsider intrigante, frutto molto più fresco, ma bella complessità e notevole profondità.
Per quello che può rivelare un bicchiere, cioè il giusto, Giuseppe Mascarello è quello che ho preferito, nonostante una certa atipicità al naso che un po' sorprende rispetto al suo stile in genere controllato, se non 'pettinato'. Però è la lunghezza in bocca, la golosità che lo hanno distinto dagli altri tre in modo netto.
4 bellissime bevute, il coravin aiuta a distrarsi![]()
Codamonte, Perno o Scudetto? Non è una variabile trascurabile

Per me Codamonte è squisita, la mia preferita, peccato non venga più prodotta
