Tre Bicchieri 2013. L'assaggio alla Città del Gusto di Roma.

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vignadelmar
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Re: Tre Bicchieri 2013. L'assaggio alla Città del Gusto di Roma.

Messaggioda vignadelmar » 30 ott 2013 12:36

gp ha scritto:Io rispondo alle domande, non a chi mi attribuisce (malignamente) un'opinione che gli fa comodo.

Visto che insisti: innanzitutto sono cifre (questa del Crichet Pajé 2004 e quella del Kupra 2011, che credo tu abbia riportato IVA esclusa per operatori del settore, nel qual caso a scaffale verrebbe almeno 300 euro) che io comunque non spendo per una bottiglia di vino.
Se dovessi pensare di farlo, farei un confronto con quello che posso trovare più o meno allo stesso livello di prezzo, e in entrambi i casi alla fine mi orienterei su vini prodotti in cru con una fama almeno secolare* da un produttore dallo stile più o meno classico e possibilmente già abbastanza invecchiati per essere "in beva". Quasi sicuramente atterrerei in Borgogna, più rossa che bianca, magari su qualche "grand cru morale " come il 1er Cru Clos St. Jacques prodotto da Rousseau a Gevrey, ammesso che il prezzo di un'annata con almeno 10 anni di bottiglia sia quello (non ne ho la più pallida idea).

* Che tra l'altro non è il caso del cru Paglieri a Barbaresco, anche se da noi la gerarchia dei cru è tutta da costruire


Quello che volevo sapere da te è se trovi giustificato il prezzo del vino piemontese (anche rispetto al prezzo del Kupra). Questo a fronte da quanto hai affermato criticando il prezzo del Kupra.

Ciao

.
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Re: Tre Bicchieri 2013. L'assaggio alla Città del Gusto di Roma.

Messaggioda gp » 30 ott 2013 13:06

Più che criticare direttamente il prezzo del Kupra 2010, nel thread sui YYY delle Marche ho sostenuto Romanée quando ha detto che altri vini italiani della stessa fascia di prezzo hanno accertate capacità di invecchiamento che il Kupra al momento non ha (vedi le citazioni riportate sotto). Se dovessi pagare quella cifra sceglierei uno di questi, come ho spiegato. Quindi per me il prezzo del Kupra è esagerato, relativamente parlando.

Applicando lo stesso criterio al Crichet Pajè 2004 -- che peraltro ha 6 annetti di più sulle spalle, che non sono pochi -- a confronto con altri vini francesi che immagino possano essere più o meno della stessa fascia di prezzo (ma anche con un Monfortino), il risultato è lo stesso, quindi anche questo prezzo per me è esagerato.

Senza offesa, quale dei due possa essere eventualmente più esagerato è una questione di lana caprina che francamente non mi interessa.

romanee' ha scritto:
diamonddave ha scritto:
vignadelmar ha scritto:
diamonddave ha scritto: il magnifico (ed esageratamente caro) Kupra.

Grazie.


Un unico appunto, il Kupra non è "esageratamente caro", è giustamente costoso, al pari dei rari grandi vini italiani di egual valore.

Oppure pensi che solo in Piemonte, o quasi, abbiano il diritto di vendere a certi prezzi?


E' esageratamente caro innanazitutto perché io non posso permettermene una bozza al mese. :D
Poi, sia chiaro, ritengo che qualunque prodotto di cui non restino rimanenze in magazzino ha un prezzo che è giusto per il mercato, quindi anche il Kupra ha un prezzo commercialmente giusto (non credo che Marco Casolanetti passi il tempo a contare l'invenduto, anzi).
Tanto detto, la mia opinione è che anche la politica di Biondi Santi con la Riserva, negli ultimi anni, sia davvero antipatica, a tratti anche meno giustificata di quella di Casolanetti con il Kupra che per lo meno viene prodotto in quantità ristrettissime (ma che non ha il blasone di una Riserva BS o del Monfortino).
Discorso non semplice, come sempre.



senza nessuna polemica...si puo' paragonare la longevita' e l'evoluzione di un kupra, come quella di un biondi santi riserva,o di un monfortino?????
grazie...


gp ha scritto:
vignadelmar ha scritto:
romanee' ha scritto:senza nessuna polemica...si puo' paragonare la longevita' e l'evoluzione di un kupra, come quella di un biondi santi riserva,o di un monfortino?????
grazie...

Con "certezza" no. Si può solo intuire. In questo l'esperienza può aiutare. Resta il fatto che è un vino straordinariamente buono e non tutti i Monfortino e Biondi Santi vengono bevuti dopo decenni. La maggior parte vengono bevuti ben prima.
Intuisco il senso della domanda e mi sembra non molto pertinente.

Al contrario, la domanda è perfettamente azzeccata.
Tutti i vini (che siano bianchi o rossi) considerati "grandi" a livello internazionale hanno acclarate capacità di invecchiamento. Gli altri possono anche essere molto buoni, ma non sono considerati grandi, almeno fino a quando non avranno dimostrato la capacità di migliorare in modo sostanziale con l'invecchiamento (non semplicemente di saper resistere in qualche modo al passaggio del tempo).
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Re: Tre Bicchieri 2013. L'assaggio alla Città del Gusto di Roma.

Messaggioda vignadelmar » 30 ott 2013 13:23

gp ha scritto:

Applicando lo stesso criterio al Crichet Pajè 2004 -- che peraltro ha 6 annetti di più sulle spalle, che non sono pochi -- a confronto con altri vini francesi che immagino possano essere più o meno della stessa fascia di prezzo (ma anche con un Monfortino), il risultato è lo stesso, quindi anche questo prezzo per me è esagerato.


Grazie per la risposta.

Ciao

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Re: Tre Bicchieri 2013. L'assaggio alla Città del Gusto di Roma.

Messaggioda vinogodi » 30 ott 2013 19:20

gp ha scritto:
Senza offesa, quale dei due possa essere eventualmente più esagerato è una questione di lana caprina che francamente non mi interessa.

...non interessa te, prova pensare a quanto può interessare a noi... 8)
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