l'oste ha scritto:Oltre che per la mia età galoppante e il tasso alcolico, mi ero scordato perchè in tutta sincerità l'accordo a tavola con te è stato così spontaneo ed immediato da farmi probabilmente percepire che ci conoscessimo già da prima.
Oste buliccio!
Mommessin Clos de Tart 01 - Chateau Ausone 90 sul mio podio rosso(ma ho lasciato prima di assaggiare Rostaing e Biondi Santi): bocche paurose per entrambi, godutissime.
Les Cras 96 Roumier a un'incollatura: naso stratificato, mobile. Ma bocca meno appagante.
Piaciuterrimi quasi tutti i bianchi, quelli senza problemi.
Il bianco del cuore é l'Anjou La Lune 2001 di Angeli, uno chenin quasi alsaziano dove spunta anche lo zafferano, fascinoso, un po' decadente, ma fascinoso.
I bianchi da polso rotto sono l'Haut Lieu Demi Sec 2007 di Huet e l'Anjou Les Noels de Montbenault 2007 di Leroy.
Chenin più classici, freschissimi, marini, verticali.
Il bianco della testa é Tocai di Abbazia di Rosazzo 93 (12,5% se non sbaglio), frutto giallo intatto dove fanno capolino una marosità da Chablis e una mineralità fra l'idrocarburo e la gomma da Riesling/Vermentino. Capolavoro.
Domandina: il vigneto é lo stesso da cui viene tratto il Cinquant'anni di Zamò?
Un po' avanti ma piacevole Castel Juval 2001.
Bolle: seguo l'onda del Conte, soddisfazione pochina, pollice totalmente verso per Substance che pure avevo recato io (sboccato 2006 - prima bevuta per me). Palanche buttate.
Langa in chiaro scuro, ma devo mettere un poco d'ordine in testa.....